
Guerra in Ucraina, in un anno +300% di attacchi hacker russi ai Paesi Nato
Oltre che a terra, il conflitto si combatte anche sul web. Secondo un rapporto di Mandiant, divisione cybersicurezza di Google, dal 2022 sono aumentati in maniera importante gli attacchi informatici russi alle nazioni ostili o che appoggiano Kiev, con una crescita del 250% nella sola Ucraina

La guerra si combatte anche nel cyberspazio. Un rapporto di Mandiant, divisione cybersicurezza di Google, evidenzia come il conflitto in Ucraina abbia trasformato la guerra cibernetica a livello globale, favorendo la specializzazione dei criminali informatici e la creazione di minacce sofisticate, usate anche fuori del conflitto, come i ransomware
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Secondo l’analisi, dal 2022, a un anno dall’invasione russa, sono aumentati del 300% gli attacchi informatici di Mosca nei Paesi Nato, con una crescita del 250% nella sola Ucraina. I ricercatori hanno individuato cinque fasi della cyberwar in atto
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Nella prima, le fazioni schierate a favore di Mosca hanno studiato gli obiettivi, senza dare troppo nell'occhio. Nella seconda, sono state avviate le prime operazioni di attacco cibernetico, che hanno anticipato la terza fase di sostegno alle azioni militari sul territorio
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Da agosto a settembre gli eserciti hanno mantenuto le loro posizioni conquistate, anche a livello informatico, prima di rimettere in piedi nuove campagne di violazione dei sistemi. Presi di mira governo, istituzioni militari, infrastrutture critiche, servizi pubblici e i media

Il report afferma che la nascita di nuovi gruppi di hacker, unita alla cosiddetta "ricompilazione" dei virus, ossia la modifica di solo una piccola parte del codice delle minacce affinché queste non vengano riconosciute dai software di sicurezza, rende sempre più difficile distinguere gli autori di un attacco e le loro finalità, se non espressamente dichiarate

Non a caso, quello dei ransomware è un settore in crescita. Per la società di analisi americana Chainalysis, nel 2022 il 40% di tutte le vittime di ransomware ha pagato il riscatto chiesto per riavere l'accesso ai sistemi bloccati. Altra arma molto usata dagli hacker è il phishing

Tra le campagne più diffuse in questo conflitto, le email fasulle a nome del servizio Starlink di Elon Musk (che ha inviato satelliti e router di connessione a Kiev), aggiornamenti di programmi Microsoft e false comunicazioni dell'Agenzia delle entrate ucraina

Nell'ultimo anno, poi, Google ha bloccato quasi 2mila attività di manipolazione delle informazioni sul tema della guerra, principalmente veicolate da portali in lingua russa. Oltre a quanto già successo, il rapporto tenta di anticipare le prossime mosse degli aggressori

"Mosca aumenterà gli attacchi distruttivi di pari passo agli sviluppi sul campo di battaglia - spiegano i ricercatori -. Prenderanno di mira principalmente l'Ucraina, ma si espanderanno sempre più ai partner della Nato"
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