Armi nucleari nello spazio, il botta e risposta tra Usa e Russia: cosa succede
La rivelazione del New York Times, secondo cui Mosca starebbe lavorando ad armi nucleari anti-satellite, mette in allarme Washington. La Casa Bianca si limita a parlare di una generica "minaccia contro i satelliti". Ma gli alleati sarebbero già stati informati. Il Cremlino respinge con forza ogni ipotesi, mentre gli esperti avanzano dubbi su un'operazione del genere. Il Pentagono intanto avrebbe inviato in orbita un sistema di tracciamento missilistico. Ecco cosa può accadere
- Scene da guerre stellari tra Usa e Russia, dopo l'allarme lanciato al Congresso per una "seria minaccia alla sicurezza nazionale", identificato dai media americani con nuove capacità nucleari di Mosca nello spazio. Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americano John Kirby si è limitato a dire che la minaccia in questione "riguarda le capacità russe contro i satelliti nello spazio"
- Capacità ancora inespresse, quelle di Mosca, ma che sarebbero in grado di colpire la rete di satelliti statunitensi e, dunque, di distruggere le comunicazioni civili, il sistema di sorveglianza dallo spazio e la rete di comando e controllo delle operazioni militari da parte di Washington e dei suoi alleati. Senza che gli Usa dispongano di strumenti in grado di contrastare una simile eventualità, nonostante la Space Force creata nel 2019 da Donald Trump
- Mosca ha replicato, negando ovviamente tutto: "È un altro stratagemma della Casa Bianca per tentare, con le buone o con le cattive, di spingere il Congresso ad approvare gli aiuti a Kiev", ha accusato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov
- Un riferimento al disegno di legge da 95 miliardi di dollari, di cui 60 per l'Ucraina, approvato in modo bipartisan dal Senato ma in stallo alla Camera, dove lo speaker Mike Johnson si rifiuta di metterlo ai voti perché privo di misure per la sicurezza al confine col Messico
- “Se gli Usa fanno qualsiasi tipo di affermazione, dovrebbero accompagnarla con prove", ha detto il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov. È quello cui punta anche il capo della Commissione Intelligence della Camera, il repubblicano moderato Mike Turner, primo a lanciare pubblicamente l'allarme sulla seria minaccia alla sicurezza Usa chiedendo a Joe Biden di declassificare le informazioni in suo possesso. Richiesta che lo stesso Biden avrebbe rispedito al mittente
- Il presidente lo ha già fatto in passato, svelando in anticipo le mosse di Putin in Ucraina per dettare la linea all'Occidente. L'uscita ha, però, irritato la Casa Bianca, in parte per l'allarmismo suscitato e in parte per il timore di compromettere le fonti dell'intelligence. "Non c'è una minaccia attiva e immediata", ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby, aggiungendo che Biden viene mantenuto regolarmente informato sulla vicenda
- Le informazioni, secondo il New York Times, sono già state condivise con gli alleati. E discusse dal consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan in un inusuale incontro ristretto con la 'Gang of Eight', gli otto leader del Congresso abilitati a trattare questioni classificate. E intanto Il Pentagono avrebbe già inviato in orbita un sistema di tracciamento missilistico, parte di un nuovo vasto sforzo per rafforzare la crescente presenza militare nello spazio
- L'esatta natura delle nuove capacità nucleari russe nello spazio non è ancora chiara e qualche esperto si chiede perché Mosca dovrebbe usare armi atomiche per distruggere satelliti nemici, quando bastano mezzi meno letali e sofisticati
- La Russia, peraltro, violerebbe il Trattato sullo spazio extra-atmosferico del 1967 tra gli Usa e l'allora Unione sovietica (che vieta le armi nucleari in orbita e nello spazio), anche se Putin ha già abbandonato di recente altri accordi sul controllo degli armamenti risalenti alla Guerra Fredda
- Per ora, in ogni caso, si tratta di scenari da 'Star Wars', come quelli evocati nel 1983 dallo scudo spaziale di Ronald Reagan e archiviati 10 anni dopo senza clamore da Bill Clinton. Washington, tuttavia, insegue da tempo Russia e Cina nella corsa alle nuove armi, non solo nello spazio. Come i missili ipersonici, che negli Usa sono ancora in fase sperimentale, ma che Mosca avrebbe già usato in Ucraina