L'inviato di Sky TG24 Paolo Fratter si trova in Turchia e si sta dirigendo verso l'epicentro del violento sisma, nella città di Gaziantep. Raggiungere quelle zone - viene testimoniato nel primo reportage - è estremamente difficile: ovunque ci sono strade distrutte e ponti collassati. Difficili anche le condizioni climatiche, che rendono drammatica la situazione per gli sfollati
Sono migliaia le vittime del catastrofico terremoto di magnitudo 7.8 in Siria e Turchia, avvenuto intorno alle 2:17 del 6 febbraio. Un bilancio che si aggrava di ora in ora. Secondo alcune stime dell'Organizzazione mondiale della sanità, le vittime potrebbero toccare le 20.000.
L'inviato di Sky TG24 Paolo Fratter si trova in Turchia e si sta dirigendo verso l'epicentro del violento sisma, nella città di Gaziantep. Raggiungere quelle zone - viene testimoniato nel primo reportage - è estremamente difficile: ovunque ci sono strade distrutte e ponti collassati. Difficili anche le condizioni climatiche, con nevicate e freddo pungente. La devastazione del sisma è ovunque: gli sfollati, sopravvissuti alla terribile scossa, nonostante le temperature gelide sono costretti a dormire in auto (IL VIDEO REPORTAGE DI SKY TG24 DALLA TURCHIA).
