Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Terremoto Turchia e Siria, superati 21mila morti. Sette italiani dispersi

 In Turchia sono almeno 62.914 le persone rimaste ferite e oltre 16mila le vittime accertate. Lo riferisce il premier Erdogan. Continuano la ricerche di superstiti, ancora persone estratte vive dopo oltre 80 ore sotto le macerie. Primo convoglio di aiuti raggiunge le aree controllate dai ribelli in Siria

1 nuovo post

Cdm,11 milioni per soccorso a popolazioni in Turchia e Siria

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha dichiarato lo stato di emergenza per intervento all'estero per sei mesi in conseguenza al sisma che ha colpito Turchia e Siria, e per gli interventi urgenti di soccorso e assistenza alla popolazione sono stati stanziati 11 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali. Lo si legge nel comunicato di Palazzo Chigi
- di Maurizio Odor

Erdogan, non lasceremo nessuno senza casa

"Nessuno rimarrà senza casa". E' categorica la promessa del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che da ieri si trova nelle province colpite dal terribile terremoto della mattina del 6 febbraio. Un terremoto che, come ha ricordato Erdogan pochi minuti fa, coinvolge 13 milioni e mezzo di cittadini e un territorio di 500 chilometri. "Abbiamo affrontato altre catastrofi terribili, penso ai terremoti di Van, Bingol, Smirne, Malatya ed Elazig. Ma penso anche alle esondazioni di Kastamonu e agli incendi che hanno colpito Mugla e Antalya. Come abbiamo ricostruito in quelle situazioni, ricostruiremo anche ora, in tutte le 10 province colpite, nessuno dubiti. I nostri cittadini torneranno a vivere in una casa velocemente. Nessuno e dico nessuno dei nostri cittadini rimarrà senza un riparo e senza un'abitazione", ha detto Erdogan. 
- di Redazione Sky TG24

Villaggio siriano sommerso dopo crollo diga

Il villaggio siriano di Al-Tlul, controllato dagli oppositori di Damasco, è stato sommerso dopo che la diga nella città di Salqeen, vicino al confine con la Turchia, nella provincia di Idlib. Secondo quanto riferisce Arab News, che mostra anche le immagini del villaggio sommerso, il fiume è tornato ad occupare i suoi spazi allagando strade, campi di grano e coltivazioni di fagioli. Decine di famiglie hanno dovuto lasciare le loro case mentre l'acqua sommergeva tutto. 
- di Redazione Sky TG24

Unicef, fino a 5mila bambini rimasti soli in Turchia

In Turchia i bambini rimasti soli - tra orfani e quanti sono ancora alla ricerca propri genitori -  sono tra i 1000 ed i 5000. "Il numero di bambini che rimangono senza famiglia sta aumentando a dismisura. Siamo partiti il primo giorno da 500 bambini ed ora siamo tra i 1000 ed i 5000 perchè ogni giorno queste cifre aumentano. Quando i genitori vengono portati in ospedale, spesso succede che non sopravvivano e questo sta accadendo in tutte le province" : Lo spiega Regina De Domicis responsabile della Turchia per l'Unicef. Sono invece circa 700 i bambini orfani che prima del terremoto vivevano nelle 'case del bambino", per 496 il trasferimento in luoghi sicuri è già stato ultimato, mentre per 204 è in corso. 
- di Redazione Sky TG24

Grecia invia 80 tonnellate di aiuti in Turchia

Il governo greco ha deciso di inviare 80 tonnellate di aiuti umanitari alla Turchia a bordo di cinque voli. Lo riferisce la Protezione civile. Gli aiuti comprendono medicinali di base e forniture mediche, oltre a 7.500 coperte, 1.500 posti letto e 500 tende che possono ospitare famiglie o essere utilizzate come cliniche mobili. Il primo volo è atterrato questa mattina in Turchia e il materiale è già stato consegnato alle autorità turche. La Grecia ha inviato mercoledì una seconda squadra di 15 vigili del fuoco nell'area del disastro, per supportare la ricerca dei sopravvissuti sotto le macerie. Il primo gruppo, composto da 21 vigili del fuoco, è riuscito a salvare cinque persone, tra cui una bambina di sei anni, nella regione turca di Hatay, una delle più colpite dal sisma. "Greci e turchi, mano nella mano, combattono insieme per salvare vite umane", ha twittato in turco il primo ministro greco, il conservatore Kyriakos Mitsotakis.
- di Redazione Sky TG24

Tajani, 'aiuti alla Siria tramite Beirut'

Per mandare aiuti per il terremoto in Siria, l’Italia passerà per Beirut, dove verrà mandato il materiale, anche quello donato dai privati. Lo ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Villa Madama, ricordando che in Siria l’Italia ha solo un incaricato d’affari in Siria che risiede in Libano. L’incaricato d’affari si è ora recato in Siria e qui tratterà con la Mezzaluna Rossa.
- di Redazione Sky TG24

Erdogan, in Turchia 16.546 morti e 66 mila feriti

Il bilancio del terremoto che ha colpito la Turchia è salito a 16.546 morti e 66 mila feriti. Lo ha riferito il presidente, Recep Tayyip Erdogan. 
- di Redazione Sky TG24

Lungo la faglia deformazione di 300 Km

Una deformazione, ossia una spaccatura che si estende per 300 chilometri lungo la faglia Est Anatolica, è stata provocata dal terremoto avvenuto il 6 febbraio fra Turchia e Siria. "Le due placche, quella Arabica e quella Anatolica, si sono spostate di tre metri, ma l'energia liberata dalla faglia ha causato una deformazione molto forte lungo 300 chilometri", ha detto all'ANSA la sismologa Aybige Akinci, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). 
- di Redazione Sky TG24

Guterres, è il momento dell'unità, non delle divisioni

"Questo è il momento dell'unità, non di politicizzazioni o divisioni, è il momento di fornire un enorme supporto". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres parlando con i giornalisti al Palazzo di Vetro del terremoto in Turchia e Siria. "Il capo degli affari umanitari Martin Griffiths si recherà nelle aree colpite dal terremoto questo fine settimana. E' già in Turchia e visiterà Gaziantep, Aleppo e Damasco per valutare le esigenze e vedere come possiamo aumentare al meglio il sostegno - ha precisato -. Per fornire assistenza abbiamo bisogno di due cose: l'accesso e le risorse. Ora è il momento di esplorare tutte le strade possibili per portare aiuti e personale in tutte le aree colpite. Dobbiamo mettere le persone al primo posto". Guterres ha poi sottolineato che "abbiamo rilasciato 25 milioni di dollari dal Fondo centrale di risposta alle emergenze dell'Onu per dare il via alla risposta. Entro l'inizio della prossima settimana, lanceremo un appello flash per il sostegno dei donatori alle persone colpite dal terremoto in Siria". 
- di Redazione Sky TG24

Madre, padre e 3 figli salvati dopo 82 ore

La storia che arriva da Belen, nella provincia di Hatay, ha del miracoloso. Dopo 82 ore dallo scoppio del sisma l'Afad, l'autorità ufficiale della Turchia per la gestione dei disastri e delle emergenze, ha tirato fuori dalle macerie di un condominio, ancora viva, una famiglia di 5 persone: padre, madre e tre figli sono stati tratti in salvo tra gli applausi della folla e sono stati affidati alle cure dei medici.
- di Redazione Sky TG24

Erdogan, solo in Turchia 16.170 morti

In Turchia è salito a 16.170 morti e 64 mila feriti il bilancio del terremoto di lunedì scorso. Lo ha comunicato il presidente, Recep Tayyip Erdogan. 
- di Redazione Sky TG24

Cavusoglu, offerte aiuto da 95 paesi e 16 organizzazioni internazionali

La Turchia ha ricevuto offerte di aiuto provenienti da un totale di 95 paesi e 16 organizzazioni internazionali da quando si è verificato lunedì il terremoto di 7,8 gradi della scala Richter che ha colpito la regione al confine tra il paese e la Siria. Ad annunciarlo, da Ankara, è stato il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu. Al momento sono già operativi sul terreno nelle dieci province colpite 6.479 soccorritori di 56 diversi paesi, ha aggiunto in conferenza stampa, precisando che altre squadre di soccorso di 19 paesi si uniranno entro le prossime 24 ore agli sforzi dei soccorritori già impegnati. 
- di Redazione Sky TG24

Cavusoglu, offerte di aiuti da 95 Paesi

Sono 95 i Paesi e 16 le organizzazioni internazionali che hanno offerto aiuti alla Turchia in seguito al devastante terremoto di lunedì. Lo rende noto il ministro degli Esteri turco, Mevlut Çavusoglu, in una conferenza stampa ad Ankara, scrive il Guardian. Lo stesso ministro ha detto che che 6.479 soccorritori provenienti da 56 Paesi sono già attivi nelle 10 province colpite dal sisma e ha aggiunto che squadre di altri 19 Paesi sarebbero arrivate entro 24 ore. 
- di Redazione Sky TG24

Terremoto Turchia, Onu: 'Aiuti a Siria non siano politicizzati'

Un alto funzionario delle Nazioni Unite ha inoltre affermato che circa 11 milioni di persone sono state colpite dal disastro provocato dal terremoto in Siria, inoltre le nuove nevicate hanno aggravato la crisi umanitaria.
- di Redazione Sky TG24

Siria, convoglio con aiuti Onu raggiunge nord-ovest

Un convoglio di aiuti delle Nazioni Unite è arrivato nella provincia di Idlib, nel nord-ovest della Siria, colpita nei giorni scorsi da un devastante sisma. Lo riporta la Bbc, precisando che sei camion che trasportava cibo e kit per l'igiene sono transitati dal valico di Bab al-Hawa provenienti dalla Turchia.
"Non sono altro che aiuti di routine", ha commentato un portavoce dei Caschi Bianchi, Munir Al Mustafa. "Si tratta solo di cibo, sterilizzatori e prodotti per la pulizia - ha spiegato - Ma in termini di soccorsi o aiuti per aiutare le persone intrappolate e bisognose di soccorso, non c'è assolutamente nulla". Secondo fonti al valico di Bab al-Hawa, l'arrivo del convoglio era pianificato già prima del terremoto. Bab al-Hawa è l'unico valico di frontiera che le Nazioni Unite possono utilizzare per portare aiuti alla regione, che è controllata da un'alleanza jihadista e da fazioni ribelli sostenute dalla Turchia e che si oppongono al governo del presidente Bashar al-Assad.
Nelle scorse ore l'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Geir Pedersen, ha affermato che le regioni del paese colpite dal terremoto non hanno ricevuto aiuti "neanche lontanamente sufficienti" e ha avvertito che l'assistenza non deve essere "politicizzata".
- di Redazione Sky TG24

Turchia: evacuate circa 30mila persone da zona epicentro

Quasi 30.000 persone sono state evacuate da Kahramanmaras, la provincia meridionale della Turchia vicino all'epicentro del terremoto di lunedì. Lo ha reso noto con un report aggiornato sul suo sito  'agenzia turca per la gestione dei disastri, Afad. "Alle 11,38, un totale di 28.044 cittadini sono stati evacuati dall'area del disastro, 4.607 attraverso autostrada e ferrovia e 23.437 per via aerea. Questi cittadini sono collocati nelle aree ricettive e nelle foresterie indicate dal coordinamento dei Governatorati e dell'Afad presso le province di destinazione". Intanto il servizio stampa della Turkish Airlines ha reso noto che oggi saranno effettuati 170 voli di evacuazione dalle zone del terremoto.
- di Redazione Sky TG24
- di Redazione Sky TG24

Cei: il 26 marzo colletta nazionale per le popolazioni turche e siriane

Per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali delle popolazioni di Turchia e Siria provate dal terremoto. la CEI ha disposto un primo stanziamento di 500.000 euro dai fondi dell’8xmille per iniziative di carità di rilievo nazionale.  “Tale somma - spiega la Cei - sarà erogata tramite Caritas Italiana, già attiva per alleviare i disagi causati dal sisma e a cui è affidato il coordinamento degli interventi locali”. Consapevole della gravità della situazione, la Presidenza della CEI ha deciso anche di indire una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 26 marzo 2023 (V di Quaresima): sarà un segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni terremotate. Sarà anche un’occasione importante per esprimere nella preghiera unitaria la nostra vicinanza alle persone colpite. Le offerte dovranno essere integralmente inviate a Caritas Italiana entro il 30 aprile.
- di Redazione Sky TG24

Terremoto: salvo bimbo, tentativo per donna incinta a Malatya

I soccorritori sono al lavoro senza sosta nelle zone terremotate della Turchia e al momento si sta cercando di estrarre una donna incinta, in vita, dalle macerie di Malatya, una delle principali città colpite a 82 ore dal sisma. Secondo la tv turca, la donna ha perso un figlio di tre anni. Sempre a Malatya nelle ultime ore sono state tratte in salvo vive altre due persone, tra cui un bambino di 4 anni. Anche ad Antakya, principale centro della provincia dell'Hatay, segnali di vita sono giunti da due diverse persone che si sta cercando di estrarre in vita in queste frenetiche ore.
- di Redazione Sky TG24

Terremoto, Erdogan: "Container in arrivo, ricostruzione rapida"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, attualmente sui luoghi colpiti dal terremoto, ha dichiarato che container sono in fase di montaggio e altri sono in arrivo dall'estero per ospitare la popolazione costretta ad abbandonare le proprie case nelle dure condizioni imposte dall'inverno e ha promesso che la ricostruzione sarà rapida.
"Stiamo lavorando per preparare i container da un lato e dall'altro attendiamo altri container dall'estero - ha detto Erdogan pochi minuti fa - I container saranno distribuiti nelle 10 province colpite. Allo stesso tempo stiamo preparando dei camper. Alcuni cittadini li stiamo mandando altrove". Erdogan ha poi promesso una rapida ricostruzione: "Nessuno dubiti, come è giùà successo in passato a Bingol, a Malatya, a Elazig in occasione di altri terremoti catastrofici, e come siamo riusciti a Izmir consegneremo nuove case in tutte le 10 province. Nessuno perda la speranza".
- di Redazione Sky TG24

Mondo: I più letti