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Israele-Hamas, a Tel Aviv manifestazione contro il governo: tensioni con la polizia

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Manifestazioni pro-Palestina, alcuni comunque in piazza
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Manifestazioni pro-Palestina, alcuni comunque in piazza
00:01:23 min

Circa 200 persone si sono scontrate con le forze dell'ordine a Kaplan Street: alcuni sono stati arrestati. L'Unrwa ancora nel mirino dopo la notizia sul coinvolgimento di alcuni suoi dipendenti negli attentati del 7 ottobre da parte di Hamas contro Israele. Dopo Usa e Canada anche Italia, Regno Unito, Finlandia e Australia sospendono i fondi. Proseguono i raid americani nel Mar rosso contro i ribelli Houthi in seguito all'attacco ad una petroliera britannica

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Migliaia di persone hanno manifestato a Tel Aviv contro il governo per denunciare il fallimento dell'esecutivo dopo i fatti del 7 ottobre e chiedendo le dimissioni del primo ministro Benyamin Netanyahu. Circa 200 persone si sono scontrate con le forze di polizia: gli agenti hanno allontanato con la forza i manifestanti. L'Unrwa ancora nel mirino dopo la notizia sul coinvolgimento di alcuni suoi dipendenti negli attentati del 7 ottobre da parte di Hamas contro Israele. Dopo Usa e Canada anche Italia, Regno Unito, Finlandia e Australia sospendono i fondi. Proseguono i raid americani nel Mar rosso contro i ribelli Houthi in seguito all'attacco ad una petroliera britannica. Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha chiesto che Pechino usi la sua influenza sull'Iran per bloccare gli Houthi. 


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Continua a seguire tutti gli aggiornamenti sul liveblog di domenica 28 gennaio

Israele, migliaia di persone in piazza a Tel Aviv contro Netanyahu: "Deve andare a casa"

Nella capitale proteste nei confronti del premier, soprattutto da parte dei familiari degli ostaggi e delle vittime di Hamas. "Chi divide non unirà, chi distrugge non costruirà, chi distrugge non creerà", ha dichiarato Yonatan Shamriz, il cui fratello Alon, ostaggio a Gaza, è stato ucciso dai soldati israeliani. Manifestazioni anche a Cesarea, nel nord del Paese, di fronte all’abitazione di Netanyahu. SFOGLIA LA GALLERY

Polizia a cavallo disperde manifestanti a Tel Aviv

Secondo il quotidiano Haaretz, gli agenti di polizia hanno anche allontanato con la forza i manifestanti durante una protesta delle donne per il rilascio degli ostaggi, che stava cercando di bloccare una strada a Gerusalemme. In un video della manifestazione, una di loro viene trascinata con la forza dai poliziotti, che la picchiavano e la prendevano a calci. La polizia poi l'ha presa da parte, ma non l'ha arrestata. La manifestante è andata in ospedale dopo aver sentito dolori per le contusioni provocate.

Israele-Hamas, trovato tunnel a Khan Yunis dove erano tenuti alcuni ostaggi. VIDEO

La struttura sotterranea presente nel sud della Striscia di Gaza si trovava sotto la residenza di un dirigente di Hamas e ha ospitato a varie riprese una ventina di ostaggi, compresa una bimba poi rilasciata. Secondo l'Idf, il tunnel scoperto era lungo circa 830 metri. I soldati che hanno fatto irruzione si sono scontrati con i terroristi prima di poter accedere. La struttura è stata distrutta. LE IMMAGINI

Israele, le famiglie degli ostaggi protestano davanti alla residenza di Netanyahu. FOTO

I parenti dei prigionieri nelle mani di Hamas chiedono al governo dello Stato ebraico di "non indugiare" nella ricerca di un accordo per la loro liberazione. "Non c'è tempo da perdere, la maggioranza del popolo è con noi", urlano a gran voce davanti alla casa del premier. LA PROTESTA

Ministro israeliano Katz replica al commissario generale dell'Unrwa Philippe Lazzarini: "Dimettiti"

"Lazzarini, per favore dimettiti". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz rispondendo alla dichiarazione del commissario generale dell'Unrwa, Philippe Lazzarini, che ha definito "scioccanti" le decisioni di alcuni Paesi di sospendere i fondi per l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi.

Israele Palestina, il piano in dodici punti dell'Ue per una soluzione a due stati

È un piano di dodici punti quello preparato dall'alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, con l'intento di porre fine alla spirale di violenza in Medio Oriente. Non si tratterebbe di un piano di pace, come lo stesso Borrell ha precisato, ma un piano per la soluzione a due Stati: ecco le sue specifiche. IL PROGRAMMA

Israele, ombre sugli attacchi del 7 ottobre: bufera sull'Unwra

Tagliati i contratti delle dodici persone sospettate di aver contribuito agli attentati, Washington sospende i fondi e l'Ue si dichiara preoccupata. Guterres: "Inorridito dalla notizia, si proceda rapidamente con le indagini". LEGGI L'ARTICOLO

Polizia a cavallo disperde manifestanti a Tel Aviv

La polizia a cavallo ha iniziato a disperdere i manifestanti durante una manifestazione antigovernativa a Tel Aviv dopo che questi si erano spostati da piazza Habima e avevano bloccato il traffico su Kaplan Street. Nei video della scena si vedono i manifestanti respinti dalla polizia a cavallo, con testimoni che affermano che e' stato effettuato almeno un arresto violento.

Lituana che nascose ebrei: 'Gente Gaza salvi ostaggi'

Nella giornata della Memoria dell'Olocausto, arrivano appelli alla liberazione degli ostaggi a Gaza da persone che salvarono la vita ad ebrei durante la Seconda guerra mondiale, riferisce Times of Israel. "Vorrei veramente rivolgermi alla gente di Gaza perché aiutino a far rilasciare chi è stato rapito. Mi rende conto che è difficile farlo con Hamas, ma proprio come noi abbiamo aiutato la gente contro i nazisti, voi potete aiutare e salvare i rapiti dando informazioni o in altro modo", ha detto la lituana Iga Sofiaja Bonkiene, la cui famiglia salvò ebrei dalla persecuzione nazista, parlando in collegamento video con la manifestazione di questa sera a Tel Aviv in favore della liberazione degli ostaggi.  Hamas dovrebbe rilasciare gli ostaggi, "non hanno fatto nulla", ha affermato, in un altro collegamento video, la 92nne polacca Janina Rosciszewska, riconosciuta fra i Giusti delle nazioni, assieme ai genitori e il fratello, per aver salvato la famiglia ebrea Bierzynski nascondendola nella loro casa vicino Cracovia durante l'occupazione nazista. 



La decisione della Corte dell'Aja: "Israele eviti il genocidio a Gaza"

La Corte internazionale di giustizia dell'Aja ordina a Israele di "prendere tutte le misure per prevenire qualunque atto di genocidio a Gaza" ma non chiede il cessate il fuoco. LA DECISIONE

Israele: "L'Onu assuma azioni contro leader Unrwa". E l'Italia sospende i finanziamenti

Israel Katz, ministro degli Esteri israeliano, ha anche ringraziato Usa e Canada per la decisione di sospendere i finanziamenti all'Unrwa, così come ha fatto anche il nostro paese subito dopo. LEGGI L'ARTICOLO

Netanyahu: "Se non distruggiamo Hamas nuovi massacri"

Il prossimo massacro di Hamas è "solo questione di tempo" se Israele non riuscirà a distruggere l'organizzazione terroristica nella sua guerra a Gaza, ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa. Netanyahu ha negato che ci sia stata una crisi con l'Egitto, sottolineando che l'Egitto ha le sue ragioni per fare dichiarazioni. Netanyahu ha detto sul Qatar: "Non annullo nulla di ciò che ho detto. Il Qatar ospita Hamas, ha la responsabilità di garantire che le medicine raggiungano gli ostaggi".

Sentenza Onu su Israele, quali sono le misure urgenti imposte dall’Aja e cosa succede ora

I provvedimenti sono in tutto sei, indirizzati soprattutto a prevenire azioni considerate tipiche di un "genocidio" nei confronti dei palestinesi. Le decisioni della Corte internazionale di Giustizia sono giuridicamente vincolanti e non esiste possibilità di appello. C’è però una contraddizione: la Corte non ha i mezzi e gli strumenti per imporre concretamente le misure decretate. LA SENTENZA

Netanyahu: "Manifestazioni parenti ostaggi rafforzano Hamas"

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha accusato le famiglie degli ostaggi di "rafforzare le richieste di Hamas" con le manifestazioni a favore della liberazione dei loro cari. "Capisco che non possiate controllare le vostre emozioni, ma non è di aiuto e da quello che vedo ciò serve solo a rafforzare le richieste di Hamas", ha detto Netanyahu questa sera in conferenza stampa, riferendosi alle proteste dei parenti degli ostaggi. "Non c'è bisogno di incoraggiarmi, me ne occupo tutto il tempo. Non è di aiuto", ha aggiunto, mentre migliaia di persone manifestavano a Tel Aviv per la liberazione degli ostaggi.

Olanda cessa finanziamenti all'Unwra

Anche l'Olanda ha deciso di sospendere i finanziamenti all'Unwra, dopo che sono emerse prove della partecipazione di dipendenti dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi al massacro perpetrato in Israele da Hamas il 7 ottobre. "Siamo estremamente scioccati. L'accusa è che il nostro denaro sia servito per condurre gli attacchi del 7 ottobre", ha detto il ministro olandese del Commercio Estero e la Cooperazione allo Sviluppo Geoffrey Van Leeuwen, citato dai media olandesi. La decisione olandese di sospendere i finanziamenti segue quella di Stati Uniti, Canada, Finlandia, Australia, Italia e Regno Unito.

L'Italia ha stanziato 10 milioni di aiuti per popolazione Gaza

L'Italia, tramite il ministero degli Esteri, ha varato, a dicembre 2023, lo stanziamento di 10 milioni di euro per aiutare la popolazione civile palestinese nel corso dell'attuale crisi umanitaria a Gaza. I fondi decisi, a quanto si apprende, sono stati destinati alle attività della Fao (4 milioni di euro), del Pam (1,5 milioni di euro), dell'Oms (1,5 milioni di euro), del Comitato Internazionale della Croce Rossa (1 milione di euro) e del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (2 milioni di euro). Il contributo italiano ha così risposto agli appelli umanitari pubblicati dai suddetti organismi internazionali, che affrontavano la necessità di fornire beni alimentari alla popolazione, permettere la continuazione dell'attività agricola e di allevamento, garantire l'accesso all'assistenza sanitaria e a cure mediche urgenti, sostenere le attività di attori locali quali la Mezzaluna rossa egiziana e palestinese, in prima linea nel fornire assistenza umanitaria alla popolazione civile. L'assistenza italiana ai civili palestinesi verrà indirizzata anche alle operazioni di evacuazione da Gaza e poi assistenza medica in Italia di bambini e giovani che già nelle prossime ore potrebbero passare in Egitto per poi essere trasferiti in alcuni ospedali italiani.

Netanyahu: "Gli aiuti umanitari a Gaza sono necessità militare"

''Senza aiuti umanitari minimi, non potremo completare la nostra operazione, non potremo giungere alla fine della guerra a Gaza e al raggiungimento dei nostri obiettivi'': lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in risposta alla domanda di un giornalista relativa alle proteste dei familiari degli ostaggi israeliani che negli ultimi giorni hanno bloccato camion di aiuti diretti a Gaza. ''Comprendo i sentimenti delle famiglie - ha aggiunto Netanyahu - ma abbiamo una necessità bellica di consentire forniture minime. Questa è la nostra politica''. 

Netanyahu: "Qatar ospita leader Hamas, prema per ostaggi"

"Il Qatar ospita i leader Hamas, lo finanzia, ha leve su di loro. Il Qatar si è offerto di mediare: che eserciti pressioni": lo ha detto Benyamin Netanyahu incontrando la stampa. "Si sono impegnati a far pervenire medicine agli ostaggi: aspettiamo di vedere che lo facciano". Riferendosi  a tensioni con Qatar e l'Egitto ha ribadito: "Non rinuncerò ad alcuna strada pur di fare pressione su Hamas. Sono impegnato di continuo per gli ostaggi, non ho bisogno di essere spronato. Io stesso - ha ricordato - fui ferito nella liberazione di ostaggi in un aereo Sabena (nel 1972) e mio fratello morì in una operazione simile in Uganda", nel 1976. 

Raisi a Pakistan: non colpiranno le nostre cordiali relazioni

Il Presidente iraniano, Ebrahim Raisi, ha sottolineato la necessità sia per Teheran sia per Islamabad di lottare contro le misure di disturbo che mirano a colpire le loro cordiali relazioni. Lo scrive l'agenzia iraniana Irna. Il confine comune tra Iran e Pakistan offre ad entrambi i Paesi la possibilità di rafforzare ulteriormente le relazioni economiche che devono essere protette da qualsiasi fonte di insicurezza, ha affermato Raisi in un incontro sabato a Teheran, dove ha ricevuto le credenziali diplomatiche dell'ambasciatore del Pakistan in Iran Muhammad Mudassir. Riferendosi alla presenza di rappresentanti degli Stati Uniti nella regione, in particolare in Iraq e Siria, Raisi ha affermato che l'Iran è favorevole alla cooperazione regionale per contrastare il terrorismo. L'ambasciatore pakistano, da parte sua, ha affermato che il suo Paese non permetterà mai ai Paesi ostili di abusare dei confini con l'Iran. Islamabad si sente obbligata a salvaguardare le zone di confine e a lottare contro ogni fonte di insicurezza nella regione, ha affermato l'ambasciatore.

A Tel Aviv in piazza contro Netanyahu e per il cessate il fuoco

Manifestanti di diversi gruppi e organizzazioni si stanno riunendo in piazza Habima a Tel Aviv per le proteste contro il governo previste per la serata, come riferiscono i siti israeliani. I manifestanti hanno alzato cartelli che denunciano il fallimento del governo il 7 ottobre e chiedono le dimissioni del primo ministro Benyamin Netanyahu. Tra loro ci sono membri del Fronte Rosa, un gruppo di protesta anti-Netanyahu formatosi nel 2020. Tra gli altri gruppi alcune organizzazioni pacifiste che chiedono un cessate il fuoco immediato a Gaza e la fine della presenza militare di Israele in Cisgiordania. In piazza il gruppo Looking the Occupation in the Eyes (Guardare l'occupazione negli occhi)  con lo slogan : "Il giorno dopo è adesso", riferendosi alla necessità di decidere sul futuro di Gaza. In piazza Habima ci sono anche i familiari degli ostaggi. Altri parenti hanno manifestato oggi davanti alla casa del primo ministro a Cesarea.

Netanyahu: "A Gaza educano i figli con il Mein Kampf"

"Questo è il Mein Kampf di Hitler in arabo. E' stato trovato a Gaza: così educano i loro figli. Dopo che avremo distrutto Hamas non ci sarà più a Gaza chi educa così i propri figli". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu mostrando in tv il testo trovato dai soldati nella Striscia. "Niente di più assurdo dunque che alla vigilia del Giorno della Memoria ci abbiano accusato all'Aja di essere responsabili di genocidio. A nome dei nuovi nazisti, il Sudafrica ha presentato l'accusa e non li hanno scaraventati dalle scale". "Se non distruggiamo Hamas - ha aggiunto - il prossimo massacro è solo questione di tempo".

Irlanda e Norvegia continuano a sostenere Unrwa

Irlanda e Norvegia continuano a sostenere l'Unrwa, affermando che l'agenzia sta svolgendo un lavoro cruciale per aiutare i palestinesi sfollati e che hanno un disperato bisogno di assistenza a Gaza. "Piena fiducia nella decisione di Philippe Lazzarini di sospendere immediatamente il personale dell'UNRWA sospettato di partecipazione agli atroci attacchi del 7 ottobre, per indagare a fondo e mostrare tolleranza zero nei confronti del terrorismo. L'Irlanda non ha intenzione di sospendere i finanziamenti per il lavoro vitale dell'UNRWA a Gaza", ha detto il ministro degli Esteri irlandese Micheal Martin in un post sui social media, sottolineando che piu' di 100 lavoratori dell'UNRWA sono stati uccisi dall'inizio della guerra. "La situazione a Gaza è catastrofica e l'UNRWA e' la più importante organizzazione umanitaria lì", ha detto l'ufficio di rappresentanza della Norvegia presso l'Autorità Palestinese in un post sui social media. "La Norvegia continua a sostenere il popolo palestinese attraverso l'UNRWA. Il sostegno internazionale alla Palestina e' necessario ora più che mai".

Gaza, nave ospedale francese lascia l'Egitto

La nave francese "Dixmode", ancorata nel porto egiziano di Al-Arish, tornerà in Francia questo sabato, dopo due mesi di lavoro come ospedale galleggiante.   Il Maggiore Generale Dr. Muhammad Abdel Fadil Choucha, governatore del Nord Sinai, ha rivelato che la "Dixmode" ha ricevuto, dal suo arrivo il 27 novembre, 700 palestinesi feriti, soprattutto bambini. L' equipe medica della nave li ha curati ed effettuato interventi medici. Secondo quanto dichiarato all'Ansa dal portavoce ufficiale del governatorato, il governatore Muhammad Salim ha ringraziato il capitano della nave e il personale medico operante a bordo, elogiando il ruolo svolto dalla nave.

Manifestanti a Tel Aviv chiedono le dimissioni di Netanyahu

Manifestanti di diversi gruppi e organizzazioni si sono riuniti in piazza Habima a Tel Aviv per la manifestazione antigovernativa di stasera. Nei pressi del palco, i manifestanti portano cartelli che denunciano il presunto fallimento del governo del 7 ottobre e chiedono le dimissioni del primo ministro Benjamin Netanyahu. Tra loro ci sono membri del Fronte Rosa, un gruppo di protesta anti-Netanyahu formatosi nel 2020. La cronaca è del Times of Israel. Più indietro c'è un contingente di organizzazioni pacifiste, che chiedono un cessate il fuoco immediato e la fine della presenza militare israeliana in Cisgiordania. Alla periferia della piazza, un contingente di sinistra del gruppo 'Guardando l'occupazione negli occhi' porta cartelli con la scritta "Il giorno dopo è adesso", apparentemente in riferimento alla necessità di decidere sul futuro di Gaza. La manifestazione si apre con un video che critica i legislatori della coalizione di estrema destra e accusa il governo di "leadership zero".

Israele ringrazia per sospensione finanziamenti a Unrwa

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha ringraziato gli Stati Uniti, il Canada, il Regno Unito, l'Italia, l'Australia e la Finlandia per aver sospeso i finanziamenti all'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei Rifugiati Palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa) a causa della presunta collusione di alcuni membri dell'organizzazione con il gruppo islamista Hamas. "Invito altre nazioni ad unirsi a questa iniziativa. I legami dell'Unrwa con Hamas, la fornitura di rifugi sicuri per i terroristi e la perpetuazione del suo dominio sono innegabili. La leadership dell'Unrwa deve essere licenziata e indagata a fondo", ha dichiarato Katz in un comunicato. Israele sostiene che una dozzina di lavoratori dell'Unrwa sono stati coinvolti nell'attacco di Hamas del 7 ottobre. "Sono anni che avvertiamo: l'Unrwa perpetua la questione dei rifugiati ostacola la pace e funge da braccio civile di Hamas a Gaza", ha detto Katz, sottolineando che si impegnerà personalmente per promuovere una politica che garantisca che l'Unrwa non faccia parte delle operazioni nella Striscia una volta terminata la guerra. "Lavoreremo per ottenere un sostegno bipartisan negli Stati Uniti, nell'Unione Europea e in altre nazioni a livello globale per questa politica di cessazione delle attività dell'Unrwa a Gaza", ha dichiarato.

Famiglie ostaggi protestano davanti casa Netanyahu

Decine di persone, fra cui molti famigliari di ostaggi, stanno protestando davanti alla residenza privata del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a Cesarea. I manifestanti, riferisce Times of Israel, mostrano le foto dei 136 rapiti ancora a Gaza, gridando lo slogan: "Riportateli a casa, ora!".

Israele elogia Usa per stop fondi a Unrwa

Il ministro degli Esteri d'Israele, Israel Katz, ha "elogiato" gli "Stati Uniti per la loro decisione di cessare i finanziamenti all'Unrwa dopo che e' stato rivelato che alcuni suoi dipendenti erano coinvolti nell'atroce massacro del 7ottobre". "Da anni avvertiamo: l'Unrwa perpetua la questione dei rifugiati, ostacola la pace e funge da braccio civile di Hamas a Gaza", ha aggiunto il capo della diplomazia dello Stato ebraico, sostenendo che l'agenzia Onu per i palestinesi "non è la soluzione, molti dei suoi dipendenti sono affiliati ad Hamas che aiutano in attivita' terroristiche e preservano la sua autorita'". 

Usa a Cina: 'Usi la sua influenza con l'Iran sugli Houthi'

Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha chiesto che Pechino usi la sua influenza sull'Iran per bloccare gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso nel suo recente incontro a Bangkok col massimo diplomatico di Pechino Wang Yi. Lo ha riferito un alto dirigente della Casa Bianca in un briefing telefonico.

Israele, video sfollati che cantano 'vogliamo rovesciare Hamas'

Il Cogat (l'ente israeliano civile e militare di governo dei Territori) ha pubblicato un video in cui molti residenti del sud di Gaza si dirigono lungo un corridoio umanitario e cantano: "Il popolo vuole rovesciare Hamas". Il Cogat - che ha pubblicato il video sulla sua pagina Facebook ha spiegato che le immagini si feriscono a ieri e che sono state riprese lungo il corridoio umanitario che l'esercito ha aperto e messo in sicurezza in questi giorni nella parte occidentale di Khan Yunis dove si stanno svolgendo intensi combattimenti con Hamas e che consente ai "residenti di raggiungere la zona umanitaria di Moassi". "Negli ultimi giorni - ha detto il comandante del Rasan Aliyan - abbiamo visto sempre più prove della critica pubblica espressa dagli abitanti di Gaza contro l'organizzazione terroristica Hamas. Gli abitanti di Gaza - ha aggiunto - preferiscono giustamente il proprio benessere e la sicurezza dei propri figli al continuo rafforzamento dei militanti di Hamas e delle attività terroristiche che danneggiano loro e il loro futuro". 

Governo Yemen a Usa e A. Saudita: 'Eliminare capacità militari Houthi'

Gli attacchi "difensivi" degli Stati Uniti e della Gran Bretagna contro i ribelli Houthi non sono sufficienti. Lo ha dichiarato un esponente del  Consiglio di leadership presidenziale yemenita (il governo dello Yemen riconosciuto dalle Nazioni Unite), Rashad al-Alimi, nel corso di un briefing con la stampa a Riad.

Al-Alimi ha chiesto il sostegno degli Stati Uniti e dell'Arabia Saudita per "eliminare" la capacità dei ribelli di attaccare le navi nel Mar Rosso. "Le operazioni difensive non sono la soluzione. La soluzione è eliminare le capacità militari degli Houthi", ha affermato l'esponente del governo yemenita.

Morin: 'Legittima indignazione per carneficina Gaza'

"Rony Brauman è rimasto disgustato dal massacro perpetrato da Hamas in Israele, ma anche dalla carneficina sproporzionata che l'esercito israeliano continua a perpetrare a Gaza. Considero la sua indignazione legittima, e gli consegno il Premio Nonino 2024 con ammirazione". Cosi oggi il sociologo e filosofo francese Edgar Morin ha concluso, in collegamento video da Marrakech (Marocco), dove si trova per un festival di letteratura africana, il suo intervento al Premio Nonino 2024, della cui giuria è membro. "E' un onore essere il portavoce del Premio Nonino che consegno al medico francesce Brauman - ha detto Morin - una delle colonne portanti dell'organizzazione internazionale Medici senza frontiere, che è un esempio di irrevocabile solidarietà con tutti i perseguitati in ogni parte del mondo". "Brauman, nato a Gerusalemme, - ha proseguito Morin - è sensibile al tragico destino del popolo palestinese, che conta cinque milioni di rifugiati. Lo stato di Israele continua implacabilmente la colonizzazione della Cisgiordania", e non chiama i palestinesi con il loro nome, 'Palestinesi', "preferendo il termine generico di 'arabi'". Morin ha infine evidenziato che "a Gaza i palestinesi sono disprezzati come lo sono stati gli Ebrei in tutti i Paesi colonizzati dai loro oppressori". 

Hamas contro Unrwa: 'Licenziamenti su indicazioni sioniste'

Hamas ha condannato la decisione dell'Unrwa di licenziare 12 suoi dipendenti "sulla base di informazioni provenienti dal nemico sionista" e ne ha chiesto la revoca. In una nuova dichiarazione su Telegram ha attaccato l'Agenzia dell'Onu per aver "descritto la resistenza del popolo palestinese come terrorismo". "Non è compito dell'Unrwa annunciare posizioni politiche sul conflitto" ma piuttosto - ha aggiunto - "difendere il diritto dei rifugiati che rappresenta". "Il diritto di protezione e di resistenza all'occupazione - ha concluso - con ogni mezzo possibile".

Weber; 'La battaglia contro l'antisemitismo non è finita'

"Pensavamo di aver vinto la battaglia contro l'antisemitismo. L'aumento degli attacchi antisemiti ci ricorda chiaramente che la battaglia non è finita. Nel giorno della memoria dell'Olocausto ricordiamo le vittime di uno dei capitoli più bui della storia. Uniamoci contro l'antisemitismo e l'odio". Lo scrive in un messaggio su X il presidente e capogruppo del Partito popolare europeo, Manfred Weber.

Ua accoglie con favore decisione Corte Onu su Gaza

Il presidente della Commissione dell'Unione africana, Moussa Faki Mahamat, ha accolto con favore la decisione della Corte internazionale di giustizia secondo cui Israele dovrebbe fare tutto il possibile per prevenire qualsiasi atto di genocidio a Gaza. "La sentenza sostiene il rispetto del diritto internazionale e la necessita' che Israele rispetti imperativamente i suoi obblighi ai sensi della Convenzione sul genocidio", ha affermato Faki in una nota.


Taffo e il tweet choc nel giorno della memoria: "Israele smemorato"

"Sembra che Israele sia smemorato". E' il post pubblicato su Twitter dall'impresa funeraria Taffo nel giorno dedicato alla memoria del genocidio degli ebrei. L'azienda, solita ad annunci dissacranti e provocatori, ha spiegato nella didascalia: "Se il post non fa ridere come al solito, domandiamoci perché. Oggi è il giorno della memoria - si legge - in ricordo dei 6 milioni di ebrei assassinati dai nazisti, ma a Gaza esistono più di 2 milioni di persone e il bilancio delle vittime è salito a + 21.320 morti. Per noi i morti sono tutti uguali". Alessandro Taffo, all'Adnkronos, ribadisce: "Spesso si generalizza sui disastri a livello politico, mondiale, andiamo a sminuire quanto accade attualmente. Parliamo del passato, ma non guardiamo in faccia la realtà del presente, come quello che sta accadendo in questo momento". 

Stop Finlandia a fondi Unrwa: 'Non diamo soldi a Hamas'

La Finlandia ha sospeso temporaneamente il sostegno all'organizzazione delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Unrwa, poiché alcuni dipendenti sono sospettati di aver partecipato all'attacco terroristico contro Israele da parte di Hamas il 7 ottobre. Il ministro del commercio estero finlandese Ville Tavio ha scritto su X di aver preso personalmente la decisione. "Stiamo aspettando un'indagine indipendente e approfondita. La politica della Finlandia è che i sussidi a favore di Hamas non vengono pagati", ha dichiarato Tavio, "i soldi finlandesi non devono andare a Hamas o ad altri terroristi. Il sospetto che i dipendenti del beneficiario dell'aiuto siano coinvolti in un attacco terroristico porta alla sospensione dell'aiuto", ha affermato Tavio in un comunicato stampa. 

Anche Londra sospende i fondi all'Unrwa: 'Siamo sconvolti'

Il Regno Unito ha temporaneamente sospeso i futuri finanziamenti all'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i palestinesi, affermando di essere "sconcertato dalle accuse secondo cui il personale dell'Unrwa sarebbe stato coinvolto nell'attacco del 7 ottobre contro Israele". In una dichiarazione al Guardian il ministero degli Esteri ha affermato: "Il Regno Unito è sconvolto dalle accuse secondo cui il personale dell'Unrwa sarebbe stato coinvolto nell'attacco del 7 ottobre. Stiamo temporaneamente sospendendo i finanziamenti futuri all'Unrwa, esaminiamo le accuse. Restiamo impegnati a fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza". 

Casa Bianca: "Con Cina discussioni sincere e costruttive"

"Sincere, sostanziali e costruttive": cosi' la Casa Bianca definisce in una nota le discussioni dei giorni scorsi a Bangkok tra il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan e il massimo diplomatico di Pechino Wang Yi su questioni globali e regionali, "comprese quelle relative alla guerra della Russia contro l'Ucraina, il Medio Oriente, la Corea del Nord, il Mar Cinese Meridionale e la Birmania". 

Governo Yemen chiede aiuto a Usa e Riad per fermare Houthi

Il governo riconosciuto a livello internazionale dello Yemen ha dichiarato sabato che gli attacchi "difensivi" di Stati Uniti e Gran Bretagna contro il gruppo Houthi, sostenuto dall'Iran, non sono sufficienti e ha chiesto il sostegno di Stati Uniti e Arabia Saudita per "eliminare" la loro capacità di organizzare attacchi alle navi del Mar Rosso. "Le operazioni difensive non sono la soluzione. La soluzione è eliminare le capacità militari degli Houthi", ha dichiarato Rashad al-Alimi, capo del consiglio presidenziale sostenuto dai sauditi, durante un briefing con i giornalisti nella capitale saudita Riad.

Gb su Corte Aja: "La rispettiamo, ma caso non aiuta per cessate fuoco duraturo"

Londra non nasconde le sue perplessità all'indomani della richiesta della Corte internazionale di giustizia a Israele affinché faccia tutto il possibile per prevenire atti di genocidio nella Striscia di Gaza. "Rispettiamo il ruolo e l'indipendenza della Corte internazionale di giustizia. Tuttavia - afferma un portavoce del Foreign Office - abbiamo notevoli perplessità su questo caso, che non contribuisce all'obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco sostenibile".
Israele "ha il diritto di difendersi da Hamas in linea con il diritto internazionale umanitario" e secondo il Regno Unito "le azioni di Israele a Gaza non possono essere descritte come un genocidio", per questo Londra ritiene "che la decisione del Sudafrica" sia "sbagliata e provocatoria".
Accolta al contempo con favore "la richiesta della Corte per il rilascio immediato degli ostaggi e la necessità di far arrivare più aiuti a Gaza". E' "necessaria una pausa immediata per far entrare gli aiuti e far uscire gli ostaggi" dalla Striscia, per poi puntare a "un cessate il fuoco sostenibile, permanente, senza un ritorno ai combattimenti".

Tajani: "Antisemitismo e Hamas sono le nuove SS"

"L'antisemitismo e Hamas sono le nuove SS, la nuova Gestapo, perché la caccia all'ebreo è stata compiuta in maniera scientifica. Dobbiamo far sì che vengano rispettati i diritti della popolazione civile palestinese, ci sono troppe vittime. Non sono militanti di Hamas, e l'ho detto a Israele". A dirlo è il ministro degli Affari esteri e vicepresidente del Consiglio segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine del Forum Economia della Consulta di Forza Italia - Armonizzare Stato e mercato per un'Italia più forte e più equa.

Olp: "Da sospensione fondi a Unrwa un rischio politico"

L'Olp ha fatto appello ai Paesi che hanno congelato i finanziamenti all'Unrwa di rivedere la loro posizione , visto che questa scelta "comporta un rischio politico e per gli aiuti". Lo ha detto su X Hussein al Sheikh, segretario generale dell'Olp e alto funzionario dell'Autorità nazionale palestinese. "Questa decisione - ha ammonito - comporta un rischio politico. Gli stati sono invitati a ritirare immediatamente la loro decisione". 

Israele punta a stop attività Unrwa a Gaza dopo guerra

Israele cercherà di impedire all'Unrwa di operare a Gaza dopo la guerra. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Israel Katz, alla luce delle accuse di coinvolgimento nell'attacco di Hamas del 7 ottobre rivolte dallo Stato ebraico nei confronti di diversi operatori dell'agenzia. Su questo punto, Israele cerchera' di raccogliere il sostegno di Usa, Ue e degli altri principali donatori dell'agenzia, ha aggiunto Katz.

Hamas: "Onu non ceda ai ricatti di Israele sull'Unrwa"

"Chiediamo alle Nazioni Unite e alle istituzioni internazionali di non cedere alle minacce e ai ricatti di questa entità nazista canaglia, che cerca di tagliare tutte le ancora di salvezza al nostro popolo": lo ha scritto Hamas su Telegram, sottolineando "l'importanza del ruolo di queste agenzie nel fornire soccorso al nostro popolo e nel documentare i crimini dell'occupazione, che superano i crimini più orribili conosciuti dall'umanità nella nostra era moderna".

Tajani: "Anche l'Italia sospende i finanziamenti all'Unrwa"

"Il governo italiano ha sospeso finanziamenti all'Unrwa, dopo l'atroce attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre. Paesi Alleati hanno recentemente preso la stessa decisione. Siamo impegnati nell'assistenza umanitaria alla popolazione palestinese, tutelando la sicurezza di Israele". Lo annuncia il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.

Hezbollah rivendica attacchi ieri a confine con Israele

Il gruppo libanese Hezbollah, alleato di Hamas, ha rivendicato di aver lanciato ieri nove attacchi contro Israele dal confine meridionale del Libano. Il primo è avvenuto la mattina e ha preso di mira una posizione delle truppe israeliane vicino a Hunin. Sei degli attacchi sono avvenuti di notte, l'ultimo, un attacco missilistico contro i soldati nelle vicinanze di Metulla, in Israele, verso mezzanotte. Il gruppo ha perso 168 combattenti dall'inizio della guerra, di cui quattro solo nell'ultima giornata, secondo quanto riporta il sito dell'emittente TV con sede in Qatar, al Jazeera

Ministro Esteri Israele: "Unrwa paghi, vanno fermate sue attività a Gaza"

Plauso del ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, all'annuncio del Dipartimento di Stato Usa che, con "estrema preoccupazione per le accuse secondo cui 12 dipendenti dell'Unrwa potrebbero essere coinvolti nell'attacco terroristico del 7 ottobre di Hamas in Israele", ha annunciato la "sospensione temporanea nell'erogazione di ulteriori fondi" per l'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. "Da anni lanciamo l'allarme: l'Unrwa perpetua la questione dei rifugiati, ostacola la pace, funge da braccio civile di Hamas a Gaza", accusa su X il ministro che chiede all'Onu di "adottare misure personali immediate contro i vertici" dell'Agenzia.
Il ministro plaude anche al Canada, che ha seguito gli Usa (come pure l'Australia), ed esprime l'auspicio che altri Paesi facciano lo stesso. "L'Unrwa deve pagare per le sue azioni - si legge nel post di Katz - L'Unrwa non è la soluzione, molti dei suoi dipendenti sono affiliati di Hamas con ideologie sanguinarie, contribuiscono ad attività terroristiche e preservano la sua autorità".
"Sotto la mia guida - aggiunge - il ministero degli Esteri israeliano vuole promuovere una politica che garantisca che l'Unrwa non farà parte del 'day after'". "Lavoreremo per avere sostegno bipartisan a questa politica negli Usa, nell'Ue e in altri Paesi - conclude - per fermare le attività dell'Unrwa a Gaza".

Israele: "L'Onu assuma azioni immediate contro leader Unrwa"

"Chiediamo all'Onu di assumere azioni immediate contro la leadership dell'Unrwa". Lo ha detto il ministro degli esteri israeliano Israel Katz dopo aver ringraziato Usa e Canada per la decisione di sospendere i finanziamenti all'Unrwa a causa dei legami di 12 dei suoi dipendenti con Hamas nell'attacco del 7 ottobre. "Per anni abbiamo messo in guardia: l'Unrwa perpetua il tema dei rifugiati, ostacola la pace e serve come braccio civile di Hamas a Gaza". Katz - che si è augurato che altri Paesi seguano l'esempio dei Usa e Canada - ha sottolineato che l'Unrwa "deve pagare un prezzo per le sue azioni. L'Unrwa non è la soluzione".

Israele, l'esercito continua le operazioni a Khan Yunis

L'esercito israeliano continua le sue operazioni a Khan Yunis, la roccaforte di Hamas nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui i soldati "hanno condotto raid mirati su obiettivi terroristici, incluso un deposito di armi dove c'erano larghe quantità di munizioni, fucili e varie strumenti tecnologici". Secondo la stessa fonte, in un raid aereo "sono stati eliminati 3 terroristi che stavano agendo per piazzare esplosivi accanto alle truppe". "Numerosi i terroristi uccisi" - ha aggiunto - in vari combattimenti "a distanza ravvicinata".

Dopo gli Usa, anche il Canada sospende i fondi all'Unrwa

Il Canada ha imitato gli Stati Uniti e ha annunciato che sospenderà temporaneamente il versamento di fondi all'Unrwa, l'agenzia dell'Onu che sostiene i profughi palestinesi, dopo lo scandalo della presunta partecipazione di alcuni suoi addetti all'attacco di Hamas dello scorso 7 in Israele. Lo si legge sui media canadesi e internazionali, fra cui Cbc, che citano il ministro canadese allo Sviluppo internazionale, Ahmed Hussen. Il governo di Ottawa ha ordinato una "pausa temporanea" nell'erogazione dei "fondi ulteriori" all'Unrwa, ha detto Hussen, precisando che il Canada non smetterà di aiutare i civili palestinesi a Gaza.

Usa, raid su Houthi in Yemen dopo attacco a petroliera Gb

Gli Stati Uniti hanno compiuto un raid contro un sito degli Houthi nello Yemen, dopo che i ribelli sciiti filoiraniani hanno rivendicato un attacco missilistico nel Mar Rosso contro una petroliera britannica, che ha subito un incendio. Lo ha annunciato il Centcom: "Alle 3.45 locali (le 1.45 italiane) il Comando militare statunitense nel Medio Oriente (Centcom) ha condotto un attacco aereo contro un missile antinave degli Houthi che si apprestava a essere lanciato sul Mar Rosso", si legge nel comunicato, che descive il missile dei ribelli yemeniti come una "minaccia imminente" per le navi commerciali e militari della zona.

Hezbollah rivendica attacchi ieri a confine con Israele

Il gruppo libanese Hezbollah, alleato di Hamas, ha rivendicato di aver lanciato ieri 9 attacchi contro Israele dal confine meridionale del Libano. Il primo è avvenuto la mattina e ha preso di mira una posizione delle truppe israeliane vicino a Hunin. Sei degli attacchi sono avvenuti di notte, l'ultimo, un attacco missilistico contro i soldati nelle vicinanze di Metulla, in Israele, verso mezzanotte. Il gruppo ha perso 168 combattenti dall'inizio della guerra, di cui quattro solo nell'ultima giornata, secondo quanto riporta il sito dell'emittente TV con sede in Qatar, al-Jazeera.


Houthi rivendicano un attacco a una petroliera britannica

Gli Houthi rivendicano un attacco contro una "petroliera britannica" nel Golfo di Aden. Lo ha riferito il movimento yemenita in un comunicato.

Houthi, attacchi Usa-GB su porto Ras Issa (Yemen)

Due attacchi aerei di Usa e Regno Unito hanno colpito il porto yemenita di Ras Issa: lo ha fatto sapere il canale TV degli Houthi, Al-Masira. Il porto si trova nella provincia di Hodeidah nello Yemen, e quanto accaduto segue di poche ore un attacco Houthi che ha colpito una nave cisterna che navigava nel Mar Rosso. 



Colloqui per rilascio ostaggi, Biden ringrazia al-Sisi per "ruolo importante Egitto"

Il presidente americano Joe Biden ha ringraziato il leader egiziano Abdel Fattah al-Sisi per il "ruolo importante" dell'Egitto mentre proseguono gli sforzi per arrivare alla liberazione degli ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza dall'attacco del 7 ottobre in Israele. Lo ha reso noto la Casa Bianca dopo la notizia del colloquio delle scorse ore tra i due presidenti, incentrato "sulla guerra in corso a Gaza" e sul lavoro per "il rilascio di tutti gli ostaggi" che restano nelle mani di Hamas.  Biden "ha ringraziato" al-Sisi per il "ruolo importante dell'Egitto in questo processo" e i due presidenti "hanno affermato che ora va fatto di tutto per concludere un accordo che porti al rilascio di tutti gli ostaggi insieme a una prolungata pausa umanitaria".



Mar Rosso: forze armate Usa attaccano missile Houthi

Il Comando combattente unificato delle forze armate degli Stati Uniti (Centcom) ha comunicato di aver attaccato un missile che i ribelli Houthi erano pronti a lanciare contro navi nel Mar Rosso. L'operazione è avvenuta attorno alle 3.45 del mattino (ora di Sanaa nelle Yemen), secondo quanto riferito dal Centcom sul profilo ufficiale su X. Il missile è stato individuato nella zona controllata dagli Houthi ed è stato ritenuto una "minaccia imminente" per i mercantili e le navi della Marina americana in transito nell'area. Centcom ha poi riferito che ore prima i ribelli avevano lanciato un missile balistico contro la petroliera 'Marlin Luanda', battente bandiera delle Isole Marshall, in navigazione nel golfo di Aden, nelle vicinanze del Mar Rosso. L'attacco, rivendicato dagli Houthi, ha causato danni, ma non risultano feriti. I ribelli, sostenuti dall'Iran, hanno fatto sapere che dal 19 novembre scorso hanno lanciato oltre 200 droni e 50 missili contro mercantili e navi da guerra occidentali nel Mar Rosso con l'obiettivo di arrecare danni economici a Israele e a sostegno dei palestinesi nella Striscia di Gaza.

Dopo Usa anche Canada sospende fondi aggiuntivi a Unrwa

Dopo gli Stati Uniti, anche il Canada sospendera' i finanziamenti aggiuntivi all'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, dopo l'apertura di un'indagine sul presunto coinvolgimento di alcuni dipendenti dell'agenzia nell'attacco del 7 ottobre scorso sferrato da Hamas contro Israele.  Sono state le autorità israeliana a fornire all'Unrwa informazioni sul presunto coinvolgimento di alcuni dei suoi dipendenti nell'attacco del gruppo islamico palestinese. "Per tutelare la capacità dell'agenzia di prestare assistenza umanitaria", ha assicurato Lazzarini, "ho preso la decisione di rescindere subito i contratti di questi dipendenti e di avviare un'indagine per stabilire la verita' senza indugio". Con oltre 30 mila operatori, la Unrwa è la principale organizzazione di Gaza, oltre all'amministrazione della Striscia. 


Mercoledì vertice Onu dopo decisione dell'Aja su Israele

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu si riunirà mercoledì per esaminare la decisione della Corte internazionale di giustizia che ha chiesto a Israele di impedire un "genocidio" a Gaza. Lo ha annunciato la presidenza francese del Consiglio. Il vertice, che si terrà alle 17 ora italiana, è stato richiesto dall'Algeria "al fine di dare effetto esecutivo alla decisione della Corte internazionale sulle misure provvisorie imposte all'occupazione israeliana", come ha annunciato il ministero degli Esteri algerino. 

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