Meloni in Egitto, bilaterale e missione Ue con firma intesa: “Orgogliosa ruolo Italia”
La premier ha incontrato il presidente al-Sisi per una doppia missione: un segmento europeo che si è concluso con la firma della dichiarazione congiunta che pone le basi per un Partenariato strategico Ue-Egitto; un segmento bilaterale Italia-Egitto per siglare intese legate al Piano Mattei. Presenti la presidente della Commissione von der Leyen e alcuni primi ministri dell’Ue. “Ue riconosce l'Egitto come partner affidabile e il suo ruolo geostrategico unico e vitale di pilastro nel Mediterraneo", si legge nel testo
- Giorgia Meloni ha incontrato in Egitto il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi al Cairo. Per la premier italiana doppia missione: un segmento europeo, che si è concluso con la firma della dichiarazione congiunta che pone le basi per un Partenariato strategico Ue-Egitto, e un segmento bilaterale Italia-Egitto, durante il quale sono state siglate diverse intese legate al Piano Mattei. "Abbiamo firmato oltre 10 memorandum, dall'agricoltura sostenibile al sostegno per le Pmi a progetti infrastrutturali e sanità", ha detto Meloni
- Dopo il bilaterale, Meloni ha incontrato al-Sisi anche nell’ambito di una missione congiunta europea.Le relazioni Ue-Egitto sono state elevate al livello di "partenariato globale e strategico". Con la presidente del Consiglio italiano, anche la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, il cancelliere austriaco Karl Nehammer, i primi ministri belga Alexander De Croo, greco Kyriakos Mitsotakis, cipriota Nikos Christodoulidis
- Gli accordi siglati fra Italia ed Egitto interessano i 6 pilastri del Piano Mattei: istruzione e formazione, sanità, acqua e igiene, agricoltura, energia, infrastrutture. L’incontro tra Meloni e al-Sisi è durato mezz'ora. Poi si è aperto il vertice Ue-Egitto. La premier, sul Piano Mattei, ha ricordato che "l'Italia ha un piano con gli Stati africani che è in fase di realizzazione e ammonta a 5 miliardi di euro e l'Egitto ne fa parte". "In Egitto - ha aggiunto - abbiamo firmato oggi diversi importanti accordi bilaterali che fanno parte di questo piano"
- "Questo è un meeting storico per i rapporti tra Egitto e Ue: sono orgogliosa del ruolo svolto dall'Italia nel raggiungimento di questo obiettivo. Il partenariato globale e strategico tra Egitto e Unione Europea si inserisce nel contesto attuale in cui ci troviamo ad affrontare molte crisi che potrebbero destabilizzare la regione del Mediterraneo a un livello inimmaginabile", ha detto Meloni. Tra le "sfide comuni da affrontare insieme" ha citato "la sicurezza alimentare e idrica, la sicurezza energetica, lo sviluppo e la migrazione"
- "Stiamo fronteggiando una situazione internazionale molto complessa. La crisi di Gaza è in cima alle nostre preoccupazioni", ha detto ancora Meloni. Bisogna "raggiungere un cessate il fuoco, garantire corridoi umanitari per gli aiuti e arrivare alla liberazione degli ostaggi”. "Sono orgogliosa di poter annunciare che c'è un memorandum con il ministero della sanità egiziana per rafforzare la cooperazione in ambito sanitario" per aiutare "i civili in arrivo da Gaza, parte dello sforzo che l'Italia sta profondendo dall'inizio del conflitto"
- La firma dell'accoro Ue-Egitto, ha detto Meloni, è "un passo importante verso lo sviluppo di un vero parternariato in grado di affrontare in modo integrato le sfide complesse, da quelle regionali dello sviluppo alla migrazione illegale". Questo "è il modo migliore per far fronte al flusso migratorio e apprezziamo gli sforzi dell'Egitto. Aspiriamo a lavorare insieme più di prima per aiutare gli Stati di origine e quelli di transito" con "investimenti e assistenza per prevenire l'immigrazione illegale e aiutare questi Stati a fronteggiare i trafficanti”
- Meloni ha risposto anche a chi le ha chiesto se ha affrontato con al-Sisi il caso Regeni. “L'Italia pone tendenzialmente sempre questa questione. Poi c'è un processo in Italia, noi siamo andati avanti a fare quello che dobbiamo fare", ha detto la premier. E ancora: "C'è un procedimento giudiziario che sta andando avanti, per noi è importante, secondo me deve andare avanti, continueremo a tentare di ottenere anche qualcosa di più. Penso che quello che dobbiamo fare noi è andare avanti sul fronte della verità e della giustizia"
- Al-Sisi e von der Leyen hanno poi firmato la dichiarazione congiunta sul parternariato strategico Ue-Egitto: “L'Ue riconosce l'Egitto come partner affidabile e il suo ruolo geostrategico unico e vitale di pilastro della sicurezza, moderazione e pace nella regione del Mediterraneo, del Vicino Oriente e dell'Africa. L'Egitto e l'Ue continueranno a lavorare per costruire un'agenda positiva per la prosperità e la stabilità” e “per promuovere la democrazia, le libertà fondamentali e i diritti umani, la parità di genere e le pari opportunità"
- Nel testo congiunto si parla di un vertice da organizzare ogni due anni per affrontare le sfide regionali e internazionali. Inoltre, “l'Unione europea è pronta a sostenere l'Agenda di sviluppo 2030 dell'Egitto per garantire una stabilità macroeconomica a lungo termine e una crescita economica sostenibile, sulla base di priorità e obiettivi di riforma definiti congiuntamente nell'ambito dell'agenda di sviluppo egiziana. I finanziamenti sosterranno e accompagneranno i progressi di queste priorità”
- "L'Ue è fermamente impegnata a rafforzare gli aspetti della cooperazione con l'Egitto in molteplici settori dell'economia moderna, tra cui l'energia rinnovabile e l'idrogeno rinnovabile, l'industrializzazione avanzata, l'agricoltura, la sicurezza alimentare, la connettività e digitalizzazione, la sicurezza idrica e la gestione delle acque. Questi settori attireranno fino a 5 miliardi di euro di investimenti europei sostenuti da garanzie nell'ambito del Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile e del Piano di investimenti economici”, si legge ancora
- "Guidati dai principi di partenariato, responsabilità condivisa e condivisione degli oneri, l'Egitto e l'Ue adottano un approccio olistico alla governance della migrazione”, si legge nel testo. "L’Ue continuerà a fornire il sostegno finanziario necessario per assistere l'Egitto nei programmi relativi alla migrazione, affrontando le cause alla radice della migrazione irregolare, combattendo il traffico di migranti e la tratta di persone, rafforzando la gestione delle frontiere e garantendo un rimpatrio e una reintegrazione dignitosi e sostenibili”
- "La visita di oggi e la forte rappresentanza dei leader europei riflette la forza dei nostri legami bilaterali. Oggi segna una pietra miliare, con la firma della Dichiarazione congiunta per un partenariato strategico e globale. Un partenariato basato su 6 pilastri. E sono lieta di annunciare che sarà sostenuto da un nuovo pacchetto finanziario e di investimenti di 7,4 miliardi di euro per i prossimi 4 anni", ha detto la presidente della Commissione Ue von der Leyen. Al-Sisi ha sottolineato in particolare i punti che riguardano energia e migrazione
- "Siamo molto preoccupati per i rischi che un'offensiva su larga scala a Rafah potrebbe avere sulla popolazione civile vulnerabile. Questo deve essere evitato a tutti i costi. Vorrei ringraziare l'Egitto per gli sforzi straordinari per garantire che le forniture umanitarie possano raggiungere Gaza”, ha detto ancora von der Leyen. "Noi e i leader europei abbiamo concordato di respingere l'ipotesi di un'operazione militare di Israele a Rafah, che raddoppierebbe la misura della catastrofe umanitaria di cui soffrono i civili a Gaza", ha aggiunto al-Sisi
- "Domenica sarò in Egitto con la presidente von der Leyen e alcuni primi ministri. C'è un'iniziativa simile a quella che abbiamo portato avanti in Tunisia, un memorandum of understanding anche in Egitto. In parallelo c'è un lavoro di cooperazione bilaterale che verrà formalizzata domenica che riguarda il Piano Mattei, per la cooperazione in ambito agricolo e della formazione. Firmeremo anche delle intese e collaborazioni nei settori della salute, del sostegno alle piccole e medie imprese e degli investimenti", aveva spiegato Meloni nei giorni scorsi
- Parole arrivate durante la prima riunione della Cabina di regia sul Piano Mattei, durante la quale la premier ha rivendicato la portata del vertice Italia-Africa di fine gennaio e ha "esortato il Sistema Paese a sostenere e a partecipare alla strategia definita dal governo per la cooperazione con il continente africano”. C'è "un'enorme apertura di credito" dai Paesi africani, a cui si deve rispondere con "concretezza", rendendo realtà la promessa di un approccio "da pari a pari", ha detto Meloni. In questo contesto rientra la missione al Cairo
- Passando alla missione congiunta europea, sul tavolo c'erano le relazioni Ue-Egitto e un memorandum sulla falsa riga di quello avviato con la Tunisia, con focus sul controllo dei flussi migratori. Una mossa che però è stata contestata nel Parlamento europeo da socialisti, liberali, verdi e una parte del Ppe: Bruxelles, dicono, non può erogare fondi a Paesi dove democrazia e diritti umani non sono garantiti
- "L'Egitto è un partner chiave per l'Ue e lo è da tempo, abbiamo un Accordo di associazione con Il Cairo dal 2004 e noi discuteremo di come rafforzare la nostra cooperazione. C'è una dimensione complessiva sulla quale rafforzare la nostra partnership", ha replicato il portavoce della Commissione Ue Eric Mamer. Il riferimento è all’Accordo di associazione firmato il 25 giugno 2001 e in vigore dal primo giugno 2004, che disciplina a livello bilaterale i rapporti tra Ue ed Egitto (in foto, al-Sisi)
- L’Egitto, insieme alla Giordania, è uno degli unici due Paesi del Vicinato Sud con cui sono state approvate delle Priorità di partenariato per il periodo finanziario 2021-2027. Le relazioni Ue-Egitto, grazie alla dichiarazione comune di oggi, vengono elevate al livello di "partenariato globale e strategico”. L’obiettivo, dicono fonti italiane, è quello di accompagnare le riforme economiche e sociali del Paese e contribuire a mitigare l'impatto delle crisi in corso in Africa e nel Medio Oriente
- Uno dei temi principali sul tavolo è stato il dossier migranti. L’Egitto, ha ricordato Palazzo Chigi, è una delle principali nazioni di origine e di transito dei migranti diretti in Italia e in Europa. A livello europeo, hanno sottolineato fonti italiane, la Commissione europea sostiene il Cairo nel rafforzamento delle capacità di controllo delle frontiere terrestri e marittime nonché nella conduzione di operazioni di "Search and Rescue". L’Egitto, hanno aggiunto, ha espresso la volontà di collaborare per contrastare il transito di migranti irregolari
- L’Egitto, ha fatto notare ancora Palazzo Chigi, rappresenta un partner fondamentale per la gestione delle crisi regionali (non solo il conflitto israelo-palestinese ma anche la Libia) e la stabilizzazione geopolitica dell’area mediterranea. Inoltre, è stato definito dalle fonti italiane un interlocutore di primaria importanza su migrazioni, energia e partenariato economico. Ha poi aumentato le forniture di gas al nostro Paese e, è stato rimarcato, è fortemente impegnato nella produzione ed esportazione di energia rinnovabile
- Per quanto riguarda i rapporti commerciali tra Italia ed Egitto, come ricorda il Sole 24 Ore, l’interscambio nel 2023 ha sfiorato i 6 miliardi: 3,3 miliardi l’export dell’Italia, 2,6 l’import). Tra i prodotti egiziani importanti dall’Italia abbiamo soprattutto metalli di base (25,4%), poi sostanze e prodotti chimici, prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere, coke e prodotti petroliferi raffinati. Secondo il giornale, le imprese italiane che operano in Egitto sono 114, con 11.668 addetti e un fatturato complessivo di 6,6 miliardi di euro