
''Non entrerò nei dettagli, ma i russi avranno delle sorprese, ha affermato il presidente ucraino, dicendo che ''naturalmente ci prepareremo per una nuova offensiva''. Gli Stati Uniti annunciano una nuova serie di sanzioni su oltre 500 obiettivi russi in risposta alla morte di Navalny. Tredicesimo pacchetto di sanzioni anche dall'Ue verso la Russia. Per Mosca sono "illegali": il ministero degli Esteri russo dice che "le azioni ostili dei Paesi occidentali avranno una risposta tempestiva e adeguata"
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Le Forze armate ucraine lanceranno una nuova controffensiva contro la Russia. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a due anni dall'inizio dell'aggressione russa. ''Non entrerò nei dettagli, ma i russi avranno delle sorprese, ha affermato il presidente ucraino nel corso di una intervista a Fox News, dicendo che ''naturalmente ci prepareremo per una nuova offensiva''.
"Se Putin non paga il prezzo della morte e della distruzione che sta provocando, andrà avanti". Lo sottolinea il presidente americano Joe Biden nel giorno in cui gli Stati Uniti annunciano una nuova serie di sanzioni su oltre 500 obiettivi russi in risposta alla morte di Navalny.
L'Ue ha varato ufficialmente il 13esimo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia. Il pacchetto - spiega la Commissione - mira a limitare ulteriormente l'accesso della Russia a tecnologie militari e a inserire nell'elenco altre imprese e persone che intervengono nello sforzo bellico russo.
Il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia varato dall'Ue è "illegale" e Mosca ha intenzione di rispondere. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo, ammonendo che "le azioni ostili dei Paesi occidentali avranno una risposta tempestiva e adeguata".
Gli approfondimenti:
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Il pilota russo disertore Maksim Kuzminov è stato trovato morto in Spagna
L'uomo, 33 anni, è stato ucciso con diversi colpi di arma da fuoco in un garage nella località di Villajoyosa, nella provincia di Alicante. Gli investigatori non escludono la vendetta russa ma neanche un regolamento di conti legato alla nuova vita del ragazzo in Spagna. In Russia contro Kuzminov era stato aperto un procedimento penale per "tradimento dello Stato". LEGGI
Guerra Ucraina, morto il blogger Morozov: denunciò perdite russe ad Avdiivka
Era stato criticato per aver parlato di 16mila decessi tra i soldati di Mosca durante la battaglia per la riconquista della città nel Donetsk. Il suo decesso non è ancora stato ufficializzato, secondo le fonti russe si sarebbe tolto la vita. IL CASO
Armi nucleari nello spazio, il botta e risposta tra Usa e Russia: cosa succede
La rivelazione del New York Times, secondo cui Mosca starebbe lavorando ad armi nucleari anti-satellite, mette in allarme Washington. La Casa Bianca si limita a parlare di una generica "minaccia contro i satelliti". Ma gli alleati sarebbero già stati informati. Il Cremlino respinge con forza ogni ipotesi, mentre gli esperti avanzano dubbi su un'operazione del genere. Il Pentagono intanto avrebbe inviato in orbita un sistema di tracciamento missilistico. Ecco cosa può accadere. LEGGI
Usa: in Ucraina Putin cerca di giustificare l'ingiustificabile
Il presidente russo Vladimir Putin "ha cercato di riscrivere la storia, di giustificare l'ingiustificabile" in Ucraina. Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu Linda Thomas-Greenfield nel corso del consiglio di sicurezza dell'Onu. "Come comunità globale dobbiamo sostenere", ha aggiunto.
Germania: Kyiv invece di Kiev nelle comunicazioni ufficiali
Alla vigilia del secondo anniversario dell'invasione russa, la Germania adotta ufficialmente l'ortografia Kyiv per la capitale ucraina, al posto della versione russa Kiev fin'ora usata. Ad annunciarlo oggi su X è stato il ministero degli Esteri tedesco. In Germania il nome della capitale ucraina veniva finora scritto Kiev o Kiew in tedesco, adesso tutte le comunicazioni ufficiali dovranno riferirsi a Kyiv (o Kyiw in tedesco) secondo la versione ucraina.
Navalny, anche la Bulgaria convoca l'incaricato d'affari russo
Il ministero degli Esteri bulgaro ha convocato oggi l'incaricato d'affari ad interim dell'ambasciata della Federazione russa a Sofia, Valentin Solodkin, per fare "una démarche2 in merito alla morte di Alexei Navalny. In una nota del dicastero diramata ai media si legge che "la parte bulgara esprime la propria indignazione per la morte del leader dell'opposizione russa Alexei Navalny nella colonia penale in Siberia, dove era stato ingiustamente deportato". La parte bulgara "esorta le autorità di Mosca affinché conducano immediatamente un'indagine trasparente, approfondita e obiettiva, compreso il coinvolgimento di una commissione internazionale indipendente, per chiarire tutte le circostanze relative alla morte di Navalny". Sofia, inoltre, sollecita "il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli altri prigionieri politici arbitrariamente detenuti per la loro opposizione all'aggressione della Russia contro l'Ucraina". Nella nota si esprime infine "profonda preoccupazione per la continua repressione sistematica contro la società civile russa, le forze democratiche, l'opposizione politica e le voci critiche nella Federazione Russa". Dura la reazione dell'ambasciata russa a Sofia. "La situazione inerente al caso di Alexei Navalny è una questione di carattere esclusivamente interno per la Russia e qualsiasi tentativo di esercitare pressioni sulle autorità del Paese non è altro che un'ingerenza negli affari interni", è detto in un post sul sito Facebook dell'ambasciata russa. Durante l'incontro al ministero degli Esteri di Sofia, ha aggiunto l'ambasciata, "la parte bulgara ha espresso alcune valutazioni tendenziose riguardanti la situazione politica in Russia nello spirito degli ormai ben noti cliché occidentali".
Russia, da Litvinenko a Navalny: i casi di avvelenamenti sospetti degli ultimi anni
Durante il conflitto in Ucraina, l’oligarca Roman Abramovich e i negoziatori ucraini avrebbero sofferto sintomi di sospetto avvelenamento dopo un incontro. Kiev smentisce. Il presunto caso sarebbe l’ultimo di una lunga serie che ha visto come vittime oppositori russi o personaggi considerati scomodi da Mosca. I CASI
Guerra in Ucraina, la città di Avdiivka è in mano ai russi: ecco cosa potrebbe accadere
Nel centro nel nord-ovest del Donetsk, dicono i soldati di Kiev, non c'è nulla da conquistare perché è stata "rasa al suolo" e "non esiste più". Mosca ha mandato in prima linea almeno 15mila soldati, perché secondo gli 007 britannici la conquista della città era considerata prioritaria da Vladimir Putin in persona. E in un report si indicava anche quella che potrebbe essere la prossima mossa nel piano del Cremlino: l'attacco a KupyansK. LE IPOTESI
Guterres: 'L'invasione dell'Ucraina pericolosissimo precedente'
"L'invasione russa dell'Ucraina costituisce un pericolosissimo precedente", ha detto il Segretario Generale dell'Onu Antonio Guterres aprendo il Consiglio di Sicurezza convocato alla vigilia dell'aggressione di Mosca contro Kiev. "La guerra fa male anche alla popolazione russa", ha aggiunto, mentre "il rischio che il conflitto si aggravi e si espanda è molto reale". Per Guterres, infatti, "nel mondo intero la guerra ha accentuato le divisioni geopolitiche, alimentato l'instabilità regionale e ridotto lo spazio disponibile per affrontare altre urgenti questioni globali". Il segretario generale ha chiesto lo stop degli attacchi contro gli operatori umanitari e le infrastrutture civili.
Guterres: Ucraina ferita aperta nel cuore dell'Europa
L'Ucraina "resta una ferita aperta nel cuore dell'Europa": lo ha detto oggi il Segretario Generale dell'Onu Antonio Guterres aprendo un Consiglio di Sicurezza convocato a livello ministeriale alla vigilia del secondo anniversario dell'invasione russa. "E' arrivato il momento della pace, di una pace giusta basata sulla Carta delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e delle risoluzione dell'Assemblea generale", ha aggiunto il capo dell'Onu.
Guerra Russia-Ucraina, cosa sta succedendo dopo la caduta di Avdiivka
La città del Donetsk era da mesi al centro di una violenta battaglia: è stata descritta come una "nuova Bakhmut”. Alcuni giorni fa i russi l’hanno conquistata, mentre gli ucraini si sono ritirati. La propaganda di Mosca esulta e Kiev si interroga su cosa abbia portato a una fuga così confusionaria. Anche la Nato ammette che “la situazione è difficile”. GLI SCENARI
Kiev: "Abbattuto aereo spia russo sul Mare d'Azov"
L'annuncio di Zelensky: "Presto una nuova controffensiva"
Volodymyr Zelensky non ha alcuna intenzione di cedere. E nonostante le cattive notizie dal fronte rilancia: "Prepareremo una nuova controffensiva, nuove operazioni. Non rimarremo fermi" nel terzo anno di guerra. "Stiamo preparando alcune sorprese per la Russia. Il sud è importante", come "la difesa dell'est", ha sottolineato il leader ucraino a Fox News, insistendo sulla necessità di avere quanto prima sistemi di difesa antiaerei e caccia militari dagli alleati: "La cosa più importante è sbloccare i cieli. Penso che questa sia la nostra priorità". Varcando la soglia del secondo anniversario dell'invasione, il leader ucraino prova così a cancellare gli insuccessi della controffensiva dello scorso anno - imputando il risultato proprio ai ritardi negli aiuti militari. E si fa portavoce di un Paese disposto a difendersi ad ogni costo, finché sarà necessario. Non c'è altra opzione all'orizzonte, nessuna bacchetta magica per Zelensky, che interpellato nuovamente sulla "soluzione da 24 ore" sventolata da Donald Trump è tornato a estendere l'invito al fronte all'ex presidente Usa, in corsa per la rielezione a novembre.

©Ansa
Guerra Ucraina, Transnistria pronta a chiedere l'annessione alla Russia
L'enclave separatista della Moldavia punta all'unificazione con la Russia. Ma l'Ue ribatte: "Qualsiasi cambio dello status quo sarebbe una violazione del diritto internazionale". LEGGI L'ARTICOLO
Blinken: "Le sanzioni avranno un impatto crescente su Mosca"
"Le sanzioni contro la Russia hanno già avuto impatto e ne avranno uno ancora maggiore sul lungo termine, sulla capacità" di Mosca "di modernizzare le sue industrie, la difesa, l'aeronautica, la tecnologia a cui non può avere accesso. Il fatto che più di un milione di persone abbia lasciato la il Paese, principalmente persone coinvolte nella produzione, nella scienza e nella tecnologia, anche questo avrà un forte impatto". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in una conferenza stampa a Buenos Aires, alle domande dei giornalisti.
Guerra Ucraina, due anni dopo: l'impatto delle sanzioni
Kiev: aereo russo A-50 abbattuto sul mare di Azov
Le forze aeree ucraine hanno rivendicato l'abbattimento di un aereo militare russo d'allarme e controllo A-50 in volo sul mare di Azov. Lo ha annunciato il comandante delle forze aeree, Mykola Oleshchuk. A quanto ricorda il Kyiv Independent, la Russia possiede nove A-50 e un altro di questi aerei era stato abbattuto dagli ucraini sul mare d'Azov il 14 gennaio. Come aerei di allarme e controllo, gli A-50 possono individuare sistemi di difesa anti aerea, guidare missili e coordinare gli obiettivi dei caccia russi. A febbraio, gli ucraini hanno rivendicato l'abbattimento di diversi aerei russi: due caccia Su-34 il 21, un Su-34 e un Su-35s il 19, un Su-34 il 18, due Su-34 e Su-35 il 18.
La disinformazione su Alexei Navalny e sua moglie Yulia
Ucraina, Biden a Congresso: "Il tempo per nuovi aiuti sta per scadere"
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha esortato i repubblicani del Congresso ad approvare maggiori aiuti militari per l'Ucraina e, alla vigilia del secondo anniversario dell'invasione russa, ha lanciato un cupo avvertimento: "Il tempo sta per scadere". "Il tempo sta per scadere. Soldati e civili ucraini coraggiosi stanno morendo. La Russia sta conquistando il territorio ucraino per la prima volta dopo molti mesi", ha detto in un discorso alla Casa Bianca. Il governo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ritiene che l'assistenza militare degli Stati Uniti sia essenziale per
affrontare l'invasione dell'Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin due anni fa. A ottobre, Biden aveva chiesto al Congresso di approvare un nuovo pacchetto di finanziamenti, comprendente 60 miliardi di dollari per l'Ucraina, oltre a fondi per Israele e Taiwan.
Ucraina, domani riunione G7 in anniversario guerra
Vertice straordinario del G7 domani pomeriggio alle 16 in occasione del secondo anniversario della invasione russa dell'Ucraina. I leader si riuniranno in videocollegamento per ribadire l'impegno a sostegno di Kiev. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è atterrata in serata all'aeroporto di Rzeszo'w, in Polonia, non lontano dalla frontiera ucraina e via di passaggio verso Kiev. Anche se non ci sono conferme ufficiali la premier potrebbe presiedere la riunione del G7 dalla capitale ucraina. A Kiev è previsto anche l'arrivo della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, hanno fatto sapere fonti di Bruxelles. Al summit parteciperà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Media: Zelensky a marzo in visita in Armenia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si recherà a marzo in visita a Erevan, in Armenia. Lo riporta Factor Tv citando proprie fonti, mentre Kiev non ha confermato ufficialmente. L'incaricato d'affari dell'Ucraina in Armenia Lobach Valery non ha però smentito. ''Non posso dire nulla'', ha affermato, aggiungendo che ''l'Ucraina è pronta a sostenere l'Armenia'' e a impegnarsi per ''fare di tutto per la stabilizzazione della regione''.
Gli Usa prenderanno altre misure contro Mosca per Navalny
Gli Stati Uniti prenderanno nuove misure contro la Russia per la morte di Navalny. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa.
Kiev critica l'assenza della Polonia all'incontro al confine
Il primo ministro ucraino, Denys Shmygal, ha criticato definendola "spiacevole" l'assenza, annunciata ieri da Varsavia, della delegazione polacca oggi al confine fra i due Paesi per un incontro in cui si sarebbe dovuto affrontare la questione della protesta e dei blocchi degli agricoltori polacchi. "Noi siamo pronti ad aiutare a risolvere questa situazione... ma purtroppo questa riunione con rappresentanti del governo polacco non si è svolta oggi", ha detto Shmygal. Ieri il premier polacco Donald Tusk aveva dichiarato che l'incontro fra il governo polacco e quello ucraino per trovare soluzioni per gli scambi commerciali avrà luogo il 28 marzo a Varsavia, come stabilito durante la sua recente visita a Kiev, respingendo così l'invito del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a un incontro alla frontiera polacco-ucraina entro sabato, secondo anniversario dell'invasione russa.
Allerta degli 007 francesi sulle ingerenze dei servizi russi
A pochi mesi dall'apertura dei Giochi Olimpici di Paris 2024 e in un contesto geopolitico particolarmente teso, i servizi di intelligence della Francia (Dgsi) chiedono alle forze dell'ordine di segnalare ogni forma di "ingerenza" condotta dalla Russia di Vladimir Putin. In una nota del 14 ottobre visionata dall'agenzia France Presse, la Dgsi sottolinea in particolare che i servizi di Mosca hanno ormai introdotto "modi di agire alternativi", attivando "reti di intermediari cosiddetti proxies", con l'obiettivo di "condurre attività di ingerenza" in Francia ma anche in altri Paesi d'Europa. Queste operazioni si traducono in "azioni sovversive", spesso "delitti di diritto comune", prosegue l'intelligence d'Oltralpe, citando, tra l'altro, "graffiti, tags, manifesti, stickers, distribuzione di flyers" oltre che alla propaganda e le fake news sul web. I messaggi diffusi nel quadro di queste operazioni, sottolineano gli 007 francesi, "hanno generalmente come obiettivo di amplificare i dissensi e le fratture interne della società francese", sfruttando qualsiasi tipo di tematica, dalla riforma delle pensioni alle prese di posizione nel conflitto israelo-palestinese o alla denigrazione dei Giochi Olimpici di Paris 2024, precisa la Dgsi. Possono anche servire a "sostenere apertamente gli interessi della Russia, denunciando la politica estera della Francia, degli Usa o della Nato". Gli 007 parigini non escludono possibili "azioni di natura violenta", come "minacce o aggressioni fisiche, in particolare, verso cittadini ucraini o dissidenti russi". Proprio oggi è emersa la notizia secondo cui le decine di tag con la stella di David rinvenute lo scorso autunno a Parigi rientravano nel quadro di un'operazione di destabilizzazione pilotata da Mosca, in particolare, dal "quinto servizio dell'Fsb" russo incaricato delle operazioni internazionali.
Mosca, le sanzioni Usa un'ingerenza prima del voto russo
Le nuove sanzioni americane "sono un nuovo tentativo sfacciato e cinico di ingerenza negli affari interni della Russia, di obbligarci a rinunciare ai nostri interessi vitali, di dividere la società russa alla vigilia delle elezioni presidenziali". Lo ha detto l'ambasciatore di Mosca negli Stati Uniti, Anatoli Antonov, citato dalla Tass.
'Servizi russi dietro a stelle di David trovate a Parigi' (2)
Citate dall'Agenzia France presse, fonti vicine all'inchiesta confermano le informazioni pubblicate sul web dal giornale Le Monde: le decine di stelle di David rinvenute sui muri di diversi edifici di Parigi e della sua banlieue, a fine ottobre 2023, sono frutto di un'operazione guidata dai servizi di sicurezza russi (Fsb) di Vladimir Putin. All'epoca, il comune di Parigi precisò che le stelle di David disegnate con lo stencil erano state rinvenute in diverse circoscrizioni della capitale, in particolare il tredicesimo, quattordicesimo e quindicesimo arrondissement. "Fedele ai valori della Repubblica, fedele alla sua storia, la città di Parigi condanna questi atti antisemiti con la più grande fermezza e non lascerà passare nulla", disse il municipio guidato dalla sindaca Anne Hidalgo, mentre l'inchiesta francese portò al fermo di una coppia di moldavi. Già nel novembre successivo, la Francia denunciò una forma di ''ingerenza'' russa. La vicenda delle stelle di David suscitò profondo sconcerto, rievocando una delle pagine più buie della storia d'Europa, quando i nazisti segnavano con una stella di David le case e i negozi degli ebrei perseguitati durante la Seconda guerra Mondiale.
Zelensky: "Dateci presto sistemi di difesa e caccia" (2)
"La cosa più importante - ha detto Zelensky in una conferenza stampa a Leopoli - è di sbloccare i cieli. I sistemi di difesa aerea e i futuri jet aiuteranno a farlo... Ciò che è importante è che le nostre decisioni siano prese in tempo. Penso che questa sia la nostra priorità".
Zelensky: "Dateci presto sistemi di difesa e caccia"
L'Ucraina ha bisogno urgente di sistemi di difesa antiaerei e di caccia militari, ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky, in un discorso alla vigilia dei due anni dall'inizio dell'invasione russa.
'Servizi russi dietro a stelle di David trovate a Parigi'
Ci sarebbe la Russia di Vladimir Putin dietro ai graffiti con le stelle di David rinvenute nella regione di Parigi lo scorso ottobre dopo l'attacco di Hamas in Israele. Secondo una nota della Direzione generale dei servizi di sicurezza interna (Dgsi) della Francia, rivelata da Le Monde, la cosiddetta operazione 'stelle di David' è stata direttamente pilotata dal "quinto servizio del Fsb" russo, incaricato delle operazioni internazionali dei servizi segreti di Mosca. Una campagna di disinformazione, prosegue Le Monde, condotta nel quadro di una più vasta operazione di ingerenze russe in diversi Paesi dell'Ue nonché in Moldavia.
A Bruxelles le bandiere dell'Ue e dell'Ucraina affiancate
"L'Unione Europea sosterrà sempre l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. L'annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli, avvenuta 10 anni fa, segna l'inizio dell'aggressione prolungata della Russia. Mosca e la sua leadership sono gli unici responsabili di questa guerra e delle sue conseguenze globali, nonché dei gravi crimini commessi e restiamo determinati a chiedere loro conto, anche per il crimine di aggressione". Lo dichiarano Charles Michel e Ursula von der Leyen in una nota congiunta alla vigilia del secondo anniversario della guerra. "Oggi le nostre bandiere sventoleranno una accanto all'altra come simbolo della nostra solidarietà, del nostro impegno e della nostra determinazione".
Kortunov (Riac): "Usa e Ue frustrati da situazione sul campo, ma conflitto non è finito"
E' "prematuro" affermare che l'esito del conflitto in Ucraina sia già scritto, "non bisogna sottovalutare la resilienza della difesa ucraina" né gli aiuti che Kiev continua a ricevere dall'Occidente. Ma di certo a Bruxelles, come a Washington e Kiev, le alte aspettative della controffensiva si sono scontrate con la realtà del campo di battaglia generando "frustrazione e delusione". Lo afferma Andrey Kortunov, direttore accademico del Consiglio russo per gli affari internazionali (Riac) in un'intervista all'Adnkronos in occasione del secondo anniversario dell'invasione russa e a pochi giorni dalla conquista di Avdiivka da parte di Mosca.
"Non dovremmo sottovalutare la resilienza della difesa ucraina né il sostegno che l'Ucraina riceve dall'Occidente. Possiamo sicuramente immaginare che la stanchezza dell'Ucraina in Europa e negli Stati Uniti stia gradualmente crescendo, ma penso sia ancora prematuro affermare che il destino di questo conflitto sia già chiaro e che ciò che vediamo non è altro che un'agonia. Non siamo a questo punto, almeno non ancora", premette Kurtonuv, secondo cui gli ucraini sono "diventati ostaggi" della loro stessa comunicazione, a suo dire, troppo ottimista.
Kiev: "Nuovo attacco russo? Sempre pronti a respingerlo"
Le autorità ucraine non escludono alcuno scenario riguardante la possibilità di un nuovo attacco su larga scala da parte russa, anche in occasione del secondo anniversario dell'invasione. "Qui bisogna stare attenti ogni giorno", ha dichiarato il portavoce dell'aeronautica Yuri Ignat. "Bisogna sempre aspettarsi qualsiasi cosa che sia sgradevole da parte della Russia. Si tratta di un paese che sta cercando di distruggerci fisicamente, quindi sì, forse c'è qualche tipo di connessione con le date, o forse no. Bisogna stare attenti ogni giorno" , ha affermato Ignat, citato dalla televisione ucraina.
Ignat ha ricordato che in occasione del primo anniversario dell'invasione, le autorità ucraine si aspettavano che la Russia lanciasse una sorta di grande offensiva: "Tutti si aspettavano che fosse il 23 febbraio, quando si celebra la Giornata dei Difensori della Patria, o il 24 febbraio. Poi non ci furono bombardamenti né il 23 né il 24, il massiccio bombardamento ebbe luogo il 9 marzo", ha ricordato. Pertanto, ha insistito, è necessario non rilassarsi mai. "La difesa aerea è sempre pronta, anche l'Aeronautica Militare, le Forze di Difesa sono pronte a respingere gli attacchi aerei del nemico", ha assicurato.
Gli Usa sanzionano anche tre funzionari del governo russo
Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni contro tre funzionari governativi russi per la morte di Alexei Navalny. Lo ha detto il Dipartimento del Tesoro americano.
Sistema Mir e rete droni russa colpiti dalle sanzioni Usa
Anche il sistema di pagamento russo Mir e la rete di approvvigionamento di droni del Paese sono stati colpiti dalle nuove sanzioni americane contro la Russia. Lo riferisce il dipartimento del Tesoro Usa spiegando che si tratta di una misura "per impedire a Mosca di avere le risorse necessarie a portare avanti la sua brutale guerra contro l'Ucraina".
Fonti Ue: "Ursula Von der Leyen domani sarà a Kiev"
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, sarà domani a Kiev. E' quanto si apprende da fonti dell'esecutivo europeo. Von der Leyen sarà nella capitale ucraina nel giorno del secondo anniversario dell'invasione russa.
Guerra Ucraina, Transnistria pronta a chiedere l'annessione alla Russia
L'enclave separatista della Moldavia punta all'unificazione con la Russia. Ma l'Ue ribatte: "Qualsiasi cambio dello status quo sarebbe una violazione del diritto internazionale". COSA SAPERE
Mosca: "Continua ancora l'avanzata a ovest di Avdiivka"
Nel suo bollettino settimanale, il ministero della Difesa di Mosca afferma che le truppe russe continuano ad avanzare ad ovest di Avdiivka, la cittadina della regione del Donetsk, nell'est dell'Ucraina, conquistata la settimana scorsa. Il ministero, citato dall'agenzia Tass, aggiunge che nella stessa regione di Donetsk nel corso degli ultimi sette giorni sono stati eliminati 2.560 soldati ucraini, e altri 460 in quella meridionale di Kherson.

©IPA/Fotogramma
Osce: "Dai russi detenzioni arbitrarie e torture su civili ucraini"
Attacchi deliberati contro i civili, detenzioni arbitrarie, torture, uccisioni intenzionali e sparizioni forzate. E quanto da due anni sopporta la popolazione in Ucraina secondo la denuncia dell 'ufficio internazionale per i diritti umani (Odihrd) dell'Osce. "Mentre la guerra in Ucraina a seguito dell'attacco militare della Russia entra nel suo terzo anno, le sofferenze dei civili ucraini stanno peggiorando mentre continuano gli attacchi militari indiscriminati e le gravi violazioni dei diritti umani" evidenzia l'Odihr, che dal 24 febbraio 2022 monitora le violazioni del diritto internazionale in Ucraina e il loro impatto sui civili e sui prigionieri di guerra. "Le interviste con più di 330 sopravvissuti e testimoni , sia in Ucraina che all'estero, stanno a dimostrare il continuo disprezzo mostrato dalla Federazione Russa per i principi fondamentali stabiliti nel diritto internazionale umanitario e dei diritti umani" dice l'organizzazione. L'Odihr continua inoltre a ricevere "segnalazioni credibili di trasferimenti forzati e deportazioni di bambini ucraini, sia all'interno delle zone occupate dell'Ucraina che da lì verso la Federazione Russa e la Bielorussia". Nel corso dell'ultimo anno, l'organizzazione ha anche raccolto dati sui crimini d'odio che dimostrano l'impatto della guerra al di fuori dell'Ucraina, con casi di persone prese di mira per aver parlato russo o ucraino e attacchi alla proprietà. L'obiettivo finale del lavoro portato avanti dall'ufficio per i diritti umani dell'Osce in Ucraina è quello di contribuire a garantire l'assunzione di responsabilità per le violazioni del diritto internazionale.
Khodorkovsky: "Il Cremlino teme i funerali di Navalny"
L'oppositore russo ed ex magnate del petrolio Mikhail Khodorkovsky ha dichiarato che il Cremlino vorrebbe che i funerali di Alexey Navalny non fossero pubblici perché teme possibili proteste. "Qui - ha detto Khodorkovsky in un'intervista a Current Time - ci sono due varianti. La prima (...) è che Putin teme di finire di nuovo nei guai nel caso in cui dovessero essere trovate tracce di una sostanza velenosa. Bene, questo è possibile, ma - ha proseguito il dissidente - io credo che il problema con i funerali di Alexey Navalny sia molto più pericoloso per Putin nel contesto della campagna elettorale. In questa situazione nessuno può prevedere quale impatto possano avere i funerali: potrebbero essere tranquilli come quelli di Prigozhin o potrebbero esserci enormi scontri a Mosca".
Gb: "Nell’ambito del nostro ultimo pacchetto di aiuti militari, il Regno Unito sta fornendo alle forze armate ucraine altri 200 missili Brimstone, missili anticarro a guida di precisione"
Ucraina: 51 organizzazioni, 42 vittime civili al giorno in due anni di conflitto
"A due anni dall'escalation del conflitto in Ucraina, più di 10.500 civili sono stati uccisi, tra cui 587 bambine e bambini, e quasi 20 mila persone sono state ferite, mentre i continui bombardamenti, le mine e gli attacchi dei droni hanno lasciato una generazione traumatizzata, sfollata e spaventata per la propria vita. Si tratta di una media di 42 civili uccisi e feriti al giorno, da quando il conflitto si è intensificato, e gli ultimi mesi sono stati particolarmente letali". A dichiararlo 51 membri della Piattaforma delle Ong umanitarie in Ucraina, tra cui Save the Children, chiedendo che tutti gli attacchi contro i civili e le infrastrutture civili "cessino immediatamente", in particolare nelle aree urbane densamente popolate.
Più dell'87% delle persone uccise, ovvero 9.241, sono vittime di armi esplosive, mentre molti hanno subito conseguenze che hanno drammaticamente cambiato le loro vite, come la perdita di arti o della vista. Si ritiene che il numero sia ampiamente sottostimato, poiché le Nazioni Unite continuano a verificare le cifre. Allo stesso tempo, anche le persone lontane dalla linea del fronte, in Ucraina, "hanno bisogno di sostegno per ricostruire le loro vite e riprendersi".
L'Estonia: "Dialogando con la Russia l'Osce perde credibilità"
"Il regime russo, che ha ignorato tutte le regole del diritto internazionale, e i suoi rappresentanti non possono avere posto al nostro tavolo. Se entriamo in dialogo con il regime di Putin, l'Osce come organizzazione perderà tutta la sua autorità": lo ha affermato il presidente della delegazione dell'Estonia all'Assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Ap Ocse), Mati Raidma, intervenendo oggi alla sessione invernale di quest'ultima, in corso a Vienna. "La credibilità dell'Osce - ha aggiunto il politico estone - dipenderà dalla nostra fedeltà ai fondamenti del diritto internazionale e dalla nostra volontà di portare la Russia e i suoi leader davanti alla giustizia come criminali di guerra".
Colloquio Lavrov-Lula, focus su Ucraina e Medio Oriente
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha incontrato a Brasilia il presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva. "Ha avuto luogo uno scambio di opinioni sulla situazione intorno all'Ucraina. Il presidente Lula da Silva ha confermato la posizione del Brasile a favore di una risoluzione del conflitto basata sulla presa in considerazione delle legittime preoccupazioni di sicurezza di tutte le parti, sottolineando l'inutilita' delle iniziative unilaterali e degli ultimatum", è quanto afferma il messaggio pubblicato sul sito del ministero degli Esteri russo. Mosca fa notare che durante l'incontro è stata constatata una somiglianza di posizioni riguardo alla profonda crisi nei territori palestinesi, di cui sono vittime decine di migliaia di civili. "E' stata espressa un'opinione comune sulla necessitè che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu chieda un cessate il fuoco immediato, la soluzione dei terribili problemi umanitari, nonchè la rimozione degli ostacoli all'attuazione delle decisioni delle Nazioni Unite sulla creazione di uno Stato palestinese", si legge nella nota".
Biden: "Putin in Ucraina ha sbagliato i calcoli"
"Domani due anni fa, poco prima dell'alba, i missili russi iniziarono ad esplodere vicino alla capitale Kiev. Le truppe russe hanno marciato oltre il confine con l'Ucraina. Il feroce attacco di Vladimir Putin contro l'Ucraina era iniziato. Credeva di poter facilmente piegare la volontà e spezzare la risolutezza di un popolo libero. Che avrebbe potuto scuotere le fondamenta della sicurezza in Europa e oltre. Due anni dopo, vediamo in modo ancora più vivido ciò che sapevamo fin dal primo giorno: Putin ha sbagliato i calcoli". Lo afferma il presidente Joe Biden, in una nota della Casa Bianca, diffusa alla vigilia del secondo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina. "Il coraggioso popolo ucraino continua a combattere, indomito nella sua determinazione a difendere la propria libertà e il proprio futuro. La Nato è più forte, più grande e più unita che mai. E la coalizione globale senza precedenti di 50 nazioni a sostegno dell'Ucraina, guidata dagli Stati Uniti, rimane impegnata a fornire assistenza fondamentale all'Ucraina e a ritenere la Russia responsabile della sua aggressione", aggiunge Biden.
Guerra in Ucraina, due anni fa l'inizio dell'invasione russa. VIDEO
Michel: "Bene nuove sanzioni, l'aiuto dell'Ue non vacilla"
Biden: "Kiev ha bisogno di più aiuti, il Congresso voti la legge"
"A due anni dall'inizio di questa guerra, il popolo ucraino continua a combattere con enorme coraggio. Ma stanno finendo le munizioni. L'Ucraina ha bisogno di maggiori forniture da parte degli Stati Uniti per resistere agli incessanti attacchi della Russia, resi possibili da armi e munizioni provenienti dall'Iran e dalla Corea del Nord. Ecco perché la Camera dei Rappresentanti deve approvare il disegno di legge supplementare bipartisan sulla sicurezza nazionale, prima che sia troppo tardi". Lo afferma il presidente Joe Biden, in una nota della Casa Bianca. "Questo disegno di legge - aggiunge - prevede finanziamenti urgenti per l'Ucraina. Investe anche nella base industriale della difesa americana. È passato a stragrande maggioranza al Senato e non c'è dubbio che, se il Presidente avesse indetto una votazione, passerebbe rapidamente alla Camera. Il Congresso sa che sostenendo questo disegno di legge possiamo rafforzare la sicurezza in Europa, rafforzare la nostra sicurezza in patria e opporci a Putin. Opporsi a questo disegno di legge è solo il suo gioco".
Biden: "Restrizioni a chi ha aiutato la macchina di guerra russa"
"Stiamo inoltre imponendo nuove restrizioni all'esportazione a quasi 100 entità per aver fornito supporto illegale alla macchina da guerra russa. Stiamo agendo per ridurre ulteriormente le entrate energetiche della Russia. E ho incaricato il mio team di rafforzare il sostegno alla società civile, ai media indipendenti e a coloro che lottano per la democrazia in tutto il mondo". Lo afferma il presidente americano Joe Biden, in una nota della Casa Bianca.
Biden ufficializza 500 nuove sanzioni contro la Russia
"Oggi annuncio più di 500 nuove sanzioni contro la Russia per la sua guerra di conquista contro l'Ucraina e per la morte di Navalny, un coraggioso attivista anti-corruzione e il più accanito leader dell'opposizione di Putin". Lo afferma il presidente Joe Biden, in una nota della Casa Bianca. "Queste sanzioni prenderanno di mira individui collegati alla detenzione di Navalny, il settore finanziario russo, la base industriale della difesa, le reti di approvvigionamento e gli evasori delle sanzioni in più continenti. Faranno sì che Putin paghi un prezzo ancora più alto per la sua aggressione all'estero e la repressione in patria".
Filorussi, primi passaporti russi agli abitanti di Avdiivka
"I primi abitanti di Avdiivka hanno ricevuto il passaporto russo", ha riferito il capo del distretto municipale di Yasinovatsky Dmitry Shevchenko, citato da Ria novosti. La città dell'Ucraina orientale è stata conquistata dall'esercito russo la scorsa settimana, le truppe ucraine si sono ritirate. Avdiivka prima della guerra contava oltre 30mila persone, ma dopo mesi di martellanti attacchi russi solo poche persone erano rimaste nascoste negli scantinati, La rappresentante del ministero degli Affari Irina Volk ha riferito che i residenti di Avdiivka hanno iniziato a richiedere i passaporti russi, questione di cui si sta occupando l'amministrazione dell'autoproclamata repubblica del Donetsk.
Ucraina, Unicef: "Bambini nascosti nei rifugi fino a 5.000 ore"
Negli ultimi due anni, i bambini nelle città che si trovano in zone in prima linea nei combattimenti in Ucraina sono stati costretti a trascorrere dalle 3.000 alle 5.000 ore – ovvero da 4 a 7 mesi – rifugiati in seminterrati e in stazioni sotterranee della metropolitana mentre risuonavano gli allarmi antiaerei. Lo sostiene un rapporto dell'Unicef, secondo cui, dall’escalation della guerra nel febbraio 2022, gli attacchi senza sosta – con circa 3.500 allarmi antiaerei nelle regioni di Zaporizhzhia e Kharkiv e di quasi 6.200 nella regione di Donetsk – hanno avuto un impatto devastante sulla salute mentale dei bambini e sulla loro capacità di apprendere efficacemente.
Negli ultimi due anni 579 bambini ucraini sono stati uccisi e 1.284 bambini sono stati feriti; 3,3 milioni di bambini dell’Ucraina hanno bisogno di assistenza umanitaria, afferma l'Unicef. I mesi invernali sono stati particolarmente terribili per i bambini, che a migliaia si sono rifugiati in scantinati freddi e umidi, mentre l'escalation di attacchi ha lasciato molte famiglie senza riscaldamento, accesso all'acqua ed elettricità. “La guerra in Ucraina ha distrutto l’infanzia e ha devastato la salute mentale e la capacità di apprendimento dei bambini”, ha dichiarato Catherine Russell, direttrice generale dell'Unicef.
“I bambini hanno vissuto due anni di violenza, isolamento, separazione dalle famiglie, perdita di persone care, sfollamento, l’interruzione dell’istruzione e dell’assistenza medica - ha aggiunto - Hanno bisogno che quest’incubo finisca. I continui bombardamenti lasciano poche opportunità ai bambini ucraini di riprendersi dall'angoscia e dal trauma associati agli attacchi. Ogni sirena e ogni esplosione portano ulteriore ansia. L'istruzione è un pilastro di speranza, opportunità e stabilità nella vita dei bambini, ma continua a essere interrotta o fuori portata per milioni di bambini ucraini".
Ucraina, l'ambasciatore della Santa Sede: "Il Papa verrà in visita". VIDEO
Salvini: "Russia? Chi semina morte non può avere a che fare con me"
"Una volta che è scoppiata la guerra, per quello che mi riguarda, chi invade, chi aggredisce, chi uccide, chi bombarda, chi semina morte, distruzione e odio non può avere a che fare con me". Così Matteo Salvini rispondendo ai giornalisti a Cagliari sui suoi rapporti con la Russia. "Non metto piede in Russia da non so quanti anni e non ho mai fatto accordi commerciali con la Russia, a differenza di altri che hanno governato, come il centrosinistra", ha chiarito il vicepremier e leader della Lega.
Biden annuncia nuove sanzioni: "Putin deve pagare"
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ricordato il secondo anniversario dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia, criticando il "feroce assalto" del presidente Vladimir Putin e annunciando una nuova tranche di sanzioni per la morte del critico del Cremlino Aleksei Navalny e per la sua continua campagna militare. "Queste sanzioni prenderanno di mira individui collegati alla detenzione di Navalny, nonchè il settore finanziario russo, la base industriale della difesa, le reti di approvvigionamento e gli evasori delle sanzioni in più continenti", ha affermato Biden. "Faranno in modo che Putin paghi un prezzo ancora più alto per la sua aggressione all'estero e la repressione in patria", ha spiegato come riporta la Cnn. "Se Putin non paga il prezzo della morte e della distruzione che sta diffondendo, andrà avanti".
Biden: "Se Putin non paga per quello che fa andrà avanti"
"Se Putin non paga il prezzo della morte e della distruzione che sta provocando, andrà avanti". Lo sottolinea il presidente americano Joe Biden nel giorno in cui gli Stati Uniti annunciano una nuova serie di sanzioni su oltre 500 obiettivi russi in risposta alla morte di Navalny.

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Mosca su nuove sanzioni Ue: "Illegali, risponderemo"
Il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia varato dall'Ue è "illegale" e Mosca ha intenzione di rispondere. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo, ammonendo che "le azioni ostili dei Paesi occidentali avranno una risposta tempestiva e adeguata". In risposta alle nuove sanzioni europee, la Russia ha ampliato l'elenco dei rappresentanti delle istituzioni Ue e dei Paesi membri dell'Unione a cui è vietato l'ingresso nella Federazione, ha annunciato il dicastero come riporta Ria Novosti.
Zelensky: "Non dimenticheremo mai gli eroi che hanno difeso la nostra indipendenza, libertà e futuro. Gloria eterna a tutti coloro che hanno dato la vita per l'Ucraina!"
Ue: "La Transnistria annessa a Mosca? Non tollereremo violazioni"
"Qualsiasi cambio dello status quo sarebbe una violazione del diritto internazionale. Non è la prima volta che ci sono indicazioni di questo tipo" dalla Transnistria "ed è chiaro che l'Ue non tollererà alcuna altra violazione del diritto e la violazione dell'integrità territoriale della Moldavia". Lo ha detto il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue, Peter Stano, rispondendo sulle notizie secondo cui il Congresso della Transnistria, il prossimo 28 febbraio, voterà per l'unificazione con la Russia. "Non facciamo speculazioni" su queste notizie "ma monitoriamo molto da vicino la situazione e siamo in continuo contatto con i nostri partner moldavi", ha aggiunto.
Biden: 'Kiev sta finendo munizioni, Camera Usa approvi aiuti prima sia tardi'
"Gli ucraini stanno finendo le munizioni. L'Ucraina ha bisogno di più rifornimenti dagli Stati Uniti per mantenere le loro posizioni di fronte agli implacabili attacchi della Russia, che sono resi possibili da munizioni e armi provenienti da Iran e Corea del Nord", ha dichiarato il Presidente americano Joe Biden, sollecitando la Camera dei Rappresentanti "ad approvare il provvedimento bipartisan di spesa supplementare per la sicurezza nazionale prima che sia troppo tardi". Questo provvedimento, spiega il Presidente, "assicura fondi urgenti per l'Ucraina e investe nella base industriale dell'America. "Non c'è dubbio che se lo 'speaker convocasse un voto, sarebbe approvato velocemente anche alla Camera", ha aggiunto Biden, denunciando che "opporsi fa solo il gioco di Putin". "La storia ci guarda. Non riuscire a sostenere l'Ucraina in questo momento critico non sarà dimenticato. Ora è il momento di essere forti al fianco dell'Ucraina e essere uniti ai nostri alleati e partner. Ora è il momento di dimostrare che gli Stati Uniti sono al fianco della liberà e non si inchinano di fronte a nessuno", ha concluso.
Ue, Lagarde: per 2% Pil difesa servono 75 mld l'anno
"Sono necessari 75 miliardi di euro l'anno per l'Europa se tutti i Paesi europei mantengono l'impegno del 2% nell'ambito della Nato che include tra l'altro anche i paesi non Nato". Lo ha dichiarato la presidente della Bce, Christine Lagarde, nella conferenza stampa al termine della riunione dell'Eurogruppo a Gand.
Presidenza Ue: 'in Ucraina situazione sul terreno non è buona'
In Ucraina "la situazione sul terreno richiede il nostro continuo supporto. E' chiaro che in questo momento la situazione non è buona sul campo. E' essenziale che noi aumentiamo la nostra assistenza militare, finanziaria e umanitaria": Lo ha detto il primo ministro belga, Alexander De Croo, presidente di turno dell'Ue, in conferenza stampa a Varsavia con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e col premier polacco, Donald Tusk. "Noi aiuteremo l'Ucraina finché sarà necessario", ha aggiunto De Croo ricordando che, con le sanzioni approvate oggi sono oltre 200 le entità e personalità russe nella lista nera.
Biden: 'Putin ha fatto male i calcoli'
Alla vigilia del secondo anniversario dell'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte dela Russia, il Presidente americano Joe Biden, sottolinea, in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca, che in questo momento si "constata ancora più vividamente quello che avevamo capito sin dal primo giorno, vale a dire che Putin ha fatto male i calcoli".
Putin alla tomba del Milite Ignoto nel giorno delle forze armate
Il presidente russo Vladimir Putin ha deposto stamane una corona di fiori alla tomba del Milite Ignoto, sotto le mura del Cremlino a Mosca, in occasione della giornata del Difensore della Patria, dedicata alle forze armate. Il presidente era accompagnato dal ministro della Difesa, Serghei Shoigu, e alla cerimonia erano presenti veterani dell'esercito e studenti della scuola militare Suvorov. Putin ha stretto la mano ad alcuni di loro e ha scambiato alcune parole con Shoigu per poi allontanarsi.
Zelensky invita Trump al fronte: 'vedrà, poi penso che cambierà idea'
Volodymyr Zelensky invita Donald Trump al fronte e confessa di "non capire come" l'ex presidente americano possa mettere fine alla guerra in 24 ore, come si è detto certo di poter fare. Intervistato da Fox News in un ospedale di Kharkiv dove ha visitato i soldati feriti e ha conferito loro medaglie, Zelensky si è offerto di portare l'ex inquilino della Casa Bianca sul fronte dove "spiegherà ogni cosa, esporrà il suo pensiero, forse ha qualche idea. Non so". "Vedrà quello che accade, dopodiché, penso che cambierà idea".
Zelenskyy ha rivolto un appello a Biden e Trump, esortandoli a visitare l'Ucraina e vedere di persona in prima linea "questa tragedia". "Sono felice di vedere tutti i candidati e tutte le persone che sono incaricate di prendere decisioni" per far capire cosa significa la guerra in Ucraina, ha dichiarato.
"Chi ha avviato questa guerra, chi l'ha iniziata, e cosa sta succedendo, cosa accade intorno", ha proseguito. "Che brillante Ucraina abbiamo avuto. Abbiamo un paese bellissimo, ma in guerra è un'altra immagine e sono altre vite". I candidati dovrebbero "venire a vedere la gente, solo per vederla per le strade". Ad una domanda sul suo messaggio per il Congresso, Zelensky ha replicato dicendosi grato per tutto ciò che il presidente e il Congresso hanno fatto. "Il mio messaggio è, se vogliono essere molto pragmatici, il prezzo, che stiamo chiedendo ora di sostenere, questo prezzo è inferiore a quello che sarà in futuro... Pagheranno molto di più, molto di più. Vogliamo solo vivere, sopravvivere. Non abbiamo alternative".
Putin: intelligenza artificiale nuovo fronte nel settore militare
Negli ultimi anni la Russia ha aumentato "di diverse volte" la produzione di vari tipi di armamenti, tra cui droni e carri armati, e il prossimo passo sarà "l'introduzione delle tecnologie dell'intelligenza artificiale nel settore militare". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in un discorso alla nazione in occasione della giornata del Difensore della Patria, dedicata alle forze armate. Mosca, ha sottolineato Putin, ha ampiamente aumentato la produzione in particolare di "armi per bombardamenti ad alta precisione, velivoli senza pilota di vari tipi, carri armati, veicoli blindati, artiglieria, così come di sistemi di difesa aerea e apparecchiature per le comunicazioni e la ricognizione". "Ora - ha aggiunto - è la volta dello sviluppo e la produzione in serie di promettenti prototipi e dell'introduzione delle tecnologie dell'intelligenza artificiale nel settore militare". Secondo il presidente russo, "ci sono molte sfide allarmanti e rischi nel mondo moderno", ma l'efficacia delle forze armate di Mosca "garantisce la sicurezza della Russia e il suo sviluppo libero e sovrano". Facendo tesoro delle sue "esperienze reali di combattimento", ha concluso Putin, la Russia continuerà a "rafforzare le sue forze armate in ogni modo possibile".
Ucraina: stasera a Roma la veglia per la pace di Sant'Egidio
"Siamo a due anni dall'inizio della guerra in Ucraina, con i combattimenti che proseguono provocando nuove vittime e nuove distruzioni". Lo ricorda la Comunità di Sant'Egidio che, alla vigilia di questo anniversario, "invita a una veglia per la pace nella basilica di Santa Maria in Trastevere" a Roma. La preghiera si terrà stasera, venerdì 23 febbraio alle ore 20, e sarà trasmessa in live streaming sul sito santegidio.org e sui canali social della Comunità.
Figlia Navalny posta foto con padre: 'mi manchi tantissimo'
La primogenita del dissidente russo Alexei Navalny, Dasha, ha postato su 'X' una foto che la ritrae bambina in braccio al padre e con la madre Yulia al loro fianco. ''Ti amo, ti bacio, ti abbraccio forte e mi manchi moltissimo'', ha scritto Dasha che ieri, insieme alla madre, ha incontrato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in California.
Ucraina, ambasciatore Santa Sede: il Papa verrà in visita
Putin: '95% armi nucleari sono state modernizzate'
''Il 95 per cento delle armi nucleari russe strategiche sono state modernizzate''. Lo ha annunciato il presidente russo Vladimir Putin in occasione dell'annuale 'Giornata dei difensori della Patria', aggiungendo che ''l'Aeronautica militare è stata appena dotata di quattro nuovi bombardieri supersonici con capacità nucleare''. Ieri il leader del Cremlino aveva volato su un bombardiere strategico Tu-160M modernizzato con capacità nucleare.
Zelensky: "Lanceremo una nuova controffensiva"
"La difesa dell'Ucraina è il compito numero uno. Continueremo con i successi nel Mar Nero. Non entrerò nei dettagli, ma stiamo preparando alcune sorprese per la Russia. Il sud è importante. La difesa dell'est, dove i russi hanno più di 200mila soldati, è molto importante. Naturalmente prepareremo una nuova controffensiva, nuove operazioni. Non rimarremo fermi. Dipende da molte cose". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista con Fox news.
Tra gli enti sanzionati dall'Ue ci sono imprese di Paesi terzi
"Il Consiglio Ue ha aggiunto 27 nuove entità all'elenco di quelle che sostengono direttamente il complesso militare e industriale della Russia nella sua guerra di aggressione contro l'Ucraina: esse saranno soggette a restrizioni più severe sulle esportazioni di beni e tecnologie a duplice uso, nonché di beni e tecnologie che potrebbero contribuire al potenziamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia". Lo comunica il Consiglio Ue in una nota. "Alcune di queste entità hanno sede in Paesi terzi (India, Sri Lanka, Cina, Serbia, Kazakistan, Tailandia e Turchia) e sono state coinvolte nell'elusione delle restrizioni commerciali, altre sono entità russe coinvolte nello sviluppo, nella produzione e nella fornitura di componenti elettronici per il complesso militare e industriale russo. Inoltre, la decisione odierna amplia l'elenco dei prodotti soggetti a restrizioni che potrebbero contribuire al potenziamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia, aggiungendo componenti per lo sviluppo e la produzione di veicoli aerei senza pilota (Uav). Infine l'Ue ha introdotto ulteriori restrizioni sulle esportazioni di beni che contribuiscono in particolare al potenziamento delle capacità industriali russe, come i trasformatori elettrici".
L'Ue vara ufficialmente il 13esimo pacchetto di sanzioni
"Il Consiglio ha deciso di imporre misure restrittive nei confronti di altre 106 persone e 88 entità responsabili di azioni che minacciano o compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina", si legge ancora. "I nuovi elenchi concordati oggi riguardano principalmente i settori militare e della difesa e le persone associate, comprese quelle coinvolte nelle forniture di armamenti della Corea del Nord alla Russia, nonché membri del sistema giudiziario, politici locali e persone responsabili della deportazione illegale e della rieducazione militare dei bambini ucraini: complessivamente, le misure restrittive dell'Ue nei confronti di azioni che minacciano o compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina si applicano ora a oltre 2000 persone ed entità". "Le persone designate sono soggette al congelamento dei beni e ai cittadini e alle imprese dell'Ue è vietato mettere a loro disposizione fondi. Le persone fisiche sono inoltre soggette a un divieto di viaggio, che impedisce loro di entrare o transitare nei territori dell'Ue".
Esercito Israele prosegue operazioni a Khan Yunis e Zaitun
Proseguono anche oggi le operazioni delle forze di terra israeliane a Khan Yunis, nel rione Zaitun di Gaza City e nel settore centrale della striscia di Gaza. Lo ha reso noto il portavoce militare. Nel settore ovest di Khan Yunis, ha precisato il portavoce, ''oltre 10 terroristi sono stati uccisi ieri da tiratori scelti e droni''. La aviazione ha distrutto un magazzino di armi, un accampamento militare ed un centro di comando di Hamas. In parallelo la unita' israeliana di commando 'Maglan' ha localizzato un altro magazzino di armi dove erano custoditi decine di razzi, ordigni e mortai. Nel rione di Zaitun, ha aggiunto il portavoce, sono stati scoperti altri magazzini di armi nonche' gli imbocchi di tunnel militari di Hamas.
Unicef, "bimbi ucraini fino a 5.000 ore in rifugi, pari a 7 mesi"
Negli ultimi due anni i bambini nelle città che si trovano in zone in prima linea nei combattimenti in Ucraina sono stati costretti a trascorrere dalle 3.000 alle 5.000 ore - ovvero da 4 a 7 mesi - rifugiati in seminterrati e in stazioni sotterranee della metropolitana mentre risuonavano gli allarmi antiaerei. Lo afferma l'Unicef spiegando che dall'escalation della guerra nel febbraio 2022, gli attacchi senza sosta - con circa 3.500 allarmi antiaerei nelle regioni di Zaporizhzhia e Kharkiv e di quasi 6.200 nella regione di Donetsk - hanno avuto "un impatto devastante sulla salute mentale dei bambini e sulla loro capacità di apprendere efficacemente". Sulla base dei dati forniti dall'Unicef, negli ultimi due anni 579 bambini ucraini sono stati uccisi, altri 1.284 sono stati feriti e 3,3 milioni di minori hanno bisogno di assistenza umanitaria. Le conseguenze psicologiche della guerra fra i bambini sono diffuse.
Ue vara ufficialmente il 13esimo pacchetto di sanzioni
"Il Consiglio Ue ha adottato oggi - in vista del secondo anno dall'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia - un tredicesimo pacchetto di misure restrittive nei confronti del regime di Putin, di coloro che sono responsabili di perpetuare la sua guerra di aggressione illegale, non provocata e ingiustificata e di coloro che la sostengono in modo significativo". Lo comunica il Consiglio in una nota.
Kiev, distrutta stazione di Starlink usata dai russi al fronte
Forze d'assalto ucraine hanno distrutto la stazione di comunicazione satellitare Starlink della SpaceX di Elon Musk scoperta nelle postazioni delle truppe russe vicino al fronte. Lo riporta il Kyiv Post citando le forze d'assalto ucraine che hanno postato su Telegram il filmato di un drone vicino al terminale e l'esplosione che lo ha distrutto. Gli operatori dei droni da ricognizione della 71ma brigata hanno detto di aver identificato il modem che sospettavano potesse essere stato "rubato o introdotto di nascosto": "I russi non hanno più Starlink. Almeno, non nel raggio d'azione della nostra brigata", hanno affermato su Telegram.
Navalny, Biden incontra moglie e figlia del dissidente morto. Nuove sanzioni alla Russia
lI presidente degli Stati Uniti ha espresso a Yulia Navalnaya e Dasha "le sue più sentite condoglianze per la loro terribile perdita" e "la sua ammirazione per lo straordinario coraggio di Alexei nella lotta contro la corruzione". Pronta una nuova tranche di misure contro Mosca: sarà la più importante dall'inizio dell'invasione in Ucraina. I DETTAGLI
Vicepremier Kiev: "Serviranno fino a 10 anni per la ricostruzione"
Se la guerra finisse oggi, servirebbero forse altri dieci anni per ricostruire l'Ucraina. Ad affermarlo è stato il vicepremier del governo di Kiev, Oleksandr Kubrakov, responsabile per la ricostruzione: "Credo che i danni sui quali è più urgente intervenire potrebbero essere riparati in due o tre anni. Ma in generale ce ne vorranno tra i cinque e i dieci", ha dichiarato, in un'intervista alla Dpa, sottolineando come il prerequisito resti quello della disponibilità di risorse finanziarie. Secondo Kubrakov - che ha citato i dati della Banca mondiale, dell'Ue e dell'Onu - i danni ammonterebbero ad un valore di 500 miliardi di Euro.
Tajani: "L'Italia non è in guerra con la Russia ma le impediremo di vincere"
"Ci auguriamo che si possa arrivare a una trattativa, ma non possiamo rinunciare alla difesa della libertà e del diritto internazionale", ha detto il ministro degli Esteri. LEGGI QUI
Meloni: "Occidente non deve dare segnali di stanchezza"
"Ho convocato la riunione dei leader del G7" in videoconferenza sul tema dell'Ucraina, perché "penso che l'Occidente non debba dare da questo punto di vista segnali di stanchezza". Lo ha detto ieri sera a Porta a Porta la premier Giorgia Meloni. Alla domanda se la video-call di sabato sarà presieduta da lei a Kiev, la premier si limita a rispondere: "Si vedrà...".
Ex capo Cia: "Dichiariamo Russia Stato terrorista e usiamo suoi fondi"
"Ci troviamo in un momento decisivo della guerra: il finale non è ancora scritto ma capiremo che cosa succederà all’Ucraina, se Stati Uniti e alleati fermeranno l’aggressione russa. Questo momento è un test: mostrerà se gli Stati Uniti rispettano la parola data e forniscono gli aiuti militari necessari". Lo dice al Corriere della Sera Leon Panetta, ex capo del Pentagono ed ex direttore della Cia, aggiungendo che "la mia opinione è che non è possibile che gli Stati Uniti stiano a guardare mentre Putin prevale, punto e basta. Quindi spero che lo speaker della Camera agisca in modo responsabile e che, trattandosi della nostra sicurezza nazionale, metterà ai voti il pacchetto approvato dal Senato. Ma aggiungo che il presidente Biden deve chiarire che gli Stati Uniti, indipendentemente da quello che fa la Camera, faranno tutto ciò che è necessario per aiutare l’Ucraina".
Ucraina, vicepremier: "Noi lottiamo, ma Usa e Ue non fanno loro parte"
"Noi abbiamo fatto la nostra parte. Ora ci attendiamo che l’Europa faccia la sua". Lo dice Irina Vereshchuk, vicepremier e ministra per i territori occupati, al Corriere della Sera, aggiungendo che "cogliamo stanchezza tra la gente che lotta per la sua vita e per il nostro Stato. Ma siamo riusciti a resistere per due anni agli attacchi e dobbiamo sempre ricordarlo. Noi abbiamo fatto bene la nostra parte. Sono gli europei e gli americani che adesso non fanno la loro. Ora sta cominciando una nuova fase della guerra".
Calenda con Rosato a Kiev per secondo anniversario invasione russa
Nuova missione in Ucraina per il segretario di Azione, Carlo Calenda, in occasione del secondo anniversario dell'invasione russa. Calenda, a distanza di poco più di un anno dalla prima visita del dicembre 2022, sarà accompagnato dal vicesegretario di Azione, Ettore Rosato e sarà da oggi a Kiev dove avrà una serie di incontri istituzionali e diplomatici. Nell'agenda del leader di Azione tra l’altro l'incontro con Oleksandr Kubrakov, vice Primo ministro per la Ricostruzione, e con Anna Yurchenko, vice ministro per le Comunità, i territori e lo sviluppo delle Infrastrutture dell'Ucraina. Nel primo pomeriggio faccia a faccia con Oleksandr Merezhko, presidente della commissione parlamentare Affari esteri, con numerose Ogs e con Visvaldas Kulbokas, Nunzio apostolico a Kiev. Domani, anniversario dell'invasione russa, Calenda e Rosato si recheranno in visita presso l'ospedale del ministero degli Affari interni dove incontreranno il direttore della struttura, il personale medico e infermieristico e visiteranno i militari ucraini feriti ricoverati. Successivamente faranno il punto della situazione sul versante degli aiuti alla popolazione ucraina incontrando, nella sede della cooperazione italiana di Kiev, rappresentanti di WeWorld, Fondazione Albero della vita, Cesvi, Croce Rossa, Soleterre, Terre del Hommes Italia.
Navalny, Biden alla vedova: "Uomo di incredibile coraggio"
"Un uomo di incredibile coraggio": Joe Biden ha definito cosi' Alexei Navalny presentando le proprie condoglianze alla vedova e alla figlia del leader del dissenso russo durante un incontro a San Francisco. La Casa Bianca ha poi annunciato nuove sanzioni contro 500 entità legate alla "macchina da guerra" russa. Il presidente americano, da martedì in campagna elettorale in California, ha parlato lontano dalla stampa con Yulia e Dacha Navalnaya. Quest'ultima, figlia dell'oppositore russo morto il 16 febbraio in detenzione, studia all'Università di Stanford, in California.
Nuove sanzioni Usa alla Russia, 500 gli obiettivi
Gli Stati Uniti imporranno sanzioni alla Russia che colpiranno 500 obiettivi. Le misure arrivano anche nel momento in cui gli Stati Uniti cercano di ritenere il presidente russo Vladimir Putin responsabile della guerra con l’Ucraina e della morte di Alexei Navalny, leader dell’opposizione russa. Il vice segretario al Tesoro Wally Adeyemo ha affermato che le sanzioni vengono adottate per garantire che la Russia non possa ottenere i beni necessari per costruire armi, rallentando allo stesso tempo le entrate necessarie per far crescere la sua economia e il suo arsenale.
Bambini sopravvissuti di Mariupol parlano oggi all'Onu
Un piccolo gruppo di bambini ucraini sopravvissuti alla guerra parlerà oggi a una sessione privata del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Lo riporta il Guardian. Tra coloro che si rivolgono all'organismo Onu, tappa di una visita più ampia negli Stati Uniti, ci sono Kira, 14 anni, e Ilya, 11, della città di Mariupol, conquistata dai russi: la speranza è che le loro storie personali possano avere un impatto sui repubblicani Usa in un momento in cui un pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina è in stallo alla Camera. Il procuratore generale dell'Ucraina stima che 528 bambini siano stati uccisi dall'inizio dell'invasione e 2.134 siano dispersi. Si ritiene che altri 19.500 siano stati rapiti e portati in Russia, e che alcuni siano stati rieducati con la forza con una "educazione patriottica e militare a favore della Russia", secondo un report degli Stati Uniti.
Von der Leyen: "Europa vive nella sua coraggiosa lotta"
"Negli ultimi due anni siamo venuti a Kiev per portare il sostegno e la solidarietà europea. Ma non abbiamo portato lo spirito dell'Europa, perchè è già lì. L'Europa vive nella coraggiosa lotta di questa nazione per la liberta'. Slava Ukraini". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Attacco russo nella notte a Odessa e Dnipro, 3 morti
Droni e missili russi hanno colpito nella notte la città occidentale di Odessa e Dnipro, in Ucraina orientale, provocando tre morti e diversi feriti. Lo hanno riferito le Forze di difesa di Kiev su Telegram, come riporta Ukrinform.
Putin rende omaggio ai "combattenti eroi del popolo"
Alla vigilia del secondo anniversario dell'invasione dell'Ucraina, Vladimir Putin ha reso onore agli "autentici eroi del popolo" che combattono per il Cremlino. Mella Giornata dei "Difensori della Patria", un omaggio reso in Russia alle forze armate, il presidente russo ha anche lodato la campagna di riarmo: "Negli ultimi anni" ha detto, "le aziende del complesso militare-industriale hanno aumentato la produzione e la consegna alle truppe delle armi piu' richieste" nel pieno dello sforzo bellico.
Guerra Russia-Ucraina, cosa sta succedendo dopo la caduta di Avdiivka
La città del Donetsk era da mesi al centro di una violenta battaglia: è stata descritta come una "nuova Bakhmut”. Alcuni giorni fa i russi l’hanno conquistata, mentre gli ucraini si sono ritirati. La propaganda di Mosca esulta e Kiev si interroga su cosa abbia portato a una fuga così confusionaria. Anche la Nato ammette che “la situazione è difficile”. GUARDA LA FOTOGALLERY
Macron, lunedì a Parigi incontro internazionale sull'Ucraina
Il presidente francese Emmanuel Macron organizza lunedì a Parigi un incontro a sostegno dell'Ucraina con i leader di altri Paesi, due anni dopo l'inizio dell'offensiva russa. Lo ha annunciato oggi l'Eliseo. Riunirà "diversi capi di Stato e di governo o i loro rappresentanti ministeriali" per "studiare i mezzi disponibili per rafforzare la cooperazione dei partner a sostegno dell'Ucraina", ha aggiunto la presidenza francese, senza ulteriori precisazioni.
Russia, chi sono i 25 italiani nella lista nera di Putin: c'è anche Giulia Schiff
La pilota italiana è colpevole, secondo le autorità di Mosca, di essersi arruolata per combattere accanto agli ucraini l’invasione nel Donbass. E' ricercato anche il giudice Aitala per aver emesso un mandato d’arresto contro il presidente russo, cosa ritenuta illegale dal sistema di Mosca, e quindi è stato incriminato in contumacia. LEGGI L'ARTICOLO
Navalny, l'ultima lettera dal carcere all'amico Parkhomenko esule in Grecia
"Ho letto 'Nel Burrone' di Cechov. Avevi ragione, dobbiamo leggere i classici", si legge nella missiva inviata dal dissidente all'amico Parkhomenko, giornalista e oppositore russo esule in Grecia, in cui parlava di letteratura. Sarebbe stata recapitata cinque giorni prima della morte. LEGGI L'ARTICOLO