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Guerra Israele-Hamas, licenziati due alti ufficiali dell'Idf per la strage del Wck

©Ansa

Nel raid, sette operatori umanitari della World Central Kitchen erano rimasti uccisi. Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che chiede che Israele sia ritenuto responsabile di eventuali crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Biden a Egitto e Qatar: "Convincete Hamas a fare accordo". Massima allerta per il timore di rappresaglie iraniane dopo l'uccisione del comandante dei pasdaran Mohamad Reza Zahedi a Damasco

Hezbollah avverte: "Non abbiamo ancora usato tutte le nostre armi"

Hezbollah ha usato solo una minima parte dei suoi uomini e delle sue armi fino a questo momento: lo ha detto il leader del movimento armato libanese, Hasan Nasrallah. "Non abbiamo impiegato altro che una minima parte delle nostre forze. I nostri combattenti non lavorano a pieno ritmo. Vanno al fronte e poi tornano a casa, ogni giorno. Fanno i turni al fronte", ha detto Nasrallah. "Anche le armi, ne abbiamo usato pochissime", ha detto il leader sciita.

Medico israeliano denuncia "le condizioni terribili dei detenuti palestinesi"

Un medico israeliano ha denunciato in una lettera al ministero della sanità, della difesa e al Procuratore dello stato le condizioni del centro di detenzione dell'esercito di Sde Teiman per i prigionieri di Gaza e che potrebbero mettere il governo a rischio di "violazione della legge". Nella lettera, citata da Haaretz, si denuncia che "proprio questa settimana, a due prigionieri sono state amputate le gambe a causa di ferite dovute alle manette, il che purtroppo è un evento di routine". Il medico ha poi detto che "i detenuti vengono nutriti con cannucce, defecano nei pannolini e sono tenuti confinati costantemente, il che viola l'etica medica e la legge". Secondo il medico, "tutti i pazienti dell'ospedale allestito a Sde Teiman sono ammanettati con tutti e quattro gli arti, indipendentemente da quanto siano ritenuti pericolosi. Vengono bendati e nutriti con una cannuccia". Il portavoce militare - interpellato da Haaretz - ha risposto che "ai detenuti è stato dato cibo sufficiente per le loro esigenze di salute e hanno avuto accesso al bagno in base alle loro condizioni mediche. Se i loro movimenti sono limitati, vengono forniti i pannolini". Il centro di detenzione è stato istituito dopo l'avvio della guerra con Gaza per i miliziani di Hamas catturati, compresi quelli che hanno partecipato direttamente all'attacco del 7 ottobre in attesa di essere trasferiti in una prigione regolare.

Hezbollah: "Il fronte libanese resta aperto per sostenere Gaza"

Il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, ha affermato che il fronte di guerra del sud del Libano contro Israele rimane aperto "per sostenere la resistenza a Gaza".
In un discorso trasmesso in diretta tv, Nasrallah ha ribadito che il movimento armato libanese alleato dell'Iran non intende interrompere le ostilità contro Israele fino a quando lo Stato ebraico continua la sua offensiva su Gaza.

Hezbollah: "Iran risponderà a Israele, svolta nella guerra"

"L'Iran risponderà senza dubbio all'attacco israeliano contro il consolato iraniano a Damasco": lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, in un discorso televisivo.
"Solo Khamenei può decidere come, quando e dove ci sarà la risposta dell'Iran a Israele", ha aggiunto Nasrallah riferendosi al leader iraniano. "L'attacco al consolato (iraniano di Damasco) costituisce una svolta nella guerra in corso e la regione è entrata in una nuova fase", ha detto Nasrallah.

Media: l'esercito israeliano ammette di aver confuso una borsa per un'arma

I grandi media internazionali, come Bbc e Cnn, rivelano un nuovo errore commesso dall'esercito israeliano nel raid che ha ucciso i 7 operatori umanitari di Wck: i militari hanno scambiato un operatore umanitario con un borsone per un terrorista di Hamas armato. Il dettaglio è stato rivelato nell'incontro dell'Idf con un gruppo di giornalisti internazionali presso l'edificio del Ministero della Difesa a Tel Aviv.
Come riporta Bbc, il maggiore generale in pensione Yoav Har-Even ha ammesso nel briefing che gli operatori di droni dell'Idf hanno scambiato un operatore umanitario che trasportava una borsa per un uomo armato e poi hanno preso di mira uno dei veicoli della World Central Kitchen con un missile. L'Idf ha poi aggiunto che due persone sono fuggite dal veicolo e sono salite su una seconda macchina, che è stata colpita da un altro missile lanciato da un drone.

Blinken: "Gli Usa rivedranno l'inchiesta di Israele su Wck"

Gli Stati Uniti stanno rivedendo con attenzione l'inchiesta israeliana sulla strage dei 7 cooperanti di World Central Kitchen uccisi in un raid nella Striscia di Gaza e Washington seguirà con molta attenzionale le misure che Israele sta prendendo "affinché nulla di simile accada mai più". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Bruxelles, citato dal Guardian. "E' molto importante che Israele si stia prendendo la piena responsabilità per l'accaduto. Ed è importante anche che sembra si stiano facendo passi" nei confronti dei responsabili.

Zakaria, 12 anni, volontario all'ospedale Al-Aqsa

Wck: "Serve inchiesta indipendente su morte operatori a Gaza"

"Le scuse dell'esercito israeliano per l'oltraggiosa uccisione dei nostri colleghi rappresentano un freddo conforto. Le nostre operazioni rimangono sospese": lo ha dichiarato Erin Gore, ceo della World Central Kitchen (Wck) in seguito ai risultati dell'inchiesta dell'esercito israeliano sull'uccisione di 7 operatori umanitari a Gaza. Lo riporta il sito di Wck rinnovando la richiesta della creazione di una commissione indipendente per indagare sulle uccisioni: "L'Idf non può indagare in modo credibile sul proprio fallimento a Gaza".

Chiusa l'ambasciata israeliana a Roma

È stata chiusa, a quanto si apprende, la sede dell'ambasciata israeliana a Roma in via Michele Mercati, nei pressi di Villa Borghese. Come in altre sedi diplomatiche di Tel Aviv, l'allarme è scattato in seguito alle notizie su possibili attacchi in seguito al raid al consolato iraniano a Damasco.

Inchiesta su raid a Wkc evidenzia "grave errore", licenziati due ufficiali

Due ufficiali dell'esercito israeliano sono stati licenziati ed altri tre sono stati richiamati ufficialmente in relazione al raid su Gaza in cui lunedì sono stati uccisi sette operatori dell'ong World Central Kitchen (Wck). E' quanto deciso dopo che l'inchiesta interna delle Idf ha evidenziato come il raid sia stato condotto a seguito di una "errata identificazione". 

I militari che hanno autorizzato l'operazione, si precisa, ritenevano di aver preso di mira operativi di Hamas e non i sette operatori umanitari. "Coloro che hanno approvato l'attacco erano convinti che stessero prendendo di mira agenti armati di Hamas", hanno dichiarato le Idf, che hanno ammesso che si è trattato di "un grave errore derivante da un grave fallimento dovuto a un'errata identificazione".

Raid Wck

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Berlino: "Basta pretesti, a Gaza servono aiuti umanitari"

"La gente a Gaza ha bisogno adesso degli aiuti umanitari". Lo scrive su X la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbok. "Ci aspettiamo che il governo di Israele implementi velocemente i suoi annunci. Basta con i pretesti", aggiunge.

Haaretz: "30 ambasciate d'Israele chiuse per minacce dell'Iran"

Circa 30 ambasciate israeliane sono state chiuse nel mondo nel timore di attacchi per le minacce iraniane in seguito al raid al consolato iraniano a Damasco che ha ucciso alti funzionari di Teheran. Lo ha riferito Haaretz che ha citato una fonte diplomatica secondo cui le misure di sicurezza sono state accresciute in tutte le istituzioni israeliane nel mondo dallo scorso 7 ottobre. 

Israele: "Attacco a Wck grave errore, via i responsabili"

I risultati dell'inchiesta dell'esercito sull'uccisione dei 7 operatori umanitari a Gaza hanno mostrato "che quell'incidente non sarebbe dovuto accadere" ed è "contrario agli standard operativi". "Coloro che hanno approvato il raid - ha continuato l'indagine presentata al capo di stato maggiore Herzi Halevi - erano convinti di colpire operativi armati di Hamas e non impiegati di World Central Kitchen (Wck)". "L'attacco - si spiega - è un grave errore che deriva da una seria mancanza dovuta ad un'identificazione errata, a errori nelle decisioni e a un attacco contrario a standard operativi". L'Idf "solleverà i responsabili". 

Berlino: "Stop armi a Israele? L'export si valuta caso per caso"

"In Germania l'export delle armi viene valutato di caso in caso" in un procedimento "interno non pubblico". È quello che ha risposto la portavoce del governo tedesco Christiane Hoffmann, a chi in conferenza stampa a Berlino ha domandato se Berlino stopperà il rifornimento di armi a Israele, dopo la risoluzione del consiglio dei diritti umani dell'Onu, che chiede la responsabilità di eventuali crimini di guerra commessi a Gaza da parte di Israele. Incalzata dai giornalisti sulla questione, la portavoce ha sottolineato di non poter aggiungere altro. La Germania si aspetta che Israele non commetta crimini di guerra, ha aggiunto un portavoce del ministero degli Esteri. 

Ue: "Bene gli annunci di Netanyahu. L'attuazione sia rapida"

"La Commissione europea prende atto dell'annuncio del primo ministro Netanyahu di aprire ulteriori punti di accesso per gli aiuti umanitari a Gaza, a seguito della sua telefonata con il presidente degli Stati Uniti Biden, in particolare degli impegni ad aprire il porto di Ashdod e il valico di Erez per consentire il flusso diretto degli aiuti nel nord di Gaza e per aumentare significativamente le consegne dalla Giordania. Queste misure dovrebbero essere attuate in modo rapido e completo". Lo afferma in una nota l'esecutivo europeo. Inoltre, la Commissione ribadisce il suo appello a proteggere i civili innocenti e gli operatori umanitari, in linea con il diritto umanitario internazionale. La Commissione invita inoltre tutti gli attori della regione a consentire urgentemente un aumento significativo del flusso di assistenza umanitaria a Gaza. L'Unione europea - ricorda la Commissione nella nota - ha aumentato significativamente il suo sostegno finanziario e umanitario al popolo palestinese e ha lanciato 44 voli, trasportando finora quasi 2 mila tonnellate di aiuti, come parte dell'operazione Ue di ponte aereo umanitario. 

Ue

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Gaza, causa contro l'Italia: "C'è un precedente in Olanda"

La magistratura olandese ha vietato al governo del Paese di sospendere le consegne di parti di ricambio degli aerei militari F-35 in forza all'aeronautica israeliana: questo il precedente citato nel ricorso contro la Presidenza del consiglio dei ministri italiana depositato al tribunale civile di Roma da un avvocato palestinese, Salahaldin Abdalaty, con il patrocinio di quattro colleghi del Foro di Torino. La pronuncia, che è contenuta nel ricorso, è della Corte di appello dell'Aja ed è del 12 febbraio scorso. I giudici olandesi si sono espressi su richiesta di tre associazioni e si sono basati, in particolare, su quanto prevede la convenzione di Ginevra del 1977 contro il genocidio. 

Consiglio Diritti Umani Onu chiede stop armi a Israele

Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che chiede di vietare tutte le vendite di armi a Israele, per come si sta comportando nella guerra a Gaza. La risoluzione è passata con 28 'si" dei 47 Stati membri del Consiglio, ci sono stati sei contrari e 13 astenuti. E' la prima volta che il massimo organismo delle Nazioni Unite per i diritti umani prende posizione sulla guerra piu' sanguinosa che abbia mai colpito il territorio palestinese (oltre 33mila i morti,

secondo il conteggio di Hamas). La risoluzione è stata presentata dal Pakistan a nome di tutti gli Stati membri dell'Organizzazione della cooperazione islamica a eccezione dell'Albania. Prima del voto è affiorata una dissonanza tra i Paesi europei, perchè la Germania e la Bulgaria hanno detto che avrebbero votato contro perche' la risoluzione non condanna esplicitamente Hamas. L'alleato chiave di Israele, Washington, ha votato no, cosi' come hanno fatto -oltre a Germania e Bulgaria - Argentina, Malawi e Paraguay.  Meirav Eilon Shahar, ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite a Ginevra, ha definito la risoluzione "una macchia per il Consiglio per i diritti umani e per le Nazioni Unite nel loro insieme".

Iran: "Nessun atto rimarrà senza risposta dopo il raid al consolato in Siria"

Il capo della Guardia rivoluzionaria iraniana Hossein Salami ha avvertito che "nessun atto" contro la repubblica islamica rimarrà senza risposta, dopo il raid attribuito a Israele contro il consolato iraniano a Damasco, in Siria, che ha provocato almeno quindici morti.

"Nessun atto di alcun nemico contro il nostro sacro sistema rimarrà senza risposta. L'arte della nazione iraniana è spezzare il potere degli imperi e dimostrare la vittoria della verità e della fede", ha detto in un discorso pronunciato in occasione della giornata di al-Quds, in solidarietà al popolo palestinese.

"I nostri uomini coraggiosi puniranno il regime sionista", ha avvertito Salami, in un discorso dedicato in gran parte a lodare la resistenza del popolo palestinese e ad attaccare Israele e Stati Uniti. Salami ha sottolineato che il sostegno americano ai "crimini sionisti" li ha posti al "centro dell'odio", non solo del mondo islamico, ma di gran parte della popolazione mondiale, secondo l'agenzia di stampa Tasnim.

Israele: "Da Onu nessuna menzione di Hamas e dei crimini"

"Una risoluzione anti-israeliana" che "non menziona Hamas nè i suoi crimini del 7 ottobre" per la quale l'ambasciatore, Merav Ilon Shahar, ha abbandonato la sessione plenaria in segno di protesta. Così il ministero degli esteri israeliano ha bollato la risoluzione approvata a Ginevra dal Consiglio dei diritti umani dell'Onu. "Nel testo - ha aggiunto - si equiparano gli ostaggi a detenuti sospettati di attività terroristica". Inoltre, "va contro il diritto di Israele di difendersi" e prevede un embargo "sulle armi a Israele mentre ignora in modo offensivo la fornitura di armi a Hamas da parte dell'Iran e dei suoi alleati". 

Germania: "Subito aiuti Gaza, Israele non ha più scuse"

Il governo tedesco ha invitato Israele ad attuare "rapidamente" le sue promesse affinche' gli aiuti umanitari raggiungano la Striscia di Gaza e ha aggiunto che il Paese "non ha più 'scuse'". "La popolazione di Gaza ha bisogno di ogni pacco di aiuti", ha insistito il capo della diplomazia tedesca Annalena Baerbock su X. L'altolà arriva dopo quello statunitense, un monito senza precedenti da parte dell'amministrazione Biden che ieri ha invitato Israele a cambiare marcia se non vuole mandare in frantumi la tradizionale alleanza. Nel frattempo Israele ha annunciato che autorizza la consegna "temporanea" di aiuti alla Striscia di Gaza assediata e minacciata dalla carestia, aiuti che passeranno attraverso il porto di Ashdod e il valico di Erez. 

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