
Terremoto in Turchia e Siria: le prime immagini dai satelliti europei
Il Copernicus Rapid Mapping ha pubblicato le mappe che evidenziano i danni delle aree devastate dal violento sisma del 6 febbraio. Il focus al momento è su 6 città ma arriveranno dati anche su altre aree. Le immagini sono state realizzate da un'ampia gamma di satelliti europei, come i Sentinel del programma Copernicus

Sono state pubblicate le prime immagini dai satelliti europei del Copernicus Rapid Mapping che evidenziano i danni delle aree devastate dal violento terremoto che ha colpito Turchia e Siria il 6 febbraio. Nella foto, l'area di Kahramanmaraş
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Le immagini riguardano 6 città e nelle prossime ore arriveranno quelle relative ad altre aree. Le prime mappe riguardano i centri abitati di Kahramanmaras, Osmaniye, Cumhuriyet, Islahiye, Antiochia, Nurdagi, Afsin, ossia 6 dei 20 siti identificati in accordo con le autorità turche che hanno richiesto l’attivazione del servizio europeo utile in casi di disastri. Nella foto, l'area di Kahramanmaraş
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Queste mappe sono state realizzate con le immagini raccolte da un'ampia gamma di satelliti europei, come i Sentinel del programma Copernicus, processate e analizzate dai tecnici di e-Geos, la società italiana che coordina servizio europeo Copernicus Rapid Mapping. Nella foto, l'area di Antiochia
Il sito di Copernicus, Emergency Management Service - Mapping
Le mappe sono state dunque realizzate mettendo a confronto varie immagini, prima e dopo il terremoto, ottenute anche con satelliti diversi, dall’ampia schiera delle ‘sentinelle’ europee dotate di differenti strumenti per l’osservazione sia nell’ottico che nelle onde radio, fino ai tanti altri satelliti dei vari paesi europei. La raccolta delle immagini è stata resa difficile dalla copertura nuvolosa che in questi giorni ha interessato le aree colpite dal violento terremoto. Nella foto, l'area di Antiochia
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