
Erri De Luca compie 75 anni: vita dello scrittore e i libri imperdibili
Ripercorriamo le mille vite dello scrittore napoletano, le sue opere tra narrativa e teatro, la militanza politica, l'impegno sociale di oggi e di ieri, i viaggi e le passioni

SCRITTORE, TRADUTTORE, GIORNALISTA
- Scrittore alla ricerca dell'essenzialità delle parole, personaggio pubblico impegnato politicamente, con un forte respiro sociale, ma anche traduttore per passione e giornalista con alle spalle una vasta produzione di articoli ed editoriali che racchiudono la sua visione del mondo: Erri De Luca è una delle principali voci della letteratura italiana contemporanea che ha partecipato attivamente a partire dagli anni Novanta al dibattito nazionale sulle grandi questioni del nostro tempo

NEL 1989 IL SUO PRIMO ROMANZO
- Nasce a Napoli il 20 maggio del 1950. Il suo nome "Erri" non è altro che la trascrizioni italiana di quello dello zio chiamato all'inglese "Harry". L'interesse per la letteratura nasce dall'osservazione del padre che sfogliava i suoi libri: "Dal gesto ricalcato al gusto di conoscere una storia scritta è passata l’infanzia, che termina a dieci anni. È stata un’epoca grandiosa, diventavo quello che leggevo". Una passione che coltiva crescendo ma che resta sullo sfondo fino al 1989, quando viene pubblicato il suo primo romanzo

L'ESPERIENZA A LOTTA CONTINUA
- Ma facciamo un passo indietro. A 18 anni De Luca lascia Napoli per approdare a Roma e dà avvio al suo impegno politico nella sinistra extraparlamentare, che dura fino ai trent'anni. In particolare, come dirigente della formazione Lotta Continua, fino al suo scioglimento nel 1976. Sono anni in cui il giovane Erri svolge vari lavori, dal fattorino al fotografo. Nel 1978 si trasferisce al Nord, a Torino, dove inizia a fare l'operaio alla Fiat, per poi continuare sulla stessa strada in varie città italiane

L'IDEA DELL'ANTI-ROMANZO
- Sta già prendendo forma il suo "anti-romanzo" - così viene definito - di esordio, "Non ora, non qui", in cui lo scrittore racconta la sua infanzia stravolgendo i canoni classici del genere per via di una trama priva quasi del tutto di azione. Nel settembre 1989 Feltrinelli dà alle stampe il libro che diventerà un cult. La vita di Erri De Luca, tuttavia, si svolge senza grandi stravolgimenti: lavora a Roma come operaio edile, mentre continua a scrivere e pubblicare. Nel frattempo, nel 1991 arriva in libreria “Una nuvola come tappeto”

L'IMPEGNO DURANTE LA GUERRA NEI BALCANI
- Gli anni Novanta sono segnati dalle guerre dei Balcani. Dal 1993 al 1997 parte alla volta della Jugoslavia in dissoluzione facendo l'autista di convogli umanitari. Inoltre, è a Belgrado nel 1999 subito dopo il bombardamento Nato. Nel corso di questi viaggi De Luca stringe amicizie come quella con il poeta Izet Sarajilic di Sarajevo. Ex Jugoslavia, ma anche in Africa, e più recentemente in Ucraina: De Luca ha girato il mondo per iniziative di volontariato. Nel 1998 torna sul racconto della sua infanzia in "Tu, mio"

IL PROCESSO PER LE PROTESTE IN VAL DI SUSA
- Il 1999 è un punto importante nella vita pubblica di De Luca che scende in campo contro la ferrovia Torino-Lione in fase di progettazione. Viene processato a Torino per aver sostenuto gli attivisti contro l'alta velocità in Val di Susa. Incriminato nel settembre 2013 per “istigazione a commettere reati”, il processo iniziato il 28 Gennaio 2015 si è concluso pochi mesi più tardi con l’assoluzione “perché il fatto non sussiste”. A sua difesa ha scritto il libro “La parola contraria”, diventato simbolo dei NO TAV

LA POESIA
- Il nuovo millennio per De Luca si apre con la pubblicazione di "Montiddio", la storia di un ragazzo napoletano che si divide tra la bottega e la scrittura. Non solo narrativa. Il teatro diventa sempre più importante con monologhi, sceneggiature, spettacoli. E poi c'è la poesia che è un'altra dimensione esplorata dall'autore. De Luca ha sempre ammesso di aver subito un'influenza poetica profonda anche nel linguaggio in prosa. Alla fine della raccolta di racconti "Il contrario di uno" del 2003 c'è un poemetto in versi

IL RAPPORTO CON LA NATURA
- Erri De Luca vive nella campagna romana. Amante della natura, una delle sue più grandi passioni è la montagna e l'alpinismo. L'ultimo libro "Discorso per un amico" (2024) è un omaggio alla guida alpina Diego Zanesco, che ha perso la vita precipitando dalla Tofana di Rozes. Già nel 2019 De Luca aveva scritto un romanzo su questi temi "Il peso della farfalla". Non ha mai nascosto di essere ecologista. Tra le ultime prese di posizioni quella a difesa degli attivisti di Ultima generazione che definisce "i nuovi rivoluzionari"

LA PASSIONE PER LA TRADUZIONE
- Tra le passioni di Erri De Luca, oltre alla montagna, c'è sicuramente quella della lingue. Ha studiato da autodidatta vari idiomi: dal russo all'ebraico. La conoscenza di quest'ultima lingua lo ha portato a tradurre l'Antico Testamento con l'obiettivo di restituire al testo sacro la forza orginale. Traduttore sì, ma a sua volta scrittore tradotto in 30 lingue