Truffe, boom di frodi su carte di credito e bancomat ma più di un quarto non denuncia

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Stando a quanto emerge da un’indagine mUp Research – Norstat per Facile.it, lo scorso anno oltre 2,9 milioni di italiani hanno subìto truffe relative ai pagamenti elettronici per un danno economico complessivo stimato in 880 milioni di euro

Quello che devi sapere

Le tecniche utilizzate

Dal bancomat alla carta di credito memorizzata direttamente sul telefono: l’avanzata delle transazioni digitali a scapito del contante sembra inarrestabile e con essa si moltiplicano le tecniche con cui i malfattori compiono i raggiri. Secondo i dati della rilevazione, la falsa email rappresenta lo strumento più diffuso, citata nel 38,1% dei casi, dove tramite il phishing si cerca di sottrarre informazioni sensibili sul conto corrente

 

Per approfondire: La rubrica di Carlo Cottarelli: “Perché i conti pubblici italiani non sono abbastanza trasparenti” 

Le tecniche utilizzate

Gli strumenti più diffusi

In seconda posizione le truffe che colpiscono le carte viaggiano attraverso gli SMS. Il 28,4% degli intervistati dichiara di essere caduto nella trappola dopo aver ricevuto un messaggio sul proprio smartphone. A seguire spicca la finta pagina web, allestita con il solo scopo di frodare chi, durante la navigazione in rete visita, il sito. Mentre per il 18,7% delle vittime la truffa ha avuto luogo attraverso una chiamata da operatore call center

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App e messagistica istantanea

La ricerca di Facile.it annovera tra le frodi anche strumenti di comunicazioni più moderni, dalle applicazioni di messaggistica istantanea come Whatsapp e Telegram (14,9%) all'adescamento tramite profili falsi sui social network (13,4%) 

I giovani i più truffati

Non mancano poi sorprese per quanto riguarda i "bersagli" preferiti dai truffatori. Stando alla rilevazione, a fronte di una media nazionale del 6,8%, oltre il 14% di chi ha tra i 18 e i 24 anni dichiara aver subìto almeno un tentativo di furto del proprio strumento di pagamento elettronico

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Le vittime per fascia d’età

Oltre la media nazionale si colloca anche la fascia d'età compresa tra i 25 e i 34 anni: l’8,5% dei consumatori subisce una frode su carte e bancomat mentre la quota scende tra la popolazione anziana considerata comunemente la più esposta

Livello di studio

L’analisi mUp Research-Norstat sfata poi un altro mito relativo alle truffe che colpiscono in misura maggiore coloro che non possiedono un titolo di studio elevato. Secondo l’indagine l’incidenza delle frodi sugli studenti universitari è oltre il doppio rispetto alla media emersa in tutti i livelli di istruzione

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Territori, Nord-est più colpito

Suddividendo il campione per area geografica, con il 7,9% dei riscontri totali il Nord-est risulta la zona del Paese più soggetta alle truffe sui pagamenti elettronici

Oltre un quarto non denuncia

Nonostante il dilagare delle frodi telematiche che con il rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale rischiano di diventare sempre più sofisticate, oltre un quarto degli intervistati (26,1%) ammette di non aver denunciato l’accaduto alle autorità competenti

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Perché non si denuncia

Sulle motivazioni che spingono le vittime di frodi sulle carte a restare in silenzio prevale la sottovalutazione del danno economico. Il 34,3% degli intervistati dichiara di non aver sporto denuncia perché giudica la perdita dell'importo "bassa". Circa il 23% invece tace in quanto animato da un senso di rassegnazione sulla possibilità di recuperare quanto sottratto

Le ragioni psicologiche

A pesare sulla scarsa propensione a segnalare le truffe ci sono anche motivazioni più strettamente psicologiche. L’indagine rileva che il 20% confida di aver commesso un'ingenuità nell'essere caduto nella trappola mentre il 14,3% preferisce nascondere l’accaduto ai familiari per timore del giudizio

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La crescita dei bonifici

Nonostante le incognite sulla sicurezza, negli ultimi cinque anni bonifici e pagamenti con carte di debito hanno visto una crescita costante. Come rilevano recenti dati della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi) tra il 2020 e il 2024 l'importo complessivo dei bonifici è cresciuto del 55,2%, passando da 11.300 miliardi di euro a 17.600 miliardi, mentre il numero di operazioni è salito del 49,1%, da 2,36 milioni a 3,52 milioni. I bonifici automatizzati sono aumentati del 68,9% in valore e del 61,7% in numero di transazioni

L’uso delle carte di debito

L’impennata dei pagamenti digitali ha investito in misura analoga anche le carte di debito. Le operazioni con bancomat e carte di debito sono quasi raddoppiate in quattro anni: l'importo complessivo è passato da 139,6 miliardi di euro nel 2020 a 259,3 miliardi nel 2024 (+85,7%), mentre il numero di transazioni è salito da 2,6 milioni a oltre 6 milioni (+132,1%). La tendenza è confermata anche nell'ultimo anno, con un incremento del 2% negli importi complessivi dei bonifici e del 9,2% nei pagamenti con carte

 

Per approfondire: Soldi in cambio di like? Attenzione alla truffa del “mi piace”: cos'è e come funziona

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