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Ucraina Russia, fonti Usa confermano: "Kiev utilizza armi americane in Russia"

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Ucraina, Kiev riceve ok a colpire Russia con armi Usa
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Ucraina, Kiev riceve ok a colpire Russia con armi Usa
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Lo scrive l'Ap sul proprio sito web citando un senatore Usa e un funzionario occidentale a conoscenza della vicenda. Secondo l'agenzia, le armi sono state utilizzate sulla base del via libera del presidente Biden sull'uso di armi americane per colpire in territorio russo allo scopo limitato di difendere Kharkiv. "Stiamo lavorando per una descalation, non per una escalation": così Antonio Tajani. "C'è molta aggressività da parte della Russia. Siamo dalla parte di Kiev e continueremo a fornire armi", ha aggiunto

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L'Ucraina ha utilizzato armi statunitensi per colpire all'interno della Russia negli ultimi giorni. Lo scrive l'Ap sul proprio sito web citando un senatore Usa e un funzionario occidentale a conoscenza della vicenda. Secondo l'agenzia, le armi sono state utilizzate sulla base del via libera del presidente Joe Biden sull'uso di armi americane per colpire in territorio russo allo scopo limitato di difendere Kharkiv.

''Stiamo lavorando per una descalation, non per una escalation. C'è molta aggressività da parte della Russia, che sta lanciano un'offensiva forte in Ucraina. Siamo dalla parte di Kiev e continueremo a fornire armi". Lo ha detto il ministro del Esteri, Antonio Tajani, confermando un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev.

Il presidente francese Macron punta a una coalizione europea di istruttori militari in Ucraina per rispondere alle richieste sempre più pressanti di Kiev. La proposta è sul tavolo, anche se per adesso il leader francese non riesce a far convergere con la Francia molti altri Paesi dell’Ue. 

Il presidente russo Putin: “Le armi occidentali a Kiev un passo molto pericoloso” (LEGGI L'ARTICOLO)


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Putin: “Potremmo fornire armi per colpire Paesi Nato. Uso nucleare? Tutto per difenderci"

Il presidente russo ha parlato in esclusiva all’Ansa e ad altre agenzie internazionali. "La Russia non vuole attaccare la Nato, è una sciocchezza" dice, ma sottolinea come l'Occidente sia "direttamente coinvolto nel conflitto" in Ucraina. E sulle armi nucleari spiega che il loro utilizzo è possibile "se viene attaccata l'integrità" della Russia". Lo zar ha parlato anche delle prossime elezioni negli Usa: nei confronti di Trump c'è una "persecuzione giudiziaria". E sull'Italia: "Non c'è russofobia da cavernicoli"

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Russia, distrutta da un incendio la dacia di Putin. Ospitò vari leader, tra cui Berlusconi

La casa veniva utilizzata dal capo del Cremlino come villa per le    vacanze, ma nascondeva anche un bunker anti-nucleare; le immagini del    rogo sono state diffuse da un canale Telegram di alcuni attivisti. LEGGI L'ARTICOLO


Guerra in Ucraina, cosa colpirà Kiev in Russia con le armi Nato: gli obiettivi possibili

Fra gli obiettivi sul territorio russo che Kiev potrà colpire con le armi  Nato ci sono città come Belgorod, che Putin sta cercando di proteggere  con la nuova offensiva su Kharkiv, ma anche i radar di Krasnodar e i  nuovi hangar di Marinovka. LE COSE DA SAPERE


Ucraina, quali sono i Paesi europei che hanno donato più armi a Kiev? I DATI

Secondo indiscrezioni, gli Usa e diversi Alleati sarebbero favorevoli a concedere che il materiale militare da loro inviato a Kiev sia usato colpire il territorio russo. Le Nazioni che hanno investito di più in armamenti destinati all’Ucraina - in rapporto al loro Pil - sono Estonia, Danimarca e Lituania, mentre l’Italia si trova all’estremo    opposto insieme a Spagna e Grecia. Di questo si è parlato nella  puntata   del 29 maggio di "Numeri", approfondimento di Sky TG24


Guerra in Ucraina, le aquile cambiano rotta migratoria per evitare il conflitto

Uno studio pubblicato su Current Biology dimostra l'impatto negativo per  la sopravvivenza degli uccelli migratori causato dalla guerra nei  territori del nord a partire dal 2022. L'APPROFONDIMENTO


Putin: "Con lo stop degli Usa all'invio delle armi la guerra finisce in 2-3 mesi"

Gli Stati Uniti devono smettere di fornire armi all'Ucraina e il conflitto finirà entro 2-3 mesi. E' la tesi sostenuta dal presidente russo Vladimir Putin: "Cosa bisogna fare per fermare i combattimenti in Ucraina? Posso dirvi quello che ho detto una volta al signor Biden... Se vuoi fermare le ostilità in Ucraina, smetti di fornire armi. E queste azioni si fermeranno entro due, massimo tre mesi".

Putin: "Nessuna disinformazione russa sulle elezioni Ue"

Il presidente Vladimir Putin ha respinto le accuse alla Russia di diffondere disinformazione in Europa in vista delle elezioni europee di questo fine settimana. "L'unica cosa che fanno i nostri media è raccontare  il punto di vista della Russia", ha detto Putin in un'intervista all'Ansa e ad alcune delle principali agenzie internazionali. "La domanda - ha aggiunto - non è se qualcuno persegue una politica malvagia nei confronti dell'Ue, la domanda è a quale stato le autorità europee hanno ridotto la loro sfera sociale. Non bisogna cercare il colpevole fuori, è necessario condurre un'analisi di loro stessi". 

Putin: "Se la Germania dà missili Taurus stop alle relazioni"

Il Presidente russo, Vladimir Putin, ha affermato oggi che l'invio di missili Taurus, che potrebbero colpire obiettivi in territorio russo, distruggerà definitivamente le relazioni russo-tedesche. "Quando dicono che invieranno anche missili che attaccheranno obiettivi in territorio russo, questo ovviamente distruggerebbe definitivamente le relazioni russo-tedesche", ha detto Putin in un'intervista con i responsabili delle principali agenzie di stampa internazionali, tra cui EFE. Putin ha aggiunto che gia' l'emergere di carri armati tedeschi in Ucraina ha causato uno "shock" nella società russa, "che aveva un atteggiamento molto positivo nei confronti della Germania". Il capo del Cremlino ha criticato l'attuale governo tedesco, che ha accusato di "non difendere gli interessi della Germania". "E' chiaro che la Germania non è completamente sovrana, ma i tedeschi esistono. E bisogna pensare almeno un po' ai loro interessi", ha detto. Ha sottolineato che Berlino e' dipendente "nel campo della difesa, nella sfera della sicurezza in generale. Capisco la sua dipendenza nella sfera della politica", ha detto.

Putin: "Continueremo le esercitazioni militari congiunte con la Cina"

La Russia continuerà le esercitazioni militari congiunte con la Cina. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un incontro con le principali agenzie di stampa internazionali a margine del 27mo Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo (Spief).  "La nostra interazione sulla scena internazionale è un fattore deterrente e un elemento di stabilità", ha spiegato sottolineando che "oltre all'economia e alla garanzia della nostra reciproca sicurezza, come sapete, conduciamo esercitazioni congiunte e lo faremo in futuro, comprese le esercitazioni militari". 

Guerra Ucraina, dagli Himars agli Scalp: le armi occidentali che possono colpire in Russia

Sono diverse le armi di provenienza occidentale che Kiev può utilizzare per colpire Mosca nel suo territorio e contrastare, nell’immediato, l’avanzata delle sue truppe: a disposizione ci sono i sistemi di lancio Himars e Mlrs statunitensi, che possono colpire le retrovie russe con razzi e piccole bombe; i missili da crociera a lungo raggio Storm Shadow britannici e la loro versione francese, gli Scalp. L’Italia, invece, invierà in Ucraina una batteria di Samp-t, proveniente dal Kuwait, utile in funzione antimissilistica e antiaerea, e una partita di missili Shadow. Resta il caveat dell’utilizzo “difensivo” di quanto inviato, passibile però anche di una diversa interpretazione. COSA SAPPIAMO

Putin: "Istruttori occidentali già in Ucraina, hanno perdite"

Gli istruttori militari occidentali sono già "presenti sul territorio dell'Ucraina e sfortunatamente per loro subiscono perdite". Ma "gli Stati Uniti e gli Stati europei preferiscono rimanere in silenzio". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante un incontro con le agenzie internazionali. 

Putin: "Potremmo fornire missili che colpiscano Paesi Nato"

Mosca potrebbe reagire all'uso da parte di Kiev di missili occidentali contro il suo territorio fornendo a sua volta le stesse armi "nelle regioni del mondo da dove verranno sferrati attacchi sensibili a siti di quei Paesi che forniscono armi all'Ucraina", vale a dire della Nato. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin rispondendo a una domanda dell'ANSA durante un'intervista ad alcune delle principali agenzie internazionali. Questo, ha aggiunto, potrebbe portare a "problemi molto seri". 

Putin: "In Italia non c'è russofobia da cavernicoli"

"Vediamo che la posizione dell'Italia (verso la Russia) è più contenuta rispetto ad altri Paesi europei e notiamo questo in modo adeguato". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin rispondendo a una domanda dell'ANSA durante un'intervista con alcune delle principali agenzie internazionali. "In Italia - ha aggiunto Putin - non si diffonde una russofobia da cavernicoli e lo teniamo in considerazione. Noi speriamo che quando la situazione riguardo all'Ucraina comincerà a stabilizzarsi, riusciremo a ristabilire relazioni con l'Italia forse anche più velocemente che con qualche altro Paese". 

Putin: "Le armi dell'Occidente a Kiev un passo molto pericoloso"

L'invio di armi occidentali all'Ucraina rappresentano "un passo molto pericoloso". Lo ha ribadito il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista ad alcune agenzie di stampa internazionali, come riferisce Ria Novosti, a margine del forum economico di San Pietroburgo. "Consegnare armi in una zona di guerra è sempre negativo. Ancora di più se quelli che stanno inviando le armi, non solo le consegnano ma le controllano anche. Questo è un passo molto serio e molto pericoloso", ha affermato Putin, che ha anche definito "uno shock" vedere i carri armati tedeschi in Ucraina.

Guerra Ucraina, Putin: “Usa combattono per loro leadership, non per Kiev”

Il presidente russo ha parlato in esclusiva all’Ansa e ad altre agenzie internazionali. Lo zar ha parlato del conflitto in Ucraina e anche delle prossime elezioni negli Stati Uniti: ha sottolineato come il Cremlino non sia interessato a chi siederà alla Casa Bianca. La Russia non ha mai avuto "una relazione speciale con Donald Trump" ma, ha detto Putin, nei suoi confronti c'è una "persecuzione giudiziaria". LEGGI QUI

Fonti Usa confermano: "Kiev usa armi americane in Russia"

L'Ucraina ha utilizzato armi statunitensi per colpire all'interno della Russia negli ultimi giorni. Lo scrive l'Ap sul proprio sito web citando un senatore Usa e un funzionario occidentale a conoscenza della vicenda. Secondo l'agenzia, le armi sono state utilizzate sulla base del via libera del presidente Joe Biden sull'uso di armi americane per colpire in territorio russo allo scopo limitato di difendere Kharkiv. Il funzionario ha parlato a condizione di anonimato, mentre il senatore repubblicano Mike Rounds, membro del Comitato per i servizi armati del Senato, ha confermato gli attacchi ma non ha detto come ne è stato informato.

Sunak a Zelensky: "Gb sostiene il summit di pace in Svizzera"

Il Regno Unito resta "incrollabile nell'impegno" ad aiutare l'Ucraina "a combattere contro l'illegale e brutale invasione di (Vladimir) Putin". Lo ha detto oggi il primo ministro britannico Rishi Sunak in una telefonata con il presidente Volodymyr Zelensky di cui dà conto Downing Street. Sunak ha aggiunto che il sostegno degli alleati a Kiev "è più vitale che mai" sullo sfondo "dell'intensificazione dei bombardamenti della Russia su Kharkiv", mentre ha ribadito l'appoggio di Londra al "vertice di pace sull'Ucraina in Svizzera" e ha dato appuntamento a Zelensky alla riunione del G7 della settimana prossima in Italia. 

Zelensky sente Sunak: "Discusso del vertice in Svizzera"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro del Regno Unito Rishi Sunak e "l'attenzione principale è stata rivolta ai preparativi per il vertice globale sulla pace che si svolgerà in Svizzera il 15 e 16 giugno". Lo riferisce la presidenza ucraina in una nota. "Sono sicuro che anche nel pieno del periodo preelettorale, il Regno Unito sarà rappresentato al vertice al massimo livello", ha detto Zelensky citato nel comunicato. I leader "hanno inoltre discusso del proseguimento della cooperazione in materia di difesa. Le priorità includono il rafforzamento della difesa aerea e le capacità a lungo raggio. Il presidente ha preso atto del permesso del Regno Unito di colpire obiettivi militari sul territorio della Russia", si legge nella nota. "Gli interlocutori hanno avuto uno scambio di opinioni sulle ulteriori opportunità per missioni di addestramento congiunte e sull'interoperabilità delle forze di difesa e sicurezza ucraine con la Nato", conclude il comunicato. 

Putin: "Gli ucraini perdono 50.000 soldati al mese"

L'Ucraina "perde 50.000 soldati ogni mese" mentre le perdite russe sono "di diverse volte inferiori". Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista esclusiva all'ANSA e ad alcune delle principali agenzie internazionali. Putin ha aggiunto che attualmente i prigionieri russi in mani ucraine sono 1.348, mentre gli ucraini prigionieri sono 6.465.

Germania e 11 Stati Ue chiedono di avanzare con adesione Kiev

Un gruppo di 12 Stati membri, tra cui Germania e Polonia, hanno scritto alla presidenza belga del Consiglio Ue per chiedere "l'adozione dei quadri negoziali per l'Ucraina e la Moldavia da parte del Consiglio Affari Generali al più tardi a giugno, al fine di convocare le Conferenze intergovernative con entrambi i Paesi entro la fine del mese" in modo da avviare "de facto e de jure i negoziati di adesione con entrambi i Paesi". "L'apertura dei negoziati di adesione darebbe ulteriore motivazione sia all'Ucraina che alla Moldavia" considerato in particolare "la situazione disastrosa in Ucraina e le imminenti elezioni presidenziali e il referendum sull'Ue in Moldavia", hanno scritto nella lettera, visionata dall'ANSA, i ministri di Germania, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Romania, Lituania, Lettonia, Estonia, Svezia, Finlandia, Portogallo e Slovenia. "Alla luce dei risultati ottenuti e degli sforzi di riforma in corso sia in Ucraina che in Moldavia, di cui la Commissione ha già riferito in precedenza, riteniamo che sia giunto il momento di andare avanti", si legge ancora nella lettera, in cui viene sottolineata la necessità di procedere a una "integrazione graduale" dei due Paesi dell'Est Europa, per "fornire benefici tangibili alle popolazioni dei rispettivi Paesi". 

Putin, 'non abbiamo iniziato noi la guerra'

Nessuno in Occidente vuole ricordare che la guerra in Ucraina è iniziata con un colpo di stato, di cui la Russia non è responsabile. Lo ha ribadito il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista ad alcune agenzie internazionali a margine del forum economico di San Pietroburgo, secondo quanto riferisce Ria Novosti. 

“Tutti credono che la Russia abbia iniziato la guerra in Ucraina - ha affermato - Ma nessuno, voglio sottolinearlo, nessuno in Occidente, in Europa, vuole ricordare come è iniziata questa tragedia, con un colpo di stato in Ucraina colpo di stato incostituzionale: questo è l'inizio della guerra. La Russia è responsabile di questo colpo di stato? No".

Usa, Putin: "Dopo le elezioni non cambierà molto sul fronte delle relazioni bilaterali"

Non cambierà molto sul fronte delle relazioni bilaterali dopo le elezioni negli Stati Uniti, ha anticipato il Presidente russo, Vladimir Putin, parlando a margine del Forum economico di San Pietroburgo. "Pensiamo che non accadrà nulla di veramente serio", ha affermato. 

Putin: "Biden o Trump non fa differenza chi vince"

Per la Russia "non farà alcuna differenza" chi vincerà le elezioni americane. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una conferenza stampa con i media stranieri. 

Zelensky da Macron venerdì, 650 milioni in sostegno a Kiev

I presidenti di Francia e Ucraina, Emmanuel Macron e Volodymyr Zelensky, assisteranno venerdì alla firma di due accordi per un totale di 650 milioni di euro in prestiti e doni all'Ucraina per sostenere, in particolare, le infrastrutture energetiche colpite dalla Russia di Vladimir Putin: è quanto annunciato dall'Eliseo, precisando che Macron riceverà l'omologo di Kiev venerdì, ''a fine pomeriggio", all'Eliseo, il palazzo presidenziale di Parigi. Incontro a cui seguirà una conferenza stampa, precisano le fonti parigine. 

Putin: "Gli Usa combattono per loro leadership, non per Kiev"

Gli Usa "non combattono per l'Ucraina ma per la propria leadership nel mondo, e per questo non vogliono che la Russia prevalga". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista esclusiva all'Ansa e ad alcune delle principali agenzie internazionali. 

Putin: "Nei confronti di Trump persecuzione giudiziaria"

Per la Russia non importa chi vincerà le elezioni negli Usa e Mosca non ha mai avuto "una relazione speciale con Donald Trump". Ma nei suoi confronti c'è una "persecuzione giudiziaria". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista esclusiva all'ANSA e ad alcune delle principali agenzie internazionali.     

L'Ue resta divisa su un nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia

Qualche passo avanti è stato fatto ma l'Unione europea resta divisa e ancora lontana dal raggiungimento del consenso necessario per arrivare al varo del quattordicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Questo in sintesi il risultato della riunione degli ambasciatori dei 27 che ha discusso oggi, per l'ennesima volta, della questione. "Molti stati membri, e tra questi anche i più grandi - hanno riferito fonti Ue - si sono presentati alla riunione con una lunga lista della spesa indicando che cosa vogliono, ma anche che cosa non vogliono che ci sia dentro il pacchetto". L'obiettivo della presidenza di turno belga dell'Ue è quello di raggiungere un accordo di compromesso prima del G7 che si svolgerà in Italia dal 13 al 15 giugno e prima della conferenza di pace che si terrà in Svizzera. Un traguardo difficile ma non impossibile. Per raggiungere il quale, sottolineano le stesse fonti, occorrerà che anche i tre membri Ue del G7 (Italia, Francia e Germania) compiano degli sforzi per avvicinare le posizioni. 

Russia, Belousov si presenta in divisa militare alla riunione del Consiglio di sicurezza

Il ministro della Difesa russo, l'economista Andrei Belousov, si è presentato a una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale in uniforme militare. Anche il suo predecessore, Sergei Shoigu era un civile e, sin dai tempi in cui era ministro delle Emergenze, usava indossare divise militari. Prima di Shoigu, i ministri della difesa rimanevano in abiti civili, perfino l'ex generale dell'Fsb Sergei Ivanov che ne avrebbe avuto il titolo, ricorda l'analista di Ucl Marc Galeotti. 

Zelensky in Qatar, incontro con lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani.

Berlino: entro 2029 essere capaci di affrontare una guerra

"Dobbiamo essere in grado di affrontare una guerra entro il 2029. In uno scenario serio abbiamo bisogno di donne e uomini in grado di difendersi e che possano difendere questo Paese". Lo ha detto al Bundestag il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, sottolineando che non si debba pensare che Putin si fermerà in Ucraina. "Dobbiamo fare deterrenza per evitare che si arrivi al peggio". I tre pilastri della difesa sono: "personale, materiale e finanze". "Perciò ritengo necessarie nuove forme di servizio militare e presenterò presto delle proposte" anche per quanto riguarda le forme di obbligatorietà, ha aggiunto. 

Russia, Putin invita a incontro agenzie di stampa occidentali

"Le agenzie di stampa di Paesi ostili determinano l'agenda informativa in Occidente, motivo per cui sono state invitate, tra gli altri, a un incontro con il presidente russo Vladimir  Putin". Lo afferma l'addetto stampa del leader russo, Dmitry Peskov, al giornalista della VGTRK Pavel Zarubin. "E' Importante che le pubblicazioni che affermano di avere informazioni di alta qualita' ascoltino in prima persona il Presidente".


Ministri Finanze Ue: fermo impegno ad aiutare l'Ucraina

I ministri delle Finanze Ue hanno "riaffermato" il "fermo sostegno all'Ucraina" e restano "fermamente impegnati" ad aiutarla "a soddisfare le sue esigenze di finanziamento". Lo dichiara il presidente dell'Eurogruppo Paschal Donohoe dopo una riunione virtuale in formato inclusivo. Ricordata l'unanimità Ue per destinare a Kiev le entrate straordinarie generate dagli asset russi, si è "mostrato apprezzamento per l'impegno costruttivo con i partner del G7 a questo riguardo e pieno sostegno affinché esso continui". I ministri "valuteranno nella riunione di giugno la necessità di ulteriori discussioni dopo il vertice del G7 in Puglia". 

Papa: mai più guerra, uomini lo hanno dimenticato

'Mai piu' la guerra!'. Papa Francesco, nel suo messaggio per l'80* anniversario dello sbarco in Normandia, cita l'intervento del suo predecessore Paolo VI dalla tribuna dell'Onu dell'ottobre 1965. "Mai piu' la guerra! - scrive Papa Francesco - se, per molti decenni, il ricordare gli errori del passato ha sostenuto la ferma volonta' di fare tutto il possibile per evitare che si possa verificare un nuovo conflitto mondiale aperto, constato con tristezza che oggi non e' piu' cosi' e che gli uomini hanno la memoria corta. Possa questa commemorazione aiutarci! E'  preoccupante, infatti, che l'ipotesi di un conflitto generalizzato sia talvolta di nuovo presa seriamente in considerazione, che i popoli siano via via familiarizzati con questa eventualita' inaccettabile. I popoli vogliono la pace!

Zelensky: arrivato in Qatar, parlerò col premier Al Thani

"Sono arrivato in Qatar per parlare con il mio amico, Sua Altezza lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani". Lo annuncia su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Il Qatar aiuta l'Ucraina a restituire i bambini rapiti dalla Russia. Discuteremo questi sforzi, che sono entrambi in corso all'interno della Coalizione Internazionale per il Ritorno dei Bambini Ucraini e che saranno all'ordine del giorno del Summit per la Pace. Anche il Qatar ha preso parte attiva ai preparativi del vertice di pace e dovrebbe diventare una delle voci in Medio Oriente a sostegno del ritorno delle persone a casa, nonché della sicurezza alimentare, nucleare ed energetica globale. Intendiamo inoltre discutere con Sua Altezza l'Emiro del Qatar una serie di questioni economiche e di sicurezza bilaterali", ha riferito. 

Esercito, a breve primi esiti indagine su fallimento 7 ottobre

L'esercito israeliano ha detto, citato dai media, che comincerà a presentare gli esiti delle sue indagini sul fallimento che ha preceduto l'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre a partire dal prossimo mese. Secondo il programma dell'Idf, ad inizio luglio sarà presentata la prima parte dell'indagine al capo di stato maggiore Herzi Halevi e poi via via il resto. L'indagine riguarda anche le battaglie svoltesi contro Hamas tra il 7 e il 10 ottobre quando le truppe israeliane ripresero il controllo sulle comunità e sulle basi militari nel sud di Israele che erano state invase da Hamas. Sotto la lente di ingrandimento - è stato sottolineato - circa 40 luoghi di battaglia e più di 20 comandanti. 

Syrsky visita il fronte est ucraino: "'combattimento intensi

Il comandante delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky ha visitato le truppe impegnate sul fronte orientale, segnalando che la situazione in prima linea resta difficile. "Le forze russe stanno concentrando i loro sforzi principali sulle direzioni di Kurakhove, Pokrovsk, Kupiansk e Kharkiv", ha affermato, citato da Rbc-Ucraina. Secondo il generale, i russi sono attualmente concentrati in cinque direzioni e stanno conducendo operazioni d'assalto a Vovchansk e alla periferia di Chasiv Yar per catturare e prendere il controllo di questi due insediamenti. In altre direzioni, le forze russe stanno cercando di condurre un'offensiva per allungare la linea del fronte attiva. "In generale, la situazione rimane complicata a causa dell'elevata intensità delle ostilità e dell'ampio utilizzo di veicoli corazzati e di un numero significativo di bombe aeree guidate da parte del nemico", ha affermato Syrsky

Ucraina: residenti estero in età militare non possono viaggiare

Dal 1 giugno, l'Ucraina non permette più ai suoi cittadini residenti all'estero e in età da combattimento di lasciare liberamente il paese se si trovano di nuovo sul suo territorio, con l'obiettivo di rimpolpare i ranghi del suo esercito in guerra con la Russia. "I cittadini ucraini che hanno lasciato l'Ucraina per più di tre mesi non saranno piu' inclusi nella categoria delle persone escluse dal registro di leva (...) e sono obbligati a registrarsi presso l'esercito entro 30 giorni", ha dichiarato Andrii Demtchenko, portavoce delle guardie di frontiera ucraine. La modifica della legge ha lo scopo di impedire ai titolari di permessi di soggiorno all'estero di lasciare il Paese, mentre potevano viaggiare liberamente prima che la legge entrasse in vigore il 1° giugno, pochi giorni dopo il controverso abbassamento del limite di età per la mobilitazione a 25 anni. "Questa disposizione si applica ai cittadini ucraini di sesso maschile di età compresa tra i 18 e i 60 anni", ha spiegato Demchenko. La nuova legge dovrebbe consentire all'esercito di rimpolpare i propri ranghi, mentre il presidente ucraino ha ammesso, a metà maggio, che il suo Paese è a corto di uomini, con ripercussioni sul morale delle truppe, esauste dopo due anni di guerra. Ieri, l'ambasciata americana a Kiev ha "sconsigliato" ai suoi cittadini maschi di età compresa tra i 18 e i 60 anni di recarsi in Ucraina, con il rischio di non poter lasciare il Paese, sottolineando che la legge del Paese "non riconosce la doppia nazionalità". "C'è un rischio estremamente elevato che non vi sia permesso di lasciare il Paese", ha avvertito l'ambasciata in un comunicato. Di fronte alla carenza di armi e uomini in un momento in cui la Russia sta intensificando gli assalti al fronte, l'Ucraina sta cercando di rimpolpare i propri ranghi dopo oltre due anni di guerra contro un nemico meglio equipaggiato e che non conta le perdite. Tuttavia, i volontari che desiderano unirsi all'esercito ucraino sono rari: i più motivati si sono principalmente uniti alle unità militari all'inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022

Viceministro Kiev a Pechino, invita Cina a conferenza Svizzera

viceministro degli Esteri ucraino Andriï Sybiga, durante la sua visita a Pechino, ha invitato la Cina, stretto alleato della Russia, a partecipare al vertice sulla pace in Ucraina in programma a metà giugno in Svizzera. "La parte ucraina ha espresso la speranza che la partecipazione della Cina a questo evento sia una buona opportunità per dare un contributo all'instaurazione di una pace giusta e duratura in Ucraina", ha dichiarato la diplomazia ucraina in un comunicato stampa, dopo un incontro tra Sybiga e il viceministro degli Esteri cinese Sun Weidong.

Cremlino denuncia "minacce Usa'" a Cina per forniture a Mosca

La Russia è solidale con la Cina contro le "inaccettabili minacce" degli Usa a Pechino per la vendita a Mosca di materiale a doppio uso, che può essere utilizzato anche per la produzione militare. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda su dichiarazioni fatte dal segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, secondo la quale Washington e i suoi alleati intendono adottare misure per ridurre tali forniture cinesi alla Russia. Mosca sa che Pechino "non accetta tali minacce, tali ricatti", ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Interfax. "La Cina e la Russia - ha aggiunto - sono due Stati sovrani, e sviluppiamo le nostre relazioni che, come detto più volte, non sono dirette contro nessuno. Il loro unico scopo è lo sviluppo di una cooperazione reciprocamente rispettosa per migliorare il benessere dei popoli dei nostri due Paesi

Scritta con acronimo 007 ucraini a due passi dal Cremlino

La scritta 'GUR', acronimo della Direzione principale dell'intelligence militare ucraina, è apparsa sul monumento del maresciallo sovietico Georgy Zhukov in piazza Manezhnaya di Mosca, nel centro storico della capitale russa tra il Cremlino e la piazza Rossa. Lo riporta il canale Telegram Baza, vicino ai servizi russi che pubblica anche un'immagine. Dal canto suo, Rbc-Ukraine su Telegram posta il video di una giovane ripresa con un cellulare da dietro mentre scrive GUR sulla base della statua di Zhukov. Secondo il post di Baza su Telegram, a lasciare la scritta Gur sul monumento di Zhukov sono state due infermiere: "Probabilmente lo hanno fatto sotto l'influenza di truffatori. La scritta è apparsa la sera del 3 giugno. È stata lasciata da due infermiere: Vera, 55 anni, che lavora in una clinica privata, e Anastasia, 28 anni. Vera e Anastasia si sono avvicinate al monumento intorno alle 18, hanno preso un barattolo di vernice rossa e hanno scritto GUR. Subito dopo sono state arrestate", scrive Baza. "Secondo i parenti, i truffatori hanno comunicato con le infermiere per una settimana e le hanno anche minacciate se non avessero lasciato l'iscrizione. La famiglia dice che Vera non avrebbe mai deciso di compiere un'azione del genere. A giudicare dagli account sui social media della donna, lei sostiene l'operazione speciale in Ucraina. La donna stessa è stata descritta come "suggestionabile" e ha ricordato che quel giorno è uscita dal lavoro alle 13 e si è comportata in modo strano". "Allo stesso tempo, i parenti non sanno se Vera e Anastasia si conoscessero prima: è possibile che le donne siano state riunite da truffatori. Ora le detenute sono in tribunale, ed è stato aperto un caso per danneggiamento dei monumenti della gloria militare della Russia", conclude Baza. (

Ue condanna raid russi su infrastrutture energetiche di Kiev

L'Unione europea "condanna fermamente i continui attacchi alle infrastrutture energetiche dell'Ucraina. Siamo in contatto costante" con Kiev "e c'è una forte volontà da parte dei governi europei e anche delle industrie di fornire il supporto necessario". Lo ha sottolineato un portavoce della Commissione europea al briefing quotidiano con la stampa, interpellato sui raid russi contro le infrastrutture energetiche in Ucraina.   Bruxelles è in attesa che le autorità di Kiev con cui è in contatto presentino "l'elenco aggiornato delle necessità". Una volta ottenuto, sarà condiviso con il "gruppo consultivo internazionale che fornisce supporto al sistema energetico ucraino". Finora il sostegno dell'Ue è arrivato "sotto forma di maggiori esportazioni di elettricità dall'Ue all'Ucraina per garantire il mantenimento dell'energia elettrica, sia sotto forma di supporto tecnico e attrezzature per la riparazione delle infrastrutture attaccate", oltre che con l'invio di generatori. 

Tajani: non autorizzeremo uso armi italiane contro Russia

"Noi non invieremo soldati italiani a combattere in Ucraina e non autorizzeremo l'utilizzo delle armi italiane per colpire i russi fuori dal territorio ucraino. Noi non siamo in guerra con la Russia; difendiamo il diritto all'indipendenza e alla liberta' dell'Ucraina". Cosi' il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ospite questa mattina di ReStart, il programma di Rai3 condotto da Annalisa Bruchi. "Le nostre armi, comprese quelle di difesa aerea - ha proseguito Tajani - dovranno essere usate per proteggere l'Ucraina all'interno del territorio ucraino. Questo non significa che noi non vogliamo sostenere l'Ucraina, anzi. Siamo determinatissimi a difendere l'indipendenza dell'Ucraina. Come Italia lavoriamo fortemente per la de escalation, lo facciamo in Ucraina e lofacciamo anche in Medio Oriente". 

Ucraina: Salvini, "tavolo negoziale entro il 2024 per fermare le armi"

"Noi non permetteremo mai che un solo proiettile italiano vada a colpire e a uccidere o bombardare in Russia, ma non perché siamo amici di Putin o siamo al servizio di potenze straniere occulte, perché la pace ha un valore universale". Così Matteo Salvini alla stampa estera. "L'obiettivo- spiega- è di aprire un tavolo negoziale entro il 2024, dei cui termini poi si occuperanno Ucraina e Russia, non Salvini o altri, un tavolo negoziale per fermare le stragi e fermare le armi". "Noi abbiamo ale approvato otto decreti di aiuti umanitari e militari all'Ucraina per difendersi, non abbiamo mai approvato un decreto per attaccare in terra straniera, noi non siamo in guerra contro nessuno, non siamo in guerra contro la Russia".

"Se non ho certezze non firmiamo un nuovo decreto armi per Kiev, no alle armi per colpire in territorio russo", ha detto Matteo Salvini,. "Non penso che nessun collega in cdm abbia le smanie belliciste di Macron", assicura. "Quando dico che non siamo più disponibili a inviare armi dico che o la comunità mi garantisce che neanche un missile o un proiettile è usato per attaccare, o io non mando neanche una fionda". "Per quello che mi riguarda sono esattamente agli antipodi rispetto alle parole e alle velleità belliche di Macron o di Scholz. Nessuno mi farà mai cambiare idea, noi abbiamo votato come Lega sia in Italia che in Europa tutti i provvedimenti a difesa dell'Ucraina compresi gli aiuti militari, ma non permetteremo mai che un solo proiettile italiano possa essere usato per bombardare e uccidere in Russia".

"Se dovesse arrivare un altro decreto armi a favore dell'Ucraina se noi non avessimo la certezza assoluta totale, certificata e verificabile che queste armi non possano essere usate anche per bombardare e uccidere in territorio russo avvicinando la terza guerra mondiale noi non voteremo più nessun decreto armi", ha spiegato. "Che certezza ho io domani che una bomba, un missile, un aereo o un proiettile, che io do a un popolo aggredito, invaso e offeso per difendersi non possa essere invece usato alla Macron o alla Stoltenberg per attaccare? Quindi se io non ho questa rigorosa, matematica e verificabile certezza, io non invio più nulla", conclude.


Colpito anche il posto di controllo dei droni del Cremlino

Nell'area meridionale dei combattimenti, le forze di difesa ucraine hanno distrutto due sistemi missilistici antiaerei russi Pantsir-S1 e colpito il punto di controllo dei droni e il posto di comando dell'esercito del Cremlino. Lo rende noto su Facebook Dmytro Pletenchuk, capo delle comunicazioni dell'esercito di Kiev nel sud dell'Ucraina. "Meno 2 Pantsir-S1. Lì si trovano il posto di comando e il posto di controllo dei droni russi", ha oscritto Pletenchuk.

Kiev, un morto e 5 feriti negli attacchi russi sul Donetsk

Le forze russe hanno ucciso una persona e ne hanno ferite altre cinque nella regione orientale ucraina di Donetsk, che sta subendo gli attacchi più intensi da parte dell'esercito di Mosca. Lo hanno riferito le autorità regionali. "Una persona è stata uccisa e cinque sono rimaste ferite. Queste sono le conseguenze dei bombardamenti di questa mattina nella regione di Donetsk", ha detto sui social il governatore Vadym Filashkin. Un civile è stato ucciso e altri quattro sono rimasti feriti vicino alla città di Toretsk e un'altra persona è stata ferita in un altro attacco aereo sulla città in prima linea di Selydove. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato questa settimana che le forze russe stanno concentrando la loro principale potenza di fuoco sulla regione di Donetsk e non sulla regione nordorientale di Kharkiv, dove il mese scorso hanno lanciato una nuova offensiva. 

Ucraina, l'ecuadoriano Noboa parteciperà al vertice in Svizzera

Il presidente dell'Ecuador, Daniel Noboa, sarà presente il 15 giugno prossimo alla conferenza internazionale sull'Ucraina che si svolgerà a Losanna, in Svizzera, nell'ambito di un viaggio in Europa che prevede anche una precedente tappa a Madrid. Il capo dello stato, riferisce un comunicato ufficiale, sarà accompagnato nel suo nuovo viaggio in Europa dalla ministra degli Esteri Gabriela Sommerfeld. Da parte sua il segretariato generale della presidenza ha indicato che la partecipazione dell'Ecuador, nella sua attuale funzione di membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell'Onu, a questo scenario di alto livello "sottolinea l'impegno del Paese per la pace e la sicurezza internazionale e contribuirà a rafforzare gli sforzi diplomatici per risolvere il conflitto".

Tajani: "Non mandiamo militari perché c'è spettro III guerra mondiale"

"Non c'entra niente la campagna elettorale, non è che noi non mandiamo i soldati italiani perché siamo in campagna elettorale, qui si parla di vite umane. Si parla di guerra con lo spettro della terza guerra mondiale. Siamo stati sempre molto prudenti, grandi difensori della pace, grandi sostenitori di tutte le iniziative diplomatiche". Lo ha detto a Coffe Break, su La7, il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, rispondendo alla domanda se avremmo autorizzato l'uso delle armi italiane a Kiev per colpire il territorio russo se non ci fosse stata la campagna elettorale per le Europee.

Kiev, blackout di oltre 4 ore, centrali molto danneggiate

Un deficit significativo è stato registrato oggi nel sistema energetico ucraino in seguito ai bombardamenti russi, le interruzioni di corrente nel Paese possono durare più di 4 ore di seguito: lo ha detto il capo dell'azienda elettrica ucraina Ukrenergo, Volodymyr Kudrytsky, citato da Rbc-Ukraine. Ukrenergo ha ricordato che le misure restrittive sono le conseguenze dei sei attacchi missilistici della Russia contro le centrali elettriche ucraine dei giorni scorsi che attualmente non sono in grado di produrre la quantità di elettricità necessaria. Aiuti urgenti vengono forniti dall'Europa. 

Russia, confermata condanna a 5 anni a sociologo Kagarlitsky

La Corte suprema russa ha confermato la condanna a cinque anni di reclusione nei confronti del sociologo  Boris Kagarlitsky, riconosciuto colpevole di "giustificazione del terrorismo". Lo riferisce l'agenzia Tass. Kagarlitsky, di formazione marxista, si è dichiarato contrario all'intervento militare russo in Ucraina. Secondo il suo legale, l'accusa per cui è stato condannato si riferisce ad un post in cui analizzava le conseguenze militari dell'attentato al ponte di Crimea dell'ottobre del 2022. In primo grado il sociologo, arrestato nel luglio dello scorso anno, era stato condannato solo a una multa di circa 6.000 euro, ma in appello gli era stata poi inflitta una pensa di cinque anni di reclusione, ora confermata. 

Tajani: "Pronto nuovo pacchetto aiuti militari che partirà a breve"

''Noi stiamo lavorando per una descalation, non per una escalation. C'è molta aggressività da parte della Russia, che sta lanciano un'offensiva forte in Ucraina. Siamo dalla parte di Kiev e continueremo a fornire armi. E' pronto un nuovo pacchetto che partirà a breve. Però non manderemo italiani a combattere perchè non siamo in guerra e le armi italiani non potranno essere utilizzate in territorio russo''. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Salvini: "C'è chi ha smania di guerra, no armi per scatenare conflitto mondiale"

In Europa "c'è chi ha smania di guerra". Lo ha detto ieri sera a Sky TG24 il segretario delle Lega e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, precisando poi di non stare "né con Putin né con Zelensky". "La fine della morte dei civili - ha rimarcato Salvini - non si ottiene bombardando e uccidendo. Abbiamo sempre approvato l'invio di armi a Kiev in funzione difensiva, se devono essere usate per scatenare la terza guerra mondiale non siamo d'accordo".

Salvini: "Vannacci è generale che la guerra la ha fatta e sa come evitarla"

"Il tema della pace in alternativa alla guerra è per noi il tema con la T maiuscola. Se ci avviciniamo alla terza guerra mondiale, in questo caso nucleare, nulla conta. Io sono molto preoccupato dalle parole di guerra di Macron che da settimane ripete di non escludere di mandare i nostri ragazzi in Ucraina...Noi non permetteremo mai ad un italiano o ad un europeo di andare a combattere in Ucraina o di usare le armi che abbiamo mandato, per consentire all'Ucraina di difendersi, per attaccare la Russia". Così il leader della Lega Matteo Salvini che sulla candidatura di Vannacci aggiunge: "E' un generale che la guerra l'ha fatta e non l'ha letta su un giornale e che quindi la conosce e sa come evitarla". 


Crosetto: "Enfasi su uso armi Usa, non penso ci siano stati attacchi in Russia"

"Non penso siano stati attacchi ancora da parte dell'Ucraina in Russia, anche perché la lettura che è stata data è stata un po' enfatizzata in Italia. Gli americani hanno autorizzato l'utilizzo delle loro armi soltanto verso un unico obiettivo specifico in Russia, che è quello da cui partono gli attacchi missilistici verso l'Ucraina, non in modo estensivo come qualcuno ha cercato di dire". Lo ha detto il Ministro della Difesa Guido Crosetto. "Noi abbiamo mantenuto la stessa posizione che abbiamo da due anni: quella di dire 'abbiamo fornito aiuti all'Ucraina per difendersi dagli attacchi russi, gli abbiamo consentito di utilizzare i nostri aiuti sul loro territorio per impedire ai russi di continuare quello che stanno facendo. Nelle scorse sono caduti centinaia di ordigni, oltre diecimila granate al giorno cadono sull'Ucraina - ha aggiunto - non vogliamo che ci sia una escalation ulteriore, stiamo cercando da sempre di aprire tavolo di negoziazione, di convincere la Russia, come abbiamo fatto con Israele, a partire con una tregua per poi iniziare un dialogo che consenta di ripristinare il diritto internazionale e di ridare all'Ucraina la dignità di uno Stato libero e non in guerra".


Isw, "Chiesa russa distrugge identità bambini ucraini deportati"

Un'inchiesta dell'opposizione russa Doxa  e del canale open source  Kidmapping evidenzia il ruolo della Chiesa ortodossa russa sostenuta dal Cremlino nella russificazione dei bambini ucraini che le autorità russe hanno deportato in Russia. Lo riporta il think tank statunitense Isw. Doxa e  Kidmapping  hanno anche scoperto che i bambini deportati dalle oblast occupate di Donetsk e Lugansk venivano collocati in luoghi gestiti dalla Chiesa ortodossa nella provincia russa di Voronezh, dove il clero e funzionari affiliati organizzano eventi "militari-patriottici" al fine diallontanare i bambini dalle loro identità ucraine. L'Isw valuta che la deportazione di bambini ucraini, con l'intento di distruggere la loro identità ucraina attraverso questi progetti di russificazione, equivale a una violazione della Convenzione sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, che proibisce "il trasferimento forzato di bambini di un gruppo ad un altro gruppo" sulla base del fatto che si tratta di un atto di genocidio. 

Media, Afd e l'ultra-destra lavorano a un nuovo gruppo pro-Mosca

Un nuovo gruppo all'Eurocamera ancora più a destra di Identità e Democrazia, allineato a posizioni filo-russe, anti-Nato e totalmente contrarie al Green Deal. E' questo il cantiere che, secondo quanto scrive Politico.eu, il partito di estrema destra tedesca Afd, dopo essere stato cacciato da Id, starebbe preparando con altri movimenti affiliati. "Sarebbe un gruppo di svitati", ha spiegato una fonte parlamentare alla testata brussellese che, tuttavia, spiega come si starebbe già lavorando al suo nome: Vera Europa, in latino, o più semplicemente Real Europe. Per formare un gruppo al Pe occorrono 23 eurodeputati provenienti da partiti di almeno sette Stati membri. Tra i principali interlocutori di Afd, nel cantiere per il nuovo gruppo di "hooligans", figurerebbero i polacchi di Konfederacja, gli ungheresi del partito 'Our Homeland', i bulgari di Revival, l'olandese Forum per la Democrazia, gli slovacchi del Movimento Repubblicano. 

La Lituania riceve lotto di suv militari Mercedes-Benz G 350

Il ministero della Difesa lituano ha ricevuto oggi una serie di suv militari Mercedes-Benz G 350. Ne ha dato notizia il ministero della Difesa di Vilnius. Si tratta del secondo lotto di veicoli consegnato al Paese baltico dopo quello trasmesso dall'azienza tedesca lo scorso autunno. L'appalto per la fornitura dei suv ad uso militare, del valore complessivo di circa 32 milioni di euro, era stato sottoscritto nel 2022. 

Kiev,"importante" Kamala Harris a vertice pace Svizzera

L'Ucraina ha accolto con favore l'annuncio da parte di Washington della partecipazione della vicepresidente Usa Kamala Harris al prossimo vertice sulla pace in Ucraina. "E' una notizia importante che sia stata confermata la  partecipazione di Kamala Harris al vertice di pace che si terrà il 15 e 16 giugno in Svizzera", ha affermato Andriy Yermak, capo dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha anche confermato i due prossimi incontri del leader di Kiev con il presidente Usa Joe Biden, in Normandia e al G7 in Puglia.

Filorussi, "bimbo di 5 anni ucciso e 10 feriti da bombe ucraine"

Un bambino di 5 anni è rimasto ucciso e altri 10 civili sono rimasti feriti in un bombardamento ucraino sulla parte della regione di Zaporizhzhia controllata dai russi. Lo ha detto il governatore filorusso, Yevgeny Balitsky, precisando che l'attacco di artiglieria ha colpito il villaggio di Novozlatopol, nel distretto municipale di Kuibyshev. 

Kiev, Zaporizhzhia attaccata 440 volte in 24 ore

L'esercito russo ha attaccato la regione di Zaporizhzhia 440 volte nelle ultime 24 ore, ha dichiarato il capo dell'aministrazione militare Ivan Fedorov, citato da Ukrinform. "Il nemico ha lanciato attacchi aerei, con droni, con Mlrs", ha dichiarato, il nemico continua a cercare di avanzare nel settore di Zaporizhzhia. 

Kiev, abbattuti 22 droni kamikaze iraniani lanciati da russi

La contraerea ucraina ha abbattuto nella notte 22 dei 27 droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana che le forze armate russe hanno lanciato verso cinque regioni. Lo riferisce l'esercito di Kiev spiegando che i droni sono stati lanciati verso le regioni di Kherson, Sumy, Mykolaiv, Poltava e Dnipropetrovsk.

Macron: “Inviamo in Ucraina i nostri addestratori”. Ma l’Ue non lo segue

Emmanuel Macron punta a una coalizione europea di istruttori militari in Ucraina per rispondere alle richieste sempre più pressanti di Kiev. La proposta è sul tavolo, anche se per adesso il leader francese non riesce a far convergere con la Francia molti altri Paesi dell’Ue. Il tempo stringe davanti all’offensiva russa e gli ucraini chiedono figure qualificate che facciano funzionare le armi in arrivo da Usa ed Europa.

Kiev, "bombardamenti russi su 22 città del Kherson"

In un post su Telegram il governatore di Kherson ha reso noto che nelle ultime 24 ore le truppe russe hanno bombardato 22 città e villaggi nella regione uccidendo un civile e ferendone altri otto. Sono state colpite strutture civili, condomini, negozi, condutture del gas, autobus e singole case private. 

Uomini con doppio passaporto non potranno più lasciare Ucraina

L'Ambasciata americana in Ucraina ha reso noto che l'Ucraina ha revocato dal primo giungo l'eccezione di "residenza all'estero" che in precedenza consentiva ad alcuni uomini ucraini di età compresa tra i 18 e i 60 anni di lasciare il Paese. Gli uomini con doppia cittadinanza, compresi quelli che vivono negli Stati Uniti, non potranno più lasciare il Paese. Secondo il messaggio dell'Ambasciata, la legislazione ucraina non riconosce la doppia cittadinanza, quindi le persone con cittadinanza americana e ucraina sono considerate esclusivamente cittadini ucraini mentre si trovano in Ucraina e sono soggette ai diritti e agli obblighi dei cittadini ucraini. Ovvero, secondo la legge marziale in vigore in Ucraina, agli uomini di età compresa tra 18 e 60 anni è vietato lasciare il Paese. L'Ambasciata osserva che in precedenza le persone con doppia cittadinanza americana e ucraina potevano entrare nel Paese e poi uscire se cancellavano la loro residenza in Ucraina e registravano la loro residenza negli Stati Uniti.

Casa Bianca, "Biden incontrerà Zelensky in Francia e in Italia"

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden incontrerà il leader ucraino Volodymyr Zelensky in Francia, a margine delle commemorazioni per lo sbarco in Normandia, il D-Day, che si terranno domani. Lo ha reso noto la Casa Bianca. Biden parlerà con Zelensky della "situazione in Ucraina e di come possiamo continuare ad approfondire il nostro sostegno all'Ucraina'', ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan. Biden e Zelensky si incontreranno anche al summit del G7 che si terrà dal 13 al 15 giugno in Puglia.

Media, "Putin indossa giubbotti antiproiettile almeno dal 2023"

Il presidente russo Vladimir Putin indossa giubbotti antiproiettile in occasione di eventi pubblici all'aperto, incluso a Mosca, almeno dal 2023: lo hanno detto funzionari russi al quotidiano online Moscow Times, sottolineando che i servizi speciali hanno intensificato le già rigide misure di sicurezza del presidente a un livello senza precedenti. La decisione di indossare giubbotti antiproiettile durante gli eventi pubblici all'aperto, incluso 9 maggio scorso alla parata del Giorno della Vittoria - secondo una di queste fonti - è stata presa su raccomandazione del Servizio di sicurezza presidenziale (Sbp), un'unità all'interno del Servizio di guardia federale (Fso) che protegge il presidente. "Il Cremlino prende molto sul serio la sicurezza di Vladimir Putin. È protetto da un intero esercito di guardie visibili e invisibili", ha detto al quotidiano un funzionario che ha partecipato alla parata del 9 maggio. 

Kiev, droni russi dal nord sulle regioni di Sumy e Poltava

Le forze russe hanno lanciato durante la notte, per la seconda volta in poche ore, un attacco con droni da nord sulle regioni ucraine di Sumy e Poltava: lo ha reso noto l'Aeronautica militare di Kiev, come riporta Ukrainska Pravda. Successivamente, l'allarme aereo - durato circa due ore - è stato esteso alle regioni di Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia. Ieri sera erano stati segnalati droni kamikaze russi in diverse regioni dell'Ucraina e l'allarme aereo era durato circa tre ore. 

Isw, "Mosca prepara alla guerra i minori dei territori occupati"

La Russia prepara al servizio militare i minori ucraini provenienti dai territori occupati: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw). Gli analisti del centro studi statunitense affermano che più di 2.500 adolescenti ucraini tra i 13 e i 17 anni provenienti dalle regioni occupate di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia verranno sottoposti ad addestramento militare nel campo di 'Voin' (Guerriero), nella regione russa di Volgograd. Secondo il think tank, questo addestramento militare punta a "russificare" gli adolescenti ucraini, isolarli dalla loro identità ucraina e prepararli alla guerra se in futuro dovessero essere chiamati a combattere nell'esercito russo. "L'Isw ha osservato spesso che le autorità russe deportano i bambini ucraini utilizzando vari metodi... per costringerli a partecipare a questi programmi di addestramento militare", si legge nel rapporto. La Russia gestisce anche il campo di addestramento militare di 'Avangard', sempre nella regione di Volgograd. 

Cosa colpirà Kiev in Russia con le armi Nato: gli obiettivi possibili

Fra gli obiettivi sul territorio russo che Kiev potrà colpire con le armi  Nato ci sono città come Belgorod, che Putin sta cercando di proteggere  con la nuova offensiva su Kharkiv, ma anche i radar di Krasnodar e i  nuovi hangar di Marinovka. LE COSE DA SAPERE

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