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Guerra Ucraina Russia. Kiev: Soldati ucraini catturati dai russi ad Avdiivka

©Ansa

L'esercito di Kiev ha reso noto che diversi soldati ucraini sono stati catturati dall'esercito russo a Avdiivka. Zelensky ha firmato il patto di sicurezza con Scholz e Macron. Dopo molti mesi di scontri è stata presa la decisione di ritirarsi dalla posizione "Zenith" nella periferia sud-orientale di Avdiivka. Zelensky: "Ad Avdiivka ora conta salvare le vite dei soldati". Navalny, leader dell'opposizione russa, è morto nella colonia carceraria in cui si trovava

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Premier belga: morte di Navalny spiega perché sosteniamo Kiev

"Alexei Navalny era un sostenitore della democrazia e dei diritti umani. La sua tragica morte sottolinea ancora una volta il motivo per cui continueremo a sostenere l'Ucraina". Lo scrive in un tweet il premier belga, Alexander De Croo. "La Russia - aggiunte - non prevarrà in Ucraina. I nostri pensieri vanno alla famiglia e agli amici di Navalny e a tutti i coraggiosi prigionieri politici russi".

Sunak: morte di Navalny è tragedia enorme per i russi

La morte di Alexei Navalny è una "tragedia enorme" per il popolo russo. Lo ha dichiarato il premier britannico Rishi Sunak sul suo profilo di X (ex Twitter). "Questa è una notizia terribile. Essendo il più strenuo sostenitore della democrazia russa, Alexei Navalny ha dimostrato un coraggio incredibile per tutta la sua vita", ha aggiunto il primo ministro i cui pensieri vanno alla moglie dell'oppositore e al popolo russo. 

Ucraina, verso tredicesimo pacchetto sanzioni Russia entro 24 febbraio

L'Ue dovrebbe riuscire a varare il tredicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina entro il prossimo 24 febbraio, data che segnerà la fine del secondo anno di conflitto su larga scala nel Paese aggredito dalle truppe russe. "Penso che riusciremo ad avere il pacchetto in tempo", dice una fonte diplomatica europea. Resta lo scoglio dell'Ungheria, che "non vuole sanzioni del tutto". In questo caso, le misure dovrebbero consistere in una "lungo elenco" di soggetti da inserire nella lista dei soggetti sanzionati e Budapest avrebbe "problemi con qualcuno dei nomi" proposti. 

Mosca contro Paesi Nato: hanno già il colpevole

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato quella che ha definito una reazione "istantanea" dei leader dei Paesi Nato alla morte in carcere dell'oppositore Aleksei Navalny. "Non abbiamo ancora i risultati dell'esame medico legale, ma le conclusioni dell'Occidente (secondo cui le autorità russe sono responsabili della morte del politico) sono gia' pronte", ha scritto su Telegram Zakharova. 


Scholz: 'Probabilmente Navalny ha pagato il suo coraggio'

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che aveva incontrato Navalny a Berlino dopo l'attentato che subì e lo ha descritto come un uomo molto coraggioso. Ora "probabilmente ha pagato questo coraggio con la sua vita" ed è un "terribile" segno su cosa sia la Russia, che "da tempo non è una democrazia", visto che è un "regime", ha detto Scholz. Il cancelliere ha parlato a Berlino, in conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Scholz si è detto molto rattristato dalla notizia della morte di Navalny.

Renew, popolo russo ha perso un uomo di eccezionale coraggio

"Il popolo russo ha perso un uomo di eccezionale coraggio. Alexei Navalny era un'enorme figura politica in Russia. L'avversario numero uno di Vladimir Putin è rimasto tale sin nelle profondità della sua prigione nell'Artico. La nostra famiglia di Renew Europe rende onore alla la sua memoria". Così via X la capogruppo di Renew Europe, la francese Valerie Hayer.

Ppe: 'Sconvolti da morte Navalny, regime russo responsabile'

"Siamo sconvolti dalla notizia della morte di Alexei Navalny, vincitore del Premio Sakharov 2021. Il brutale regime di Putin è responsabile di aver messo a tacere la sua voce. Le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici". E' quanto dichiara sui social media il gruppo del Partito Popolare europeo all'Eurocamera.

Kiev: Putin teme ogni concorrenza

Il presidente russo Vladimir Putin "teme ogni concorrenza" e capisce solo la "forza". Lo ha affermato il capo dell'amministrazione presidenziale ucraina, Andrei Iermak, dopo l'annuncio della morte dell'oppositore russo Aleksei Navalny mentre era in una colonia penale. "Putin e' il malvagio assoluto, che teme ogni concorrenza. Le vite dei russi non contano niente per lui", ha scritto su Telegram. "Non possono esserci trattative con lui. L'unico linguaggio che capisce e' quello della forza", ha aggiunto Iermak. 


Braccio destro Navalny 3 giorni fa: 'Non teme per la vita'

Parlando tre giorni fa in videoconferenza dall'estero con un gruppo di diplomatici europei a Mosca, il braccio destro di Alexei Navalny, Leonid Volkov, aveva detto che l'oppositore era "in condizioni psicofisiche sorprendentemente buone" e che non temeva per la sua vita, assicurando di "sentirsi al sicuro". Lo riferisce all'ANSA una fonte diplomatica che ha partecipato al colloquio.

Navalny per San Valentino alla moglie: sento che sei vicina

"Tesoro, con te tutto è come in una canzone: tra noi ci sono città, luci di decollo di aeroporti, tempeste di neve blu e migliaia di chilometri. Ma sento che sei vicina ogni secondo e ti amo sempre di più". Lo ha scritto su X Alexei Navalny nel giorno di San Valentino allegando una foto sua insieme alla moglie Julija Borisovna.

Gerashchenko: 'Navalny? Lo ha ucciso Putin'

"Dire 'Navalny è morto' è sbagliato. 'Navalny è stato ucciso da Putin' è il modo giusto". Lo scrive su X il consigliere del ministero dell'Interno ucraino Anton Gerashchenko.

Michel: regime russo unico responsabile morte Navalny

"Alexei Navalny ha combattuto per i valori della libertà e della democrazia. Per i suoi ideali, ha fatto l'estremo sacrificio. L'Ue ritiene il regime russo l'unico responsabile di questa tragica morte. Porgo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia. E a coloro che lottano per la democrazia in tutto il mondo nelle condizioni più buie. I combattenti muoiono. Ma la lotta per la libertà non finisce mai". Lo dichiara su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

Noury (Amnesty): 'Navalny simbolo del dissenso, notizia morte è terribile'

"In questo momento non conosciamo le circostanze della morte di Navalny. Per ogni decesso in custodia dello Stato, è lo Stato che deve fornire ogni chiarimento e assumersi la responsabilità di quanto accaduto". Così il portavoce di Amnesty International Italia commenta all'Adnkronos la morte del dissidente russo Alexei Navalny, deceduto nella colonia penale a regime speciale di Kharp, nella regione artico di Yamalo Nenets, dove era rinchiuso. "Navalny - aggiunge Noury - è stato uno dei simboli più importanti dell'espressione del dissenso in Russia. La sua morte, avvenuta mentre stava scontando una condanna a 19 anni di carcere, è una notizia terribile. Oggi esprimere il dissenso in Russia è praticamente impossibile. In molti stanno scontando condanne per reati di opinione".

Portavoce Navalny: non abbiamo conferma sua morte

"Il servizio penitenziario federale russo nella regione autonoma di Yamalo-Nenets sta diffondendo la notizia della morte di Aleksei Navalny nella colonia penale IK-3. Non abbiamo ancora nessuna conferma. L'avvocato di Aleksei si sta recando a Kharp. Non appena avremo informazioni, le daremo". E' il messaggio postato su X da Kira Yarmysh, portavoce di Navalny.


Russia, commissione inquirente avvia 'indagine procedurale' su morte Navalny

La Commissione inquirente che in Russia usualmente segue i casi di alto profilo politico ha reso noto di aver avviato una "indagine procedurale" sulla morte di Aleksei Navalny avvenuta nella colonia penale numero 3 della regione di Yamal-Nenets. La sede regionale della Commissione ha avviato, si precisa in un comunicato rilanciato dall'agenzia Ria Novosti, "una indagine procedurale in conformità a quanto stabilito dalla legge e attuerà tutte le misure investigative e operative per stabilire le circostanze dell'incidente"

Calenda: Russia regime assassino, putiniani complici

"La Russia di Putin e' un regime assassino e imperialista. La morte di Navalny ne e' un'ennesima prova. I putiniani d'Italia sono complici di un assassino. Punto". Così Carlo Calenda, leader di Azione. 

Cremlino: Putin informato della morte di Navalny in carcere

Il presidente Vladimir Putin è stato informato della morte del suo principale nemico, il leader dell'opposizione incarcerato Aleksei Navalny, secondo quanto riferito dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "E' stato riferito al presidente", ha detto Peskov ai giornalisti, aggiungendo che "spetta ai medici chiarire" la causa della morte. 



Russia, Sejourné: 'Navalny ha pagato con la vita resistenza a opposizione'

"Alexei Navalny ha pagato con la vita la sua resistenza a un sistema di oppressione". Lo scrive il ministro degli Esteri francese Stephane Sejourné, secondo cui "la sua morte in una colonia penale ci ricorda la realtà del regime di Vladimir Putin, alla sua famiglia, ai suoi cari e al popolo russo, la Francia fa le sue condoglianze".

Navalny, Renzi: ferita alla libertà, responsabilita' di Mosca

"Aleksej Navalny era il leader coraggioso dell'opposizione russa. La sua morte è una ferita alla libertà di tutto il mondo e la responsabilita' di questa tragedia è tutta del governo di Mosca. Un pensiero commosso alla famiglia di Navalny". Lo scrive sui suoi profili social il leader di Iv Matteo Renzi. 

Norvegia: 'Pesante responsabilità di Mosca in morte Navalny'

Mosca ha una "pesante responsabilità" per la morte del leader dell'opposizione russa Alexei Navalny in una colonia carceraria artica, ha detto il ministro degli Esteri norvegese. "Il governo russo ha una pesante responsabilità", ha scritto su X il ministro degli Esteri Espen Barth Eide, aggiungendo di essere "profondamente rattristato dalla notizia".

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