Guerra Israele–Hamas. Nuovo video ostaggi, sì di Tel Aviv a pause di 4 ore al giorno

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La Jihad islamica ha diffuso un filmato di due israeliani, una donna anziana e un bambino, dicendo di essere pronta a liberarli per ragioni umanitarie. Soldati israleliani nel quartier generale di Hamas vicino a Shifa. Manifestanti cercano di entrare a casa di Netanyahu. Il capo della Cia e quello del Mossad a Doha per portare avanti i negoziati mirati a una tregua che permetta la liberazione di alcuni ostaggi

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La Jihad islamica ha diffuso un filmato di due israeliani, una donna anziana e un bambino, dicendo di essere pronta a liberarli per ragioni umanitarie. Tel Aviv, intanto, acconsente, a pause umanitarie di quattro ore al giorno, ma non cede sul cessate il fuoco. 

Soldati israleliani nel quartier generale di Hamas vicino a Shifa. Il capo della Cia e quello del Mossad sono a Doha per portare avanti i negoziati mirati a una tregua che permetta la liberazione di alcuni ostaggi.


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Esercito Israele, attaccate infrastrutture Hezbollah in Libano

"Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), ha annunciato questa sera che aerei da combattimento hanno recentemente attaccato le infrastrutture di Hezbollah in Libano, in risposta ai lanci verso Israele di oggi". Lo scrive su X The Jerusalem Post. 

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"Stiamo facendo tutto quello in nostro potere per aumentare l'assistenza umanitaria" a Gaza. I camion di aiuti "erano 96 due giorni fa e 106 ieri. Ma c'è bisogno di più, e presto. Puntiamo ad almeno 150 camion al giorno, ogni giorno". Lo ha affermato Joe Biden. 

Gaza, dall'espulsione di Hamas alla missione Onu: il piano di Ursula von der Leyen

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Guerra Israele-Hamas, la storia del conflitto in breve. MAPPE

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Scholz su antisemitismo: "Avvelena la società, tolleranza zero in Germania"

Il cancelliere tedesco ha parlato all'evento commemorativo in occasione dell'85esimo anniversario della "notte dei cristalli". "Perseguiremo chiunque sostenga il terrorismo, chiunque inciti all'antisemitismo", ha promesso Scholz. LEGGI L'ARTICOLO

'Razzista', Wp rimuove vignetta satirica su portavoce Hamas

Il Washington Post ha rimosso una vignetta raffigurante un portavoce di Hamas che metteva dei civili sulla linea del fuoco dopo che diversi dipendenti all'interno della redazione e parecchi lettori si erano lamentati che era razzista.  Nella vignetta, il funzionario di Hamas ha una donna e dei bambini legati al suo corpo con una corda, con un bambino legato alla testa. È in piedi accanto a una bandiera palestinese e in un fumetto dice: "Come osa Israele attaccare i civili..." Alcuni lettori avevano lasciato anche commenti sul sito web del quotidiano. "Le caricature utilizzano stereotipi razziali offensivi e inquietanti", ha scritto uno di loro. Michael Ramirez, il fumettista, non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento da parte del Wall Street Journal. "Una vignetta di Michael Ramirez sulla guerra a Gaza, una vignetta di cui ho approvato la pubblicazione, è stata vista da molti lettori come razzista", ha scritto il direttore della pagina editoriale David Shipley in una nota sulla pagina in cui il disegno è stato rimosso. "Non era questo ha spiegato - il mio intento. Ho visto il disegno come una caricatura di un individuo specifico, il portavoce di Hamas che ha celebrato gli attacchi contro i civili disarmati in Israele. Tuttavia, la reazione all'immagine mi ha convinto che mi era sfuggito qualcosa di profondo e divisivo, e me ne pento". Il Post ha deciso di mantenere una selezione di risposte alla caricatura sul sito. Poco dopo che Shipley ha rimosso il post e lo ha sostituito con la sua nota, il direttore esecutivo Sally Buzbee ha avvisato lo staff della rimozione "date le numerose, profonde preoccupazioni e conversazioni di oggi nella nostra redazione". 

Tesoro Usa prepara nuove sanzioni contro Hamas

Il vicesegretario al Tesoro statunitense Wally Adeyemo ha dichiarato che nei prossimi giorni e settimane gli Stati Uniti e i loro alleati intraprenderanno altre azioni sanzionatorie per negare i finanziamenti ad Hamas sulla scia dei suoi attacchi del mese scorso contro Israele, lo scrive Haaretz citando l'agenzia Reuters. "Vedremo azioni intraprese dai nostri alleati e partner", ha detto Adeyemo. "Alcune saranno annunciate pubblicamente, altre non saranno viste in termini di chiusura di enti di beneficenza e individui che potrebbero contribuire a facilitare i pagamenti per Hamas". 

Deputato Likud chiede di uccidere fotoreporter 7 ottobre

Il deputato del Likud, Danny Danon, che è stato anche ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite, ha affermato che qualsiasi fotoreporter che abbia scattato foto o video dell'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre verrà aggiunto a una lista di eliminazione israeliana, considerandolo partecipante all'assalto. I fotoreporter accusati hanno negato vigorosamente di essere a conoscenza dell'attacco in anticipo e hanno affermato che stavano semplicemente facendo il loro lavoro. Anche le testate giornalistiche hanno respinto l'affermazione secondo cui in qualche modo erano state avvisate in anticipo dell'attacco, ma hanno reagito diversamente nei loro rapporti con i giornalisti stessi. L'Associated Press e la Cnn hanno interrotto i rapporti con un fotografo freelance senza spiegare le ragioni. Il New York Times, nel frattempo, ha difeso con forza uno dei suoi fotografi freelance, affermando che erano state mosse "vaghe accuse" contro Yousef Masoud e che non c'erano "prove" per le accuse.

Macron: "I civili vanno protetti, impegno per cessate il fuoco"

"Tutti i civili devono essere protetti. Dobbiamo lavorare ad un cessate il fuoco e creare a Gaza lo spazio necessario agli operatori umanitari": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato su X nel giorno della conferenza umanitaria su Gaza a Parigi.

Israele-Hamas, Segre: "Fermare la spirale di odio"

La senatrice a vita ha presieduto la Commissione straordinaria intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all'odio e alla violenza. "In questo momento bisogna piangere per i bambini di ogni nazionalità, di ogni colore e di ogni credo perché i bambini sono una cosa sacra e non vanno toccati per nessun motivo e sotto nessuna latitudine”, ha detto Liliana Segre che ha invitato a non “rimanere passivi a quello che succede e lasciare ad altri l'incarico di risolvere le cose”. LEGGI L'ARTICOLO


Israele, morta soldatessa 19enne ritenuta dispersa

Oggi le autorità israeliane hanno informato la famiglie che la diciannovenne Roni Eshel, sergente dell'esercito, è morta il 7 ottobre nell'attacco di Hamas al centro di comunicazione militare al confine con la Striscia di Gaza. La giovane risultava dispersa, ma speciali test di laboratorio hanno dimostrato che è stata uccisa. Durante l'attacco, i terroristi non sono riusciti a entrare nel centro e per questo gli hanno dato fuoco. Roni era con altri commilitoni, alcuni dei quali sono riusciti a fuggire, altri sono stati rapiti e portati a Gaza, molti sono rimasti uccisi. "Sto bene, mamma", ha scritto Roni in un messaggio durante l'assalto dei terroristi, "non preoccuparti, sono nella stanza di sicurezza. Ti amo".

Herzog: "Nessun cessate il fuoco senza rilascio ostaggi"

Il presidente Isaac Herzog ha incontrato le famiglie degli israeliani tenuti in ostaggio a Gaza nella piazza ormai ribattezzata "degli ostaggi" a Tel Aviv. "Siamo qui... per abbracciare, rafforzare e pregare con le famiglie degli ostaggi", ha detto. "Israele sta facendo tutto ciò che è in suo potere e non perde occasione per arrivare al momento in cui riporteremo a casa gli ostaggi", ha promesso. Questa è la missione più sacra che abbiamo, insieme alla sconfitta di Hamas nella guerra combattuta dai migliori dei nostri soldati a Gaza". "Non ci sarà alcun cessate il fuoco senza la restituzione degli ostaggi", giura Herzog.

Cisgiordania, 18 i palestinesi uccisi in blitz forze israeliane a Jenin

Sono 18 i palestinesi uccisi durante un'operazione delle forze israeliane nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo denuncia il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp).
In precedenza, riporta Haaretz, le forze israeliane hanno effettuato raid aerei contro cellule armate a Jenin. Fonti locali citate dal giornale israeliano affermano che una delle persone uccise sarebbe Ayham al-Amer, identificato come un ufficiale dei servizi di sicurezza palestinesi. Secondo le tv satellitari arabe, l'operazione israeliana a Jenin sarebbe terminata.

Portavoce Netanyahu: "Fake palestinesi sui feriti". Ma è un film

Ofir Gendelman, portavoce presso il mondo arabo del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, ha pubblicato sul suo profilo X un video in cui operatori della Mezzaluna rossa palestinese soccorrono una bambina coperta di sangue finto e, attorno a lei, telecamere guidate dal regista seguono la scena. "I palestinesi stanno ingannando i media internazionali e l'opinione pubblica. Non cascateci. Guardate voi stessi come fingono le ferite e l'evacuazione dei civili 'feriti', il tutto davanti alle telecamere". "Pallywood viene beccato di nuovo" ha aggiunto facendo riferimento all'hashtag che è usato da chi sostiene che i palestinesi stiano fabbricando false scene di massacri dovute ai bombardamenti israeliani. Le immagini pubblicate da Gendelman, però, appartengono a un videoclip girato in Libano a sostegno della causa palestinese, secondo lo stesso regista Mahmoud Ramzi che ha ricondiviso sul proprio profilo Instagram il filmato in cui spiega la vicenda. Il video originale era già stato postato da Ramzi e dall'attore Rami Jardali alcuni giorni fa. Diverse persone hanno commentato il tweet di Gendelman facendogli notare che si trattava di un errore. Alcune ore dopo il portavoce presso il mondo arabo di Netanyahu ha pubblicato un altro post in cui spiegava di aver postato le immagini perché "alcuni account palestinesi hanno pubblicato questo video come se fosse autentico". "Ecco perché è stato pubblicato qui", ha aggiunto Gendelman.

Mosca: oltre 300 minorenni russi in attesa uscita da Gaza

Sono circa 300 i minori russi in attesa di uscire da Gaza, lo fa sapere la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. "Ci sono molti bambini nelle liste di evacuazione da Gaza. Stiamo parlando di 300 cittadini russi minorenni", ha scritto sul canale Telegram.

Manifestanti cercano di entrare a casa di Netanyahu

Decine di persone, tra cui i familiari degli ostaggi, stanno protestando davanti alla casa di Gerusalemme del miliardario Simon Falic, dove vive da alcune settimane il primo ministro Benyamin Netanyahu. Lo riferisce Haaretz indicando che i manifestanti stanno abbattendo le barriere erette dalla polizia e si stanno avvicinando all'ingresso.

Zelensky: "Finora evacuati 89 cittadini ucraini da Gaza"

"Continuiamo ad evacuare i nostri cittadini dalla Striscia di Gaza. Finora sono stati salvati 89 nostri cittadini. Continuiamo a lavorare. È un processo molto problematico e delicato". Lo ha dettto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky citato da Ukrainska Pravda. Ieri il presidente aveva annunciato che il primo gruppo di 43 cittadini ucraini era stato evacuato con successo dalla Striscia di Gaza.

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