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Saman Abbas, la scomparsa, il ritrovamento del corpo, le condanne ai familiari. LA STORIA

Cronaca fotogallery
18 apr 2025 - 21:02 27 foto

La 18enne era sparita da Novellara (Reggio Emilia) tra il 30 aprile e l'1 maggio 2021. I sospetti sono presto caduti sulla famiglia. Lo zio Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq sono stati arrestati all’estero. Nel novembre 2022 è stato arrestato anche il padre e nello stesso mese sono stati trovati resti umani a Novellara: il 4 gennaio 2023 la conferma dell’identità. Poi le sentenze di primo e secondo grado con gli ergastoli ai familiari

Le ricerche di Saman Abbas
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LA SCOMPARSA

  • Saman Abbas era una 18enne di origine pakistana che viveva con la sua famiglia a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021, la giovane è scomparsa

Omicidio Saman Abbas, sentenza primo grado: ergastolo ai genitori, 14 anni allo zio, assolti i cugini
Le ricerche di Saman Abbas
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L'ALLARME

  • Ad allertare le forze dell’ordine dopo la scomparsa della giovane era stato il suo fidanzato, Saqib

Saman, in un video agli atti i suoi ultimi minuti di vita
Le ricerche di Saman Abbas
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I SOSPETTI

  • Dopo la scomparsa, emerge che la giovane pakistana, secondo gli inquirenti, sarebbe stata presumibilmente uccisa dai familiari per essersi opposta alle nozze forzate con un cugino in patria. Saman era arrivata in Italia dal Pakistan nel 2016. Il 5 maggio 2021 i Carabinieri hanno suonato a casa della ragazza dopo aver ricevuto una denuncia di sparizione da parte di Saqib e non l'hanno trovata

Saman Abbas, il padre intercettato un mese dopo la scomparsa: "Ho ucciso mia figlia"
Saman Abbas
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LE NOZZE COMBINATE

  • La vicenda, però, era iniziata già circa un anno prima, quando Saman, ancora 17enne, si era rivolta ai servizi sociali per denunciare i genitori per maltrattamenti e per il reato di induzione al matrimonio. La giovane non voleva accettare le nozze combinate, decise dalla famiglia, con un cugino in Pakistan e si rifiutava di indossare il velo islamico

Senza il velo e gli occhiali, sorridente. Con piercing alle orecchie e al naso. Appare così in una foto Saman Abbas, la 18enne scomparsa da Novellara, nel Reggiano, dopo essersi opposta a un matrimonio combinato e che si teme sia stata uccisa. Lo scatto, in mano agli investigatori, sarebbe stato fatto nel periodo in cui la giovane era in una comunità protetta, prima di far ritorno a casa per poi sparire. Il volto appare differente da quello dell'unica altra foto fin qui circolata, dove Saman è ritratta con un sorriso appena accennato, hijab nero e gli occhiali, 27 maggio 2021.  ANSA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
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IL RITORNO A CASA

  • La ragazza, quindi, era stata portata in una struttura protetta per minori fino all’11 aprile 2021, quando era tornata a casa per recuperare i documenti e il passaporto. La madre l’aveva pregata, con un sms, di restare con loro, assicurandole che non le avrebbe più imposto ciò che Saman non voleva fare. La 18enne era quindi tornata a casa, salvo poi rivolgersi nuovamente ai carabinieri, il 22 aprile per denunciare il sequestro dei documenti da parte dei genitori

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LE INDAGINI

  • Il 5 maggio 2021 i carabinieri sono andati nella casa degli Abbas, davanti all’azienda agricola dove lavorava il padre di Saman, Shabbar. I genitori però non c'erano e gli agenti erano riusciti a parlare solo con il fratello minorenne della ragazza e con lo zio Danish. I due hanno raccontato che Saman e i genitori erano dovuti rientrare in Pakistan a causa di una zia che stava male

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IL PIANO

  • I militari hanno quindi ascoltato il fidanzato Saqib, che ha detto di aver ricevuto un messaggio vocale attorno alle 23.30 del 30 aprile 2021 in cui Saman gli spiegava di avere timore per la sua vita e di aver sentito i genitori parlare di “un piano per ucciderla”. La giovane aveva chiesto anche al ragazzo di avvisare la polizia se non l'avesse risentita per 48 ore

Le ricerche di Saman Abbas
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I GENITORI

  • A metà maggio, una registrazione delle telecamere dell’aeroporto di Milano Malpensa mostra le immagini dei coniugi Abbas prima di imbarcarsi su un volo per il Pakistan il 1° maggio 2021, poche ore dopo l'omicidio. Con loro non c’è Saman, la ragazza non risulta neanche nella lista d’imbarco, mentre i titoli di viaggio dei genitori erano stati acquistati dallo zio Danish tra il 27 e il 29 aprile 

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GLI INDAGATI

  • Intanto, il padre di Saman, raggiunto telefonicamente in Pakistan da Il Resto del Carlino, dice che la figlia è in Belgio e che il 10 giugno sarebbe tornata in Italia per chiarire le cose. Gli inquirenti continuano a indagare e il 7 giugno 2021 viene ufficializzata l'iscrizione nel registro degli indagati di 5 familiari della giovane per omicidio in concorso e occultamento di cadavere

Le ricerche di Saman Abbas
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LO ZIO E I CUGINI

  • Oltre ai genitori, nel registro degli indagati ci sono lo zio Danish Hasnain e 2 cugini della ragazza: Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq. Un filmato del 29 aprile mostra 3 persone incappucciate, che si ritiene fossero i tre parenti di Saman, andare con un secchio, una pala e un piede di porco verso l'azienda agricola dove lavorano gli Abbas poco dopo le 19.30. Per gli investigatori avrebbero scavato la buca dove, il giorno successivo, avrebbero messo i resti della 18enne. Per i tre, ormai irreperibili, scatta un mandato di arresto europeo

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IL FRATELLLO

  • Anche il fratello minore di Saman era fuggito insieme al cugino Ikram, ma era presto stato intercettato dai carabinieri, il 10 maggio, e portato in una struttura protetta per minori. Ascoltato in audizione protetta davanti al gip di Reggio Emilia, il 16enne ha rivelato che a uccidere Saman potrebbe essere stato lo zio Danish, strangolandola

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LA DISCUSSIONE

  • Il fratello di Saman ha raccontato che la sera del 30 aprile ci sarebbe stata una discussione tra la sorella e i genitori. La ragazza chiedeva al padre i documenti, mentre lui le domandava se c’era qualcuno che voleva sposare. Lei avrebbe risposto che voleva solo andare via e se ne sarebbe infine andata con uno zaino in spalla

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LA RICOSTRUZIONE

  • A quel punto il padre Shabbar avrebbe telefonato allo zio Danish. I due sarebbero usciti e poi tornati con lo zaino che Saman aveva preso prima di andare via. Lo zio avrebbe detto di nascondere lo zaino alle telecamere dell’azienda. In seguito Shabbar si sarebbe sentito male e avrebbe pianto. (Nella foto: lo zio Danish e Saman)

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LE IMMAGINI

  • Le dichiarazioni del minore vengono confortate da alcune immagini che mostrano i genitori di Saman uscire con la figlia e rientrare da soli. Iniziano le ricerche del corpo della ragazza nell'area attorno all'azienda agricola dove lavorano gli Abbas, mentre il 21 maggio 2021 la polizia francese individua e blocca Ikram Ijaz, uno dei due cugini

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GLI ARRESTI

  • Lo zio Danish, considerato “mente ed esecutore” dell’omicidio, viene arrestato il 22 settembre 2021 alla periferia nord di Parigi. Il 14 febbraio 2022, dopo quasi un anno di latitanza viene arrestato a Barcellona anche Nomanhulaq Nomanhulaq, l’altro cugino di Saman. A maggio 2022 sono ancora irreperibili invece Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, i genitori della ragazza ricercati dall'Interpol a livello internazionale

Le ricerche di Saman Abbas
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IL RINVIO A GIUDIZIO

  • Il 22 aprile 2022 la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per i 5 indagati. L'ipotesi di reato formulata dagli inquirenti è di omicidio premeditato e soppressione di cadavere

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IL PROCESSO

  • Il 17 maggio 2022 i familiari di Saman Abbas sono stati tutti rinviati a giudizio. Il gup Dario De Luca ha mandato a processo lo zio della ragazza, Danish Hasnain, e i due cugini, Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq (nella foto). A giudizio anche i genitori, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, padre e madre latitanti in Pakistan. Prima udienza il 10 febbraio 2023

REGGIO INCIDENTE PROBATORIOA SAMAN ABBAS
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LA CONFESSIONE

  • Il 23 settembre 2022 emerge che poco più di un mese dopo la scomparsa di Saman, il padre confessò il delitto durante una telefonata a un parente in Italia. "Ho ucciso mia figlia", diceva l'uomo l'8 giugno 2021, quando ormai era fuggito in Pakistan. La conversazione è agli atti del processo

Saman Abbas, la ministra Cartabia ha formato l'estradizione per i genitori
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TROVATO IL PADRE

  • Il 15 novembre 2022 il padre di Saman, Shabbar Abbas, è stato trovato in Pakistan e sottoposto all'arresto provvisorio per l'omicidio, il sequestro di persona e la soppressione del cadavere della figlia, sulla base di una richiesta dell'Italia finalizzata all'estradizione. Qualche giorno dopo è comparso davanti a un giudice a Islamabad. A settembre la ministra della Giustizia Marta Cartabia aveva firmato le domande di estradizione per lui e la moglie, ancora latitante. Poi il Pakistan aveva emesso un mandato di cattura

Saman Abbas, il padre arrestato in Pakistan per l'omicidio della figlia
Il luogo in cui sono stati trovati resti umani a Novellara
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I RESTI

  • Pochi giorni dopo l’arresto, il 19 novembre 2022, sono stati trovati resti umani in un casolare abbandonato di Novellara, vicino all’abitazione della famiglia Abbas. I carabinieri, dopo aver cercato il cadavere per oltre un anno e mezzo, sono tornati sul posto e hanno trovato i resti. A indicare il luogo è stato lo zio. 

Saman, sopralluogo del Ris a Novellara: trovati dei resti umani
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LA CONFERMA

  • Il 4 gennaio 2023 arriva la conferma: il corpo è quello di Saman Abbas. "È stata identificata da un'anomalia dentaria, grazie a foto e video", riferisce l'avvocato Barbara Iannucelli. "L'osso ioide è fratturato nella parte sinistra e sono necessari accertamenti istologici per stabilire se pre o post mortem", continua l'avvocato. La frattura dell'osso, nella parte anteriore del collo, avvalorerebbe l'ipotesi di strangolamento

Saman Abbas, è suo il corpo trovato a Novellara: identificata grazie ad anomalia dei denti
Processo morte Saman Abbas
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IL PROCESSO

  • Nel processo davanti alla Corte d’Assise di Reggio Emilia ci sono 5 imputati, accusati di omicidio e soppressione di cadavere: il padre Shabbar Abbas (nel frattempo estradato), lo zio Danish Hasnain, i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, tutti detenuti e presenti, e la madre Nazia Shaheen (latitante in Pakistan). Il 19 dicembre 2023 arriva la sentenza di primo grado dopo oltre 4 ore di camera di consiglio: ergastolo ai genitori, 14 anni allo zio, assolti i cugini per i quali viene ordinata l'immediata liberazione

Processo morte Saman Abbas
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SENTENZA

  • Cadute aggravanti di premeditazione e motivi abietti, resta quella del legame familiare contestata ai genitori. I 2 sono condannati per omicidio con un'unica aggravante, ma assolti dalla soppressione di cadavere per non aver commesso il fatto. Allo zio 14 anni: condannato per omicidio senza aggravanti e per soppressione di cadavere, gli vengono concesse le attenuanti generiche ed è ammesso al rito abbreviato, con riduzione di un terzo della pena. Tutti assolti dall'accusa di sequestro di persona perché il fatto non sussiste. Cugini assolti da ogni reato

novellara
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SAMAN CITTADINA ONORARIA DI NOVELLARA

  • Il 27 dicembre 2023, pochi giorni dopo la sentenza di primo grado, Saman Abbas diventa cittadina onoraria di Novellara, il Comune dove viveva con i genitori e dove è morta. Per la sindaca Elena Carletti il riconoscimento "è simbolo di libertà e di autodeterminazione personale, per trasmettere un messaggio chiaro e forte contro l’inaccettabile e violenta pratica dei matrimoni forzati"

Saman Abbas cittadina onoraria di Novellara
Il rito funebre per Saman Abbas nel cimitero di Novellara, 26 marzo 2024.
ANSA/UFFICIO STAMPA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
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IL FUNERALE

  • Nel marzo 2024, a quasi 3 anni dall'omicidio, il feretro della 18enne viene portato nel cimitero di Novellara dove si tengono le esequie private con rito islamico. "Mi mancherai ogni giorno, ogni momento, ogni notte", sono le parole del fratello minore che per primo testimoniò contro i propri parenti

Saman Abbas, funerali in forma privata a Novellara. Il fratello: “Forte e coraggiosa"
Saman Abbas con sua madre Nazia Shaheen, in una foto proiettata sullo schermo in aula Reggio Emilia, 5 Dicembre 2023. La madre di Saman Abbas, Nazia Shaheen, 51 anni, è stata arrestata in Pakistan. La donna a dicembre è stata condannata all'ergastolo dalla Corte di assise di Reggio Emilia, per l'omicidio della figlia, accusata dall'indagine della Procura e dei carabinieri.  ANSA/TOMMASO ROMANIN
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ARRESTO ED ESTRADIZIONE DELLA MADRE

  • È la mattina del 31 maggio 2024 quando l'arresto in Pakistan della madre di Saman, Nazia Shaeem, pone fine ad una latitanza durata oltre 3 anni. Dopo quasi 3 mesi nel carcere di Adyala, il 22 agosto la 51enne, condannata in contumacia per l'omicidio della figlia, viene estradata in Italia e dopo un breve periodo nel carcere romano di Rebibbia viene trasferita a Reggio Emilia dove inizia a scontare la pena dell'ergastolo

Omicidio Saman Abbas, la madre è arrivata in Italia
Dopo circa tre ore di camera di consiglio, il collegio della Corte di assise di Appello di Bologna legge la sentenza del processo sull'omicidio di  Saman Abbas, la 18enne pachistana assassinata nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 a Novellara di Reggio Emilia, Bologna, 18 aprile 2025. Quattro ergastoli e una condanna a 22 anni: Saman Abbas è stata uccisa da tutta la famiglia. Così ha deciso la Corte di assise di Appello di Bologna, che ha confermato l'ergastolo per i genitori, ha inflitto l'ergastolo ai due cugini assolti in primo grado e ha rideterminato la pena per lo zio da 14 a 22 anni. Riconosciute anche le aggravanti di premeditazione e futili motivi.
ANSA/ MARIA ELENA GOTTARELLI
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LA SENTENZA DI SECONDO GRADO

  • Il 18 aprile 2025, la Corte di assise di Appello di Bologna nel processo di secondo grado ha confermato l'ergastolo per i genitori, ha inflitto l'ergastolo ai due cugini che erano stati assolti in primo grado e ha rideterminato la pena per lo zio da 14 a 22 anni. Riconosciute anche le aggravanti di premeditazione e futili motivi. Secondo la sentenza quindi Saman Abbas è stata uccisa da tutta la famiglia

Processo Saman, confermato ergastolo a genitori. Carcere a vita per cugini, 22 anni a zio

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