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Guerra Israele-Hamas, Netanyahu: "Prima sgombero civili poi operazione Rafah"

©Getty

Von del Leyen a Tel Aviv: "Evitare offensiva. Inacettabile carestia a Gaza". Il numero due delle Brigate Qassam, Marwan Issa, è morto. Dodici persone sono state uccise in un bombardamento israeliano su una casa a Deir el-Balah, nella Striscia. Lo riporta Al Jazeera riferendo di aver verificato alcuni video pubblicati sui social media che mostrano diversi feriti, tra cui bambini, portati all'ospedale Al-Aqsa Martyrs di Deir Al-Balah dopo l'attacco israeliano. Hamas: bilancio vittime a 31.645 morti

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Von der Leyen loda sforzi Egitto per cessate il fuoco e aiuti

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha elogiato il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, per gli "sforzi personali" volti a mediare un cessate il fuoco e a far arrivare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.

"Siamo molto preoccupati per i rischi che un'offensiva su vasta scala a Rafah comporterebbe per la popolazione civile vulnerabile. Ciò deve essere evitato a tutti i costi", ha dichiarato von der Leyen durante un punto stampa al Cairo, ringraziando anche l'Egitto "per i suoi sforzi straordinari volti a garantire che le forniture umanitarie possano raggiungere Gaza".

Scholz: 'Non si possono guardare i palestinesi morire di fame'

"Non possiamo restare a guardare i palestinesi che muiono di fame". Lo ha detto in conferenza stampa con il premier Benyamin Netanyahu il cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha invocato "un cessate il fuoco di lunga durata".

Al Sisi: 'Egitto e Ue contrari ad attacco Israele a Rafah'

"Noi e i leader europei abbiamo concordato di respingere l'ipotesi di un'operazione militare da parte di Israele a Rafah, che raddoppierebbe la misura della catastrofe umanitaria di cui soffrono i civili nella Striscia di Gaza": lo ha detto il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi al vertice Egitto-Ue. L'Egitto, in particolare - ha aggiunto - afferma il suo rifiuto di ogni spostamento forzato di palestinesi oltre la Striscia, che avrebbe come effetto una liquidazione della causa palestinese, che l'Egitto respinge apertamente".

Meloni: memorandum con Egitto per aiuti sanitari a Gaza

"Sono orgogliosa di poter annunciare che c'è un memorandum con il ministero della sanità egiziana per rafforzare cooperazione in ambito sanitario" per aiutare "i civili in arrivo da Gaza, parte dello sforzo che l'Italia sta profondendo dall'inizio del conflitto". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine del vertice Ue-Egitto.

Re Abdallah a Scholz, 'serve un cessate il fuoco permanente'

Occorre "un cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza, la protezione dei civili e l'introduzione di aiuti umanitari in modo sufficiente". Lo ha detto re Abdallah di Giordania incontrando d Amman il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il monarca hashemita, secondo l'agenzia Petra, ha ammonito "sulla fine del sostegno all'Unrwa" e sottolineato che la Giordania "rifiuta qualsiasi tentativo di sfollare i palestinesi". Re Abdallah e Scholz hanno convenuto che "un attacco a Rafah aggraverà la crisi umanitaria a Gaza". Scholz è ora in Israele, dove ha incontrato il premier Benyamin Netanyahu.

Von der Leyen: 'Evitare a ogni costo offensiva su Rafah'

"Siamo molto preoccupati per i rischi che un'offensiva su larga scala a Rafah potrebbe avere sulla popolazione civile vulnerabile. Questo deve essere evitato a tutti i costi. Vorrei anche ringraziare l'Egitto per gli sforzi straordinari compiuti per garantire che le forniture umanitarie possano raggiungere Gaza." Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen in conferenza stampa dal Cairo. "Gaza rischia la carestia. È inaccettabile. È fondamentale raggiungere rapidamente un accordo per un cessate il fuoco in tempi rapidi, che liberi gli ostaggi e permetta a un maggior numero di aiuti umanitari", ha detto. 

Bonelli: Meloni preoccupata per Gaza ma immobile su catastrofe

"La situazione di Gaza è in cima alle preoccupazioni della premier Meloni ma dimentica che il suo governo ha interrotto i finanziamenti a Unrwa, l'organizzazione ONU degli aiuti umanitari e dell'assistenza ai profughi palestinesi, mentre molti paesi nel mondo e in Europa li hanno ripristinati come Spagna, Svezia, Canada e Australia. Gli aiuti umanitari sono bloccati e la popolazione non riesce ad accedere al cibo, mentre al tempo della nostra missione a Rafah 12 bambini erano morti di fame e disidratazione . Al di là della preoccupazione della premier l'Italia è immobile di fronte a questa catastrofe umanitaria la cui responsabilità è del Governo Netanyahu". Lo afferma Angelo Bonelli, esponente dei Verdi e deputato di Avs.

Distrutto a Gaza tunnel militare di Hamas lungo 2,5 km

Reparti del genio militare israeliano hanno distrutto nel settore nord della striscia di Gaza un tunnel militare di Hamas lungo 2,5 chilometri. Lo ha reso noto il portavoce militare. Si tratta del tunnel piu' lungo scoperto finora in quella zona. Esso - ha spiegato il portavoce - garantiva i collegamenti fra i diversi battaglioni di Hamas dislocati nella Striscia, sotto al tessuto urbano, e fra le diverse brigate. Consentiva inoltre il passaggio dei miliziani di Hamas fra il settore settentrionale della Striscia e quello meridionale.

Nancy Pelosi: la reputazione di Israele è a rischio per Gaza

L'ex speaker della camera Nancy Pelosi difende il discorso del leader dei democratici in Senato Chuck Schumer su Israele e sulla necessità di nuove elezioni. "E' stato un atto di coraggio, un atto di amore nei confronti di Israele", ha detto pelosi commentando le parole di Schumer. "Il suo discorso andrebbe ascoltato perché la reputazione di Israele è a rischio per quanto sta accadendo a Gaza", ha aggiunto Pelosi esortando Israele a consentire l'ingresso di più aiuti nella Striscia.

Al Sisi-Meloni: 'Urgente cessate il fuoco in Medio oriente, aiuti per evitare catastrofe umanitaria'

Il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi e la premier Giorgia Meloni, nel bilaterale che hanno avuto al Cairo, hanno parlato anche della  "situazione regionale, soprattutto nella Striscia di Gaza". Secondo la nota della presidenza egiziana, "hanno esaminato gli sforzi incessanti dell'Egitto per raggiungere un cessate il fuoco urgente e immediato e garantire la fornitura senza restrizioni di aiuti umanitari e di soccorso tanto necessari per proteggere il settore dalla grave catastrofe umanitaria che soffre il popolo palestinese".

Meloni: "Crisi di Gaza in cima alle nostre preoccupazioni"

"Stiamo fronteggiando una situazione internazionale molto complessa. La crisi di Gaza è in cima alle nostre preoccupazioni". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento al vertice Ue-Egitto in corso al Cairo. Bisogna "raggiungere un cessate il fuoco, garantire corridoi umanitari per gli aiuti e arrivare alla liberazione degli ostaggi, In questo senso "l'Italia sostiene lo sforzo dell'Egitto e di altri Paesi" dell'area, ha detto Meloni ricordando che fin dall'inizio l'Italia è stata "in prima linea per garantire gli aiuti umanitari".

Collettivi Sapienza: 'Stop accordi con atenei israeliani'

Il coordinamento dei collettivi dell'Università La Sapienza ha indetto un'assemblea aperta per il 21 marzo "per far sentire la nostra voce al Senato accademico del 26 marzo". "Vogliamo costruire un'assemblea pubblica di confronto - affermano gli universitari - ci saranno tavoli di lavoro per approfondire temi della complicità delle nostre università ed istituzioni con il genocidio in corso. Le nostre richieste alla dirigenza dell'ateneo rimangono le stesse: stop accordi con chi produce la guerra, stop accordi con le università israeliane e chiara presa di posizione dell'ateneo". Così su Instagram il coordinamento dei collettivi che danno appuntamento a giovedì alle ore 13.30 al pratone dell'ateneo La Sapienza di Roma. 

Israele istituisce giornata annuale di commemorazione per 7/10

Il governo israeliano ha deciso che d'ora in poi sara' osservata una Giornata nazionale di commemorazione "del disastro avvenuto in Israele il 7 ottobre e dei soldati caduti in guerra''. Lo ha reso noto l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu. A partire dal 7 ottobre 2024 si terranno annualmente, nello stesso giorno, due cerimonie separate: una per i militari caduti ''nella guerra 'Spade di ferro' (nome provvisorio)'' e l'altra per ''i civili uccisi in operazioni nemiche''. La data fissata per questa ricorrenza restera' quella del calendario ebraico, ossia il 24 del mese di Tishri'. Ma nel 2024 quella ricorrenza cadrebbe di sabato per cui, in via eccezionale, sara' mantenuta la data originale del 7 ottobre. 

Netanyahu, Hamas attacca i camion di aiuti, questo è il problema

"Il problema non è far entrare i camion degli aiuti" a Gaza, che stanno "aumentando", "il problema è che questi camion sono attaccati da Hamas e da altri". Lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu. "Israele sta facendo il possibile per limitare le vittime civili e per consegnare aiuti", ha aggiunto Netanyahu. 

Netanyahu, le parole di Schumer 'totalmente inappropriate'

Le parole del leader del Senato Usa Chuck Schumer sono state "totalmente inappropriate. Non siamo una repubblica delle banane. La maggior parte degli israeliani sostiene il mio governo". Lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un'intervista alla Cnn. Schumer nei giorni scorsi aveva definito Netanyahu un "ostacolo alla pace". 

Netanyahu, continueremo a cercare un accordo sugli ostaggi

"Continueremo a cercare" di raggiungere un accordo per il rilascio degli ostaggi. Lo afferma il presidente israeliano Benjamin Netanyahu in un'intervista alla Cnn.

Netanyahu: "Chi vuole le elezioni vuole fermare la guerra"

Chi vuole le elezioni vuole fermare la guerra. E' il senso delle dichiarazioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che così ha risposto, tra gli altri, al leader della maggioranza democratica al Senato americano, Chuck Schumer, che ha duramente contestato la sua politica, chiedendo il voto anticipato. Quelli che vogliono fermare la guerra, ha detto Netanyahu, parlando prima della riunione del governo a Gerusalemme, lo fanno "facendo false accuse alle Forze di difesa israeliane, al governo israeliano e al premier israeliano: lo fanno cercando di fare le elezioni adesso, nel pieno della guerra".

Netanyahu: "Se fermiamo adesso guerra significa che abbiamo perso"

"Se fermiamo la guerra adesso, prima di aver raggiunto i nostri obiettivi, significherà che abbiamo perso la guerra". Lo ha ribadito il premier israeliano Benjamin Netanyahu, rispondendo così alle richieste di chi chiede uno stop alle ostilità a Gaza. Parlando prima della riunione del governo a Gerusalemme, ha detto: "Ai nostri amici della comunità internazionale, dico: la vostra memoria è corta? avete dimenticato così in fretta il 7 ottobre, il peggior massacro di ebrei dall'Olocausto?".

L'ostaggio più anziano di Hamas oggi compie 86 anni

L'ostaggio israeliano piu' anziano di Hamas compie oggi a Gaza 86 anni e le sue condizioni attuali - affermano i media - non sono note in Israele. Shlomo Manzur, questo il suo nome, falegname di professione, fu rapito il 7 ottobre dalla sua abitazione nel Kibbutz Kissufim, vicino alla linea di demarcazione con la striscia di Gaza, di cui all'inizio degli anni Cinquanta era stato uno dei fondatori. Originario dell'Iraq nel 1941 era scampato, secondo la famiglia, al 'Farhud', l'attacco di una folla islamica contro la comunita' ebraica di Baghdad. In due giorni di violenze 180 ebrei furono uccisi da una folla in tumulto, ed oltre 1000 furono feriti. Lo scorso ottobre Manzur e' stato rapito dalla sua abitazione da miliziani di Hamas che, secondo la sua famiglia, lo hanno ammanettato a percosso. Manzur ha cinque figli e 12 nipoti. ''Come e' mai possibile - ha chiesto ieri una delle sue nipoti, nel corso di una manifestazione di protesta nel centro di Tel Aviv - che quei terroristi lo tengano ancora prigioniero, e che il mondo taccia ?''. ''Spero soltanto - ha aggiunto - che lui tenga duro e non perda la speranza''. 

Jerusalem Post, 'comandante Hamas Issa ucciso a Nuseirat'

Il numero due delle Brigate Qassam, l'ala militare di Hamas, Marwan Issa, è morto, secondo quanto scrive il Jerusalem Post, che cita "fonti di Hamas". Le fonti confermano le indiscrezioni circolate di recente, secondo cui Issa sarebbe rimasto ucciso, sepolto in un tunnel sotterraneo colpito dalle forze israeliane a Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Per ora non c'è alcuna altra conferma che l'uccisione sia effettivamente avvenuta. 

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