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Guerra Ucraina Russia. Kuleba all'Onu accusa la Russia di genocidio

©Ansa

E' l'accusa mossa dal ministro degli Esteri Dmytro Kuleba mentre introduceva all'assemblea generale la risoluzione per una pace giusta nel suo Paese. "L'invasione russa dell'Ucraina è un affronto alla nostra coscienza collettiva", denuncia il segretario generale Guterres. Quella in Ucraina è una battaglia per la nostra gente", ha detto invece il presidente Putin intervenendo al concerto patriottico allo stadio Lushniki di Mosca

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Russia-Cina: dopo Lavrov, Wang incontra Putin

E' inizio a Mosca l'incontro tra Wang Yi, il diplomatico cinese più alto in grado, e il presidente russo, Vladimir Putin. Lo ha riferito la stampa russa e cinese. Il rappresentante di Pechino ha gia' avuto un faccia a faccia con il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov. 
- di Redazione Sky TG24

Meloni rientrata a Roma dopo visita a Kiev

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è rientrato a Roma dopo la visita a Kiev. Dalla capitale ucraina la premier è partita ieri sera con lo stesso treno dell'andata, utilizzato anche dal presidente americano Joe Biden il giorno prima. Arrivata in Polonia, ha ripreso l'aereo di Stato all'aeroporto militare di Rzeszow e da lì è tornata nella capitale. 
 
- di Redazione Sky TG24

Inviato di Xi a Lavrov: "Pechino seguirà politica estera autonoma"

Il massimo diplomatico cinese Wang Yi ha detto oggi nell'incontro con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov che Pechino "perseguirà fermamente una politica estera indipendente e autonoma". Lo riporta la CNN. Wang ha affermato che "sotto la guida strategica" del presidente cinese Xi Jinping e del russo Vladimir Putin, il rapporto tra i due paesi "continua a funzionare ad alto livello". La Cina "insisterà nel promuovere una strategia aperta di mutuo vantaggio e situazione vantaggiosa per tutti", ha detto Wang, aggiungendo che la Cina è "disposta a mantenere il buono sviluppo del nuovo tipo di relazioni di grande potenza con la Russia", indipendentemente dalla situazione internazionale. 
- di Redazione Sky TG24

Wagner a russi: "Fate pressioni su esercito per darci munizioni"

Il capo di Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha esortato i russi a fare pressioni sulle forze armate affiche' diano ai suoi uomini le munizioni per combattere. L'appello arriva dopo che nei giorni scorsi Prigozhin aveva espresso critiche contro i vertici militari russi, circostanza sulla quale il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov oggi si è rifiutato di commentare, rimandando le domande dei giornalisti alla Difesa. 
 
- di Redazione Sky TG24

Biden: "Grazie al Presidente Duda e al popolo della Polonia. La vostra generosità e disponibilità ad aprire i vostri cuori e le vostre case al popolo ucraino, è straordinario"

- di Redazione Sky TG24

Riabkov: "Sospesi scambi informazioni e attività verifica Nuovo Start"

Tutti gli scambi di informazioni previsti nel quadro del Nuovo Trattato per la riduzione delle armi strategiche (Nuovo Start) sono stati sospesi, in linea con la decisione annunciata martedì dal presidente russo Vladimir Putin di congelare la partecipazione di Mosca all'intesa. A dichiararlo è stato oggi il viceministro degli Esteri russo, Sergei Riabkov. "Tutto questo è sospeso. Tutti gli scambi di informazioni, tutti gli elementi dell'intesa relativi alle attività di verifica non vengono attuati, tenendo conto dell'annuncio di sospensione e della prevista esecuzione legislativa della decisione", ha spiegato Riabkov. 
- di Redazione Sky TG24

Sala: "Zelensky comprensibile, di frasi Berlusconi non se ne può più"

"Le parole di Zelensky su Berlusconi secondo me sono comprensibili. Obiettivamente non è pensabile nemmeno avere il dubbio da che parte bisogna stare, lo esprime tutto il Paese". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico delle scuole civiche di Milano. 
"Non se ne può più - ha aggiunto Sala - che Berlusconi ancora reiteri l’idea che ‘però quello alla fine non è così male, che però i russi, che però l’amico Putin, che però la vodka…’ ".  Commentando la visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Kiev, Sala ha detto: “Francamente ero via e credo che comunque abbia fatto quello che ci si attende che un capo di governo faccia. Dopodiché ha avuto la sfortuna per così dire di essere arrivata il giorno dopo Biden, per cui è stata una visita un po’ oscurata”. 
 
- di Redazione Sky TG24

Mosca: "Guerra nucleare rimane inammissibile"

Per la Russia una guerra nucleare rimane "inammissibile". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov commentando la decisione di Mosca di sospendere l'adesione al trattato nucleare New Start. Secondo Ryabkov, citato dall'agenzia Ria Novosti, è "impossibile sconfiggere una potenza nucleare", e ciò spiega "l'inammissibilità di una guerra nucleare". 
- di Redazione Sky TG24

Attilio Fontana: "Zelensky su Berlusconi non mi è piaciuto"

Le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Berlusconi "non mi sono piaciute ma ognuno è libero di dire quello che vuole". Cosi il governatore lombardo, Attilio Fontana, ha risposto ai giornalisti a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico delle Scuole civiche di Milano.  Per quanto riguarda invece il viaggio a Kiev della premier Giorgia Meloni, lei "è stata molto chiara e molto netta nelle sue affermazioni, mi è piaciuta molto", ha aggiunto.   
 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Pd: "Alleati Meloni guardano a Putin e sgambettano lei"

"Prima Berlusconi, poi Romeo. Si affannano a non dispiacere Putin e sgambettano la premier durante una importante (e giusta) visita all'estero. Per quanto ancora Meloni lascerà che danneggino la posizione internazionale dell'Italia a fianco dell'Ucraina?". Lo scrive su Twitter la deputata democratica Lia Quartapelle, vicepresidente della commissione Esteri della Camera. 
 
- di Redazione Sky TG24

In Ue atteso ok a nuove sanzioni, nodo Ungheria

Riunione decisiva, questo pomeriggio, per l'ok dell'Ue al decimo pacchetto di sanzioni anti-russe. Il dossier sarà al centro dell'incontro dei Rappresentanti Permanenti dei 27 (Coreper II), chiamati ad approvare le misure entro il 24 febbraio, come d'intesa al Consiglio Affari Esteri di lunedì. La strada, tuttavia, resta in salita perché l'Ungheria, come è già accaduto negli ultimi mesi, ha già manifestato riserve sul decimo pacchetto e potrebbe porre il veto bloccando l'iter, dato il necessario quorum dell'unanimità.   Il pacchetto ha un valore complessivo di undici miliardi, prevede il divieto di export verso Mosca di componenti elettronici utilizzati nei sistemi armati russi e l'inserimento nella lista nera di ulteriori personalità legate al Cremlino, tra i quali i "propagandisti" di Putin. Esclusi dalle misure, invece, il settore dei diamanti e quello del nucleare. 
- di Redazione Sky TG24

Papa: "Dio potrà perdonare tanti crimini in Ucraina?" (VIDEO)

- di Redazione Sky TG24

Ucraina, missione Pe: "Ue sia capace di imporre sua narrativa"

"In Ucraina non c'è solo una guerra sul terreno ma anche una guerra di informazione e di narrativa, e l'Ue deve aumentare il supporto all'Ucraina per vincere anche questa battaglia". Così l'eurodeputato socialista francese, Raphael Glucksmann, durante la conferenza stampa della missione a Kiev della commissione per le interferenze del Parlamento europeo. La delegazione di eurodeputati ha incontrato martedì il ministro della Cultura e della politica dell'informazione Oleksandr Tkachenko, il ministro dell'Energia Herman Halushchenko, il primo vicepresidente della Verkhovna Rada Oleksandr Kornienko, il vice capo dell'ufficio del presidente Igor Zhovka, il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale Oleksiy Danilov, così come membri della Rada, diverse autorità ucraine e organizzazioni della società civile. "Oltre a distruggere la propaganda russa dobbiamo imporre la nostra narrativa, una narrativa che fino ad ora è stata troppo debole", ha spiegato Glucksmann. "Questa è una battaglia che va al di là dell'Ucraina e infatti è necessario spiegare al pubblico europeo che questa guerra è la nostra guerra poichè opporsi alla Russia non vuol dire solo mandare armi ma anche ammettere di essere parte di questo conflitto perché questo conflitto ci coinvolge", ha concluso l'eurodeputato. 
- di Redazione Sky TG24

Studio, guerra è costata a economia globale 1,6 trilioni dlr in 2022

Senza la guerra tra Russia e Ucraina, l'economia globale avrebbe generato altri 1,6 trilioni di dollari nel 2022: la stima emerge da uno studio pubblicato dall'Istituto economico tedesco IW. Il conflitto ha un "alto significato economico globale", ha detto in una dichiarazione l'esperto di IW Michael Groemling. In particolare, i problemi di approvvigionamento di energia e materie prime hanno messo sotto pressione le aziende di tutto il mondo. 
Le economie occidentali sono state particolarmente colpite poiché hanno perso i due terzi della loro produzione globale, sempre secondo lo studio. In Germania, la più grande economia europea, l'aumento dei prezzi dell'energia ha spinto temporaneamente l'inflazione sopra la soglia del 10% nel 2022 prima che le misure prese per calmierarla facessero scendere nuovamente i prezzi. A gennaio, l'inflazione si è stabilizzata all'8,7 per cento, secondo i dati provvisori pubblicati dall'Ufficio federale di statistica. 
"Gli alti prezzi dell'energia hanno causato shock sui costi a livello di produzione, che sono diventati un onere difficile da calcolare per molte aziende", ha affermato l'IW. L'aumento dei prezzi al consumo "ha eroso il potere d'acquisto delle famiglie, che hanno ridotto i consumi", osserva l'istituto. Infine, le aziende erano riluttanti a investire a causa dell'incertezza globale e dei prezzi più elevati. Per il 2023, l'IW prevede un'ulteriore perdita di valore aggiunto globale di 1 trilione di dollari Usa. "Sfortunatamente, una soluzione non è ancora in vista quest'anno", ha detto Groemling, avvertendo che la carenza di materie prime e l'incertezza "continueranno a occuparci oltre il 2023 e a costare la prosperità". Lo scorso mese l'Fmi ha alzato leggermente le previsioni per l'economia globale nel 2023, prevedendo una crescita del 2,9% anziché del 2,7%.
 
- di Redazione Sky TG24

Cremlino: "Tra Putin e Xi contatti stretti e regolari"

I leader di Russia e Cina, Vladimir Putin e Xi Jinping, hanno contatti stretti e regolari. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Sapete che i leader di Russia e Cina mantengono un dialogo onesto, in generale, apprezziamo e manteniamo le nostre relazioni di un partenariato strategico così avanzato, che implica una comunicazione regolare tra i capi di Stato", ha detto Peskov. 
 
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Russia-Cina, l’inviato di Xi Jinping incontra Lavrov e Putin. FOTO

Viaggio a Mosca per il capo della diplomazia del Partito comunista cinese, Wang Yi, che vede il ministro degli Esteri russo e il presidente. 
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Mosca: "Ripresa New Start quando si terrà conto nostri interessi"

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha affermato che la Russia è pronta a riprendere la partecipazione al trattato New Start "non appena ci sarà la volontà di tenere conto delle preoccupazioni" di Mosca. "Tutto dipenderà dalla posizione dell'Occidente", ha detto Peskov. Lo riporta la Tass. Ieri Putin ha annunciato che la Russia ha deciso di sospendere la sua partecipazione al trattato bilaterale tra Mosca e Washington che limita gli armamenti nucleari strategici che i due Paesi possono dispiegare. 
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Cremlino: "Muro di gomma dell'Occidente su Nord Stream"

Da parte dell'Occidente c'è un "muro di gomma" che impedisce una seria indagine sugli attentati al Nord Stream del settembre scorso. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando la riunione di ieri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sull'argomento. Da parte dell'Occidente, ha affermato  Peskov, citato dall'agenzia Interfax, c'è "il desiderio di non affrontare la questione e lasciarla scomparire gradualmente nella sabbia". "Continueremo a lavorare per impedirglielo", ha aggiunto.     
 
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Cina auspica dialogo Russia-Usa su Start: "Risolvere le divergenze"

La Cina auspica il dialogo tra Stati Uniti e Russia sul trattato Start, dopo la sospensione della
partecipazione di Mosca, annunciata ieri dal presidente russo, Vladimir Putin. Il trattato e' "di grande importanza per mantenere la stabilità strategica globale, promuovere la pace internazionale e realizzare l'obiettivo di un mondo senza armi nucleari", ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin. La Cina, ha aggiunto, "ha notato le differenze tra Russia e Stati Uniti sull'attuazione del trattato e spera che le due parti possano risolvere adeguatamente le loro divergenze attraverso un dialogo e una consultazione costruttivi per garantire la corretta attuazione del trattato".
 

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Cina: "Non inviamo armi a Mosca da usare in Ucraina"

Il Ministero degli Esteri cinese ha dichiarato che il Paese non sta prendendo in considerazione l'invio di aiuti letali a Mosca da utilizzare nella sua guerra in Ucraina, accusando gli Stati Uniti e la Nato di diffondere falsità sul potenziale ruolo di Pechino nel conflitto. Lo riporta la Cnn. "Gli Stati Uniti e altri Paesi della Nato stanno diffondendo costantemente l'idea che la Cina possa fornire armi alla Russia, uno stratagemma che è stato usato e smontato all'inizio della crisi ucraina", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri Wang Wenbin durante il briefing con la stampa oggi. I suoi commenti arrivano dopo che ieri il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato che l'alleanza è "sempre più preoccupata che la Cina possa pianificare un sostegno letale alla guerra della Russia".      
 
- di Redazione Sky TG24

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