Esplora tutte le offerte Sky

Guerra Ucraina Russia. Zelensky conferma arrivo degli Abrams: "Grato agli alleati"

©IPA/Fotogramma
Kiev, ucciso comandante forze navali russe Sokolov
NEWS
Kiev, ucciso comandante forze navali russe Sokolov
00:02:02 min

Il leader di Kiev ha confermato l'arrivo dei primi tank di fabbricazione americana. "Gli Abrams sono già in Ucraina e si preparano a rinforzare le nostre brigate", ha scritto sui social. "Sono grato ai nostri alleati per aver rispettato gli accordi. Cerchiamo nuovi contratti per ampliare la geografia delle forniture", ha aggiunto. L'ammiraglio Sokolov,  comandante della Flotta russa del Mar Nero, è stato ucciso in Crimea: lo hanno reso noto le Forze ucraine per le operazioni speciali, come riporta Rbc-Ucraina

in evidenza

Il presidente Volodymyr Zelensky ha confermato l'arrivo in Ucraina dei primi tank Abrams di fabbricazione americana. "Buone notizie dal ministro (della Difesa Rustem, ndr) Umerov. Gli 'Abrams' sono già in Ucraina e si preparano a rinforzare le nostre brigate", ha scritto Zelensky in un post su Telegram. "Sono grato ai nostri alleati per aver rispettato gli accordi! Cerchiamo nuovi contratti per ampliare la geografia delle forniture", ha aggiunto.

Il comandante della Flotta russa del Mar Nero, l'ammiraglio Viktor Sokolov, è stato ucciso in Crimea: lo hanno reso noto le Forze ucraine per le operazioni speciali, come riporta Rbc-Ucraina. Sokolov è morto nell'attacco di venerdì scorso al quartier generale della Flotta, nella Crimea occupata. Nel complesso, 34 ufficiali sono stati uccisi, tra cui Sokolov, si legge nel messaggio. Altri 105 russi sono rimasti feriti.

Primo ordine di decollo immediato giovedì per gli F-35 dell'Aeronautica militare italiana impegnati nella missione in Polonia dopo l'intercettazione di velivoli russi. Intanto la Polonia ribadisce che invierà a Kiev solo vecchie armi: 'Quelle moderne servono a noi', ha detto il presidente Duda.



Gli approfondimenti:

· Yevgeny Prigozhin, chi era il capo del gruppo Wagner

· Russia, la marcia dei ribelli senza sparare un colpo. Cosa è successo

· Diga esplosa in Ucraina: l'evento e le conseguenze. Mappe interattive

· Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

· La storia di Zelensky da ex comico a presidente in guerra. FOTO

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

· La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)

· Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)

· Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

Il liveblog termina qui.

Per tutti gli aggiornamenti segui il nuovo liveblog di oggi 26 settembre

Guerra in Ucraina, Poroshenko a Sky TG24: "La Russia è isolata, ha solo Kim"

“Noi ucraini in molte nazioni abbiamo un sostegno bipartisan  perché abbiamo il sostegno del popolo, tutto il mondo democratico ci  sostiene: è per questo che sono fiducioso che nonostante le elezioni  democratiche del prossimo anno il sostegno all'Ucraina rimarrà stabile”, ha aggiunto l'ex presidente parlando degli sviluppi del conflitto LEGGI

Chi è Rustem Umerov, il nuovo ministro della Difesa ucraino scelto da Zelensky

Prende il posto di Oleksiy Reznikov  alla guida del dipartimento della Difesa. Appartenente al gruppo etnico  dei tatari di Crimea ed ex deputato del parlamento ucraino, Umerov è  stato anche negoziatore con la Russia e la Turchia per l'accordo sul  grano. LA BIOGRAFIA

Assemblea Generale Onu, Zelensky: "Russia non ha diritto di avere armi nucleari"

Con Lavrov ad ascoltarlo, Zelensky illustrerà oggi al Consiglio  di sicurezza Onu i dettagli del piano di pace di Kiev per fermare la  guerra con la Russia. Presente anche la Meloni. Il presidente ucraino  afferma che "la controffensiva sta avendo successo" e che "Putin non può  vincere", tornando però a chiedere F16 agli Usa al più presto. "Se  Trump conosce la formula per concludere la guerra ce lo dica", incalza  Zelensky LEGGI

Nordici e baltici, trasferimento bimbi ucraini è crimine guerra

"Il trasferimento illegale da parte della Russia di bambini ucraini in Russia, nei suoi territori occupati e in Bielorussia può essere considerato un crimine di guerra". Lo afferma un comunicato congiunto dei Paesi nordici e baltici, letto oggi dal ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, di fronte al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. "I bambini devono essere restituiti sani e salvi e i criminali devono essere puniti", ha detto ancora il ministro. "In questo contesto, la decisione del Tribunale penale internazionale di emettere mandati di arresto per il presidente russo Vladimir Putin e per la commissaria per i diritti umani Marija Lvova-Belova è il primo passo verso la giustizia". Nella dichiarazione letta da Landsbergis, i Paesi del nordici e baltici hanno, inoltre, espresso il loro sostegno alla creazione di un registro del Consiglio d'Europa sui danni causati dall'invasione russa dell'Ucraina, che contribuirebbe ad assicurare la responsabilità finanziaria della Russia. 

Nagorno Karabakh, l’altro fronte della guerra in Ucraina

La città di Stepanakert, capitale del Nagorno Karabakh, è stata  travolta da violenti bombardamenti da parte delle forze dell’Azerbaijan e  di nuovo, nel Caucaso meridionale, è esplosa la guerra. IL REPORTAGE

Mosca: difesa aerea ha respinto attacco sulla Crimea

L'autorità filorussa responsabile a Sebastopoli, nella Crimea annessa da Mosca, ha affermato che le forze di difesa aerea stanno respingendo un attacco aereo sulla penisola. "Le nostre forze armate stanno respingendo un attacco missilistico. Secondo i dati preliminari, la difesa aerea ha abbattuto un missile vicino all'aeroporto di Belbek. Il lavoro continua", ha sottolineato su Telegram il governatore di Sebastopoli insediato da Mosca, Mikhail Razvozhayev.

Guerra Ucraina, morto il comandante della flotta russa del Mar Nero Viktor Sokolov

Secondo le forze speciali di Kiev, nell'attacco a Sebastopoli  sono morti 34 ufficiali compreso l'ammiraglio, mentre un centinaio di  persone sarebbero rimaste ferite. Il ministero della Difesa russo, dal  canto suo, non ha ancora confermato ufficialmente la notizia LEGGI

Ucraina: Tajani, totale sintonia con Parigi, unità la nostra forza

Sull'Ucraina "siamo assolutamente in sintonia" con la Francia. "Difendiamo il diritto dell'Ucraina ad essere un Paese libero e indipendente. L'unità è la nostra forza": lo ha detto il minsitro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa congiunta a Parigi con l'omologa francese, Catherine Colonna.

Guerra, migranti, Africa: la politica estera di Meloni a un anno dalle elezioni

L’appoggio costante a Kiev contro Mosca, un’Italia atlantista che guarda all’Africa come partner economico e come alleato fondamentale per gestire la questione migranti. I toni aspri con la Francia, la mancata ratifica del Mes, i buoni rapporti con Biden e con gli alleati di sempre, quelli delle destre europee: ecco quali sono stati i temi e gli avvenimenti più caldi per la politica estera dell'esecutivo Meloni, a 12 mesi dalla vittoria alle parlamentari del 25 settembre 2022

Ucraina: sale a 3 morti bilancio attacco russo su Kherson

E' salito a tre morti il bilancio dell'attacco russo condotto sulla regione di Kherson, nel sud dell'Ucraina. Lo ha annunciato su Telegram Oleksandr Prokudin, capo dell'amministrazione militare della regione di Kherson, spiegando che non ce l'ha fatta l'uomo di 55 anni che era rimasto gravemente ferito nella città meridionale di Beryslav. "I medici hanno combattuto per la sua vita dal mattino, ma le sue ferite si sono rivelate troppo gravi", ha detto Prokudin. "Le mie condoglianze alle famiglie delle vittime! Auguro ai feriti una pronta guarigione", ha aggiunto.

E' morto il comandante della flotta russa del Mar Nero Viktor Sokolov

Secondo le forze speciali di Kiev, nell'attacco a Sebastopoli sono morti 34 ufficiali compreso l'ammiraglio, mentre un centinaio di persone sarebbero rimaste ferite. Il ministero della Difesa russo, dal canto suo, non ha ancora confermato ufficialmente la notizia. LEGGI QUI

Aerei russi in Polonia, scramble caccia italiani

Primo ordine di decollo immediato per gli F-35 dell'Aeronautica militare italiana impegnati nella missione in Polonia - che assicura la sicurezza dello spazio aereo dei Paesi della Nato - dopo l'intercettazione di velivoli russi. L'episodio è avvenuto nel pomeriggio dello scorso 21 settembre, quando una coppia  di caccia F35A della task force air 32° Wing, rischierati nella base aerea di Malbork, si è alzata in volo per un 'alfa scramble' allo scopo di intercettare due velivoli non identificati, a quanto appreso provenienti dalla Russia e penetrati nello spazio aereo Nato, poi scortati fuori dallo stesso spazio aereo

Russia, spunta video Putin in Finlandia in anni Novanta, tuta sgargiante e canottiera

Un video di alcuni minuti con Vladimir Putin in un'occasione conviviale in Finlandia negli anni Novanta, una missione "segreta" insieme all'allora sindaco di San Pietroburgo per cui lavorava, Anatoly Sobchak. Putin spicca per il suo abbigliamento: tuta lucida azzurro chiaro, canotta beige, quando si toglie la giacca per giocare ping pong. Come un 'titushki' qualsiasi (così sono chiamati i giovani delle palestre spesso usati come manovalanza per disturbare). In quel periodo, Putin era il responsabile delle licenze per le esportazioni del comune. L'emittente finlandese Yle ha mandato in onda il video in cui il giovane Putin, oltre a giocare a ping pong, lancia freccette, e mangia copiosamente a un banchetto dei suoi ospiti in una dacia in un'isola della Finlandia meridionale, a 100 chilometri da Helsinki, di proprietà della azienda Thomesto, che importava legname dall'Urss, ha reso noto una fonte anonima dell'azienda citata da Yle.  "Putin non beveva e non fumava. Era impossibile avvicinarsi a lui, bevendo un bicchiere insieme o parlando di donne e della vita. Niente i tutto questo", ricorda la fonte, precisando che la delegazione russa era arrivata in Finlandia ufficiosamente. 

Russia: morto Yasin, ex ministro Economia liberista, è stato mentore di Nabiullina

E' morto all'età di 89 anni, dopo una malattia, Evgheny Yasin, economista sovietico liberista e riformatore, ministro dell'Economia in Russia. Originario di Odessa, Yasin era stato a capo della commissione sovietica per le riforme economiche negli ultimi anni della Perestroika. In seguito divenne co autore del Piano dei 500 giorni mai realizzato per la transizione dal comunismo all'economia di mercato. Era poi stato al governo fra il 1994 e il 1997, con Boris Eltson Presidente. Terminata la sua esperienza al governo, aveva insegnato all'Alta scuola di economia di Mosca. Rra stato insegnante di Elvira Nabiullina, all'Università di Mosca.

Ucraina, Zuppi: grazie a tante famiglie per ospitalità bimbi

"Desidero ringraziare le tante famiglie che hanno dato disponibilita' per accogliere i bambini ucraini". Lo ha detto il presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, nella sua introduzione al Consiglio Permanente della Conferenza episcopale italiana. "Mi auguro che l'anno prossimo questa accoglienza dei minori ucraini possa trovare un ulteriore e  Sempre piu' diffuso sviluppo, per garantire ai piu' piccoli, feriti Intimamente dalla guerra, un periodo di protezione e gioia", ha aggiunto. 


Ucraina: drone su aeroporto di Kursk, morti e feriti

Un drone ucraino ha colpito l'aeroporto di Khalino nella città russa di Kursk. L'attacco ha provocato morti e feriti tra i militari russi che gestiscono l'aeroporto, riferiscono fonti dell'intelligence ucraina citate da Rbc-Ukraine, secondo le quali tra le vittime dell'attacco vi sarebbe il comandante del 14esimo reggimento di aviazione, insieme ad altri ufficiali e personale dell'aeroporto.



Il ministro degli Esteri tunisino domani da Lavrov a Mosca

Il ministro tunisino degli Esteri, Nabil Ammar, sarà in visita di lavoro a Mosca il 26 e 27 settembre, su invito del suo omologo russo, Sergei Lavrov. Lo rende noto il ministero degli Esteri di Tunisi in una nota precisando che questa visita "rientra nella volontà dei due Paesi di sviluppare le loro relazioni di cooperazione bilaterale". La visita, si sottolinea, fornirà inoltre l'opportunità di sostenere gli sforzi africani per risolvere il conflitto russo-ucraino nel quadro dell'Iniziativa di pace africana, nonché di rafforzare gli sforzi delle Nazioni Unite e della comunità  internazionale per rilanciare l'accordo di esportazione di cereali via Mar Nero. Ammar sarà accompagnato durante la visita a Mosca dal direttore generale dell'Ufficio dei Cereali, si legge ancora nella nota. 

Onu: "I russi hanno usato la tortura in Ucraina in modo sistematico"

Gli occupanti russi hanno torturato gli ucraini in modo così brutale che alcuni sono morti, non solo: hanno costretto le famiglie ad ascoltare mentre stupravano le donne. Lo ha dichiarato oggi a Ginevra il team  investigativo incaricato dalle Nazioni Unite riferendo le ultime scoperte sul campo, come riporta il sito della Reuters. Erik Mose, presidente della Commissione d'inchiesta sull'Ucraina, ha dichiarato al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra che il suo team ha "raccolto ulteriori prove che indicano che l'uso della tortura da parte delle forze armate russe nelle aree sotto il loro controllo è stato diffuso e sistematico". "In alcuni casi, la tortura è stata inflitta con tale brutalità da causare la morte della vittima", ha detto. E ha aggiunto: "I soldati russi hanno violentato e commesso violenza sessuale contro donne di età compresa tra 19 e 83 anni" nelle zone occupate della provincia di Kherson, spesso i familiari venivano costretti ad ascoltare le violenze. La Russia nega di aver commesso atrocità o di aver preso di mira i civili in Ucraina. Mose ha affermato che i tentativi della Commissione di comunicare con la Russia sono rimasti senza risposta nonostante gli sia stata data l'opportunità di rispondere alle accuse durante l'udienza del consiglio: "Nessun rappresentante russo ha partecipato". 

Zelensky: "Gli Abrams sono già in Ucraina e si preparano a rinforzare le nostre brigate. Sono grato ai nostri alleati per aver rispettato gli accordi!"

Russia, l'oppositore Kara-Murza portato in una colonia penale in Siberia

L'oppositore russo era stato condannato a 25 anni di carcere con l'accusa di tradimento e per aver denunciato l'offensiva di Mosca in Ucraina. "È stato subito messo in una cella di isolamento", ha spiegato il suo avvocato. LEGGI L'ARTICOLO

Kiev: "Affrontiamo l'inverno solo con il gas di nostra produzione"

L'Ucraina affronterà l'inverno utilizzando per la prima volta solo il gas di produzione nazionale per il riscaldamento, ha dichiarato l'azienda statale Naftogaz, citata da Unian. "Stiamo aumentando il gas di nostra produzione: nel 2023 è stato realizzato un numero record di nuovi pozzi, e continueremo con questa tendenza anche l'anno prossimo".   Dal canto suo l'amministratore delegato dell'azienda elettrica Ukrenergo Volodymyr Kudrytskyi ha osservato che "uno dei principali insegnamenti dell'inverno scorso è che l'Ucraina ha rafforzato in modo significativo la protezione ingegneristica di tutti i tipi di impianti di energia elettrica". "L'azienda ha anche una buona esperienza nel contrastare gli attacchi massicci dei russi e sa come mantenere il sistema in funzione. Potrebbero esserci difficoltà legate ai bombardamenti, ma il sistema elettrico non crollerà, funzionerà. Ce la faremo", ha detto Kudrytsky, come riporta Rbc-Ucraina. 

Mosca: "Dal premier armeno attacchi inaccettabili"

Mosca ha accusato oggi il primo ministro armeno Nikol Pashinian di avere lanciato "attacchi inaccettabili contro la Russia" per cercare di assolversi dai suoi "fallimenti". "Siamo convinti che la leadership di Erevan stia commettendo un enorme errore, cercando deliberatamente di abbattere i molteplici e secolari legami tra Armenia e Russia e rendendo il Paese ostaggio dei giochi geopolitici dell'Occidente", si legge in una nota del ministero degli Esteri di Mosca. 

Cnn, Sokolov: "L'Ucraina afferma che il comandante della flotta russa del Mar Nero è stato ucciso nell'attacco di venerdì al quartier generale della marina in Crimea"

Capo del Consiglio di sicurezza russo in visita in Oman

Il capo del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Nikolai Patrushev, ha visitato l'Oman, dove ha avuto un colloquio con il principe della Corona, Diyazan bin Haitham Al Said. Tra i due interlocutori c'è stato "uno scambio di vedute sulle sfide e le minacce globali e speciale attenzione è stata riservata alla situazione in Medio Oriente", ha detto il servizio stampa del Consiglio di Sicurezza russo, citato dall'agenzia Interfax. 

Fonti: "La Polonia chiede a Ue dettagli sul piano di Kiev sul grano"

Domani la Polonia chiederà alla Commissione europea di illustrare i dettagli dei negoziati con Kiev sull'export di cereali ucraini durante le riunione degli ambasciatori dei 27 di mercoledì. Lo riferiscono fonti diplomatiche. In particolare, Varsavia chiede un'informazione trasparente in merito al piano d'azione presentato da Kiev la scorsa settimana, anche nel contesto delle sfide della politica agricola comune. Varsavia chiede, inoltre, il ritiro del ricorso di Kiev all'Organizzazione Internazionale del Commercio come condizione per proseguire le trattative con la controparte ucraina e questo per "ragioni di sicurezza procedurale", evidenziano le fonti, aggiungendo di aspettarsi dalla Commissione una retromarcia sulle misure restrittive ai cereali, revocate il 15 settembre. 

Ucraina, Italia ribadisce sostegno a Commissione d'inchiesta Onu

L'Italia ha ribadito oggi a Ginevra il pieno sostegno alla Commissione Onu incaricata di indagare su tutte le presunte violazioni e abusi dei diritti umani e sulle violazioni del diritto internazionale umanitario e sui crimini correlati nel contesto dell'aggressione contro l'Ucraina da parte della Federazione Russa. "Questa guerra ingiustificata e non provocata continua a causare enormi sofferenze al popolo ucraino, compresi bambini e altri civili innocenti", ha affermato il Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi.  Intervenuto nell'ambito del Dialogo interattivo con la Commissione d'Inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite sull'Ucraina, nel quadro della 54ma sessione del Consiglio Diritti Umani, l'Amb. Grassi, ha quindi espresso sostegno all'Ucraina: "La posizione del Governo italiano sull'aggressione russa contro l'Ucraina, una flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite, è molto chiara", ha sottolineato. "Siamo al fianco dell'Ucraina e del suo popolo, che lottano per difendere la propria libertà, sovranità, indipendenza e integrità territoriale", ha aggiunto ribadendo il sostegno dell'Italia per le "indagini della Commissione d'Inchiesta e per altre iniziative volte a garantire l'accertamento delle responsabilità per le violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale e per i crimini ad esse correlati in Ucraina, compresi gli attacchi contro i civili e le infrastrutture civili, le esecuzioni sommarie, la tortura, la violenza sessuale e di genere, nonché i trasferimenti e le deportazioni illegali di bambini". "Le ripercussioni del conflitto in Ucraina colpiscono tutte le nostre società e in particolare i Paesi più vulnerabili, anche sul piano dell'insicurezza alimentare, e per questo l'Italia condanna fermamente la decisione della Russia di sospendere la sua partecipazione alla Black Sea Grain Initiative", ha dichiarato ancora il Rappresentante Permanente.  In conclusione, l'Ambasciatore Grassi ha sottolineato che "Una pace completa, giusta e duratura resta il nostro obiettivo finale e l'Italia sostiene la "formula di pace in 10 punti" del Presidente Zelensky ed è anche in prima linea negli sforzi per la ricostruzione in Ucraina, che saranno una delle principali priorità della Presidenza italiana del G7 del prossimo anno".

Zelensky conferma arrivo degli Abrams: "Grato agli alleati"

Il presidente Volodymyr Zelensky ha confermato l'arrivo in Ucraina dei primi tank Abrams di fabbricazione americana. "Buone notizie dal ministro (della Difesa Rustem, ndr) Umerov. Gli 'Abrams' sono già in Ucraina e si preparano a rinforzare le nostre brigate", ha scritto Zelensky in un post su Telegram. "Sono grato ai nostri alleati per aver rispettato gli accordi! Cerchiamo nuovi contratti per ampliare la geografia delle forniture", ha aggiunto.

Transnistria, caduti frammenti di missile dopo esplosione in aria

Frammenti di un missile S-300 di provenienza sconosciuta sarebbero caduti la scorsa notte nel giardino di una casa in Transnistria, la regione filorussa della Moldavia autoproclamatasi indipendente. Lo rende noto l'agenzia moldava Moldpres citando Oleg Belyakov, capo della delegazione della Transnistria nella Commissione congiunta di controllo, l'organismo misto per il mantenimento della pace di cui fanno parte rappresentanti della regione, della Russia e della Moldavia. Secondo Belyakov, i frammenti sono stati trovati nel distretto di Chitcani, tra le città di Tiraspol e Bender, dopo che un'esplosione è stata udita in diverse località. L'esplosione è avvenuta in aria e non sono segnalati morti o feriti, ha aggiunto Belyakov. Da parte sua il ministro della Difesa moldavo ha sottolineato che "al momento l'origine dell'oggetto non identificato non è chiara, e la sua traiettoria non è confermata da fonti indipendenti". 

Ucraina, Orban: "Garantisca diritti ungheresi o niente sostegno"

L'Ungheria non sosterrà la posizione dell'Ucraina su nessuna questione nei forum internazionali finchè Kiev non ripristinerà le leggi che garantiscono i diritti degli ungheresi della Transcarpazia. Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban. "L'Ucraina opprime le scuole ungheresi da diversi anni, vuole convertirle in scuole ucraine o, se ciò non funziona, chiuderle. Il governo ungherese si batte in ogni sede internazionale per i diritti degli ungheresi della Transcarpazia, soprattutto dei bambini. Non sosterremo l'Ucraina su nessuna questione della vita internazionale, finchè non saranno ripristinate le leggi precedenti che garantivano i diritti degli ungheresi della Transcarpazia", ha detto Orban, parlando davanti al parlamento ungherese il primo giorno della sessione autunnale. Lo riporta Ria Novosti. 


Orban

©Ansa

Kiev: "Attacco a Odessa patetica ritorsione per Sebastopoli"

L'attacco notturno della Russia alla città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina, è stato un "patetico tentativo di ritorsione" all'attacco ucraino di venerdì scorso al quartier generale della flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli: lo ha detto il Ministero della Difesa sui social media.  L'esercito ucraino ha affermato che l'attacco russo a Odessa costituisce una violazione del diritto internazionale umanitario, poiché ha preso di mira sia le truppe che le infrastrutture civili, compreso per la fornitura di energia elettrica. 

Kyiv Independent: "34 ufficiali della flotta russa del Mar Nero, compreso il comandante, uccisi nell'attacco a Sebastopoli"

Nyt: i primi carri armati Usa Abrams sono arrivati in Ucraina

Un primo lotto dei 31 carri armati Abrams di fabbricazione statunitensi è arrivato in Ucraina con mesi di anticipo rispetto alle previsioni per essere utilizzato nella controffensiva contro la Russia: lo hanno dichiarato due funzionari del dipartimento della Difesa americano, come scrive il Nyt. Le autorità non hanno precisato il numero di veicoli già arrivati in Ucraina, ma hanno assicurato che nei prossimi mesi verranno inviati ancora più Abrams. In totale, gli Stati Uniti hanno promesso di trasferire 31 carri armati di questo tipo per le esigenze delle forze armate. 

Ue: senza accordo sul Mar Nero corridoi grano cruciali per Kiev

"Da maggio 2022 ad agosto 2023 grazie ai corridoi di solidarietà sono transitate dall'Ucraina 53 milioni di tonnellate di generi alimentari di cui 48 milioni di cereali, il tutto ha generato un ricavo per l'ucraina di 38 miliardi euro". Lo ha detto la commissaria Ue ai trasporti Adina Valean durante un punto stampa a Bruxelles assieme al Ministro delle infrastrutture dell'Ucraina Oleksandr Kubrakov.   "Con la fine dell'accordo per il Mar Nero i corridoi di solidarietà sono ora l'unica via utilizzabile per l'export ucraino", ha spiegato Valean. 

Onu: "Da retorica media russi incitamento al genocidio"

Un'indagine delle Nazioni Unite sulle violazioni dei diritti umani in Ucraina dopo l'invasione della Russia ha sottolineato oggi che alcune espressioni retoriche trasmesse dai media russi potrebbero costituire un incitamento al genocidio. Parlando davanti al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, il capo del team investigativo Erik Mose ha espresso preoccupazione "per le accuse di genocidio in Ucraina", avvertendo che "la retorica dei media statali russi e di altri media possono costituire un incitamento al genocidio". Il team, ha detto che "sta continuando le sue indagini su questo argomento". 

Kiev: "Comandante flotta russa ucciso in sede Sebastopoli"

Il comandante della Flotta russa del Mar Nero, l'ammiraglio Viktor Sokolov, è stato ucciso in Crimea: lo hanno reso noto le Forze ucraine per le operazioni speciali, come riporta Rbc-Ucraina. Sokolov è morto nell'attacco di venerdì scorso al quartier generale della Flotta, nella Crimea occupata. Nel complesso, 34 ufficiali sono stati uccisi, tra cui Sokolov, si legge nel messaggio. Altri 105 russi sono rimasti feriti. 

Duda: "Polacchi offesi, sacrificato molto per aiutare"

"In Polonia molte persone si sono sentite offese. I polacchi, sia le autorità pubbliche che la gente comune, hanno sacrificato molto per aiutare l'Ucraina. Molti hanno rischiato addirittura la vita. Sono andati in Ucraina e hanno portato aiuto. Alcuni addirittura in prima linea. Per non parlare dei milioni di persone che hanno messo a disposizione dei nostri ospiti ucraini le loro case e i loro appartamenti". Lo ha affermato il presidente polacco, Andrzej Duda, in un'intervista a Super Express, tornando dall'Assemblea Generale dell'Onu dove il leader ucraino ha usato parole dure contro la Polonia, a causa della disputa sul grano. 

Duda: "Zelensky sotto enorme pressione"

Zelensky è sottoposto a un'enorme pressione. Manda le persone al fronte, spesso a morire. Dopotutto, le persone muoiono lì ogni giorno. Non è che l'opposizione e la visione critica del governo scompaiono durante la guerra". Lo ha affermato il presidente polacco, Andrzej Duda, in un'intervista a SuperExpress, tornando dall'Assemblea Generale dell'Onu dove il leader ucraino ha usato parole dure contro la Polonia, a causa della disputa sul grano.


Duda: "Niente armi nuove ma invieremo quelle vecchie"

"L'invio di qualsiasi nuovo equipaggiamento che stiamo attualmente acquistando, come gli obici K2 o i carri armati K9, è fuori questione. Ma questo non significa che non trasferiremo affatto armi all'Ucraina. Quando le vecchie apparecchiature verranno sostituite con quelle moderne, non ho problemi a inviarle agli ucraini". Lo ha affermato il presidente polacco, Andrzej Duda, in un'intervista a Super Express, dopo che la disputa con l'Ucraina ha minacciato di allargarsi in seguito alle parole del premier Mateusz Morawiecki. 


Duda

©Ansa

Il presidente della Cpi nella lista dei ricercati di Mosca

Il ministero dell'Interno russo ha inserito nella lista dei ricercati il presidente della Corte penale internazionale,  Piotr Hofmanski. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. "Ricercato in base a un articolo del Codice penale", si legge nella spiegazione del sito del ministero dell'Interno della decisione di inserire Hofmanski nella lista dei ricercati. La Cpi, di cui Mosca non riconosce la giurisdizione, ha emesso il 17 marzo scorso un ordine di arresto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin e della commissaria per i diritti dei bambini, Maria Lvova-Belova, accusandoli del "crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione (bambini) e di trasferimento illegale di popolazione (bambini) dalle zone occupate dell'Ucraina alla Russia".   In risposta a questa decisione tre giudici della Cpi e il procuratore Karim Khan erano stati incriminati da Mosca con varie accuse, tra le quali "attacco a un rappresentante di uno Stato estero sotto protezione internazionale  con lo scopo di complicare le relazioni internazionali" e l'incriminazione di "una persona che si sa innocente". 

La Russia ammette l'attacco di un drone ucraino a Kursk

La Russia ha ammesso oggi l'impatto di un drone ucraino su un edificio amministrativo nella regione di Kursk, a poco più di cento chilometri dal confine ucraino, che ha causato danni al tetto dell'istituzione e a diverse abitazioni, ha dichiarato il governatore locale Roman Starovoit. "Nel distretto centrale di Kursk, l'attacco dei droni ha danneggiato diversi edifici privati e il tetto di un'istituzione amministrativa, mentre le finestre di un edificio residenziale sono state fatte saltare", ha dichiarato, sottolineando che i droni sono stati abbattuti dalla difesa antiaerea russa. Lunedì, fonti dell'intelligence militare ucraina (GUR) hanno affermato che un drone ucraino ha colpito un edificio del ministero degli Interni russo nella citta' di Kursk. La difesa aerea russa ha riferito di aver abbattuto un totale di otto droni ucraini: quattro in Crimea e nei pressi della penisola annessa, due nella regione di Bryansk e due a Kursk.


Ucraina, dagli Usa 522 milioni di dollari per l'energia

L'Ucraina e gli Stati Uniti hanno firmato un memorandum d'intesa in base al quale Kiev riceverà fino a 522 milioni di dollari (circa 490 milioni di euro) per rafforzare il settore dell'energia nazionale: lo ha reso noto l'ambasciata statunitense in Ucraina, come riporta il Guardian. Kiev riceverà 422 milioni di dollari di nuova assistenza energetica e altri 100 milioni di dollari saranno subordinati all'attuazione di alcune misure, tra cui la riforma del settore e la sua transizione - dopo la guerra con la Russia - verso un'economia energetica competitiva, a basse emissioni di carbonio e integrata con l'Ue. 

Guerra in Ucraina, Poroshenko a Sky TG24: "La Russia è isolata, ha solo Kim"

“Noi ucraini in molte nazioni abbiamo un sostegno bipartisan perché abbiamo il sostegno del popolo, tutto il mondo democratico ci sostiene: è per questo che sono fiducioso che nonostante le elezioni democratiche del prossimo anno il sostegno all'Ucraina rimarrà stabile”, ha aggiunto l'ex presidente parlando degli sviluppi del conflitto. L'INTERVISTA

Attacco russo su Odessa, il bilancio delle vittime sale a 2

Sale a due il bilancio dei morti nell'attacco russo, la notte scorsa, che ha colpito le infrastrutture portuali della città di Odessa: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Oleg Kiper. "E' stato appena ritrovato sotto le macerie il corpo della seconda vittima dell'attacco notturno dei terroristi russi a Odessa", si legge nel messaggio. 

The Guardian: "Avvocati per i diritti umani e pubblici ministeri ucraini stanno preparando un dossier sui crimini di guerra da presentare alla Corte penale internazionale (CPI) accusando la Russia di aver causato intenzionalmente la fame durante la guerra su vasta scala in Ucraina"

Kiev, 165 aziende confermano partecipazione a Forum difesa

Centosessantacinque aziende della difesa provenienti da 26 Paesi hanno già confermato la loro partecipazione al Forum ucraino dell'industria della difesa: lo scrive su X il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Il Forum si svolgerà in Ucraina in autunno. 

Attacco su Odessa, un morto: distrutte 1.000 tonnellate grano

Una persona è morta e un'altra risulta dispersa nell'attacco russo della notte scorsa contro la città portuale ucraina di Odessa: lo ha annunciato il governatore della regione, Oleg Kiper, sottolineando che è stato colpito anche un silo contenente circa mille tonnellate di grano. Lo riporta Rbc-Ucraina. "Un missile russo ha colpito il magazzino dove era conservato il grano. Due persone che lavoravano nell'edificio risultavano disperse, ma alle 12:15 (le 11:15 in Italia, ndr) il corpo di uno dei dispersi è stato trovato sotto le macerie. Le operazioni di ricerca e salvataggio sono in corso", ha affermato Kiper. Rbc-Ucraina ha precisato la quantità di grano distrutta nell'attacco. In precedenza Kiper aveva parlato solo di una persona ferita. 

Cremlino: "La situazione in Kosovo potenzialmente pericolosa"

La Russia ritiene che la situazione nel Kosovo sia "estremamente difficile e potenzialmente pericolosa" e segue "attentamente gli sviluppi". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Tass. 

Ucraina, Prodi: "Per la pace si mettano d'accordo Usa e Cina"

Sul fronte della guerra in Ucraina "o si mettono d'accordo americani e cinesi o non c'è la pace. Hanno iniziato a parlarsi e comincia un po' questo dialogo. Spero ci sia un po' di aggiustamento". Lo ha detto l'ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, intervenendo all'inaugurazione del Cersaie a Bologna.     


Tass: "Mosca continua a insistere per un'indagine sull'attacco terroristico dello scorso anno ai gasdotti Nord Stream, come ha dichiarato l'ambasciatore russo in Germania, Sergey Nechayev"

Media: "Colpito il deposito di munizioni russo in Lugansk"

Forte esplosione a Sorokino, nella regione di Lugansk, secondo le prime informazioni nella città occupata è stato colpito il deposito di munizioni degli dell'esercito russo. Lo riferisce Unian. Secondo i media locali, l'esplosione è avvenuta nel territorio dell'impianto Yunost.  Il giornalista ucraino Denis Kazansky che si trova nella zona ha scritto su Telegram: "È stato colpito il deposito di munizioni dell'impianto di Yunost. L'intera città trema a causa delle esplosioni. La detonazione dell'edificio è in corso. È stata annunciata l'evacuazione delle scuole". E ha aggiunto che metà del deposito è stato distrutto dalle esplosioni. Anche il capo dell'Amministrazione militare regionale di Lugansk, Artem Lysogor, ha dichiarato che il deposito di munizioni è stato colpito. Intanto sono stati condivisi online i video dei primi minuti dopo l'attacco. 

Bombe russe sul Kherson, i morti sono due

E' salito a due morti il bilancio dell'attacco russo di questa mattina sul distretto di Beryslav, nella regione meridionale di Kherson: lo ha reso noto il governatore ucraino Oleksandr Prokudin, come riporta Rbc-Ucraina. Si tratta di un uomo di 73 anni e di una donna di 70: entrambi si trovavano all'interno di un edificio colpito nell'attacco. Altre due persone sono rimaste ferite: una donna di 59 anni e un uomo di 55 anni che è in condizioni critiche.

Kiev: "Drone esplode in aeroporto russo di Kursk, ci sono morti"

Secondo fonti dell'intelligence della Difesa ucraina, l'antiaerea ha intercettato un drone che ha attaccato l'aeroporto di Khalino nella regione russa di Kursk, il velivolo senza pilota è "stato fatto atterrare in sicurezza" sulla pista ma è esploso quando i comandanti dell'aviazione e gli ufficiali dell'Fsb sono arrivati per ispezionare il drone e scattare foto: ci sono morti e i feriti. Lo riporta Rbc-Ucraina. L'aeroporto di Khalino si trova a 7 chilometri dal centro di Kursk, nella notte l'area è stata attaccata da droni. 

Kiev: "A Odessa tentativo russo rappresaglia per attacco a Flotta Mar Nero"

"Missili russi hanno colpito nella notte un albergo a Odessa. Un tentativo patetico di rappresaglia per il nostro attacco riuscito al quartier generale della Marina di Sebastopoli". E' quanto si legge in un post del ministero della Difesa di Kiev sul social X dopo le notizie arrivate da Odessa. Il ministero, che fa riferimento all'attacco di venerdì scorso contro la base della Flotta del Mar Nero, ha pubblicato una foto del palazzo distrutto a Odessa.

Kiev: "Le perdite totali in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 25 settembre 2023"

Polonia, non invieremo a Kiev armi nuove ma vecchie

Il presidente polacco Andrej Duda torna in un'intervista al quotidiano polacco Super Express sulle minacce del premier Morawiecki di non trasferire più armi all'Ucraina."Sia lui che io abbiamo detto che l'invio di qualsiasi nuova attrezzatura che stiamo attualmente acquistando, come gli obici K2 o i carri armati K9, è fuori discussione. Devono servire a rafforzare l'esercito polacco.  Ma questo non significa che non trasferiremo affatto armi. Quando le vecchie apparecchiature vengono sostituite con quelle moderne, non ho problemi a inviarle agli ucraini". 

Putin a Shoigu, entro ottobre fermare controffensiva

Vladimir Putin, ha dato al suo ministro della Difesa Sergei Shoigu fino a ottobre per fermare la controffensiva delle forze armate dell'Ucraina, riferisce l'Istituto per lo studio della guerra, citando una fonte interna. "Una fonte interna al Cremlino afferma che Putin avrebbe dato al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu una scadenza di un mese fino all'inizio di ottobre 2023 per migliorare la situazione al fronte, fermare le controffensive ucraine e restituire l'iniziativa alle truppe russe", scrive l'Ukrainska Pravda. Questo potrebbe indicare che il comando militare russo potrebbe ordinare continui contrattacchi nella speranza di portare la controffensiva ucraina al culmine, anche se costa pesanti perdite per le capacità militari russe. Il rapporto analitico dell'ISW menziona che Putin ha riconosciuto per la prima volta l'inizio della controffensiva ucraina il 9 giugno, sottolineando due narrazioni chiave e in corso: che le forze ucraine non otterranno guadagni significativi a causa di difese russe ben preparate e che le forze ucraine subiranno pesanti perdite di personale e attrezzature militari occidentali. 

Kiev, nelle aree occupate creati centri per la mobilitazione

"Nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina meridionale si continuano a registrare i preparativi per la mobilitazione nelle fila dell'esercito nemico: in particolare i russi stanno formando un sistema di registrazione militare dei coscritti e delle persone soggette al servizio militare tra i residenti. In altre parole, gli occupanti hanno creato i cosiddetti 'commissariati federali' nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia". Lo fa sapere il Centro Nazionale per la Resistenza ucraina. "Allo stesso tempo - prosegue il Centro - nei canali Telegram di propaganda le amministrazioni dei territori occupati pubblicano regolarmente annunci in cui si chiede alla popolazione locale in età militare e alle persone soggette al servizio militare di fornire dati personali e copie di documenti d'identità per un'ulteriore 'registrazione temporanea' nei 'commissariati militari' appena creati. Inoltre i residenti ricevono regolarmente citazioni che li obbligano a presentarsi all'ufficio locale per la 'registrazione militare'".

Odessa, 'danni significativi' al porto

"Danni significativi" al porto di Odessa a causa degli attacchi russi delle ultime ore. A denunciarlo sono ufficiali ucraini, come riporta la Cnn. Su Telegram, le forze ucraine accusano la Russia di aver lanciato nella notte contro Odessa due missili supersonici Onyx e 19 droni Shahed e di aver utilizzato anche 12 missili Kalibr per colpire diverse aree. La difesa aerea, affermano, ha intercettato tutti i droni e 11 missili Kalibr, ma "purtroppo il nemico ha colpito l'infrastruttura portuale". Gli attacchi hanno anche causato un incendio in un albergo in disuso. Il precedenza il governatore della regione Oleg Kiper aveva denunciato il ferimento di una donna negli attacchi. 

Kiev, smantellata rete di spie a Kharkiv

I servizi di sicurezza ucraini (Sbu) hanno annunciato di aver smantellato una rete di spie operativa nella regione di Kharkiv. "I sospetti raccoglievano dati di intelligence sulla geolocalizzazione delle linee fortificate e delle strade lungo cui si muovono le colonne che trasportano equipaggiamento militare delle forze di difesa, anche ferroviarie", è stato reso noto. Nel quadro dell'operazione, sono stati arrestati quattro presunti membri della cellula. "Durante le perquisizioni dei covi degli arrestati, sono stati trovati computer e cellulari usati per attività di ricognizione ed operazioni sovversive contro l'Ucriana. Sono anche state sequestrate tre granate". Tre sospetti sono stati accusati di alto tradimento, un quarto di detenzione abusiva di armi. Un altro ricercato sarebbe riuscito a riparare in Russia. 

Kiev, ‘276.270 militari russi uccisi da inizio guerra’

La Russia ha perso nell’ultimo giorno 420 uomini, facendo salire a 276.270 le perdite fra le sue fila dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. 

Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 276.270 uomini, 4.667 carri armati, 8.927 mezzi corazzati, 6.260 sistemi d'artiglieria, 791 lanciarazzi multipli, 533 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 315 aerei, 316 elicotteri, 8.746 attrezzature automobilistiche, 20 unità navali e 4.895 droni.

Fonti Kiev, colpita la sede del ministero Interno russo a Kursk

Le forze ucraine hanno colpito nella notte la sede del ministero dell'Interno nella città russa di Kursk: lo scrive Rbc-Ucraina, che cita una fonte della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa di Kiev (Gur). In precedenza. il governatore della regione di Kursk, Roman Starovoit, aveva reso noto che nella notte droni ucraini hanno attaccato il centro dell'omonima città, provocando danni ma nessun ferito. "Nel distretto centrale di Kursk, a causa di un attacco dei droni ucraini, diverse abitazioni e il tetto di un edificio amministrativo sono stati danneggiati, il vetro di un condominio è stato rotto. È stata attivata la difesa aerea", aveva dichiarato Starovoit, come  riporta Ria Novosti. "Nessuno è rimasto ferito", aveva aggiunto. Da parte sua, il ministero della Difesa russo ha annunciato questa mattina che i sistemi di difesa aerea del Paese hanno distrutto otto droni ucraini sulla parte nordoccidentale del Mar Nero e sulle regioni di Crimea, Bryansk e Kursk. 

Duda, 'Zelensky sotto enorme pressione, forniture armi riprenderanno'

La Polonia riprenderà le forniture di armi all'Ucraina una volta che si sarà dotata di un nuovo equipaggiamento bellico. A chiarirlo è stato il presidente polacco Andrzej Duda in una lunga intervista al polacco 'Super Express' in cui cerca di appianare le tensioni con la leadership di Kiev. "Non dimentichiamo che Zelensky è sottoposto ad un'enorme pressione. Sta inviando gente al fronte, spesso a morire", ha dichiarato. 

Parlando di spesa militare, Duda ha ricordato che il nuovo equipaggiamento "deve servire a rafforzare l'esercito polacco" prima di poter essere inviato in Ucraina. "Non spendiamo miliardi per dare via tutto subito", ha dichiarato. "Ma questo non significa che non forniremo affatto armi all'Ucraina". "Una volta che il vecchio equipaggiamento sarà stato sostituito con il nuovo, non vedo problemi a mandarlo agli ucraini". 

"Dobbiamo tenere sotto controllo le emozioni, perché ricordiamoci chi trarrà principalmente profitto nel caso in cui le strade di Polonia ed Ucraina si dividessero. Le conseguenze potrebbero essere tragiche".

Isw, Putin vuole fermare la controffensiva ucraina entro ottobre

Il dittatore russo Vladimir Putin ha probabilmente ordinato al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu di fermare la controffensiva delle forze ucraine entro l'inizio di ottobre: lo scrive sul suo sito l'Istituto per lo studio della guerra (Isw), che cita una fonte anonima di Mosca. "Una fonte del Cremlino ha affermato che Putin avrebbe dato al ministro della Difesa russo Sergey Shoigu una scadenza di un mese, fino all'inizio di ottobre 2023, per migliorare la situazione in prima linea, fermare la controffensiva ucraina e far sì che le forze russe riprendano l'iniziativa per lanciare un'operazione offensiva contro una città più grande", si legge nel rapporto del centro studi statunitense. Se questo fosse vero, commenta il think tank, il comando militare russo potrebbe ordinare "contrattacchi incessanti" nella speranza di arrestare la controffensiva ucraina, "anche a un costo elevato per le capacità militari russe". Inoltre, secondo l'Isw, Putin potrebbe aver ordinato ai comandanti russi di "mantenere tutte le posizioni difensive iniziali della Russia per creare l'illusione che le controffensive ucraine non abbiano ottenuto alcun effetto tattico o operativo nonostante il sostanziale sostegno occidentale". Questa tattica informativa, commenta tuttavia l'istituto, "potrà avere successo nel lungo periodo solo se le forze russe riusciranno effettivamente a impedire alle forze ucraine di sfondare e liberare ampie aree" del Paese. 

Media, forte esplosione a Sebastopoli

Una forte esplosione è stata udita questa mattina a Sebastopoli, nella Crimea occupata: lo riporta il canale locale Telegram Crimean Wind, secondo cui una colonna di fumo è visibile vicino al quartier generale della flotta russa del Mar Nero. 

Kiev annuncia nuovi sabotaggi a Mosca e regione vicina

L'intelligence militare ucraina (GUR) ha riferito di due nuovi atti di sabotaggio avvenuti "nella notte del 24 settembre" in due unità militari nella regione di Mosca e nella regione di Kaluga, il cui capoluogo dista circa 200 chilometri dalla capitale russa. Secondo il GUR, un deposito di carburante è stato distrutto nell'unità militare 23626 nella città di Kalininets, situata nella regione di Mosca. Questa unità ospita la Seconda divisione di fanteria motorizzata dell'esercito russo. Inoltre, "veicoli con i loro rimorchi sono stati distrutti sul territorio" dell'unità militare 42702, situata nella regione di Kaluga. L'azione di sabotaggio sarebbe avvenuta nell'"arsenale" dell'unità militare. Le due operazioni sarebbero state condotte da "sabotatori sconosciuti". In una recente intervista, il capo dell'intelligence militare ucraina, Kirilo Budanov, ha dichiarato che la struttura di spionaggio da lui diretta è in contatto con sabotatori che agiscono dall'interno del territorio russo. 

Mosca, abbattuti 8 droni ucraini

I sistemi di difesa aerea della Russia hanno intercettato ed abbattuto otto droni ucraini sulla parte nordoccidentale del Mar Nero, sulla Crimea, le regioni di Bryansk e Kursk. Ad affermarlo è il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. "La notte del 25 settembre, il tentativo di Kiev di portare a termine attacchi terroristici con droni contro bersagli situati in territorio della Federazione russa è stato fermato. I sistemi di difesa aerea hanno distrutto quattro droni sulla parte nordoccidentale del Mar Nero e sul territorio della Repubblica di Crimea". Secondo quanto riportato successivamente, due droni sono stati inoltre intercettati sul territorio della regione di Kursk e due distrutti su quella di Bryansk.

Russia, l'oppositore Kara-Murza portato in una colonia penale in Siberia

L'oppositore russo era stato condannato a 25 anni di carcere con l'accusa di tradimento e per aver denunciato l'offensiva di Mosca in Ucraina. "È stato subito messo in una cella di isolamento", ha spiegato il suo avvocato. LEGGI L'ARTICOLO

Kiev, 'l'attacco russo su Odessa è stato massiccio'

L'attacco sferrato nella notte dalle forze russe contro la città portuale ucraina di Odessa, nel sud del Paese, è stato "massiccio" ed è avvenuto con "mezzi combinati": lo ha dichiarato su Telegram la portavoce delle Forze di difesa del Sud, Natalia Gumenyuk. La Russia apparentemente "sta cercando di testare la densità della difesa aerea" ucraina, ha commentato la portavoce. "Capiscono che le infrastrutture portuali sono una priorità per la nostra regione e che sono protette in modo affidabile - ha aggiunto -. Tuttavia, questo è il motivo per cui l'attacco avvenuto stasera è stato massiccio e con mezzi combinati". Come ha annunciato l'esercito di Kiev questa mattina, i russi hanno lanciato su Odessa 19 droni Shahed di fabbricazione iraniana, due missili supersonici Onyx e 12 missili Kalibr. Tutti i droni e gli 11 missili Kalibr sono stati abbattuti dalle difese aeree. Nell'attacco una donna è rimasta ferita (non un uomo come riportato in precedenza) e sono stati segnalati danni "significativi". I missili Onyx hanno colpito i granai del porto. Inoltre, è scoppiato un incendio in un hotel del porto chiuso da diversi anni e un magazzino e un'abitazione nel quartiere hanno subito danni. Detriti di droni abbattuti hanno danneggiato l'edificio di un'impresa e un'abitazione alla periferia di Odessa. 

Attacco russo nella regione di Kharkiv

Le truppe russe hanno bombardato questa mattina la città di Kupiansk, nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, come riporta Ukrinform. "Questa mattina, intorno alle 6:30 (le 5:30 in Italia, ndr), il nemico ha sparato su Kupyansk, danneggiando un edificio non residenziale e innescando un incendio. Non ci sono state vittime", si legge nel messaggio. 

Zelensky, storica decisione Usa su co-produzione armi

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo discorso alla nazione di ieri sera, ha fatto un bilancio della sua visita della scorsa settimana negli Stati Uniti e in Canada, sottolineando, tra tutti gli impegni raggiunti, "la storica decisione degli Stati Uniti di produrre armi e sistemi di difesa" insieme all'Ucraina. "In particolare, la difesa aerea", ha detto Zelensky parlando dei sistemi di difesa che l'Ucraina e gli Stati Uniti copriranno se questo impegno si concretizzerà.


Nuovo attacco russo su Odessa

La Russia ha portato un nuovo attacco all'Ucraina nella regione di Odessa con 19 droni e 14 missili, provocando danni a una infrastruttura portuale. Una donna è rimasta ferita. Lo riferisce il governatore locale Oleg Kiper su Telegram. Secondo l'esercito ucraino l'attacco è stato condotto con 19 droni Shahed di fabbricazione iraniana, due missili supersonici Onyx e 12 missili Kalibr. La totalità dei droni e 11 Kalibr sono stati abbattuti dalle difese aeree, ma danni importanti sono stati arrecati alla stazione balneare di Odessa, con un incendio divampato in una struttura alberghiera che è stato rapidamente domato.

Lituania, 'se l'Ucraina non vince, catastrofe geopolitica'

"La guerra della Russia contro l'Ucraina ci ricorda che la libertà, la democrazia e l'appartenenza all'Europa non sono valori da dare per scontati. Sarebbe ingenuo ritenersi sicuri mentre l'Ucraina soffre. L'Ucraina deve conseguire la vittoria: solo questo potrà evitare gravi conseguenze geopolitiche". Lo ha affermato la Presidente del Parlamento lituano (Seimas), Viktorija Cmilyte-Nielsen, durante un discorso pronunciato oggi durante una visita in Lettonia. Parlando dei rapporti bilaterali tra Lituania e Lettonia, Cmilyte-Nielsen ha sottolineato la necessità di rafforzare l'integrazione regionale migliorando i collegamenti infrastrutturali, portando a realizzazione la sincronizzazione del sistema elettrico con l'Europa continentale, nonché rafforzando il mercato comune e la collaborazione economica.  La politica lituana ha inoltre posto l'attenzione sull'inevitabilità del rafforzamento del fianco orientale della Nato e sulle ulteriori prospettive di cooperazione regionale alla difesa che questo comporterà. Analoghe le parole della neoeletta Presidente del Parlamento lettone (Saeima), Daiga Mierina, che ha accentuato come la collaborazione tra Lituania e Lettonia abbia raggiunto livelli mai toccati prima e contribuisca all'implementazione della sicurezza e del benessere della regione baltica e dell'Europa.

Polonia smorza le tensioni e apre corridoi per il grano

Lo scontro fra Polonia e Ucraina, alleati di ferro contro la Russia ma divisi sulle importazioni di grano in Europa, si smorza. Ci ha pensato il presidente Andrzej Duda a gettare acqua sul fuoco delle polemiche, innescate dalla posizione oltranzista del premier Mateusz Morawiecki. Le elezioni, si sa, si avvicinano e i voti degli agricoltori sono cruciali. Ma lo standing della Polonia stava iniziando a soffrire. Ecco allora che Varsavia ha annunciato corridoi di transito attraverso i quali l'Ucraina può esportare il suo grano verso i Paesi che ne hanno bisogno ma manterrà in vigore il divieto di esportazione sul proprio mercato. "Stiamo cercando di aiutare l'Ucraina - afferma Duda - e i Paesi che ne hanno bisogno. Credo che il governo polacco abbia preso la decisione giusta di mantenere il divieto di vendita del grano ucraino sul mercato polacco: grazie al lavoro dei nostri agricoltori siamo autosufficienti".

Ue, posizione Cina su guerra Ucraina pesa su sua immagine

Il rifiuto di Pechino di condannare l'invasione russa in Ucraina "danneggia l'immagine" della Cina e "c'è un rischio in termini di reputazione". Il commissario europeo al Commercio Valdis Dombrovskis, parlando agli studenti della Tsinghua University di Pechino, ha osservato che si tratta di un atteggiamento che "nuoce all'immagine del Paese, non solo nei confronti dei consumatori europei, ma anche nei confronti delle imprese". Dombrovskis, impegnato in una visita di cinque giorni in Cina, presiederà oggi, con il vicepremier cinese He Lifeng, il decimo Dialogo bilaterale di alto livello economico e sul commercio.

Mondo: I più letti