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Guerra Israele–Hamas. Nuovo video ostaggi, sì di Tel Aviv a pause di 4 ore al giorno

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Gaza, Israele concede pause umanitarie di 4 ore al giorno
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Gaza, Israele concede pause umanitarie di 4 ore al giorno
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La Jihad islamica ha diffuso un filmato di due israeliani, una donna anziana e un bambino, dicendo di essere pronta a liberarli per ragioni umanitarie. Soldati israleliani nel quartier generale di Hamas vicino a Shifa. Manifestanti cercano di entrare a casa di Netanyahu. Il capo della Cia e quello del Mossad a Doha per portare avanti i negoziati mirati a una tregua che permetta la liberazione di alcuni ostaggi

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La Jihad islamica ha diffuso un filmato di due israeliani, una donna anziana e un bambino, dicendo di essere pronta a liberarli per ragioni umanitarie. Tel Aviv, intanto, acconsente, a pause umanitarie di quattro ore al giorno, ma non cede sul cessate il fuoco. 

Soldati israleliani nel quartier generale di Hamas vicino a Shifa. Il capo della Cia e quello del Mossad sono a Doha per portare avanti i negoziati mirati a una tregua che permetta la liberazione di alcuni ostaggi.


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Israele, cos'è la Nakba palestinese del 1948: storia e significato

Con questo nome si indica l'esodo forzato di 700mila arabi  palestinesi dai territori occupati nel corso della prima guerra  arabo-israeliana LEGGI

Guerra Mo, Israele: Hamas ha perso il controllo Striscia
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Guerra Mo, Israele: Hamas ha perso il controllo Striscia
00:02:04 min

Esercito Israele, attaccate infrastrutture Hezbollah in Libano

"Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), ha annunciato questa sera che aerei da combattimento hanno recentemente attaccato le infrastrutture di Hezbollah in Libano, in risposta ai lanci verso Israele di oggi". Lo scrive su X The Jerusalem Post. 

Biden, puntiamo a 150 camion al giorno di aiuti a Gaza

"Stiamo facendo tutto quello in nostro potere per aumentare l'assistenza umanitaria" a Gaza. I camion di aiuti "erano 96 due giorni fa e 106 ieri. Ma c'è bisogno di più, e presto. Puntiamo ad almeno 150 camion al giorno, ogni giorno". Lo ha affermato Joe Biden. 

Gaza, dall'espulsione di Hamas alla missione Onu: il piano di Ursula von der Leyen

La presidente della Commissione europea ha illustrato alcune idee  per garantire un futuro di pace nella Striscia una volta terminata la  guerra. La sua strategia si basa su quattro punti fondamentali. ECCO QUALI SONO

Guerra Israele-Hamas, la storia del conflitto in breve. MAPPE

Ripercorriamo, attraverso le mappe, le tappe del conflitto: dalla  genesi negli anni del Mandato britannico agli Accordi di Oslo del '93-95  che rappresentarono una svolta storica e al tempo stesso un punto di  arresto per il processo di pace, passando per l'occupazione israeliana  della Striscia di Gaza nel '67 LE MAPPE

Scholz su antisemitismo: "Avvelena la società, tolleranza zero in Germania"

Il cancelliere tedesco ha parlato all'evento commemorativo in occasione dell'85esimo anniversario della "notte dei cristalli". "Perseguiremo chiunque sostenga il terrorismo, chiunque inciti all'antisemitismo", ha promesso Scholz. LEGGI L'ARTICOLO

'Razzista', Wp rimuove vignetta satirica su portavoce Hamas

Il Washington Post ha rimosso una vignetta raffigurante un portavoce di Hamas che metteva dei civili sulla linea del fuoco dopo che diversi dipendenti all'interno della redazione e parecchi lettori si erano lamentati che era razzista.  Nella vignetta, il funzionario di Hamas ha una donna e dei bambini legati al suo corpo con una corda, con un bambino legato alla testa. È in piedi accanto a una bandiera palestinese e in un fumetto dice: "Come osa Israele attaccare i civili..." Alcuni lettori avevano lasciato anche commenti sul sito web del quotidiano. "Le caricature utilizzano stereotipi razziali offensivi e inquietanti", ha scritto uno di loro. Michael Ramirez, il fumettista, non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento da parte del Wall Street Journal. "Una vignetta di Michael Ramirez sulla guerra a Gaza, una vignetta di cui ho approvato la pubblicazione, è stata vista da molti lettori come razzista", ha scritto il direttore della pagina editoriale David Shipley in una nota sulla pagina in cui il disegno è stato rimosso. "Non era questo ha spiegato - il mio intento. Ho visto il disegno come una caricatura di un individuo specifico, il portavoce di Hamas che ha celebrato gli attacchi contro i civili disarmati in Israele. Tuttavia, la reazione all'immagine mi ha convinto che mi era sfuggito qualcosa di profondo e divisivo, e me ne pento". Il Post ha deciso di mantenere una selezione di risposte alla caricatura sul sito. Poco dopo che Shipley ha rimosso il post e lo ha sostituito con la sua nota, il direttore esecutivo Sally Buzbee ha avvisato lo staff della rimozione "date le numerose, profonde preoccupazioni e conversazioni di oggi nella nostra redazione". 

Tesoro Usa prepara nuove sanzioni contro Hamas

Il vicesegretario al Tesoro statunitense Wally Adeyemo ha dichiarato che nei prossimi giorni e settimane gli Stati Uniti e i loro alleati intraprenderanno altre azioni sanzionatorie per negare i finanziamenti ad Hamas sulla scia dei suoi attacchi del mese scorso contro Israele, lo scrive Haaretz citando l'agenzia Reuters. "Vedremo azioni intraprese dai nostri alleati e partner", ha detto Adeyemo. "Alcune saranno annunciate pubblicamente, altre non saranno viste in termini di chiusura di enti di beneficenza e individui che potrebbero contribuire a facilitare i pagamenti per Hamas". 

Deputato Likud chiede di uccidere fotoreporter 7 ottobre

Il deputato del Likud, Danny Danon, che è stato anche ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite, ha affermato che qualsiasi fotoreporter che abbia scattato foto o video dell'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre verrà aggiunto a una lista di eliminazione israeliana, considerandolo partecipante all'assalto. I fotoreporter accusati hanno negato vigorosamente di essere a conoscenza dell'attacco in anticipo e hanno affermato che stavano semplicemente facendo il loro lavoro. Anche le testate giornalistiche hanno respinto l'affermazione secondo cui in qualche modo erano state avvisate in anticipo dell'attacco, ma hanno reagito diversamente nei loro rapporti con i giornalisti stessi. L'Associated Press e la Cnn hanno interrotto i rapporti con un fotografo freelance senza spiegare le ragioni. Il New York Times, nel frattempo, ha difeso con forza uno dei suoi fotografi freelance, affermando che erano state mosse "vaghe accuse" contro Yousef Masoud e che non c'erano "prove" per le accuse.

Macron: "I civili vanno protetti, impegno per cessate il fuoco"

"Tutti i civili devono essere protetti. Dobbiamo lavorare ad un cessate il fuoco e creare a Gaza lo spazio necessario agli operatori umanitari": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato su X nel giorno della conferenza umanitaria su Gaza a Parigi.

Israele-Hamas, Segre: "Fermare la spirale di odio"

La senatrice a vita ha presieduto la Commissione straordinaria intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all'odio e alla violenza. "In questo momento bisogna piangere per i bambini di ogni nazionalità, di ogni colore e di ogni credo perché i bambini sono una cosa sacra e non vanno toccati per nessun motivo e sotto nessuna latitudine”, ha detto Liliana Segre che ha invitato a non “rimanere passivi a quello che succede e lasciare ad altri l'incarico di risolvere le cose”. LEGGI L'ARTICOLO


Israele, morta soldatessa 19enne ritenuta dispersa

Oggi le autorità israeliane hanno informato la famiglie che la diciannovenne Roni Eshel, sergente dell'esercito, è morta il 7 ottobre nell'attacco di Hamas al centro di comunicazione militare al confine con la Striscia di Gaza. La giovane risultava dispersa, ma speciali test di laboratorio hanno dimostrato che è stata uccisa. Durante l'attacco, i terroristi non sono riusciti a entrare nel centro e per questo gli hanno dato fuoco. Roni era con altri commilitoni, alcuni dei quali sono riusciti a fuggire, altri sono stati rapiti e portati a Gaza, molti sono rimasti uccisi. "Sto bene, mamma", ha scritto Roni in un messaggio durante l'assalto dei terroristi, "non preoccuparti, sono nella stanza di sicurezza. Ti amo".

Herzog: "Nessun cessate il fuoco senza rilascio ostaggi"

Il presidente Isaac Herzog ha incontrato le famiglie degli israeliani tenuti in ostaggio a Gaza nella piazza ormai ribattezzata "degli ostaggi" a Tel Aviv. "Siamo qui... per abbracciare, rafforzare e pregare con le famiglie degli ostaggi", ha detto. "Israele sta facendo tutto ciò che è in suo potere e non perde occasione per arrivare al momento in cui riporteremo a casa gli ostaggi", ha promesso. Questa è la missione più sacra che abbiamo, insieme alla sconfitta di Hamas nella guerra combattuta dai migliori dei nostri soldati a Gaza". "Non ci sarà alcun cessate il fuoco senza la restituzione degli ostaggi", giura Herzog.

Cisgiordania, 18 i palestinesi uccisi in blitz forze israeliane a Jenin

Sono 18 i palestinesi uccisi durante un'operazione delle forze israeliane nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo denuncia il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp).
In precedenza, riporta Haaretz, le forze israeliane hanno effettuato raid aerei contro cellule armate a Jenin. Fonti locali citate dal giornale israeliano affermano che una delle persone uccise sarebbe Ayham al-Amer, identificato come un ufficiale dei servizi di sicurezza palestinesi. Secondo le tv satellitari arabe, l'operazione israeliana a Jenin sarebbe terminata.

Portavoce Netanyahu: "Fake palestinesi sui feriti". Ma è un film

Ofir Gendelman, portavoce presso il mondo arabo del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, ha pubblicato sul suo profilo X un video in cui operatori della Mezzaluna rossa palestinese soccorrono una bambina coperta di sangue finto e, attorno a lei, telecamere guidate dal regista seguono la scena. "I palestinesi stanno ingannando i media internazionali e l'opinione pubblica. Non cascateci. Guardate voi stessi come fingono le ferite e l'evacuazione dei civili 'feriti', il tutto davanti alle telecamere". "Pallywood viene beccato di nuovo" ha aggiunto facendo riferimento all'hashtag che è usato da chi sostiene che i palestinesi stiano fabbricando false scene di massacri dovute ai bombardamenti israeliani. Le immagini pubblicate da Gendelman, però, appartengono a un videoclip girato in Libano a sostegno della causa palestinese, secondo lo stesso regista Mahmoud Ramzi che ha ricondiviso sul proprio profilo Instagram il filmato in cui spiega la vicenda. Il video originale era già stato postato da Ramzi e dall'attore Rami Jardali alcuni giorni fa. Diverse persone hanno commentato il tweet di Gendelman facendogli notare che si trattava di un errore. Alcune ore dopo il portavoce presso il mondo arabo di Netanyahu ha pubblicato un altro post in cui spiegava di aver postato le immagini perché "alcuni account palestinesi hanno pubblicato questo video come se fosse autentico". "Ecco perché è stato pubblicato qui", ha aggiunto Gendelman.

Mosca: oltre 300 minorenni russi in attesa uscita da Gaza

Sono circa 300 i minori russi in attesa di uscire da Gaza, lo fa sapere la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. "Ci sono molti bambini nelle liste di evacuazione da Gaza. Stiamo parlando di 300 cittadini russi minorenni", ha scritto sul canale Telegram.

Manifestanti cercano di entrare a casa di Netanyahu

Decine di persone, tra cui i familiari degli ostaggi, stanno protestando davanti alla casa di Gerusalemme del miliardario Simon Falic, dove vive da alcune settimane il primo ministro Benyamin Netanyahu. Lo riferisce Haaretz indicando che i manifestanti stanno abbattendo le barriere erette dalla polizia e si stanno avvicinando all'ingresso.

Zelensky: "Finora evacuati 89 cittadini ucraini da Gaza"

"Continuiamo ad evacuare i nostri cittadini dalla Striscia di Gaza. Finora sono stati salvati 89 nostri cittadini. Continuiamo a lavorare. È un processo molto problematico e delicato". Lo ha dettto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky citato da Ukrainska Pravda. Ieri il presidente aveva annunciato che il primo gruppo di 43 cittadini ucraini era stato evacuato con successo dalla Striscia di Gaza.

Gallant: "Rilascio ostaggi o nessuno stop ai combattimenti"

"Non fermeremo i combattimenti finchè non avremo portato indietro gli ostaggi". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant aggiungendo che "decine di bambini israeliani sono a Gaza, parte di loro hanno visto l'uccisione dei genitori. Io li considero miei figli personali e non fermerò la battaglia fintanto che non torneranno a casa". Sulle pause umanitarie Gallant si è limitato a dire che si possono "fare degli aggiustamenti locali per lo spostamento della popolazione di Gaza". "Ma" - ha concluso - "nulla di più".

Hamas: "Trattative in corso ma ancora nessun accordo"

Esponenti di Hamas hanno detto che colloqui sono in corso ma che finora non è stato raggiunto alcun accordo con Israele. Lo ha riferito Haaretz.

Drone attacca base con soldati Usa in Iraq

La base irachena di Ain al-Asad è stata nuovamente attaccata oggi. I sistemi di difesa della base hanno abbattuto un drone vicino alla base. Non ci sono state vittime nella base, utilizzata dalle forze americane, hanno detto due fonti dell'esercito iracheno, citate dalla tv Al Jazeera.

Nyt: Abu Mazen accetterà Gaza solo se ci sarà Stato

Secondo il New York Times, il pesidente dell'Autorità palestinese, Mahmoud Abbas (Abu Mazen), ha concordato che sarebbe disposto a prendere il controllo della Striscia di Gaza dopo la caduta di Hamas. Abbas accetterebbe l'incarico solo se l'amministrazione Biden si impegnasse a promuovere la creazione di uno Stato palestinese.

Israele: intercettato missile terra-terra dal Mar Rosso

Il sistema di difesa aerea di Israele ha intercettato a largo del Mar Rosso un missile terra-terra diretto verso la città di Eilat, dove prima erano risuonate le sirene di allarme. Lo ha detto il portavoce militare Danil Hagari secondo cui il missile non è entrato in territorio israeliano. Nelle settimane scorse i ribelli Houthi, alleati dell'Iran, hanno rivendicato di aver lanciato missili contro Israele dallo Yemen.

Ben-Gvir: "Grave errore pausa 4 ore al giorno"

Il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, di estrema destra, Itamar Ben-Gvir, ha affermato che l'annuncio secondo cui Israele avrebbe accettato pause umanitarie di 4 ore ogni giorno a Gaza "è un errore particolarmente grave". In un post su X, Ben-Gvir ha scritto che "dobbiamo continuare a combattere" mantenendo allo stesso tempo "il corridoio affinché i residenti di Gaza possano spostarsi verso sud".

Jihad: liberiamo due ostaggi in video per ragioni umanitarie

La Jihad islamica ha dichiarato che presto rilascerà per "ragioni umanitarie e mediche" una volta soddisfatte le "misure appropriate" Hannah Katzir, di 77 anni, e Yagil Yaakov, 13 anni, entrambi rapiti dal kibbutz Nir Oz il 7 ottobre. Lo riporta Times of Israel. Gli ostaggi compaiono in due clip diffuse dai terroristi questo pomeriggio. Per Yagil Yaakov proprio ieri sera c'era stato un appello poiché il ragazzino ha un'allergia alle arachidi potenzialmente letale e l'associazione di allergologia ha chiesto che venga visitato urgentemente da rappresentanti della Croce Rossa e gli venga somministrata epinefrina iniettabile.

Israele, drone che ha colpito Eilat proveniva da Yemen

L'esercito israeliano ritiene che il drone che ha colpito la scuola nella città di Eilat sia venuto dallo Yemen. Lo scrive il quotidiano israeliano Haaretz.

Israele puntualizza: "Nessun cessate il fuoco"

L'esercito israeliano puntualizza che non ci sarà "alcun cessate il fuoco" a Gaza, dopo la Casa Bianca ha annunciato che ci saranno pause di quattro ore nei combattimenti nelle aree settentrionali della Striscia. "Non c'è alcun cessate il fuoco", ha fatto sapere un portavoce militare israeliano su X. "Ci saranno pause tattiche e locali per gli aiuti umanitari ai civili di Gaza".

Salgono a 15 i palestinesi uccisi in Cisgiordania

È salito a 15 palestinesi uccisi e almeno 20 feriti il bilancio degli scontri con l'esercito israeliano nel campo profughi di Jenin e in altre località della Cisgiordania. Ne ha dato notizia il ministero della Sanità palestinese citato dal Guardian. L'esercito israeliano ha riferito che sono in corso operazioni anti-terrorismo a Jenin ma non ha fornito altri dettagli. Secondo il ministero della Sanità dell'Anp almeno 178 palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania dal 7 ottobre.

Brigate al-Quds pronte a liberare due ostaggi

Le Brigate al-Quds, il braccio armato della Jihad Islamica, hanno fatto sapere di essere pronte a liberare due ostaggi, Hanna Katsir e Yagil Ya'qub, per ragioni "umanitarie e mediche". Lo ha riferito il portavoce, Abu Hamza.

Jihad islamica pubblica video di due ostaggi

La Jihad islamica ha diffuso un video di due ostaggi israeliani, una donna anziana e un bambino. Lo riferiscono i media in Israele. Nel video i due leggono un testo. E' la prima volta che la Jihad islamica rende noto di aver ostaggi. Secondo quanto riporta la tv israeliana, la donna si chiama Hanna Katzir e il giovane Yagil Yaacov. La donna, dalle immagini che si vedono sul web, è sulla sedia a rotelle. 

"Anp, aperti a ruolo a Gaza se c'è l'impegno Usa ai due stati"

L'Anp ha detto all'amministrazione Biden di essere aperta a un ruolo di governance a Gaza nel dopo-Hamas se gli Stati Uniti si impegnano a una soluzione a due stati per mettere fine al conflitto israelo-palestinese. Lo ha detto il segretario generale dell'Anp Hussein al-Sheikh in un'intervista al New York Times, nella quale ha riferito che l'autorità palestinese cerca una "seria iniziativa americana che costringa al rispetto Israele. L'attuale amministrazione Usa è in grado di farlo". Il segretario generale ha quindi messo in evidenza la necessità di "un impegno da parte dell'amministrazione americana con una decisione politica ampia che inclusa Gaza, la Cisgiordania e Gerusalemme est". 

Casa Bianca, pausa di Israele è un "primo passo significativo"

La pausa nei bombardamenti nel Nord di Gaza decisa da Israele è un primo "passo nella giusta direzione": lo ha detto il portavoce della Casa Bianca, che parlato di decisione "significativa". "Ovviamente vogliamo vederli continuare per tutto il tempo necessario", ha aggiunto. Kirby ha poi ripetuto la linea degli Stati Uniti secondo cui ora non è il momento per un cessate il fuoco, perchè aiuterebbe Hamas a "legittimare ciò che ha fatto" il 7 ottobre. 


Biden: "Ho chiesto una pausa più lunga di tre giorni"

"Ho chiesto una pausa più lunga di tre giorni" per il rilascio degli ostaggi a Gaza. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando con i reporter prima di volare in Illinois, come riferisce il pool al suo seguito. 

Sky News: "Israele agevolerà ogni giorno pause umanitarie di quattro ore nel nord di Gaza per consentire alle persone di fuggire"

Segre: "Fermare la spirale di odio e liberare gli ostaggi"

Oms avverte della "rapida diffusione malattie infettive a Gaza"

L''Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha messo in guardia sulla rapida diffusione delle malattie infettive a Gaza. La mancanza di carburante ha portato alla chiusura degli impianti di desalinizzazione, aumentando significativamente il rischio di infezioni batteriche, come la diarrea, che si diffondono dal momento che le persone consumano acqua contaminata - segnala l'Agenzia dell'Onu in una nota ripresa dal Guardian - e ha inoltre interrotto tutta la raccolta dei rifiuti solidi, creando un ambiente favorevole alla rapida e diffusa proliferazione di insetti e roditori che possono trasportare malattie. "Da metà ottobre a Gaza sono stati segnalati oltre 33.551 casi di diarrea, dei quali oltre la metà riguardava bambini sotto i cinque anni. La media prima della guerra in quella fascia di età era di 2.000 casi", rileva l'Agenzia Onu per la salute.  La situazione è particolarmente preoccupante per i quasi 1,5 milioni di sfollati presenti in tutta Gaza, in particolare per coloro che vivono in rifugi gravemente sovraffollati con scarso accesso a strutture igieniche e acqua potabile", condizione che aumenta il rischio di trasmissione di malattie infettive.  Si registrano poi 8.900 casi di scabbia e pidocchi, 1.005 casi di varicella, 12.635 casi di eruzioni cutanee e sono stati segnalati anche 54.866 casi di infezioni delle vie respiratorie superiori", elenca l'Agenzia Onu per la salute. 

Oms

©IPA/Fotogramma

Usa: "L'obiettivo per Gaza è 150 camion di aiuti al giorno"

L'obiettivo per Gaza è di 150 camion di aiuti umanitari al giorno. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa ricordando che l'altro ieri sono entrati 96 camion e ieri 106, ma ribadendo che "ne servono di più". 

Usa: "Israele ha accettato di aprire due corridoi umanitari"

Israele ha accettato di aprire due corridoi umanitari dal nord al sud di Gaza. Lo ha annunciato il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa precisando che uno è già aperto, l'altro sarà lungo la costa. 

Biden: "Nessuna possibilità di cessate il fuoco a Gaza"

Non esiste "nessuna possibilità" di un cessate il fuoco tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha detto Joe Biden parlando con i giornalisti mentre lasciava la Casa Bianca per volare in Illinois. 

Biden

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"Leader Hamas vede al Cairo il capo degli 007 egiziani"

Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha incontrato oggi al Cairo il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamal, insieme agli alti funzionari dell'organizzazione Khaled Meshal e Khalil al-Hiya. Lo riferisce Walla. Secondo una dichiarazione di Hamas, durante l'incontro sarebbero stati discussi gli sviluppi a Gaza. 

Usa: "Israele consentirà pause di 4 ore a nord di Gaza"

"Israele consentirà pausa umanitarie di quattro ore a nord di Gaza". Lo ha annunciato il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa. 

Leader Hamas in Egitto per colloqui su ostaggi

Una delegazione di Hamas, guidata dal capo dell'ufficio politico Ismail Haniyeh e dall'ex leader del politburo Khaled Mashal, è arrivata la Cairo per colloqui sugli ostaggi. Sono oltre 240 i sequestrati nelle mani del Movimento islamico a Gaza. 


Herzog: "Hamas non ha intenzione di negoziare sugli ostaggi"

Il presidente di Israele Isaac Herzog ha affermato di non credere a una reale intenzione di Hamas circa la liberazione degli ostaggi presi il 7 ottobre scorso nell'attacco a Israele. In una intervista a Nbc News, Herzog ha sottolineato che "non c'è un proposito reale da parte di Hamas circa questa materia". 


Gantz: "Se dovremo entrare in Libano, lo faremo"

Il ministro israeliano Benny Gantz in visita alle truppe al confine settentrionale del Paese ha dichiarato che se l'esercito dovrà entrare in Libano, lo farà: "Siamo determinati a proteggere i nostri confini settentrionali, da entrambi i lati se necessario. Sia ora che in futuro, non permetteremo a Hezbollah di mettere in pericolo le nostre comunità", ha affermato. 

Guerra in Medioriente, le voci dei parenti degli ostaggi

Boom crimini d'odio contro ebrei a Ny, +214% dopo raid Hamas

I crimini d'odio contro gli ebrei a New York sono più che raddoppiati da quando Israele ha iniziato la guerra contro Hamas in risposta ai suoi attacchi terroristici del 7 ottobre. Da quel momento secondo la polizia si è registrato un allarmante aumento pari al 135% dei crimini d'odio contro i newyorkesi ebrei e musulmani. Mentre i crimini d'odio nel complesso sono diminuiti di circa il 9% a New York quest'anno, nel mese di ottobre si sono verificati 101 reati di questo tipo, in aumento rispetto ai 43 osservati a settembre e ai 45 di ottobre 2022, ha spiegato il Nypd. La maggior parte dei crimini, stando ai dati della polizia, sono stati contro gli ebrei, pari a 69 incidenti, con un aumento del 214% rispetto ai 22 segnalati nell'ottobre 2022. Ci sono stati anche otto crimini d'odio contro i newyorkesi musulmani, mentre a ottobre 2022 erano stati zero. Bob Moskovitz, coordinatore esecutivo della Flatbush Shomrim Safety Patrol di Brooklyn, un gruppo di volontari di vigilanza del quartiere, ha affermato che le chiamate per segnalare incidenti alla hotline dell'organizzazione sono più che triplicate: "La comunità è ovviamente ansiosa e stressata da tutto ciò che sta accadendo all'estero e qui", ha detto ai media Usa. 

Erdogan a Raisi: "Pronti a ruolo garante a Gaza"

La Turchia è pronta ad assumere un ruolo di garante per risolvere la crisi tra Israele e palestinesi a Gaza. Lo ha riferito il presidente turco Recep Tayyip Erdogan all'omologo iraniano Ibrahim Raisi. Lo ha riferito Ankara, precisando che i due leader si sono incontrati a margine del vertice dell'Organizzazione per la cooperazione economica in corso a Tashkent, in Uzbekistan. 

Soldati israeliani combattono vicino ospedale al-Shifa a Gaza City

La 162esima divisione dell'esercito israeliano sta combattendo nel cosiddetto 'quartiere militare' di Gaza City, adiacente all'ospedale al-Shifa - ritenuto dalle forze dello Stato ebraico "il cuore" delle attività operative e di intelligence di Hamas - e ai siti sospettati di essere stati utilizzati per pianificare l'assalto del 7 ottobre. Secondo l'Idf, le truppe israeliane si stanno scontrando "frequentemente" con i "terroristi" nell'area.

Il quartiere, stando sempre all'esercito di Tel Aviv, ospita siti "strategici" di Hamas tra cui il quartier generale dell'intelligence e della difesa aerea, la sede dell'ufficio politico e una stazione di polizia. L'IdfF afferma che nel quartiere si trova anche il più grande campo di addestramento di Hamas, insieme ad altre postazioni militari, impianti e magazzini per la produzione di armi, centri di comando, uffici dei comandanti di Hamas e infrastrutture sotterranee.


Focolai di scontri a Jenin, Nablus e Kalkilya

L'esercito israeliano è impegnato in duri scontri con miliziani palestinesi in diverse città della Cisgiordania, fra cui Jenin, Nablus e Kalkilya. A Jenin le operazioni dell'esercito (che contro i miliziani locali si avvale anche di droni) sono iniziate nel mattino e finora fonti mediche palestinesi parlano di almeno 10 morti e 20 feriti. In parallelo duri scontri sono in corso anche nel campo profughi di Balata (Nablus) e all'ingresso di Kalkilya. In mattinata, secondo Haaretz, un palestinese era stato ucciso in scontri avvenuti nel campo profughi di al-Amari, presso Ramallah.

Guterres: "Per i civili di Gaza incubo umanitario senza fine"

"I civili a Gaza, compresi bambini e donne, affrontano un incubo umanitario senza fine. Alcuni aiuti stanno cominciando ad arrivare ma è una goccia nell'oceano, i bisogni sono enormi. Dobbiamo intervenire". Lo ha detto il segretario generale Onu Antonio Guterres in un videomessaggio alla conferenza umanitaria a Parigi. "Possiamo aiutare i civili a Gaza a vedere finalmente un barlume di speranza, un segno di solidarietà, adesso è il momento di azioni concrete", ha aggiunto, ribadendo la richiesta di "un cessate il fuoco umanitario immediato". 

Guterres

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Si aggrava il bilancio del raid di Israele a Jenin, 10 morti

E' salito a 10 il numero di palestinesi uccisi nel raid israeliano a Jenin, in Cisgiordania, ha detto il ministero della Sanità palestinese mentre i giornalisti sul posto hanno riferito di intensi combattimenti. Una dichiarazione del ministero della Sanita' palestinese afferma che il bilancio attuale delle vittime a Jenin è pari a 10, con piu' di 20 altri feriti. L'esercito israeliano ha affermato che le sue forze stanno operando nella città settentrionale della Cisgiordania, ma non ha fornito ulteriori dettagli. Decine di palestinesi sono stati uccisi negli ultimi mesi dalle forze israeliane a Jenin, in particolare nel campo profughi della città dove sono presenti gruppi armati insieme a decine di migliaia di residenti. Il ministero della Sanità palestinese ha annunciato che altre tre persone sono state uccise dalle forze israeliane a Beit Fajar e Dura, nel sud della Cisgiordania, e nel campo profughi di Al-Amari vicino a Ramallah. Da quando è scoppiata la guerra tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza il 7 ottobre, le forze israeliane hanno arrestato più di 2.000 persone in tutta la Cisgiordania, secondo il gruppo Club dei prigionieri palestinesi. 

Israele, soldati in quartier generale Hamas vicino a Shifa

L'esercito israeliano ha fatto irruzione nel quartier generale di Hamas a Gaza City, vicino l'ospedale Shifa. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui sono stati "uccisi 50 terroristi". L'operazione nel quartiere generale, "cuore delle attività di intelligence e operative di Hamas", è avvenuta con il supporto dell'aviazione e delle forze speciali. In quel quartiere generale - ha proseguito il portavoce - sono stati ideati e preparati gli operativi di Hamas per l'attacco omicida del 7 ottobre". 

Idf: "Un Uav ha colpito un edificio civile nella città di Eilat, nel sud di Israele. L'identità dell'Uav e i dettagli dell'incidente sono sotto esame"

Segre: "Ripudio della guerra sia idem sentire"

"Due giorni fa sono stata alla Sinagoga di Milano per ricordare le vittime dell'attentato terroristico del 7 ottobre. Era presente anche il rappresentante della Comunita' islamica della Moschea di Milano che ha dichiarato: 'Condanniamo fermamente qualsiasi ostilita' contro gli ebrei in Europa e nel mondo e ci opponiamo a ogni istigazione all'antisemitismo'. Per concludere riferendosi ai drammatici momenti che 'stiamo vivendo insieme a voi'. Ripudio della guerra, del razzismo, dell'antisemitismo, insieme a solidarietà e condivisione. Un idem sentire fra esseri umani quanto mai prezioso". Lo ha ricordato Liliana Segre durante l'ufficio di presidenza della commissione straordinaria antirazzismo. "Credo che dovere" della Commissione "debba essere raccogliere il senso profondo di queste parole e di questi sentimenti rendendoli punti fermi del nostro lavoro istituzionale, ma anche della coscienza morale e civile di ciascuna e ciascuno di noi", ha sottolineato. 


Segre

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Premier palestinese: "Soluzione è fine colonie e occupazione"

"La soluzione è porre fine all'occupazione, porre fine alle colonie. La comunità internazionale deve porre fine a questa occupazione" israeliana: è l'appello lanciato dal premier palestinese, Mohammed Shtayyeh, intervenendo alla conferenza umanitaria su Gaza a Parigi. "Il tempo è prezioso. Sei bambini vengono uccisi ogni ora", ha deplorato il premier palestinese, sottolineando a più riprese che la difesa di Israele "non giustifica l'occupazione". 

Segre: "Contro antisemitismo serve azione decisa istituzioni"

"In Italia e in Europa si sono avute manifestazioni di antisemitismo che richiedono un'azione decisa delle istituzioni preposte e un impegno convergente di tutte le forze politiche". Lo ha dettola senatrice a vita Liliana Segre in collegamento video con Commissione straordinaria intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all'odio e alla violenza, di cui è presidente.

Mosca: 'Inaccettabili' parole ministro Israele su armi nucleari

Parole "provocatorie e assolutamente inaccettabili", che per di più confermano esplicitamente il possesso di armi nucleari da parte di Israele. Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito le recenti dichiarazioni del ministro per la Tradizione ebraica, Amichai Eliyahu, secondo il quale l'uso di armi nucleari nella guerra a Gaza è "un'opzione" per Tel Aviv. Lo riferisce l'agenzia Tass.

Segre: "Liberare gli ostaggi e proteggere i civili"

"Questo incontro è la conseguenza delle vicende terribili che si sono consumate e si stanno consumando in Medio oriente in questo mese. Bisogna fermare la spirale di odio e liberare tutti gli ostaggi, ma anche proteggere i civili e porre fine a tutte le forme di violenza". Lo ha dettola senatrice a vita Liliana Segre in collegamento video con Commissione straordinaria intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all'odio e alla violenza, di cui è presidente.

Capi Cia e Mossad in Qatar, si tratta per liberare ostaggi

Il capo della Cia, Bill Burns, e quello del Mossad, David Barnea, sono a Doha per portare avanti i negoziati mirati a una tregua che permetta la liberazione di alcuni ostaggi nelle mani di Hamas. In Qatar è atteso anche l'ex leader degli 007 libanesi, Abbas Ibrahim.

Onu: "Guerra a Gaza un incendio che potrebbe consumare la regione"

"La guerra è un virus che vuole sempre espandersi, e il conflitto attuale è un incendio che potrebbe consumare la regione". Lo ha affermato alla Conferenza umanitaria internazionale per Gaza di Parigi Martin Griffiths, sottosegretario generale per gli affari umanitari e coordinatore degli aiuti di emergenza alle Nazioni Unite, avvertendo che il conflitto tra Israele e Hamas potrebbe estendersi a una regione più ampia.  “Le Nazioni Unite non possono prendere parte a una decisione unilaterale di espellere migliaia di persone a Gaza nelle cosiddette zone sicure”, ha aggiunto Griffiths, sottolineando che “i civili devono essere protetti. I loro bisogni devono essere soddisfatti ovunque si trovino”.

Media: 'Trattive per cessate il fuoco fino a 3 giorni a Gaza per liberare gli ostaggi'

Funzionari e diplomatici stanno negoziando un cessate il fuoco della durata di alcuni giorni a Gaza in cambio del rilascio di ostaggi, tra cui bambini, donne, anziani e malati. Lo scrive il Guardian. Le trattative includono la possibilità di un cessate il fuoco da uno a tre giorni, anche se non è stato raggiunto alcun accordo, hanno riferito fonti a conoscenza dei negoziati.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ripetutamente affermato che non ci sarà un cessate il fuoco a Gaza finché gli ostaggi – si ritiene siano più di 240 – non saranno rilasciati. Hamas afferma che gli ostaggi non verranno rilasciati finché non verrà concordato un cessate il fuoco. Netanyahu ha detto mercoledì sera: “Voglio mettere da parte tutte le voci inutili che sentiamo da tutte le direzioni, e ripetere una cosa chiara: non ci sarà alcun cessate il fuoco senza il rilascio dei nostri ostaggi”.



Macron: 'Protezione dei civili a Gaza non è negoziabile'

La protezione dei civili a Gaza “non è negoziabile”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron inaugurando a Parigi una conferenza umanitaria internazionale per Gaza. “I civili devono essere protetti, questo è assolutamente indispensabile. Non è negoziabile", ha detto Macron, aggiungendo che è necessario lavorare per giungere ad un cessate il fuoco. Alla conferenza hanno partecipato le agenzie delle Nazioni Unite e i leader dell’Unione Europea, mentre non era presente Israele. Il presidente francese ha anche chiesto la liberazione immediata degli ostaggi detenuti a Gaza, “senza condizioni”. 



Svastiche al ghetto di Roma

La stella di David e accanto al simbolo uguale la svastica. Sono le scritte apparse nella notte al ghetto ebraico di Roma. "Vergognose - ha commentato il segretario Pd Roma, Enzo Foschi - non fanno altro che alimentare una spirale d’odio che condanniamo fermamente. Bene che il Comune di Roma, sempre attento a questi temi, si sia attivato subito per rimuovere queste scritte indegne e antisemite che offendono la comunità ebraica e tutti i sinceri democratici di questa città".

Esplosione in scuola ad Eilat: 'Forse un drone'

Una esplosione si è verificata oggi nella scuola 'Zeelim' di Eilat. Lo ha riferito la radio militare secondo cui nell'episodio non si sono avute vittime. Sette persone sono rimaste in stato di shock. Sulla origine della deflagrazione l' emittente ha riferito che le indagini sono ancora in corso. In apparenza, ha aggiunto, è stata causata "da un drone o da un velivolo senza pilota". "Ma ancora - ha aggiunto - non è noto se si sia trattato di un velivolo israeliano, caduto accidentalmente, o ostile". La zona dell'incidente è stata isolata dalla polizia.

Israele, prime testimonionze stupro gruppo Hamas 7/10

La polizia israeliana ha raccolto le prime testimonianze di stupri di gruppo avvenuti durante l'attacco del 7 ottobre nel sud di Israele perpetrato dai terroristi di Hamas. Una testimone, secondo quanto riporta il quotidiano israeliano Haaretz, ha detto alla polizia di aver assistito allo stupro di gruppo di una giovane donna che, vestita con uniformi militari, cercava di nascondersi dai terroristi di Hamas. "Mi sono resa conto che la stava violentando e passandola a qualcun altro che indossava anche lui un'uniforme militare", ha detto la testimone, secondo l'articolo di Haaretz. Secondo quanto riferito, la polizia ha ricevuto testimonianze di uno stupro di gruppo avvenuto durante l'attacco del 7 ottobre nel sud di Israele perpetrato dai terroristi di Hamas. Uno degli stupratori ha poi sparato alla donna alla nuca e diversi terroristi hanno proceduto a mutilare il suo corpo, ha detto il testimone alla polizia. Ad oggi, i resoconti più corroborati di crimini sessuali durante l'assalto di Hamas provengono da volontari di Zaka, un'organizzazione ultra-ortodossa che aiuta a recuperare e identificare i corpi.

Vertice arabo islamico su Gaza a Riad nel fine settimana

L'Arabia Saudita ospiterà questo fine settimana i leader arabi e il presidente iraniano per due vertici dedicati alla guerra tra Israele e il movimento islamico palestinese Hamas, tra i timori di un'escalation regionale. A poco più di un mese dall'inizio della guerra, sono previste a Riad riunioni d'emergenza della Lega Araba e dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica (Oic).

Israele: missili anticarro lanciati nel Nord di Israele

L'esercito israeliano ha dichiarato che poco fa missili anticarro sono stati lanciati nell'area di Margaliot, nel nord del Paese, e che le forze israeliane hanno risposto al fuoco con l'artiglieria. Il portavoce inoltre ha riferito che nelle ultime ore le forze israeliane hanno individuato e attaccato due squadre anticarro in territorio libanese, nelle zone di Birnit e Yiftach.

Mosca rigetta accuse di essere dietro le stelle David a Parigi

Mosca ha respinto oggi le accuse di essere dietro l'imbrattamento con dozzine di graffiti di stelle di David degli edifici di Parigi e delle periferie, definendole "stupide". Gli investigatori hanno affermato che alcune delle scritte, ampiamente condannate come antisemite potrebbero essere state eseguite su "espressa richiesta" di un individuo residente all'estero, suggerendo un possibile collegamento con la Russia. "È stupido, una totale sciocchezza e semplicemente poco dignitoso", ha detto oggi ai media la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, quando le è stato chiesto riguardo le accuse. "Si tratta di un tentativo da parte delle autorità francesi, o dei loro servizi speciali, semplicemente di fingere che l'aumento dell'antisemitismo in Francia sia qualcosa di diverso da un problema interno", ha aggiunto. Le tensioni sono aumentate a Parigi, sede di grandi comunità ebraiche e musulmane, dopo l'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre, seguito dal bombardamento israeliano a Gaza. Per i graffiti la Francia ha arrestato due moldavi, che hanno detto agli investigatori di aver agito per ordine di terzi.

Tajani: 'Rafah deve restare aperto il più possibile'

"Noi siamo favorevoli a una serie di pause nei combattimenti per permettere ai civili di lasciare i luoghi a rischio, ma anche per far arrivare beni di sostegno. La porta di Rafah deve essere aperta il più possibile" e "far entrare i camion per far arrivare" questi beni. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa dopo la conferenza per gli aiuti a Gaza a Parigi.

Tajani: 'Hamas è criminale, difenderla un grave errore'

"Hamas è un'organizzazione criminale e difenderla è un grave errore". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo a una domanda in merito a possibili manifestazioni di sostegno ai miliziani palestinesi in Italia.

Stoltenberg: Iran e Hezbollah stiano fuori da guerra a Gaza

"La guerra a Gaza non deve diventare un grande conflitto" regionale, "Iran ed Hezbollah devono rimanere fuori da questo scontro": lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una dichiarazione fatta ai giornalisti a Berlino assieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Tajani: "L'Autorità palestinese unica interlocutrice"

"L'Italia vuole essere portatrice di pace e riteniamo che l'Autorità palestinese sia l'unica interlocutrice con cui" costruire un dialogo "mentre Hamas fa di tutto perchè non nasca uno stato palestinese". Lo ha ribadito il ministro degli esteri, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti all'ambasciata italiana a Parigi. 

Tajani: "No cessate fuoco finchè Hamas spara su Israele"

"L'obiettivo finale è la pace, ma adesso la pausa umanitaria puoò permettere di portare in salvo persone e fare arrivare più Tir di aiuti e anche medici e ospedali nella Striscia di Gaza, penso anche alla nostra nave ospedale che arriverà quanto prima di fronte a Gaza. Ma non può esserci un cessate il fuoco finchè Hamas lancia missili su Israele". Così il ministro degli esteri, Antonio Tajani, rispondendo alle domande dei giornalisti che chiedevano quale fosse la posizione italiana dopo le parole del presidente francese, Emmanuel Macron, che oggi ha chiesto un 'cessate il fuoco' in Medio Oriente. 


Tajani: "Hamas è il peggior nemico del popolo palestinese"

"Hamas è un'organizzazione terroristica, ed è il peggior nemico del popolo palestinese, usa i civili come scudi umani, vuole impedire gli accordi tra Israele e i Paesi arabi così che possano vivere in pace nel Golfo e in Medio Oriente": lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a Parigi alla conferenza sugli aiuti a Gaza. "Il nostro solo interlocutore è l'Autorità nazionale palestinese", ha aggiunto il ministro, sottolineando che l'Italia "è in contatto con Israele per la questione degli aiuti umanitari a Gaza". 

Tajani a Parigi

©Ansa

Iran: "Hamas ha inflitto una sconfitta irreparabile a Israele"

L'attacco di Hamas contro Israele "ha inflitto una dura e irreparabile sconfitta contro il regime sionista". Lo ha affermato il comandante delle Guardie della Rivoluzione iraniana, il maggior generale Hossein Salami, come riporta Irna. Israele non sarà più in grado di ristabilire la sua forza e Gaza uscirà vincitrice dalla guerra, ha aggiunto Salami. 

Unrwa: "A Gaza situazione indegna, punizione collettiva"

Il commissario generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA), Philippe Lazzarini, ha detto che l'azione militare di Israele a Gaza "e' una punizione collettiva all'intera popolazione", ha chiesto la fine dell'"assedio" israeliano della Striscia e ha definito "indegna" la situazione, in particolare quella dei bambini palestinesi. Lazzarini, che ha partecipato a Parigi alla conferenza umanitaria per la popolazione di Gaza organizzata dal presidente francese Emmanuel Macron, ritiene che la situazione nella Striscia "è una crisi dell'umanità, dei nostri valori, del diritto internazionale"; ha fatto presente che ci sono piu' di 750mila persone (sui circa 2,2 milioni di abitanti della Striscia di Gaza) che trovano rifugio nelle strutture delle Nazioni Unite in cerca di protezione; e ha raccontato che la settimana scorsa, quando era a Gaza, ha visto, tra le altre cose, come i bambini dovevano aspettare in fila solo per avere una bottiglia d'acqua da bere, e questo gli e' sembrato "poco dignitoso".


Iran: "Le fondamenta di Israele stanno traballando"

Il ministro degli Esteri dell'Iran, Hossein Amirabdollahian, ha affermato che "le fondamenta del falso regime sionista sono instabili e sta finendo il tempo in cui potrà continuare a commettere i suoi crimini". Il premier israeliano Benjamin Netanyahu "ha svelato la natura criminale del regime che apertamente uccide donne e bambini a Gaza", ha detto Amirabdollahian, citato da Irna, aggiungendo che "senza dubbio il futuro è della Palestina". 

La nave Vulcano della Marina verso Gaza

Jenin: "Salgono a 8 i morti negli scontri con l'esercito"

E' salito ad otto il numero dei miliziani palestinesi uccisi oggi a Jenin, in Cisgiordania, nel corso di una giornata di scontri con reparti dell'esercito israeliano. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Maan secondo cui ci sono anche numerosi feriti. L'agenzia QudsNews aggiunge su X che nei villaggi della zona sono stati lanciati appelli alla popolazione di confluire verso Jenin "per rompere l'assedio dell'esercito israeliano". Manifestazioni di protesta contro l'operazione a Jenin e contro la guerra a Gaza sono state indette a Nablus, nella Cisgiordania settentrionale. 

Nuovi allarmi razzi da Gaza nel sud di Israele

Nuovi lanci dalla Striscia di Gaza sono segnalati nelle comunità israeliane a ridosso di Gaza ed anche nella città costiera di Ashkelon. Lo ha riferito l'esercito. 

Razzi

©Ansa

Bufera su reporter Gaza. Israele: "Embedded con Hamas?"

Le loro foto dei terroristi di Hamas che irrompono nei kibbutz vicini a Gaza, rapiscono civili e incendiano carri armati israeliani la mattina del 7 ottobre hanno fatto il giro del mondo. Ora i quattro fotografi che hanno scattato quelle immagini - diffuse da Associated Press, Cnn e Reuters - sono finiti al centro delle polemiche dopo che HonestReporting, un sito pro-israeliano, ha puntato l'attenzione sulla loro presenza sulla scena di quei crimini, portando alla luce foto compromettenti. Sotto accusa ci sono alcuni freelance di Gaza indicati come autori degli scatti del 7 ottobre: Hassan Eslaiah, Yousef Masoud, Ali Mahmud, Hatem Ali, Mohammed Fayq Abu Mustafa e Yasser Qudih. In particolare, di Eslaiah il sito ha diffuso un video da lui stesso postato su X - e nel frattempo cancellato - in cui lo si vede, senza elmetto o giubotto che lo segnali come 'stampa', davanti a un carro armato israeliano in fiamme con la didascalia, "in diretta dall'interno degli insediamenti della Striscia di Gaza".


Gallant: "Tra gli obiettivi di guerra c'è la fine del lancio dei razzi"

Uno degli obiettivi dell'offensiva militare terrestre a Gaza è di mettere fine al lancio dei razzi dalla Striscia verso Israele, in modo che la gente possa tornare alla sua routine normale. Lo ha detto il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant "Siamo in una guerra prolungata e il dossier dell'economia civile è un fattore chiave nella condotta della guerra. Abbiamo bisogno di risolvere le cose in fretta anche se non in maniera perfetta". 

Premier Anp: "Guerra non contro Hamas ma palestinesi"

"Quella che Israele sta conducendo non è una guerra contro Hamas, ma piuttosto contro tutti i palestinesi": lo ha detto il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh alla conferenza sugli aiuti per la Striscia di Gaza a Parigi.

Il premier ha aggiunto che "Israele sta chiaramente violando il diritto internazionale umanitario" e "commettendo crimini di guerra" e ha detto che "i palestinesi hanno bisogno di protezione internazionale". "La sofferenza palestinese non e' iniziata il 7 ottobre, ma va avanti 75 anni", ha insistito chiedendo che la guerra a Gaza finisca "immediatamente". Il premier dell'Autorità nazionale palestinese ha inoltre aggiunto che, dall'inizio dell'anno, sono stati uccisi in Cisgiordania 350 palestinesi e che "distribuire armi ai coloni in Cisgiordania è una licenza di uccidere". 

Isw: "Le forze di Hamas a nord di Gaza City hanno condotto attacchi contro le forze israeliane"

Egitto: "Silenzio internazionale sulle violazioni di Israele"

L'Egitto punta l'indice sul "silenzio internazionale" in merito "alle violazioni del diritto internazionale umanitario commesse da Israele" nei territori palestinesi. La denuncia è arrivata per bocca del ministro degli Esteri, Sameh Choukri, durante la conferenza umanitaria su Gaza organizzata a Parigi. "Ciò che sta facendo il governo israeliano va ben oltre il diritto all'autodifesa", ha detto il capo della diplomazia egiziana, deplorando "lo squilibrio" nella "coscienza internazionale".

Scholz: "Siamo al fianco di Israele che si difende da Hamas"

"Mai più" antisemitismo "significa, ovviamente, amicizia e solidarietà con Israele. La terribile cesura del 7 ottobre 2023 consente una sola conclusione: il posto della Germania è al fianco di Israele": lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz del discorso commemorativo della "notte dei cristalli" ribadendo la linea di Berlino. "Israele ha il diritto di difendersi dal barbaro terrore di Hamas. Terrore che uccide innocenti", ha sottolineato.

Scholz

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Egitto: "L'Onu chieda cessate il fuoco o c'è complicità con la guerra"

L'Egitto condanna la scelta della Comunità internazionale e in particolare dell'Onu di non chiedere un cessate il fuoco immediato a Gaza: "significa una complicità con la guerra in corso", ha detto a Parigi il ministro degli Esteri egiziano Sameh Hassan Shoukry Selim. "Un terzo dei palestinesi è sfollato, e altri saranno costretti a lasciare le loro case, mancano l'acqua il cibo e le medicine e la Gaza è sotto le bombe: è una palese violazione del diritto internazionale - ha detto - Vogliamo una soluzione del conflitto con la soluzione a due Stati e il rispetto del diritto internazionale, ma questa ipotesi viene compromessa da quanto sta accadendo". Secondo il capo della diplomazia del Cairo, "la sofferenza del popolo palestinese è come quella del popolo israeliano, una vita è una vita, non ci sono differenze. Dobbiamo porre fine a entrambe le sofferenze". 

Ostaggi, ex capo 007 del Libano in volo verso il Qatar

L'ex capo degli 007 libanesi, il generale Abbas Ibrahim, è in partenza per il Qatar dove incontrerà esponenti di Hamas per negoziare la liberazione di un numero indefinito di ostaggi israeliani con nazionalità statunitense. Lo hanno riferito oggi all'ANSA fonti della sicurezza libanese vicine al generale Ibrahim, che nei giorni scorsi ha incontrato a Beirut l'inviato speciale americano Amos Hochstein.   Pur non avendo più un formale incarico istituzionale, Ibrahim è da circa 15 anni, di fatto, il capo negoziatore  di numerose trattative tra Paesi mediorientali e occidentali con ottimi rapporti, tra gli altri, con gli Usa e l'Iran. 

Mosca ribadisce appello a cessate il fuoco e aiuti a Gaza

La Russia è tornata a chiedere un cessate il fuoco e l'invio di "necessari" aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. "L'instaurazione tempestiva di un cessate il fuoco a lungo termine nella zona del conflitto consentirebbe di evitare nuove vittime, garantirebbe la fornitura della necessaria assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza e impedirebbe un'ulteriore crescita dello scontro armato e il coinvolgimento di nuovi partecipanti regionali al conflitto". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un briefing con la stampa. 

Tajani: "Pronti a curare i minori palestinesi in Italia"

"Concretamente, vorrei ribadire qui la disponibilità dell'Italia, in collaborazione con i nostri amici negli Emirati Arabi Uniti, ad accogliere alcuni minori palestinesi che necessitano di essere ricoverati in ospedale". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo intervento alla conferenza sugli aiuti a Gaza a Parigi. "Dobbiamo impiegare tutti i mezzi possibili per evitare una crisi umanitaria a Gaza" e "l'Italia è pronta a fare la sua parte. Abbiamo inviato i primi due voli di aiuti umanitari a Gaza ad Al-Arish. Abbiamo in programma di rafforzare ulteriormente le nostre attività umanitarie", ha aggiunto Tajani. 

Tajani: "Vitale rafforzare sostegno all'Autorità Palestinese"

"E' di importanza vitale di rafforzare il nostro sostegno all'Autorità Nazionale Palestinese". ". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo all'Eliseo alla conferenza sugli aiuti umanitari a Gaza. "E' imperativo mantenere il nostro impegno nel fornire assistenza finanziaria al popolo palestinese, comprese le sue istituzioni vitali. Questo sostegno deve rimanere la pietra angolare dei nostri sforzi", ha aggiunto. Secondo Tajani, "la ripresa di un processo politico e' l'unica prospettiva credibile per una soluzione duratura alla crisi. E' essenziale rinvigorire le aspirazioni per la creazione di due Stati che coesistano nel riconoscimento reciproco e nel rispetto dei diritti fondamentali: il diritto del popolo palestinese ad avere il proprio paese e il diritto di Israele ad esistere e prosperare in pace e sicurezza. La ricerca della pace e della sicurezza in Medio Oriente sara' una delle principali priorità della Presidenza italiana del G7 - ha ribadito Tajani - il dialogo e la diplomazia devono prevalere sulla violenza e sul conflitto".

Tajani: "Italia pronta ad accogliere i feriti palestinesi"

"Dobbiamo impiegare tutti i mezzi possibili per evitare una crisi umanitaria a Gaza. L'Italia è pronta a fare la sua parte. Abbiamo inviato i primi due voli di aiuti umanitari a Gaza ad Al-Arish e abbiamo in programma di rafforzare ulteriormente le nostre attivita' umanitarie". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo all'Eliseo alla conferenza sugli aiuti umanitari a Gaza. Tajani ha aggiunto che l'Italia "è disponibile ad accogliere alcuni minori palestinesi che necessitano di essere ricoverati in ospedale". Il vicepremier ha ribadito che "il governo italiano sta inviando un ospedale di bordo con capacità di emergenza e chirurgia, un centro logistico sanitario di altissimo livello" e "una nave sta per partire in questi giorni da Civitavecchia e presto arriverà a Cipro. Successivamente si sposterà il più vicino possibile alla costa di Gaza".


Bettel: "Conferenza Parigi non sia intesa contro Israele"

La conferenza umanitaria di Parigi non deve essere considerata "contro Israele" così come non si deve essere "costretti a scegliere se essere pro uno o pro l'altro, in ogni caso io sono per la pace". Lo ha detto nel suo intervento all'Eliseo il premier lussemburghese Xavier Bettel, dicendo che essere costretti a dirsi per una o per l'altra parte "è il peggio che possa capitare". 

Israele, droni e armi accanto a stanza da letto di bambini

Soldati dell'esercito israeliano hanno scoperto un sito di produzione e stoccaggio di armi e droni di Hamas dentro un edificio residenziale, accanto a una camera da letto per bambini. Il sito si trova nelle immediate vicinanze di scuole nel centro del quartiere di Sheikh Radwan, nel nord di Gaza. Nell'edificio sono stati trovati esplosivi e piani operativi di Hamas. L'esercito ha diffuso il video in cui si vedono le armi trovate e accanto la stanza da letto dei bambini.

Ambasciatore d'Israele: "Il Brasile dà copertura a Hezbollah"

L'ambasciatore d'Israele a Brasilia, Daniel Zonshine, ha accusato il Brasile di aver fornito copertura ai due cittadini brasiliani, sospettati di essere membri della fazione libanese Hezbollah, arrestati ieri dalla polizia federale a San Paolo. "L'interesse di Hezbollah in qualunque parte del mondo è quello di uccidere gli ebrei. Se hanno scelto il Brasile è perché c'è gente che li aiuta" ha dichiarato il diplomatico. "Hezbollah avrebbe fatto in Brasile la stessa cosa che ha fatto in Argentina, il gruppo è finanziato dall'Iran e dal traffico di droga principalmente", ha aggiunto Zonshine, ricordando l'attacco terroristico contro il centro comunitario ebraico Amia compiuto a Buenos Aires nel 1994. 

Israele: "Non c'è crisi umanitaria nella Striscia di Gaza"

"Non c'è crisi umanitaria nella Striscia di Gaza": lo ha affermato un responsabile militare di Israele, seppure riconoscendo le "numerose difficoltà" cui fanno fronte i civili nel territorio palestinese teatro del conflitto con Hamas. Israele "facilita l'inoltro di aiuti umanitari" ha affermato il colonnello Moshe Tetro, responsabile dell'organismo del Ministero della Difesa israeliano che supervisiona le attività civili nei territori palestinesi, anche se "sappiamo - ha aggiunto - che la situazione civile nella Striscia di Gaza non è facile". 

L'Autorità palestinese: "La tregua umanitaria non basta"

La tregua umanitaria non basta: la guerra a Gaza deve finire. Lo ha detto a Parigi il primo ministro dell'Autorità palestinese, Mohammad Shtayyeh. "A che cosa serve fornire un pasto a un bambino che poi morirà il giorno dopo? Ogni giorno vengono uccisi 6 bambini e 4 donne a Gaza", ha detto parlando durante la conferenza umanitaria organizzata dal presidente francese Emmanuel Macron all'Eliseo. 

Von der Leyen: "Priorità è passaggio aiuti attraverso Rafah"

Il passaggio degli aiuti umanitari per Gaza attraverso il valico di Rafah con l'Egitto "è la priorità", ma bisogna esaminare anche "altri punti di passaggio": lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, intervenendo  alla conferenza umanitaria su Gaza a Parigi. Von der Leyen ha precisato che discussioni a questo proposito sono in corso anche con Cipro, per la cerazione di un corridoio umanitario marittimo. Cipro è lo Stato membro dell'Ue più vicino alla Striscia di Gaza, con una distanza di 200 miglia nautiche. 

Rafah

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Macron: "Gli aiuti di Parigi ai palestinesi salgono a 100 milioni di euro"

La Francia stanzierà quest'anno 80 milioni di euro supplementari in aiuti umanitari per le popolazioni palestinesi, raggiungendo un totale di 100 milioni di euro per il 2023: è quanto annunciato dal presidente francese Emmanuel Macron nel corso della conferenza umanitaria su Gaza a Parigi. "Dal 7 ottobre la Francia ha annunciato 20 milioni di euro in aiuti umanitari supplementari e porteremo questo sforzo a 100 milioni di euro  per il 2023", ha dichiarato il presidente all'Eliseo.     


Cinque palestinesi uccisi in scontri con l'esercito a Jenin

Cinque miliziani palestinesi sono rimasti uccisi oggi a Jenin (Cisgiordania settetrionale) nel corso di una vasta operazione, ancora in corso, condotta dall'esercito israeliano. Lo riferiscono fonti palestinesi ed israeliane. Secondo la agenzia di stampa palestinese Maan negli scontri si sono avuti anche sei feriti, alcuni dei quali versano in condizioni gravi. L'esercito israeliano ha reso noto di aver scoperto un deposito con ordigni pronti per l'uso. Le sue ruspe militari sono state impiegate a Jenin per rimuovere tratti di asfalto, nell'intento di neutralizzare ordigni già predisposti sul terreno. 

Guerra Israele Hamas, G7: “Soluzione a due Stati rimane l'unica via verso la pace”

"Ribadiamo la nostra forte opposizione a qualsiasi tentativo unilaterale di modificare lo status pacificamente stabilito dei territori con la forza o la coercizione in qualsiasi parte del mondo. Tali tentativi minano lo stato di diritto, che protegge tutte le nazioni, soprattutto quelle vulnerabili, così come la sicurezza globale e la dignità umana". Questo uno dei passaggi della dichiarazione congiunta emersa dopo la ministeriale di Tokyo. IL COMUNICATO

Guerra Israele-Hamas, la Nave Vulcano della Marina verso Gaza: ecco di cosa si occuperà

A bordo del mezzo, salpato in serata da Civitavecchia, dotazioni e risorse salvavita: c'è chi lo definisce un ospedale galleggiante a tutti gli effetti. "Siamo i primi a fare un'operazione umanitaria in quell'area e speriamo altri Paesi ci seguiranno", ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto: "Vogliamo mandare un segnale concreto ai palestinesi". COSA SAPERE

Shaya: "Due miliardi di dollari l'anno per finanziare Hamas"

"Siamo stati ingenui. Abbiamo creduto che facendo entrare i soldi a Gaza e dando lavoro ai palestinesi della Striscia, ventimila in Israele, potessimo comprare la pace. Abbiamo sbagliato a pensare da occidentali, un errore per il quale abbiamo pagato un prezzo tragico. Davanti al terrorismo non si può essere così ingenui". Lo dice in un'intervista a Il Messaggero Uzi Shaya, ex alto dirigente dei servizi segreti israeliani Shin Bet e Mossad, consigliere del governo di Tel Aviv. "I Paesi occidentali separano il braccio militare di Hamas da quello civile, da istruzione, welfare, sanità, mentre i due aspetti sono collegati - spiega -. L'arma più efficace contro Hamas sta nello smantellarne il sistema di finanziamento. È incredibile la montagna di soldi che finisce nelle tasche dei terroristi". Sono "due miliardi di dollari l'anno, solo di budget - aggiunge -. Ogni anno dal Qatar, con il nostro avallo, circa 360 milioni di dollari che all'inizio venivano portati nelle valigie, poi sono stati autorizzati da noi sui canali bancari. Ma invece di pagare il welfare, il carburante civile e gli stipendi degli impiegati, finivano agli operativi, ai funzionari di Hamas e alle loro famiglie. Il carburante nei tunnel. Quasi niente alla popolazione". Poi, fra le altre fonti, ci sono le donazioni: "i numeri ufficiali dicono 2.7 miliardi di dollari l'anno. Dall'Unrwa, l'Agenzia Onu di supporto ai palestinesi in Medio Oriente, 800 milioni, di cui il 30 per cento se lo prende Hamas". Inoltre "le tasse su ogni cosa: stipendi, affari, su tutte le merci da Israele o nei tunnel dall'Egitto. Un tesoretto da 300 milioni di dollari l'anno". L'Autorità palestinese "a sua volta sborsa un miliardo". Alla fine, "non è cambiato nulla: a Gaza c'è il 50 per cento di disoccupazione, salario medio da 2-300 dollari al mese, infrastrutture disastrose". Tutto il denaro degli aiuti "è ostaggio - sottolinea - dell'entità del terrore che governa Gaza". 

Reuters: "Le forze israeliane stanno combattendo i militanti di Hamas attraverso gli edifici bombardati nella città di Gaza, mentre circa 80 paesi e organizzazioni si stanno incontrando a Parigi per coordinare gli aiuti umanitari"

Il Papa: "In Terra Santa sofferenze tremende per innocenti"

Il Papa è tornato a parlare della guerra in Israele e Palestina nell'udienza ai partecipanti alla Consulta dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. In "Terra Santa siamo purtroppo testimoni di una tragedia - ha sottolineato il Papa - che si consuma proprio nei luoghi in cui il Signore è vissuto, in cui ci ha insegnato attraverso la sua umanità ad amare, a perdonare e a fare del bene a tutti. E invece li vediamo dilaniati da sofferenze tremende che colpiscono soprattutto tanti innocenti, tanti innocenti morti. Per questo sono spiritualmente unito a voi, che certamente vivete questo incontro della Consulta condividendo il grande dolore della Chiesa Madre di Gerusalemme e implorando il dono della pace". 

Via alla conferenza su Gaza, Tajani: "Aiutare i palestinesi"

"Bisogna assolutamente aiutare i poveri palestinesi, i palestinesi non sono Hamas, Hamas è un'altra cosa", il popolo palestinese deve essere aiutato fermo restando il diritto di Israele di difendersi. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando all'Eliseo dove si è aperta da pochi minuti la Conferenza internazionale sugli aiuti umanitari a Gaza. "L'Italia - ha aggiunto Tajani - ha già inviato una nave" logistica con assetti sanitari "per aiutare a curare i feriti, che è partita dal porto di Civitavecchia. Poi invieremo un ospedale militare e stiamo discutendo di questo con le autorità americane ed egiziane". Sugli aiuti a Gaza, ha concluso Tajani, l'Europa "ha già mandato un messaggio chiaro e ieri anche il G7 ha mandato un messaggio chiaro".

Macron: "Bisogna lavorare per cessate il fuoco"

Il presidente francese Emmanuel Macron chiede di "lavorare per un cessate il fuoco" tra Israele e Hamas in apertura della conferenza umanitaria su Gaza promossa oggi a Parigi. "Nell'immediato, è alla protezione dei civili che dobbiamo lavorare. Perciò bisogna operare per un cessate il fuoco", ha detto il capo dell'Eliseo. "Ciò deve poter divenire possibile". 


Macron

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Israele: "Oggi aperta per 6 ore strada verso sud a Gaza"

Il portavoce delle forze di difesa ha reso noto che oggi Israele aprirà nuovamente la strada Salah-al-Din al traffico da nord a sud per i civili palestinesi tra le 10 e le 16. Nei giorni precedenti il corridoio è stato aperto solo per quattro ore. Ieri, ha detto il portavoce Avichay Adraee, circa 50.000 cittadini di Gaza hanno utilizzato il corridoio per dirigersi verso il sud della Striscia. "Non ascoltate quello che dicono i leader di Hamas dai loro alberghi all'estero o dai sotterranei che hanno organizzato per sé e per i loro familiari", avverte Adraee. "Per la vostra sicurezza, spostatevi a sud, oltre Wadi Gaza". 

Idf: "Per il quinto giorno consecutivo aperto oggi un altro corridoio di evacuazione affinché i civili nel nord di Gaza possano spostarsi verso sud"

Erdogan: "Israele sostenuta dall'Occidente viola i diritti umani"

"Con il pieno sostegno dell'Occidente, l'amministrazione israeliana sta violando i diritti umani" a Gaza. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando degli attacchi di Israele contro la Striscia durante un discorso, trasmesso dalla tv di Stato Trt, in occasione del vertice dell'Organizzazione della Cooperazione economica in corso a Tashkent, in Uzbekistan. "Anche se parlano di democrazia e libertà, i Paesi occidentali semplicemente stanno a guardare mentre Israele compie questo massacro, non sono nemmeno i grado di chiedere un cessate il fuoco, l'ipocrisia che abbiamo visto dal 7 ottobre in poi continua", ha detto Erdogan. "Come musulmani dovremmo rafforzare la nostra unità, per assicurare il cessate il fuoco umanitario continuiamo il nostro impegno diplomatico, continuiamo anche a cercare di inviare assistenza umanitaria nell'area", ha aggiunto il presidente turco. 

Erdogan

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Wafa, salgono a 30 i morti nel raid a Jabalya

Sale a 30 il bilancio dei morti nei raid nel campo profughi di Jabalya, secondo quanto riporta l'agenzia Wafa. L'esercito israeliano stamane ha dichiarato di aver preso il controllo di una "roccaforte di Hamas" nel campo profughi. 

Israele, ucciso capo Hamas delle postazioni missili anti-tank

L'esercito israeliano ha ucciso in un attacco aereo Ibrahim Abu-Maghsib capo dell'unità missili anti-tank della brgata centrale di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare spiegando che Maghsib "nell'ambito della sua posizione ha diretto e condotto numerosi lanci di missili anti-tank contro civili e soldati israeliani". "Nell'ambito dell'assistenza alle forze di terra impegnate nella striscia, la marina israeliana - ha proseguito il portavoce - ha colpito postazioni di lancio di missili anti-tank usate da Hamas per colpire le truppe dentro la striscia". 

Guerra Medioriente, Blinken convince G7 a pausa umanitaria

Israele: "Hitler aveva ragione", video choc di una docente

Una "storia" su Instagram con la scritta "Andate all'inferno, Hitler aveva ragione su di voi ebrei", è comparsa per poco tempo e poi è stata rimossa sul profilo di una docente della scuola superiore di H-Farm di Roncade (Treviso), che ora rischia un provvedimento disciplinare. Lo scrive oggi il Corriere del Veneto. L'insegnante, Hanane Hammoud, docente di matematica, ha ammesso la pubblicazione ai dirigenti scolastici, sostenendo di averlo fatto in un momento di sconforto psicologico. A scoprire il video sarebbe stata una studentessa, che lo ha salvato sul proprio cellulare e lo ha mostrato ai genitori; da qui lo 'screenshot' si è propagato via chat tra le famiglie degli altri studenti. La docente è nata in Libano dove ha conseguito una laurea in Scienze, poi si è specializzata in matematica all'università americana di Dubai. Le giustificazioni fornite non dovrebbero esimerla da un provvedimento disciplinare da parte di H-Farm, che oggi potrebbe valutare anche la sua sospensione. 



Idf, a Gaza deposito armi accanto a camera bambino

I militari israeliani impegnati nell'offensiva di terra a Gaza hanno trovato un impianto di produzione e deposito di armi di Hamas all'interno di un edificio residenziale: si trovava "proprio accanto alla camera da letto di un bambino", scrivono le Israel Defence Forces su Telegram. L'edificio era vicino alle scuole del quartiere di Sheikh Radwan, nel nord di Gaza. 


Tajani: "Sosteniamo difesa Israele ma bisogna proteggere i civili"

"Ci siamo confrontati con i nostri alleati internazionali, Usa, Canada e Giappone. Abbiamo discusso con un incredibile senso di responsabilità e realismo. Noi europei, uniti. Il nostro messaggio è chiaro: condanniamo l’attacco terrorista del 7 ottobre, sosteniamo che Israele ha il pieno diritto a difendersi, ma chiediamo a tutti e quindi allo stesso Israele di difendere i civili, di permettere pause umanitarie nei combattimenti per aiutare la popolazione di Gaza. Chiediamo anche al governo di Israele di mettere un freno alle violenze di coloni estremisti nei territori palestinesi di Cisgiordania". A dichiararlo, in un'intervista al 'Corriere della Sera', è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Vogliamo che questa guerra finisca al più presto. Ma vogliamo anche che Israele elimini i gruppi terroristi di Hamas. Se Israele dovrà continuare le operazioni militari dovrà farlo rispettando la legge internazionale, proteggendo le popolazioni civili e organizzando tregue che possano servire al rilascio degli ostaggi e alla protezione di cittadini di Gaza. Speriamo di interpretare le aspirazioni, le posizioni, persino le ansie di questi due popoli. Per questo, per quanto oggi appaia impossibile, vogliamo lavorare alla formula 'due popoli due Stati'. Non abbiamo alternativa".

Militari israeliani: "Dopo 10 ore di battaglia presa roccaforte Hamas nel nord di Gaza"

Dopo "dieci ore" di battaglia i militari israeliani sono riusciti a prendere il controllo di una "roccaforte" di Hamas nella zona di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo hanno reso noto le forze israeliane (Idf), riferendo sul social X di un'operazione della fanteria. Secondo quanto comunicato, i soldati hanno combattuto con uomini di Hamas e della Jihad Islamica sia "in superficie che lungo un percorso sotterraneo nell'area". Le Idf hanno confermato l'uccisione di "terroristi" e di aver trovato armi e scoperto tunnel "dei terroristi", con un ingresso vicino a un asilo che portava a "un lungo percorso sotterraneo". Non è chiaro se vi siano state perdite tra le fila dei militari israeliani nella battaglia - di cui danno notizia i media israeliani - per la "roccaforte" di Hamas indicata come "avamposto 17". Nel frattempo l'agenzia palestinese Wafa ha riferito di almeno 30 palestinesi uccisi e decine di feriti in raid israeliani ieri sul campo profughi di Jabaliya.


Blinken, Cina prema su Pyongyang contro azioni pericolose

La Cina vanta "un rapporto unico con la Corea del Nord e come risultato di questa relazione ha una reale influenza, Per questo ci aspettiamo che Pechino la usi per svolgere un ruolo costruttivo nell'allontanare il Nord da comportamenti irresponsabili e pericolosi". E' quanto ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken durante la conferenza stampa a Seul con il suo omologo sudcoreano Park Jin, trasmessa in streaming. Blinken ha invitato la Cina a contribuire a impedire che il Paese eremita intraprenda azioni "destabilizzanti" e vietate dalle risoluzioni Onu, come il lancio di missili balistici e i test nucleari. 

Tajani atterrato a Parigi per conferenza umanitaria su Gaza

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è atterrato a Parigi per partecipare alla Conferenza umanitaria internazionale per la popolazione di Gaza, indetta dal presidente francese Emmanuel Macron per coordinare il sostegno della comunità internazionale ai civili palestinesi.  Domani Tajani parteciperà, inoltre, all'apertura dei lavori della sesta edizione del "Paris Peace Forum", piattaforma che riunisce governi, organizzazioni internazionali, società civile e settore privato. 


Polizia, identificati corpi di 845 israeliani uccisi il 7 ottobre

Sono 845 i civili israeliani uccisi nel massacro del 7 ottobre scorso, i cui corpi sono stati identificati dalla polizia israeliana. Lo ha annunciato la stessa polizia spiegando che nel computo non sono compresi i soldati.

Wafa, 30 morti e decine di feriti in raid su campo profughi Jabalia

E' di almeno 30 palestinesi uccisi e decine di feriti il bilancio dei raid israeliani ieri sul campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. A dare notizia è l'agenzia palestinese Wafa.

Media, drone militare Usa abbattuto da Huthi in Yemen

Un drone militare statunitense MQ-9 è stato abbattuto dagli Huthi al largo delle coste dello Yemen: lo riferisce la Cnn, citando un funzionario della Difesa Usa, secondo il quale il drone si trovava nello spazio aereo internazionale. Nelle scorse settimane, una nave della Marina Usa ha intercettato e abbattuto diversi missili e droni lanciati dal movimento sciita filo iraniano degli Huthi verso Israele. Le basi Usa in Iraq e Siria sono sotto attacco da parte delle milizie filoiraniane presenti nei due Paesi da quando è iniziata la guerra fra Hamas e Israele.

Israele, presa roccaforte Hamas a Jabalya nel nord di Gaza

La fanteria israeliana ha preso il controllo della roccaforte di Hamas nel nord della Striscia dopo 10 ore di combattimento. Lo ha detto, citato dai media, l'esercito israeliano, secondo cui forze della Brigata Nahal ora controllano la postazione - conosciuta come Avamposto 17 - nel campo profughi di Jabalya - nel nord dell'enclave palestinese, dopo aver sconfitto operativi di Hamas e della Jihad islamica che erano "sia sul terreno" sia nei tunnel. Decine - ha aggiunto - i miliziani uccisi. 


Ministro Israele, a fine guerra Netanyahu dovrà indire voto

Alla fine della guerra il premier Benyamin Netayahu dovrà entro 90 giorni indire nuove elezioni politiche. Lo ha detto il ministro del Lavoro israeliano Yoav Ben-Tzur, esponente del partito religioso Shas che fa parte della coalizione di destra del premier. "Alla fine della guerra - ha detto - Netanyahu sarà costretto ad andare a nuove elezioni entro 90 giorni. Questo sarà prima di una commissione di indagine di un tipo o di un altro". Lo stesso premier vorrà le elezioni. Non possiamo più continuare così. L'opinione pubblica dirà la sua e poi vedremo se Netanyahu otterrà un mandato". 

Idf, raid su obiettivo Hezbollah in Libano

Le forze di Difesa israeliane (Idf) hanno diffuso il video di un raid effettuato contro un edificio usato dai miliziani di Hezbollah all'interno di un terreno agricolo situato nei pressi delle città libanesi di Kafr Kila e Khiam. L'Idf ha anche annunciato di aver preso di mira martedì varie postazioni di Hezbollah, ed ha reso noto che due soldati sono stati feriti ieri mattina durante uno scontro a fuoco vicino alla città di confine israeliana di Dovev. La Protezione civile libanese ha affermato che il raid israeliano testimoniato dal video ha distrutto un edificio per lo stoccaggio di fertilizzanti vicino a Khiam.


Wafa, 6 morti in raid nella parte meridionale della Striscia di Gaza

Sei persone sono rimaste uccise in un raid delle forze israeliane su un edificio residenziale a Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Ne dà notizia Al Jazeera, citando l'agenzia di stampa palestinese Wafa. "I corpi di sei persone sono stati recuperati a seguito di un attacco israeliano su un edificio residenziale nella città di Bani Suhaila, a est di Khan Younis, nella parte sud di Gaza", scrive Al Jazeera. 

Idf, distrutti 130 ingressi ai tunnel di Hamas

Dall'inizio della guerra, le Forze di difesa israeliane hanno distrutto 130 ingressi ai tunnel scavati da Hamas nella Striscia di Gaza. Lo hanno fatto sapere questa mattina le stesse IDF sui social network, precisando che "i depositi di acqua e ossigeno scoperti all'interno dei tunnel mostrano che Hamas si preparava a prolungati periodi da trascorrere sottoterra". 

Israele, sirene allarme razzi a confini Gaza

Le sirene di allarme per il lancio di razzi sono tornate a suonare dopo una pausa notturna di circa 11 ore nelle città di confine di Gaza, Kissufim e Nahal Oz. Lo riporta Tines of Israel. Le comunita' sono state in gran parte evacuate in seguito al 7 ottobre. Non ci sono notizie immediate di feriti o danni.

Cisgiordania, 2 palestinesi morti in scontri con soldati Israele

Il Ministero della Sanità palestinese afferma che stanotte due persone sono state uccise a colpi d'arma da fuoco dall'esercito israeliano in Cisgiordania. Secondo la fonte il 50enne Muhammad Thawabta è stato ucciso vicino alla città di Betlemme, mentre il 30enne Anas Abu Atwan a Dura a sud di Hebron. 

Israele, il bilancio dei soldati uccisi sale a 32

L'esercito israeliano ha identificato oggi un altro militare ucciso nella guerra contro Hamas: è il 29enne Eliahou Elmakayes, la cui morte porta a 32 il numero di soldati deceduti nel conflitto. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno detto che Elmakayes è stato ucciso durante i combattimenti di ieri, mentre altri tre  militari sono rimasti gravemente feriti. 

Zelensky: "Evacuati 43 cittadini ucraini da Gaza"

"L'Ucraina ha evacuato con successo il suo primo gruppo di 43 cittadini ucraini da Gaza. Ora sono al sicuro in Egitto, dove i diplomatici ucraini forniscono loro l'assistenza necessaria". Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.  "Abbiamo anche aiutato a evacuare 36 cittadini della Moldavia e siamo lieti di aiutare il nostro amichevole vicino", ha aggiunto. "L'evacuazione continua. Le nostre ambasciate in Israele ed Egitto, così come altre agenzie competenti, stanno lavorando duramente per far uscire da Gaza un numero maggiore di nostri cittadini", ha concluso. 

Hamas, "19 morti in raid su campo profughi Jabalia"

Almeno 19 persone sono state uccise ieri in un attacco aereo israeliano contro una casa vicino a un ospedale nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza. Lo sostiene il ministero degli Interni palestinese gestito da Hamas. 

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Ripercorriamo, attraverso le mappe, le tappe del conflitto: dalla  genesi negli anni del Mandato britannico agli Accordi di Oslo del '93-95  che rappresentarono una svolta storica e al tempo stesso un punto di  arresto per il processo di pace, passando per l'occupazione israeliana  della Striscia di Gaza nel '67 LE MAPPE

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A bordo del mezzo, salpato in serata da Civitavecchia, dotazioni e risorse salvavita: c'è chi lo definisce un ospedale galleggiante a tutti gli effetti. "Siamo i primi a fare un'operazione umanitaria in quell'area e speriamo altri Paesi ci seguiranno", ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto: "Vogliamo mandare un segnale concreto ai palestinesi". QUI PER SAPERNE DI PIU'

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