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Guerra Israele-Hamas, Biden: Errore attaccare Rafah. Usa confermano morte n.3 di Hamas

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Guerra in Medioriente, Netanyhau non ferma offensiva a Rafah
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Guerra in Medioriente, Netanyhau non ferma offensiva a Rafah
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Il presidente degli Stati Uniti è tornato a frenare il primo ministro israeliano Netanyahu sull'annunciata operazione militare a Rafah, mentre la Casa Bianca ha confermato la morte in un raid israeliano di Marwan Issa. La Fao sottolinea il rapido peggioramento della crisi alimentare nella Striscia, per ora nella parte nord. Ma anche il resto del territorio corre il rischio di una futura carestia se continueranno le ostilità

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Il presidente americano Biden è tornato a frenare il primo ministro israeliano Netanyahu sull'annunciata operazione militare a Rafah, mentre la Casa Bianca ha confermato la morte in un raid israeliano di Marwan Issa, membro di rango di Hamas, dopo le indiscrezioni che filtravano da giorni. All'ospedale Shifa di Gaza City, intanto, si è consumata una battaglia finita con 20 terroristi uccisi e oltre 200 arresti. Nel primo colloquio dopo oltre un mese di gelo, durato 45 minuti, Biden ha ribadito al premier israeliano che l'azione a Rafah sarebbe "un errore". E gli ha chiesto di inviare un team a Washington proprio per discutere di questo, richiesta alla quale Netanyahu ha acconsentito. 


L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'agricoltura (Fao) ha lanciato l'allarme per il rapido peggioramento della crisi alimentare nella Striscia di Gaza, dove si prevede una situazione di carestia entro il prossimo maggio nei governatorati settentrionali: è quanto emerge da un nuovo rapporto pubblicato dall'iniziativa globale Integrated food security phase classification (Ipc). Anche il resto della Striscia corre il rischio di una futura carestia, nel peggiore dei casi, se le ostilità non cessassero e l'assistenza umanitaria non raggiungesse le persone più bisognose. 

L'esercito israeliano ha preso il controllo dell'ospedale Shifa a Gaza City e ha chiesto ai membri di Hamas all'interno di uscire ed arrendersi. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, citato dai media. La stessa fonte ha detto che finora sono state "catturate dai soldati 80 persone sospette" e che "alcune di queste sono state confermate come terroristi operativi". 


I negoziati a Doha "coinvolgeranno Sinwar e dureranno almeno due settimane". Lo ha detto una fonte politica israeliana citata dai media. Secondo altra fonte, riferita da Ynet la "sostanza della trattativa è una tregua di 42 giorni in cambio di 40 ostaggi".



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Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente    al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione  della   Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità   militari e  delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà   garantita da  Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli

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Meloni in Egitto, bilaterale e missione Ue. Firmata intesa: “Paese pilastro Mediterraneo”

La premier ha incontrato al Cairo il presidente al-Sisi per una doppia  missione: un segmento europeo che si è concluso con la firma della  dichiarazione congiunta che pone le basi per un Partenariato strategico  Ue-Egitto; un segmento bilaterale Italia-Egitto per siglare diverse  intese legate al Piano Mattei. Presenti anche la presidente della  commissione Ue Ursula von der Leyen e alcuni primi ministri dell’Unione. L'APPROFONDIMENTO

Yemen, chi sono gli Houthi e perché hanno attaccato una nave italiana nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita    Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e    militare. Il 12 gennaio 2024 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un  raid   contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli, mentre nel  marzo   2024 la nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina  Militare   italiana, ha neutralizzato un attacco con un drone. IL PUNTO

La Casa Bianca conferma: Issa ucciso in un raid di Israele

Marwan Issa, numero 2 delle Brigate Qassam e membro di rango di Hamas, è stato ucciso nel corso di un raid di Israele a Gaza. Lo ha confermato il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.

Smotrich: nuovi insediamenti in risposta alle sanzioni Ue

Il ministro Bezalel Smotrich ha affermato che Israele rafforzerà ulteriormente i suoi insediamenti in Cisgiordania in risposta alle nuove sanzioni annunciate dall'Ue contro i coloni estremisti. "La falsa campagna Bds (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni) contro lo Stato di Israele sta funzionando. Una campagna progettata nella sua interezza per infangare lo Stato di Israele", dice il leader del partito di ultradestra Sionismo religioso, come riporta Times of Israel. "C'è una risposta olistica e sionista a questa dichiarazione (dell'Ue): rafforzare e radicare gli insediamenti in tutte le parti della Terra di Israele", conclude.

Yemen, morto il leader di Al Qaeda Batarfi. Saad bin Atef al-Awlaki sarà il suo successore

II ramo del gruppo jihadista Al Qaeda nella Penisola Arabica (AQAP) ha    annunciato la morte del suo leader Khaled Batarfi. Il successore sarà    Saad bin Atef al-Awlaki. LEGGI L'ARTICOLO

Israele: nello Shifa arrestati 200 sospetti terroristi

Nell'operazione condotta nell'ospedale Shifa di Gaza ed in edifici vicini le forze armate israeliane hanno ''catturato oltre 200 sospetti terroristi che sono adesso interrogati''. Lo ha detto alla stampa il portavoce militare Daniel Hagari. ''Abbiamo inoltre eliminato 20 terroristi fra cui il responsabile delle 'Operazioni speciali della sicurezza interna' di Hamas''. Secondo Hagari l'apparato di Hamas utilizza lo Shifa come una base operativa, anche per lanciare attacchi. ''L'organizzazione terroristica Hamas continua ad usare gli ospedali in maniera sistematica. Usa civili e malati - ha concluso - come scudi umani''.

Sullivan: 'Israele deve e può fare di più per facilitare aiuti umanitari a Gaza'

"Israele ha la responsabilità di facilitare l'arrivo di aiuti a Gaza e può fare di più". Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, riferendo del colloquio telefonico tra Joe Biden e Benjamin Netanyahu. "E' una priorità urgente", ha aggiunto sottolineando che bisogna "inondare" di aiuti Gaza con tutti i mezzi e risolvere "le difficoltà per muovere aiuti dentro Gaza".

Biden: "Israele mandi un team in Usa per parlare di Rafah"

Joe Biden ha chiesto a Benyamin Netanyahu di inviare un team a Washington per discutere dell'operazione a Rafah. Lo riferisce Jake Sullivan in un briefing con la stampa.

Biden a Netanyahu: "L'operazione a Rafah sarebbe un errore"

"Biden ha detto a Netanyahu che l'operazione a Rafah sarebbe un errore". Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un briefing con la stampa sottolineando che il presidente ha espresso al premier israeliano "le sue preoccupazioni prima fra tutte per la sorte di un milione di persone. Rafah è inoltre un importante punto di passaggio degli aiuti e infine si trova al confine con l'Egitto".

Borrell: "Intesa su sanzioni a Hamas e coloni violenti"

"È stato trovato un solido compromesso" sulle sanzioni ad Hamas e ai coloni israeliani autori delle violenze in Cisgiordania. "Il lavoro tecnico continuerà nei prossimi giorni ma abbiamo un accordo politico". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell in conferenza stampa dopo la riunione dei ministri degli Esteri dei 27.

Colloqui Doha, israeliani "per nulla ottimisti"

Gli israeliani non sono "per nulla ottimisti" rispetto ai negoziati a Doha, in Qatar, per cercare di arrivare a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e ottenere la liberazione degli ostaggi trattenuti dal 7 ottobre nell'enclave palestinese. E' quanto ha detto al Times of Israel un funzionario israeliano, secondo il quale, a causa delle pressioni interne e a livello internazionale, "non possiamo permetterci di non sfruttare questa opportunità".

Netanyahu a Biden: "Israele raggiungerà i suoi obiettivi"

Con il presidente Usa Joe Biden "abbiamo parlato degli ultimi sviluppi della guerra, compreso l'impegno di Israele a raggiungere tutti gli obiettivi del confitto". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu elencando tra questi obiettivi: "l'eliminazione di Hamas, il rilascio di tutti i nostri ostaggi e la promessa che Gaza non rappresenterà più una minaccia per Israele". "E questo - ha aggiunto - fornendo al contempo gli aiuti umanitari necessari per raggiungere questi obiettivi".

Biden ha chiamato Netanyahu su Gaza, Rafah e aiuti

Il presidente Usa Joe Biden ha parlato per prima volta in oltre un mese con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu per discutere gli ultimi sviluppi in Israele e Gaza, compresa la situazione a Rafah e gli sforzi per aumentare l'assistenza umanitaria nella Striscia. Lo rende noto la Casa Bianca.

Terminato il colloquio tra Biden e Netayahu, 45 minuti

Si è conclusa la conversazione tra il presidente americano Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu che è durata 45 minuti. Lo hanno riferito i media.

Idf: 20 terroristi uccisi nell'ospedale Shifa

Nell'operazione in corso nell'area dell'ospedale Shifa i membri di unità speciali israeliane hanno ''eliminato 20 terroristi e catturato decine di sospetti che sono adesso sottoposti ad interrogatori''. Lo ha reso noto il portavoce militare. Durante le ispezioni degli uffici, ha aggiunto - sono stati trovati in una cassaforte fondi destinati ai miliziani di Hamas e della Jihad islamica ''come premio al loro buon operato''. In un altro ufficio, ''vicino a quello del direttore dello Shifa'', c'erano - secondo l'Idf - ''bombe a mano, colpi di mortaio e proiettili''.

Capo Unrwa: Israele mi nega l'ingresso a Gaza

"Il giorno in cui vengono diffusi nuovi dati sulla carestia a Gaza, le autorità israeliane negano il mio ingresso a Gaza": lo afferma Philippe Lazzarini, il commissario generale dell'Unrwa, l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, sul suo account X. "È stato sprecato troppo tempo - ha aggiunto poco dopo l'incontro al Cairo con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shukry - tutti i valichi terrestri devono essere aperti adesso. La carestia, imminente nel nord della Striscia di Gaza, può essere evitata con la volontà politica". 

Oms: terribilmente preoccupati per situazione ospedale Al-Shifa

"Gli ospedali non dovrebbero mai essere campi di battaglia. Siamo terribilmente preoccupati per la situazione all'ospedale Al-Shifa, nel nord di Gaza, che sta mettendo in pericolo gli operatori sanitari, i pazienti e i civili". Lo ha scritto su X Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. 

"L’ospedale ha ripristinato solo di recente i servizi sanitari minimi ha aggiunto il capo dell'Oms - Qualsiasi ostilità o militarizzazione della struttura mette a repentaglio i servizi sanitari, l’accesso delle ambulanze e la consegna di forniture salvavita. Gli ospedali devono essere protetti. Cessate il fuoco!".-


Media: oggi colloquio tra Biden e Netanyahu

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, potrebbe avere un colloquio oggi con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Lo ha riferito sul social X il giornalista di Axios, Barak Ravid, citando due fonti. Se fosse confermato, sarebbe il primo colloquio tra i due leader dal 15 febbraio, mentre sale la tensione tra Washington e Tel Aviv per la guerra a Gaza

Media: ucciso capo operazioni del ministero degli Interni di Hamas

L'Idf e lo Shin Bet hanno ucciso il capo delle operazioni del ministero degli Interni di Hamas. Lo scrive il Jerusalen Post, precisando che durante l'attacco all'ospedale Shifa nel nord di Gaza è stato ucciso Faack Mabhough, a capo di tutte le forze di sicurezza interna di Hamas sia durante la guerra che in tempo di pace. 

Le forze israeliane hanno ucciso Mabhough durante uno scontro a fuoco mentre resisteva all'arresto e stava cercando di nascondersi all'interno del complesso di Shifa, scrive il quotidiano israeliano. Nella stanza accanto al suo nascondiglio sono state rinvenute importanti armi di Hamas.


Egitto: 'Pieno sostegno a Unrwa, possa svolgere la sua missione'

Io questa mattina durante un incontro con il commissario dell'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi "il pieno sostegno del Cairo all'Unrwa affinché continui il suo lavoro per portare aiuto a Gaza e ai palestinesi". Il ministro ha colto l'occasione per confermare la partecipazione dell'Egitto ai negoziati per il cessate il fuoco ripresi oggi a Doha e la netta contrarietà dell'Egitto a "qualsiasi operazione militare condotta da Israele nella Rafah palestinese". Ha quindi ribadito "il forte coordinamento tra il Cairo e il Commissario generale dell'Unrwa", precisando che "stiamo facendo il massimo sforzo per aiutare l'agenzia ad adempiere alle proprie responsabilità", soprattutto alla luce del "gran numero di bambini che a Gaza stanno morendo a causa della mancanza di aiuti". Shoukry ha criticato la decisione presa da alcuni Paesi di smettere di finanziare l'Unrwa a seguito di alcune accuse da parte israeliana, affermando "l'importanza della presenza di prove per non screditare in toto i circa 40.000 dipendenti dell'organizzazione che hanno lavorato per molti decenni a sostegno dei palestinesi, e non solo durante la guerra. Un aiuto importante, non solo in questa crisi, ma anche per sostenere i rifugiati palestinesi in Siria, Giordania e in varie regioni", ha concluso. 

Tajani: 'Aiutare popolazione Gaza, sono vittime di guerra che non vogliono'

"E' giusto che si aiuti la gente di Gaza, che non ha nulla a che fare con Hamas: sono vittime civili di una guerra che non hanno certamente voluto". Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri. "Abbiamo ricevuto oggi - continua - l'apprezzamento per il progetto italiano Food for Gaza anche da parte di Antony Blinken. Stiamo insistendo affinché la Fao, il Pam, la Croce Rossa, la Mezzaluna Rossa possano lavorare ad un maggior coordinamento per portare via terra o via mare aiuti alimentari per la popolazione civile. Questo anche attraverso il corridoio marittimo proposto da Cipro e poi fatto proprio dalla Commissione Europea e dagli Stati Uniti. Siamo stati i primi ad aderire a questo progetto. C'è anche una presenza della nostra Protezione Civile", conclude. 

Wfp: '70% del nord di Gaza affronta fame catastrofica'

Il 70% del nord di Gaza affronta una fame "catastrofica". Lo afferma il World Food Programme (Wfp), secondo cui la carestia è “imminente” nella parte settentrionale dell’enclave e si manifesterà entro maggio. L’unico modo per invertire la tendenza, avverte Philippe Lazzarini, capo dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), è aprire più valichi terrestri e “inondare” l’enclave di cibo. “Siamo impegnati in una corsa contro il tempo”, ha detto Lazzarini in una conferenza stampa al Cairo.

Unrwa: 400 addetti uccisi e oltre 1000 feriti a Gaza

"Oltre 150 strutture dell'Unrwa sono state distrutte, 400 addetti sono stati uccisi e più di 1.000 feriti a causa della guerra israeliana contro Gaza. Israele ha arrestato diversi dipendenti dell'agenzia e li ha maltrattati", e questo mentre "un gran numero di civili e bambini continua a morire e la fame aumenta". Lo ha detto il commissario generale dell'Unrwa Philippe Lazzarini incontrando al Cairo il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry, al quale ha esposto le enormi difficoltà che sta incontrando l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi nel prestare aiuto alla popolazione civile della Striscia di Gaza.

Capo Unrwa: 'Respinto mio ingresso a Rafah'

"Avevo intenzione di andare a Rafah oggi, ma sono stato informato un'ora fa che il mio ingresso è stato rifiutato". Lo ha detto il capo dell'Unrwa Philippe Lazzarini durante una conferenza stampa al Cairo con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry. Immediata la risposta di Israele, che al Times of Israel ha detto di non aver impedito al capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi di entrare a Gaza.  L'Egitto ha accusato Israele di una decisione “senza precedenti” nell'aver impedito l'ingresso del capo dell'Unrwa a Gaza. Shoukry ha affermato che Lazzarini è stato bandito da Israele. “E' stato respinto dal governo israeliano, è una decisione senza precedenti per un rappresentante che ricopre una posizione così elevata”, ha aggiunto il ministro. 


Israele: 'Ucciso alto comandante Hamas in azione a Shifa'

L'esercito israeliano e lo Shin Bet hanno annunciato che nell'operazione nel complesso dell'ospedale Shifa a Gaza City "è stato ucciso Faiq Mabhuoch, capo delle operazioni di sicurezza interna di Hamas". Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui Mabhuoch era anche "responsabile del coordinamento delle attività terroristiche di Hamas nella Striscia". L'alto esponente della fazione islamica "è stato eliminato in uno scontro con le truppe mentre era armato e nascosto in un complesso presso l'ospedale di Shifa da cui operava e portava avanti l'attività terroristica". Trovate armi nella stanza accanto a dove si nascondeva.

Israele prende il controllo dell'ospedale Al-Shifa: decine di arresti

Allarme Onu a Gaza: "Carestia entro maggio nel nord"

L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'agricoltura (Fao) ha lanciato l'allarme per il rapido peggioramento della crisi alimentare nella Striscia di Gaza, dove si prevede una situazione di carestia entro il prossimo maggio nei governatorati settentrionali: è quanto emerge da un nuovo rapporto pubblicato dall'iniziativa globale Integrated food security phase classification (Ipc). Lo rende noto la Fao in un comunicato. Anche il resto della Striscia corre il rischio di una futura carestia, nel peggiore dei casi, se le ostilità non cessassero e l'assistenza umanitaria non raggiungesse le persone più bisognose. 

Tajani: Borrell su Gaza esprime un'opinione personale

"Le parole di Borrell su Gaza sono una sua posizione personale, legittima, ma che non è stata concordata con nessuno". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles. "Non possiamo dimenticare perché è scoppiata questa guerra nella Striscia di Gaza, far finta che Hamas non abbia compiuto gli atti del 7 ottobre: il responsabile della guerra è Hamas. Detto questo, sono mesi che noi diciamo che Israele deve tenere conto della situazione della popolazione civile", ha aggiunto. 

Madrid: Israele si riunisca con Ue per crisi umanitaria a Gaza

"Spero che ci sia un dibattito e una delle cose che indicherò è che è necessaria una riflessione, che si tenga una riunione del Consiglio di Associazione Ue-Israele sul rispetto dei diritti umani". Lo ha detto il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, al suo arrivo al vertice con gli omologhi dei Ventisette a Bruxelles, ripreso dalla tv pubblica Rtve. Albares ha assicurato che Madrid solleciterà gli altri stati membri a convocare una riunione con Israele per trattare la crisi umanitaria di Gaza, dopo che Spagna e Irlanda hanno richiesto alla Commissione Europea di verificare se lo stato ebraico violi aspetti umanitari dell' accordo di associazione. I 27 avevano dato all'Alto rappresentante della Ue per la Politica estera, Josep Borrell, un mese di tempo per presentare le sue conclusioni e affrontare un dibattito a livello europeo sull'esistenza di basi per rivedere l'accordo di associazione con Israele a causa della situazione sulla Striscia. 

Unicef: "Malnutrizione bambini a livelli senza precedenti a Gaza"

Un bambino su 3 sotto i 2 anni, nella Striscia di Gaza settentrionale, soffre di malnutrizione acuta, un'escalation sconcertante rispetto al 15,6% di gennaio. Lo dichiara l'Unicef, secondo cui almeno 23 bambini nel nord della Striscia di Gaza sono morti per malnutrizione e disidratazione nelle ultime settimane, andando ad aggiungersi al crescente numero di bambini uccisi nella Striscia durante il conflitto in corso - circa 13.450 secondo quanto riportato dal Ministero della Salute palestinese. La malnutrizione tra i bambini si sta diffondendo rapidamente e sta raggiungendo livelli devastanti e senza precedenti nella Striscia di Gaza - afferma il Fondo per l'infanzia delle Nazioni Unite a causa dell'ampio impatto della guerra e delle continue restrizioni alla fornitura di aiuti.

Barbera: orrore per attacchi Hamas e reazioni israeliane

"Tra il 2022 e il 2023 dall'angoscia della pandemia si è passati al fragore delle armi, prima ai confini dell'Europa, per effetto dell'aggressione russa al popolo ucraino, e adesso nel Medio Oriente, per l'orrore degli attacchi terroristici e le dure reazioni israeliane". Lo ha sottolineato il presidente della Consulta Augusto Barbera nell'apertura della sua Relazione, alla riunione straordinaria della Corte, alla presenza del capo dello Stato.

Mo, Shoukry vede capo Unrwa: "Israele fermi punizione collettiva Gaza"

Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry ha incontrato al Cairo il commissario generale dell'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistere i rifugiati palestinesi, Philippe Lazzarini, confermandogli il sostegno dell'Egitto. Lo rende noto in un tweet il portavoce del ministero degli Esteri egiziano Ahmed Abu Zeid, spiegando che Shoukry ha discusso della ''necessità di rimuovere gli impedimenti che Israele ha posto all'ingresso degli aiuti mettendo fine alle tecniche di punizione collettiva della popolazione della Striscia'' di Gaza e alla volontà di affamare i palestinesi che vivono nell'enclave.-

Soldato Idf ucciso vicino a ospedale di Shifa

L'Idf ha annunciato la morte di un soldato, ucciso questa mattina durante i combattimenti nell'area dell'ospedale Shifa di Gaza City.

Con la morte di Matan Vinogradov, del 932esimo battaglione della Brigata Nahal, di Gerusalemme, sale a 250 il bilancio dei soldati israeliani uccisi nell'offensiva di terra contro Hamas

Borrell, 'a Gaza più bambini uccisi che in tutto il mondo in ultimi 4 anni'

"I bambini sono coloro che soffrono di più a Gaza, perché non hanno nessun posto dove andarsi a nascondere. Questa è una guerra di bambini. Più bambini sono stati uccisi a Gaza in questi mesi che in tutto il mondo negli ultimi quattro anni". Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri.  

Brasile, 'le azioni di Israele a Gaza sono illegali e immorali'

Il ministro degli Esteri brasiliano, Mauro Vieira, ha definito "illegali e immorali" le azioni di Israele nella Striscia di Gaza. "Permettetemi di dirlo forte e chiaro. È illegale e immorale privare le persone di cibo e acqua. È illegale e immorale attaccare convogli umanitari e persone in cerca di aiuto. È illegale e immorale impedire ai malati e ai feriti di accedere alle forniture mediche essenziali. È illegale e immorale distruggere ospedali, luoghi religiosi e sacri, cimiteri e rifugi", ha affermato il ministro, arrivato ieri in Cisgiordania su invito delle autorità palestinesi. Vieira ha partecipato alla cerimonia che ha conferito al presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, il titolo di membro onorario del cda della Fondazione Yasser Arafat. L'onorificenza è stata consegnata dal primo ministro dell'Autorità palestinese (Anp), Mohammad Shtayyeh. La visita di Vieira - che ha incontrato anche il presidente dell'Anp, Mahmoud Abbas (Abu Mazen) - si svolge nel mezzo di una crisi diplomatica tra Brasile e Israele a seguito delle dichiarazioni di Lula, che ha paragonato all'Olocausto la crisi umanitaria palestinese. 

240 camion aiuti umanitari entrati ieri a Gaza

Quasi 240 camion di aiuti umanitari provenienti dai valichi israeliani di Nitzana e Kerem Shalom hanno fatto ingresso ieri a Gaza. Lo ha reso noto il Cogat (l'ente del ministero della difesa israeliano che coordina le attivita' nei territori palestinesi). Il 70 per cento di quel carico - ha precisato il Cogat su X - era costituito da cibo. Il resto includeva forniture di acqua, medicinali e materiale per allestire rifugi. Inoltre, ha aggiunto il Cogat, ieri sono stati lanciati dal cielo verso Gaza 179 pacchi di aiuti. Sempre ieri e' entrato a Gaza il combustibile necessario per il funzionamento di cinque pompe per la purificazione dell'acqua che provvedono alle necessita' di complessivamente 200 mila persone. 

Katz a Borrell, 'la smetta di attaccare Israele'

"E' tempo che il ministero degli esteri della Ue Josep Borrell finisca di attaccare Israele e riconosca il suo diritto all' autodifesa contro i crimini di Hamas". Lo ha detto il ministro degli esteri israeliano Israel Katz in risposta alle accuse di Borrel secondo cui Israele "usa la fame a Gaza come arma di guerra" e che Gaza "da  prigione a cielo aperto" che era è passata a essere un "grande cimitero a cielo aperto". Israele - ha ricordato Katz - ha permesso l'ingresso "di un vasto aiuto umanitario via terra, aria e mare per tutti coloro che vogliono aiutare". 

Fonti Israele, 'la trattativa a Doha coinvolgerà Sinwar'

I negoziati a Doha - dove è diretta una delegazione israeliana guidata dal capo del Mossad David Barnea - "coinvolgeranno Sinwar e dureranno almeno due settimane". Lo ha detto una fonte politica israeliana citata dai media. Secondo altra fonte, riferita da Ynet la "sostanza della trattativa è una tregua di 42 giorni in cambio di 40 ostaggi". "Sarà - è stato notato - un processo lungo e complesso. C'è un Hamas esterno in Qatar e un Hamas interno nei tunnel, i negoziati sono con Sinwar che è nei tunnel". La delegazione ha avuto dal governo "un mandato chiaro" che tuttavia ha fissato "chiare linee rosse" per la trattativa. 

Al Jazeera, Idf fa irruzione in scuola Usa vicino al-Shifa, arrestati sfollati

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto irruzione nella scuola americana che si trova vicino all'ospedale di al-Shifa, a Gaza City, e hanno arrestato gli uomini sfollati che avevano trovato riparo al suo interno. Lo riporta l'emittente al Jazeera, aggiungendo che l'esercito ha ordinato alle donne che erano presenti nella scuola di evacuare verso la città di Deir el-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, attraverso la strada costiera d Al-Rashid.

Borrell, Gaza da prigione a grande cimitero a cielo aperto

"Prima della guerra Gaza era una grande prigione a cielo aperto, oggi è un grande cimitero a cielo aperto, anche per quello che riguarda il rispetto delle regole internazionali". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell arrivando al consiglio. "Ci sono derrate alimentari accumulate per mesi, che aspettano di entrare a Gaza, mentre al di là del confine si muore di fame", ha aggiunto. "È arrivato il momento di fare qualcosa e non solo lamentarsi, ne parleremo oggi al consiglio", ha detto Borrell aggiungendo che spera che sia possibile arrivare all'accordo politico per sanzioni ad Hamas e ai coloni violenti in Cisgiordania. 

Media, due attacchi di Israele in Siria

Due attacchi aerei e di artiglieria israeliani si sono verificati in Siria nelle ultime ore, secondo quanto riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria.   Il primo è stato un raid aereo registrato a nord-ovest di Damasco, nei pressi del confine con Libano e dove sono stati colpiti un deposito di armi destinate agli Hezbollah libanesi e una batterie di missili terra-aria delle forze armate regolari siriane. In quest'attacco è stata uccisa almeno una persona di cui non si conoscono però le generalità. Il secondo attacco è stato con missili sparati dalle Alture del Golan controllate da Israele e si è verificato, riferiscono le fonti, nella regione meridionale di Daraa al confine con la Giordania e non lontana dalle stesse Alture, contro obiettivi di gruppi armati filo-iraniani nella località di Tell al Jumua, tra le cittadine di Nawa e Tasil. Su questo secondo attacco non si hanno notizie circa eventuali vittime. 

Borrell, Israele usa la fame a Gaza come arma di guerra

"La fame a Gaza è usata come arma di guerra, diciamolo chiaro. Ci sono sette mesi di derrate alimentari bloccate. Israele deve aprire i cancelli e fare entrare gli aiuti". Lo ha detto l'alto rappresentante Josep Borrell intervenendo allo European Humanitarian Forum 2024. 

Idf, colpito edificio Hezbollah nel sud del Libano

Un edificio di Hezbollah e un posto di osservazione nella città di nella città di Ramyeh, nel sud del Libano, sono stati colpiti nella notte in un raid condotto dagli aerei da combattimento israeliani. Lo comunicano le Forze di difesa israeliane (Idf), spiegando di aver colpito anche un sito usato da Hezbollah a Naqoura.

Borrell, Gaza Stato fallito ancora prima di esistere

"Gaza non è più controllata da nessuno, né da Hamas né da Israele. E il territorio di Gaza sta diventando un territorio senza nessun tipo di ordine. Sta sempre di più somigliando ad Haiti, Somalia, Siria o Mosul. Sarebbe il primo Stato fallito ancora prima di esistere". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento al Forum umanitario europeo. "Tutti i territorio fuori dal controllo di uno Stato diventano spazio conquistato da gruppi armati, bande criminali organizzate che vivono di traffici di ogni tipo. Che lasciano essenzialmente la popolazione solo con due scelte: la migrazione o il territorio. O entrambe", ha aggiunto. 

Ministero della Sanità di Hamas, i morti a Gaza sono 31.726

Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 31.726, di cui 81 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 73.792, secondo la stessa fonte. 

Hamas condanna raid al-Shifa, 'crimine che non porterà vittoria a Netanyahu'

Hamas ha condannato il raid israeliano all'ospedale di al-Shifa, a Gaza City. ''I crimini dell'occupazione non porteranno alcuna vittoria per Netanyahu e per il suo esercito nazista'', si legge in una nota. ''I crimini dell'occupazione esprimono confusione e allontanano la speranza di raggiungere un risultato militare'', ha aggiunto.

In una nota congiunta le fazioni palestinesi hanno affermato che prendere di mira gli ospedali ''porta avanti la guerra di sterminio intrapresa dall'occupazione contro il popolo palestinese ed è una flagrante violazione di tutte le convenzioni e leggi internazionali''.

Msf, 'ad al-Shifa 236 pazienti, uno dei pochi ospedali ancora funzionanti'

''C'erano 236 pazienti, solo quattro giorni fa, ricoverati nell'ospedale di al-Shifa'', a Gaza City. ''Era uno dei due più grandi nella Striscia di Gaza e uno dei pochi ancora funzionanti'', prima di essere attaccato nella notte dalle Forze di difesa israeliane (Idf). Lo spiega ad Adnkronos il portavoce di Medici senza frontiere, Maurizio Debanne, citando la visita nell'ospedale del capomissione di Msf in Palestina Leo Cans, lo scorso 14 marzo. Msf, ha spiegato Debanne, ''è stata costretta a lasciare l'ospedale di al-Shifa mesi fa, a causa dell'operazione militare israeliana''. Ma ci sono ''colleghi palestinesi che hanno deciso di rimanere al suo interno, di non spostarsi dal nord''. Ed è con loro che Msf sta cercando di entrare in contatto.

Tra questi ci sono Loay Harb e Maher Sharif, due infermieri di Msf che, su base volontaria, hanno deciso di restare nel nord di Gaza e si recano quotidianamente all'ospedale Al-Shifa per occuparsi del cambio delle medicazioni dei feriti. Solo venerdì, Harb descriveva una ''situazione catastrofica a Gaza''. Parlando in particolare dell'ospedale al-Shifa diceva che ''la situazione medica dei pazienti è molto complessa. Nell'ospedale ci sono tantissimi sfollati, il che rende ancora più difficile il nostro lavoro. Alcuni pazienti vengono messi sul pavimento. Non ci sono abbastanza letti e spazi per accogliere l'enorme numero di pazienti''.-

Hamas, "nuovo crimine" Israele in ospedale al-Shifa

Hamas ha condannato il continuo attacco israeliano all'ospedale al-Shifa di Gaza City. "I crimini dell'occupazione non creeranno alcuna immagine di vittoria per Netanyahu e il suo esercito nazista", si legge in un comunicato rilanciato da al-Jazeera. "I crimini dell'occupazione esprimono confusione e perdita di speranza di raggiungere un risultato militare", aggiunge Hamas. In una dichiarazione congiunta, le fazioni palestinesi hanno affermato che prendere di mira gli ospedali "è una continuazione della guerra di sterminio intrapresa dall'occupazione contro il popolo palestinese e una flagrante violazione di tutte le convenzioni e leggi internazionali".

Idf chiede a palestinesi vicino al-Shifa di andare verso sud

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno chiesto ai palestinesi che vivono vicino all'ospedale di al-Shifa a Gaza City di lasciare le proprie case e dirigersi verso il sud dell'enclave. In particolare è stato chiesto loro di trasferirsi nella ''zona umanitaria'' di al-Mawasi, sulla costa meridionale della Striscia di Gaza.

Su 'X' il tenente colonnello Avichay Adraee, portavoce dell'Idf in lingua araba, ha condiviso una mappa delle zone che devono essere evacuate e chiede ai civili di spostarsi verso sud utilizzando la strada costiera.

Milizie filo-Iran rivendicano attacco contro base Israele su Alture Golan

La Resistenza islamica dell'Iraq, coalizione di milizie irachene filoiraniane, ha rivendicato un attacco con droni contro una base aerea israeliana sulle Alture del Golan. Si è trattato di un'azione ''in solidarietà con il popolo palestinese'', si legge in una nota delle milizie, che annunciano altri attacchi simili contro ''le roccaforti del nemico'' durante il Ramadan.

Al momento non ci sono conferme da parte israeliana, ma l'esercito giordano ha parlato di movimenti aerei sospetti da una fonte non nota al suo confine con la Siria.

Isw, forse sostituito il comandante della flotta del Mar Nero

Il ministero della Difesa russo potrebbe aver sostituito il comandante della flotta del Mar Nero per proteggerla dagli attacchi ucraini: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra. Il centro studi statunitense ricorda che ieri il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, ha visitato il posto di comando della flotta del Mar Nero a Sebastopoli, nella Crimea occupata, e ha sottolineato che la flotta deve condurre esercitazioni quotidiane per respingere gli attacchi aerei e di droni marini ucraini, in modo che gli equipaggi siano pronti a difendersi da questi attacchi. Inoltre, il ministro ha ordinato l'installazione di armi aggiuntive sulle navi della flotta per rafforzarne le difese. Shoigu avrebbe poi ricevuto un rapporto dal vice ammiraglio Sergei Pinchuk, che secondo alcune fonti russe ha recentemente sostituito l'ammiraglio Viktor Sokolov come comandante della flotta del Mar Nero, afferma il think tank, sottolineando però di non avere conferme di questo presunto cambio al vertice. 

Ministero Sanità Gaza, 'stop massacro in ospedale al Shifa'

Il ministero della Sanità di Gaza City ha rivolto un appello alla comunità internazionale affinché intervenga per ''fermare immediatamente il massacro contro i malati, i feriti, gli sfollati e il personale medico all'interno dell'ospedale al-Shifa''.

Le autorità di Gaza sottolineano poi che i militari israeliani prendono di mira chiunque si avvicini alle finestre dell'ospedale e questo rappresenta ''un altro reato contro le istituzioni sanitarie''. Inoltre, aggiunge, ''si sono verificati casi di soffocamento di donne e bambini all'interno'' dell'ospedale dopo che è scoppiato un incendio.

Gli sfollati sono intrappolati all'interno dell'edificio degli interventi chirurgici specializzati e nell'area di accoglienza d'emergenza nell'Edificio 8 di al-Shifa, riferisce l'emittente al-Jazeera.

Negoziati con Hamas, Israele manda delegazione in Qatar

Via libera di Israele all'invio di una delegazione in Qatar per riprendere i colloqui indiretti con Hamas per un accordo sulla tregua in cambio del rilascio degli ostaggi. Il gabinetto di sicurezza nella notte ha dato l'ok alla missione del team guidato dal direttore del Mossad David Barnea, che ha ricevuto "un mandato generale" a condurre negoziati attraverso mediatori egiziani e qatarini, riferiscono fonti israeliane.


Israele, preso controllo dello Shifa, arrestate 80 persone

L'esercito israeliano ha preso il controllo dell'ospedale Shifa a Gaza City e ha chiesto ai membri di Hamas all'interno di uscire ed arrendersi. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, citato dai media. La stessa fonte ha detto che finora sono state "catturate dai soldati 80 persone sospette" e che "alcune di queste sono state confermate come terroristi operativi". Il portavoce ha poi aggiunto "che numerosi uomini armati di Hamas sono stati uccisi e feriti negli scontri a fuoco sul terreno dell'ospedale".

Ministero Gaza, 30.000 persone intrappolate a Al-Shifa

Secondo il Ministero della sanità di Gaza sono circa 30.000 le persone, tra cui civili sfollati, pazienti feriti e personale medico, che sono intrappolate all'interno del complesso medico di al-Shifa sotto attacco da parte dell'esercito israeliano dalla notte scorsa  israeliano. Lo riporta Al Jazeera. "Chiunque tenta di muoversi viene preso di mira dai proiettili" ha scritto il ministero su Telegram.

Israele assalta ospedale al-Shifa. Hamas: "Crimine guerra"

Il governo di Hamas nella Striscia di Gaza ha denunciato l'incursione dell'esercito israeliano nell'ospedale di Al-Shifa con carri armati, droni e armi, sostenendo che sparare all'interno del nosocomio è "un crimine di guerra" che "minaccia la vita di migliaia di persone all'interno del complesso medico"; e ha invitato "le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali e tutti i Paesi del mondo libero a intervenire urgentemente per fermare Israele". Secondo i media palestinesi, mentre i carri armati israeliani stazionano al cancello principale dell'ospedale, ha preso fuoco a causa del bombardamento l'edificio chirurgico specializzato all'interno del complesso. Lo riferisce l'emittente pan-araba al-Jazeera.

Esercito israeliano lancia operazione su ospedale Al-Shifa

L'esercito israeliano ha annunciato un'operazione militare "di alta precisione" all'ospedale Al-Shifa di Gaza, il più grande della città palestinese. Secondo quanto riferito da testimoni sono in corso bombardamenti. L'operazione è scattata in seguito alle informazioni di intelligence sulla presenza di alti funzionari di Hamas nel complesso medico. "Sappiamo che i terroristi di Hamas si sono raggruppati all'interno dell'ospedale di Al-Shifa e lo stanno usando per organizzare attacchi contro Israele". Lo ha detto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari in un video pubblicato su X, aggiungendo che l'esercito di Tel Aviv condurrà uno "sforzo umanitario" durante l'assalto e sottolineando che non vi è "nessun obbligo" per i pazienti e il personale medico di evacuare la struttura sanitaria.

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