Guerra Israele-Hamas, Biden: "Stop a operazione a Rafah senza piano per i civili"

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"La grande operazione militare di Israele a Rafah non può procedere senza un piano credibile per proteggere oltre un milione di civili" ha detto il presidente Usa dopo il suo incontro alla Casa Bianca con re Abdallah di Giordania. Hamas ha annunciato la morte di tre ostaggi coinvolti in un attacco israeliano a Gaza. Blitz dell'Idf libera due ostaggi. Israele nega l'ingresso nel Paese a Francesca Albanese, inviata del Consiglio dei diritti umani dell'Onu

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Albanese, atrocità d'Israele raggiungono un nuovo livello

"Il divieto di ingresso da parte di Israele non è una novità. Israele ha negato l'ingresso a TUTTI i Relatori Speciali/OPt dal 2008! Ciò non deve diventare una distrazione dalle atrocità di Israele a Gaza, che stanno raggiungendo un nuovo livello di orrore con il bombardamento di persone nelle 'aree sicure' di Rafah". Lo scrive su X Francesca Albanese, relatrice speciale dell'Onu per i Territori palestinesi in risposta alla decisione di Israele di negarle l'ingresso nel Paese.

Israele, negato l'ingresso alla funzionaria Onu italiana Francesca Albanese

La decisione, hanno fatto sapere i ministeri degli Esteri e degli Interni, è legata alle sue oltraggiosi affermazioni che "le vittime del massacro del 7 ottobre non sono state uccise per la loro ebraicità ma in risposta all'oppressione israeliana'". LEGGI L'ARTICOLO

Costa, armi mai soluzione. Onu faccia sentire propria voce

"Le vittime di una guerra sono esseri umani. Sulla loro appartenenza non si può né si deve speculare. La loro tragedia non può essere oggetto di dibattiti tra schieramenti politici. La violazione dei diritti umani va al di là delle beghe interne del Paese. La politica è fatta per migliorare la vita delle persone e mai e poi mai può accettare bombe, rappresaglie, atti terroristici, l'uccisione di bambini, soccorritori e giornalisti. Arrivare alle armi è una sconfitta dell'essere umano, e quindi di tutti noi. Tacciano le armi in Medio Oriente e si apra un vero negoziato internazionale. L'Onu deve intervenire con voce forte, rigorosa e ricordarsi che prima di equilibri politici e di alleanze va tutelata la vita umana". Così il vicepresidente della Camera, Sergio Costa.

Hamas, altri 3 ostaggi israeliani morti dopo raid Idf

Sono morti tre degli ostaggi israeliani che, secondo Hamas, sono rimasti feriti in raid israeliani nella Striscia di Gaza. Lo afferma in un messaggio audio Abu Obaida, portavoce del braccio armato del gruppo, le Brigate al-Qassam. Ieri Hamas aveva parlato di due ostaggi morti e altri otto feriti a causa di operazioni israeliane. Secondo Abu Obaida, Hamas non rivelerà i nomi degli ostaggi che afferma essere deceduti fin quando non saranno "chiare le sorti" degli altri ostaggi feriti.

Procuratore Cpi, 'preoccupa eventuale offensiva a Rafah'

Il procuratore capo della Corte penale internazionale Karim Khan ha espresso oggi profonda preoccupazione per una possibile offensiva di terra israeliana a Rafah, a Gaza, avvertendo che chiunque violi il diritto internazionale sarà ritenuto responsabile. "Sono profondamente preoccupato per il bombardamento segnalato e la potenziale incursione di terra da parte delle forze israeliane a Rafah", ha precisato Khan. 

Dombrovskis, non in esame stop accordo Ue con Israele

"L'Ue è stata coerentemente chiara sul fatto che l'impegno politico e il dialogo franco e aperto siano i modi più efficaci per trasmettere le nostre preoccupazioni ai nostri partner israeliani. Attualmente, la sospensione dell'accordo di associazione con Israele non è in esame". Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, in audizione alla commissione Agricoltura del Parlamento europeo.

Israele, 'liberazione ostaggi punto di svolta contro Hamas'

La liberazione dei due ostaggi a Rafah "è un punto di svolta nella campagna contro l'organizzazione terroristica di Hamas". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant secondo cui "Hamas è vulnerabile, è penetrabile ed è possibile andare ovunque e fare qualsiasi cosa". "Ci sono ancora ostaggi - ha aggiunto - e bisogna raggiungerli. Molti di loro non torneranno indietro in questo modo, piuttosto spero attraverso una intesa". 

Lazzarini, nessuna intenzione dimettermi da Unrwa

"Non ho intenzione di dimettermi. Abbiamo un governo che chiede le dimissioni. Potrebbero esserci altre voci, ma non ho sentito nessun altro governo. E per il momento, finché riterrò che possiamo continuare a fare la differenza, continuerò a farlo". Lo ha dichiarato il commissario generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, nella conferenza stampa al termine del Consiglio informale Sviluppo dell'Ue. 

Egitto, no a rottura con Israele in caso attacco a Rafah

L'Egitto non ha intenzione di rompere il trattato di pace con Israele nel caso in cui lo Stato ebraico decidesse di avviare una operazione a Rafah. Lo dice il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry, commentando le voci che si erano diffuse ieri sull'intenzione del Cairo di denunciare il trattato di Camp David in caso di attacco israeliano su Rafah. "Esiste già un accordo di pace tra Egitto e Israele, in vigore da quarant'anni, e continueremo a rispettarlo", ha detto Shoukry in una conferenza stampa con la sua controparte slovena a Lubiana. Shoukry ha aggiunto che l'Egitto sta continuando nei suoi sforzi per garantire un accordo tra Israele e Hamas che consentirà il rilascio degli ostaggi e l'ingresso di maggiori aiuti umanitari a Gaza.

Onu, "terrificante" prospettiva offensiva Rafah

La prospettiva di una operazione di terra israeliana su Rafah, all'estremità meridionale della Striscia di Gaza, è "terrificante". Lo ha affermato Volker Turk, alto commissario Onu per i diritti umani, ricordando che circa un milione e mezzo di palestinesi sono stipati nell'area, sul confine egiziano, "con nessun posto dove fuggire. E' terribile, considerando che un altissimo numero di civili, ancora una volta principalmente donne e bambini, sarebbero probabilmente uccisi o feriti" nel caso di attacco militare.

Ostaggi liberati a Gaza, Netanyahu incontra unità speciali

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha incontrato gli uomini dell'unità d'elite antiterrorismo Yamam che hanno partecipato all'operazione di salvataggio a Gaza dei due ostaggi.

"Questa è stata una delle operazioni di salvataggio di maggior successo nella storia dello Stato di Israele. Avete eliminato i rapitori, i terroristi e siete tornati in Israele indenni - un'operazione perfettamente eseguita", ha detto Netanyahu, che ha incontrato le forze antiterrorismo insieme al ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir. Quest'ultimo, secondo il Times of Israel, era stato lasciato fuori dalla War Room mentre l'operazione era in corso.

Nell'operazione speciale condotta durante la notte a Rafah, nel sud di Gaza, sono stati liberati gli ostaggi con doppia nazionalità, israeliana e argentina, Fernando Simon Marman, 60 anni, e Louis Har, 70 anni, entrambi sequestrati durante l'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre.

Netanyahu su ostaggi, 'è una delle azioni di salvataggio più riuscite'

"Una delle operazioni di salvataggio di maggior successo nella storia di Israele". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu incontrando i soldati che hanno liberato i due ostaggi a Rafah, Fernando Marman e Luis Har. "Avete eliminato i rapitori, i terroristi e - ha aggiunto Netanyahu - siete tornati in Israele senza essere colpiti: operazione perfetta con un'esecuzione perfetta. All'1.40 del mattino vi ho sentito dire 'gli ostaggi sono nelle nostre mani'". Il premier, che ha assistito alle fasi dell'azione dal centro di comando, ha rivelato di averla approvata pochi giorni fa. 

Borrell a Biden, se morti a Gaza sono troppi ferma le armi

"Il presidente Biden ha detto che i morti civili a Gaza sono troppi. Se sono troppi allora forse devi dare a Israele meno armi, è abbastanza logico". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell nel corso della conferenza stampa con il commissario dell'agenzia Unrwa dell'Onu Philippe Lazzarini. "Tutti vanno a Tel Aviv e chiedono 'per piacere, ci sono troppe vittime, uccidete meno civili' ma Benjamin Netanyahu non ascolta nessuno. Forse è il caso di smettere di chiedere per piacere e fare qualcosa", ha aggiunto Borrell. Riguardo alle ultime richieste di evacuazione Borrell ha poi polemicamente chiesto: "E dove, sulla luna?". 

Israele, Agenzie Onu cooperino per evacuare civili da Rafah

Israele ha fatto appello alle Agenzie di soccorso dell'Onu di aiutare i suoi sforzi di evacuare i civili dalle zone di guerra prima della sua operazione di terra a Rafah, nel sud della Striscia. "Esortiamo le agenzie dell'Onu - ha detto, citato dai media, il portavoce del governo Eylon Levy - Non dite che non può essere fatto. Trovate con noi la maniera".

Lazzarini (Unrwa),Israele cooperi all'indagine e dia prove

"L'accusa rivolta all'agenzia è così seria che richiede azioni immediate, che sono state prese: non solo il licenziamento dei dipendenti coinvolti ma l'indagine interna, diretta da New York. E chiedo che le autorità israeliane cooperino con l'indagine per fornire le prove alle accuse". Lo ha detto Philippe Lazzarini, Commissario generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa). 

Unrwa "Israele collabori, condivida prove di accuse"

"Abbiamo un'indagine che ora è portata avanti dall'ufficio dei servizi di supervisione interna a New York e abbiamo chiesto e chiediamo la piena collaborazione da parte delle autorità israeliane per condividere con l'organizzazione le prove o le indicazioni o le evidenze rispetto a questa orribile accusa". Lo ha dichiarato il commissario generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, nella conferenza stampa al termine del Consiglio informale Sviluppo dell'Ue. "Ora speriamo che l'indagine sia completata nel prossimo futuro, ha aggiunto.

L'Olanda fa ricorso contro stop invio parti F35 a Israele

I Paesi Bassi presentano ricorso contro la sentenza della Corte d'Appello dell'Aja che ha ordinato lo stop delle consegne a Israele di parti per i caccia F-35. Lo ha annunciato il ministro del Commercio estero e della Cooperazione allo sviluppo, Geoffrey Van Leeuwen. Il governo, si legge in una nota, "è del parere che la fornitura di componenti americani degli F-35 non sia illegale" e che spetti "allo Stato definire la propria politica estera". "Israele - aggiunge Van Leeuwen - ha bisogno degli aerei F-35 per difendersi dalle minacce provenienti dalla regione, separate da Gaza". 

Lazzarini: 'Senza Unrwa mezzo mln di bambini senza scuola'

In Israele ci sono "molti appelli" a far sì che l'Unrwa non sia più attiva nella Striscia di Gaza, ma "una decisione simile sarebbe estremamente miope", perché, per esempio, comporterebbe che "mezzo milione di bambini sarebbero privati dell'educazione". Lo dice il commissario dell'Unrwa Philippe Lazzarini, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Affari Esteri Sviluppo.

Borrell: le accuse all'Unwra vanno provate

"Quelle all'Unrwa sono accuse, e ripeto accuse, e vanno provate". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrel nel corso della conferenza stampa con il commissario dell'agenzia Onu Philippe Lazzarini. "Le indagini sono state già lanciate e stiamo parlando delle azioni di 13 dipendenti su 30mila: l'Unrwa assicurerà la presa di responsabilità individuale, non la punizione collettiva. Fermare i lavori dell'Unrwa significa una catastrofe umanitaria a Gaza e nei Paesi del Medio Oriente e questo avrebbe un impatto sulla sicurezza europea: 5,6 milioni di persone dipendono dall'agenzia".

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