Terremoto Turchia, oltre 12mila morti. Il gelo complica i soccorsi

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Le vittime ufficiali del sisma fra Turchia e Siria sono destinate a crescere: per l'Oms potrebbero essere state colpite 23 milioni di persone. Tra le migliaia di dispersi c'è anche l'italiano Angelo Zen. Il presidente turco Erdogan ha proclamato 7 giorni di lutto nazionale e si è recato in visita sui luoghi della catastrofe. Il suolo dell'Anatolia si è spostato di almeno 3 metri. La scossa è stata avvertita fino in Groenlandia

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Terremoto, Turchia lavora per aprire più varchi confine Siria

La Turchia sta lavorando all'apertura di altri due valichi di confine con la Siria per consentire il flusso di aiuti umanitari verso il Paese vicino, lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu. Parlando con i giornalisti, Cavusoglu ha detto che i danni sul lato siriano della strada che porta al varco di Cilvegozu, aperto esclusivamente per gli aiuti umanitari come parte dell'autorizzazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, stanno causando difficoltà nella risposta al terremoto. "Ci sono alcune difficoltà in termini di aiuti della Turchia e della comunità internazionale (che arrivano in Siria). Per questo motivo, si sta cercando di aprire altri due varchi di confine", ha aggiunto Cavusoglu. 
- di Redazione Sky TG24

Meloni: grazie a nostri Vigili Fuoco per salvataggi

"Allo stato attuale, in base alle informazioni fornite, le squadre Usar (Urban search and rescue) dei Vigili del fuoco italiani in Turchia sono riuscite a salvare due ragazzi, in due distinte operazioni di soccorso ad Antiochia e stanno lavorando per trarre in salvo altre persone". Così Giorgia Meloni in una dichiarazione diffusa da Palazzo Chigi. "Voglio far pervenire un incoraggiamento e un ringraziamento sentito ai nostri generosi connazionali che stanno concretamente portando aiuto alle popolazioni colpite da questo apocalittico terremoto, con la loro specifica professionalità nella ricerca e nel soccorso in contesti cittadini", aggiunge il presidente del Consiglio.
- di Redazione Sky TG24

Terremoto, D'Amato: "Orgoglioso di soccorritori Ares 118-Usar, salvato 23enne"

"Sono orgoglioso dei nostri operatori delle squadre di soccorso dell'Ares 118-Usar impegnate per il terremoto in Turchia, che hanno contribuito ad estrarre vivo un giovane di 23 anni". Lo dichiara Alessio D'Amato, candidato alla presidenza della Regione Lazio.
- di Redazione Sky TG24

Terremoto, von der Leyen: a marzo a Bruxelles conferenza donatori per Turchia e Siria

L'Unione Europea organizzerà a marzo a Bruxelles una conferenza dei donatori per raccogliere fondi per la ricostruzione di Turchia e Siria devastate dal terremoto di lunedì, che ha provocato la morte di quasi 12mila persone, secondo un bilancio ancora provvisorio. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, dopo averne parlato con il premier svedese Ulf Kristersson. Secondo von der Leyen, la priorità della Ue adesso "è di lavorare contro il tempo per salvare più vite possibile mentre molte persone sono ancora intrappolate sotto le macerie".
 
- di Redazione Sky TG24

Terremoto in Turchia e Siria, la mappa degli aiuti internazionali

Dall'Ue al Giappone, passando per gli Usa e l'India: sono molti i Paesi che, subito dopo il sisma del 6 febbraio, si sono mobilitati per mandare aiuti e personale specializzato. Fra di loro, anche l'Italia con i Vigili del fuoco. 
- di Redazione Sky TG24

Terremoto in Turchia e Siria, migliaia di sfollati al gelo. IL REPORTAGE DI SKY TG24

L'inviato di Sky TG24 Paolo Fratter si trova in Turchia e si sta dirigendo verso l'epicentro del violento sisma, nella città di Gaziantep. Raggiungere quelle zone - viene testimoniato nel primo reportage - è estremamente difficile: ovunque ci sono strade distrutte e ponti collassati. Difficili anche le condizioni climatiche, che rendono drammatica la situazione per gli sfollati.
- di Redazione Sky TG24

Sisma Turchia, equipe Israele salva una quinta persona

Soccorritori israeliani e locali hanno estratto con successo dalle macerie di un edificio crollato una ragazza di 15 anni. Lo riportano i media israeliani secondo cui la ragazza è stata poi trasferita in ospedale per le cure. Con quella di oggi salgono a 5 le persone estratte dalle macerie dei palazzi dai soccorritori israeliani nel sud est della Turchia. Entro poche ore dovrebbe essere pronto l'ospedale da campo allestito da Israele nell'ambito dell'operazione di soccorso 'Rami di ulivo'. La missione del ministero degli esteri israeliano è diretta dall'ex ambasciatore in Romania David Saranga che in un briefing su zoom con i giornalisti ha descritto la situazione sul posto "molto difficile", aggravata dalle temperature rigide e da un forte vento. 
- di Redazione Sky TG24

Dissidente turco: "Erdogan pagherà i suoi errori"

"Salito al potere con un terremoto, se ne andrà con un terremoto": lo afferma il giornalista turco Can Dundar, in esilio in Germania, riferendosi al presidente turco Recyyp Erdogan, al quale ha dedicato anche una graphic novel dal titolo 'Il nuovo sultano', da poco pubblicato in Italia dalla casa editrice Nutrimenti. "Erdoğan è salito al potere dopo il terremoto del 1999. Sembra che se ne andrà dopo il terremoto del 2023. - scrive Dundar, già condannato nel suo Paese a 27 anni di carcere per le sue affermazioni -. Questo terremoto che ha causato migliaia di vittime lo seppellirà tra le macerie. Il regime di un solo uomo che ha creato è schiacciato sotto le macerie. Spinto dall'avidità di potere, ha preso in mano tutti i fili, ha preso il controllo di ogni istituzione. Assolutamente intollerante a qualsiasi obiezione, viene lasciato circondato da yes men. E il risultato? La Turchia è in preda alla peggiore catastrofe della sua storia; centinaia di migliaia stanno urlando sotto le macerie; milioni stanno cercando di aiutare; ma con tutto il potere nelle mani di un solo uomo e quell'unico uomo che brilla per la sua assenza, come sempre accade in ogni crisi, lo Stato è paralizzato". Secondo Dundar, Erdogan era stato avvertito del pericolo terremoto ma non avrebbe tentato alcuna prevenzione, permettendo la costruzione nelle aree colpite di edifici a rischio di crollo. 
- di Redazione Sky TG24

Allarme Oms: "Ora evitare emergenza sanitaria"

L'Organizzazione mondiale della salute ha lanciato un allarme chiedendo che vengano ripristinati urgentemente i servizi sanitari essenziali in Turchia e Siria per evitare un'emergenza sanitaria che rischia di creare ancora più vittime del sisma stesso. Lo ha detto a Ginevra il responsabile per la risposta al terremoto dell'OMS, Robert Holden. L'obiettivo immediato, ha ammesso, è quello di salvare vite ma "allo stesso tempo, è imperativo assicurarsi che i sopravvissuti alla catastrofe iniziale continuino a sopravvivere". L'OMS, ha aggiunto un altro responsabile, Adelheid Marschang, è "preoccupata dal fatto che possa emergere una crisi sanitaria secondaria". Nel caso della Siria, le autorità temono soprattutto malattie intestinali come il colera ma anche problemi respiratori, la lesmaniosi e i traumi psicologici e psichici. 
 
- di Redazione Sky TG24

Ad Aleppo in 1.800 nelle scuole in attesa degli aiuti

Nevica forte ad Aleppo ed il rischio, se continua così, è che vengano chiuse tutte le strade. Il ministero dell'Educazione e Sarc, la Mezzaluna Rossa siriana, hanno chiesto a Terre des Hommes di "supportare immediatamente" i sei centri di prima emergenza sorti ad Aleppo, dove hanno trovato rifugio1.800 persone. Servono coperte, materiale igienico, baby kits e luci a led. Il coordinatore ad Aleppo di Terre del Hommes, Najibhayat Kahale sta facendo il giro delle scuole per capire in ogni centro quale è la situazione e quali sono le necessità più urgenti per la popolazione. L'obiettivo è "quantificare" per poi partire con la distribuzione di cibo e coperte. Il freddo è il primo nemico da combattere e Terre de Hommes conta da domani di distribuire le prime coperte. Intanto sono stati acquistati gli altri beni di prima necessità ed è partita la raccolta fondi, anche per programmare le attività di ricostruzione e di sostegno psicologico. In una scuola, dove sono ospitate 300 persone, per circa 80 famiglie, il coordinatore siriano di Terre des Hommes ha girato alcuni brevi video. In uno si vede un'aula dove le allegre pareti disegnate dagli alunni della scuola contrastano con l'atmosfera che vi regna ora. Donne anziane, con il capo avvolto in foulard, sono sedute su alcune sedie in silenzio. Alcuni uomini in piedi al centro della stanza parlano. Qualcuno sistema le poche cose che è riuscito a portare via durante la fuga e li distribuisce ai bambini su alcuni materassini che servono per dormire. 
- di Redazione Sky TG24

Terremoto in Turchia e Siria: le prime immagini dai satelliti europei

Il Copernicus Rapid Mapping ha pubblicato le mappe che evidenziano i danni delle aree devastate dal violento sisma del 6 febbraio. Il focus al momento è su 6 città ma arriveranno dati anche su altre aree. Le immagini sono state realizzate da un'ampia gamma di satelliti europei, come i Sentinel del programma Copernicus. 
- di Redazione Sky TG24

Nessuna notizia di Angelo Zen, resta la speranza

Un telefono che suona libero, senza che nessuno dall'altro capo risponda: è un'attesa silenziosa, sempre più angosciante man mano che passano le ore, quella che stanno vivendo i familiari di Angelo Zen, il consulente orafo veneto 60enne che risulta disperso nel terremoto che ha sconvolto domenica sera Turchia e Siria. Dell'uomo si sono perse le tracce a Kahramanmaras, città turca di un milione di abitanti, epicentro del sisma, rasa al suolo dalla scossa. Zen la mattina successiva all'ultimo contatto, avrebbe dovuto incontrare, spiega il ministro degli Esteri Antonio Tajani, un socio turco per discutere di lavoro. Una riunione cancellata dal corso degli eventi. Anche oggi nessuno dei suoi parenti ha voluto parlare con i giornalisti, lasciando ai sindaci delle località che hanno segnato il percorso personale e lavorativo dell'uomo il compito di testimoniare la preoccupazione e insieme la speranza per le sue sorti. A Romano d'Ezzelino, nel Vicentino, vivono la prima moglie e uno dei figli, Leonardo. "La famiglia vuole mantenere il massimo riserbo - ripete il primo cittadino, Simone Bentolin - . Ho avuto modo di sentire Leonardo e mi ha confermato la richiesta dei congiunti di rispettare il silenzio e il desiderio di trascorrere in tranquillità questi momenti difficili".
- di Redazione Sky TG24

Sisma Siria, Ong: proteste per assenza aiuti da territorio turco

Alcune decine di persone hanno manifestato oggi in Siria nei pressi del valico frontaliero di Bab al Hawa al confine con la Turchia per protestare contro l'assenza di aiuti internazionali provenienti dal territorio turco dopo 3 giorni dal devastante terremoto.   Lo riferisce l'organizzazione non governativa italiana Still I Rise che mostra filmati della manifestazione di protesta nei pressi del passaggio frontaliero di Bab al Hawa. Oggi sono passate al valico decine di bare di siriani morti in Turchia. Le strade dal lato turco e siriano sono percorribili in entrambe le direzioni. 
- di Redazione Sky TG24

A marzo a Bruxelles conferenza donatori per Turchia-Siria

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, hanno annunciato l'intenzione di ospitare una Conferenza dei donatori, in coordinamento con le autorità turche, per mobilitare i fondi della comunità internazionale a sostegno della popolazione turca e siriana dopo il devastante terremoto di questa settimana. L'evento si terrà a marzo a Bruxelles. "Ora stiamo correndo contro il tempo per salvare vite umane insieme. Presto forniremo aiuti, insieme. La Turchia e la Siria possono contare sull'Ue", ha detto von der Leyen. 

- di Redazione Sky TG24
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Colloquio Mattarella-Tajani su aiuti per sisma Turchia-Siria

A margine dell'incontro con il Presidente della Repubblica Federale di Somalia, Hassan Sheikh Mohamud, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato con il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, così come avvenuto due giorni prima, informandosi delle iniziative di solidarietà che l'Italia sta mettendo in campo per i soccorsi e gli aiuti nei confronti delle popolazioni turca e siriana vittime del gravissimo terremoto che le ha colpite. 
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Arresti in Turchia per "provocazioni" social sul sisma

La polizia turca ha arrestato almeno 18 persone e ne ha fermate cinque dopo quelli che sono stati descritti come "post provocatori" sui social media sul terremoto in Turchia. Lo riferisce un tweet della polizia turca. "Sono stati identificati 202 gestori di account che hanno pubblicato post provocatori sul terremoto sulle piattaforme dei social media", si legge ancora nel messaggio. L'annuncio giunge dopo che servizio di monitoraggio Internet NetBlocks ha riferito che Twitter è diventato inaccessibile ai principali gestori di telefonia mobile della Turchia. 
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Tirocinante italiana a Gaziantep: "Noi scappate a piedi, qui tutto distrutto"

“Sono un po' scossa, ma sto bene. Adesso sono ad Antalia, sono arrivata alle 14 di ieri e passo qui qualche giorno in attesa di capire come si evolverà la situazione. Al momento sono dalla zia di una mia amica turca, non era previsto venissi qui”. Lo racconta all’Adnkronos Chiara Grazia Valenzano, 25enne laureata in Scienze internazionali all’Università di Torino, originaria di Rutigliano in provincia di Bari. Chiara stava svolgendo un tirocinio post laurea, tramite progetto Erasmus a Gaziantep, presso l’associazione Ayad. 
“Al momento del terremoto mi trovavo a  Gaziantep, in un quartiere chiamato Güneş, popolato sia da persone siriane che turche. Con l’associazione Ayad, basata a Gaziantep, diamo supporto educativo alle famiglie siriane. Insegniamo musica e lingua inglese”, dice Chiara. “La casa dove abitavo era accanto alla struttura scolastica e il terremoto lo abbiamo vissuto con i vicini che sono gli utenti del servizio – continua -. Ci siamo svegliate in piena notte, alle 4.17, per le prime scosse, ci era stato detto di non rientrare nelle abitazioni, ma abbia avuto necessità di rientrare a causa del freddo. Dopo la seconda scossa ci siamo rifugiate in un autobus di linea là parcheggiato perché conoscevamo l’autista. Quando abbiamo capito che non era più possibile rimanere a Gaziantep ho deciso di partire”. 
“Insieme ad un'altra ragazza siamo andate a piedi all’autostazione di Gaziantep, non riuscivano a trovare altri mezzi. Abbiamo camminato due ore per raggiungerla. Siamo state aiutate a distanza da una mia amica turca che ha provato a trovare dei biglietti per gli autobus. Il mio autobus per Adana è stato cancellato a causa della situazione delle strade così ho preso il primo autobus disponibile per Antalia - continua Chiara -. Camminando verso l’autostazione c’erano buche profonde e il castello di Gaziantep,  a cui  pochi giorni prima facevo le foto come una turista, è stato distrutto. La vecchia chiesa armena era completamente crollata insieme alla cupola e i minareti. Ciò che ha colpito di più durante le due ore di cammino verso l’autostazione sono stati gli accampamenti di fortuna Gazientep: chi non aveva un auto si è arrangiato costruendo rifugi nei parchi, con teli di plastica e spalando la neve. Dalle informazioni che mi arrivano ci sono moschee, sale ricevimento, locali, che stanno cercando di offrire un po' questi servizi, ma è difficile per tutti trovare posto”.-
- di Redazione Sky TG24

Dg Oms: "Situazione Siria aggravata da conflitto, morbillo e colera"

In Siria, oltre al sisma, "la situazione è aggravata da anni di conflitto ed epidemie di morbillo e colera, che già rappresentavano una sfida enorme per il fragile sistema sanitario. Dalla fine di agosto" 2022 "sono stati segnalati circa 85mila casi di colera dalla Repubblica araba siriana, uno dei 30 Paesi che hanno segnalato focolai di questa malattia l'anno scorso". A evidenziarlo è stato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, oggi durante il periodico briefing con i media. 
"In tutto il mondo stimiamo che nello scorso anno siano morte a causa del colera più persone che nei 5 anni precedenti messi insieme e in totale - ha ricordato il Dg Oms - più di 1 miliardo di persone in tutto il mondo sono direttamente a rischio". Situazioni come il disastro provocato dal sisma nelle aree colpite, rendendo ancora più precaria la situazione, rischiano di amplificare la minaccia colera. "La malattia si diffonde attraverso l'acqua contaminata - ha ribadito il capo dell'agenzia Onu per la salute - quindi è necessaria urgentemente acqua pulita ovunque ci sia un focolaio acuto, per prevenire la trasmissione". Allo stesso tempo serve "intensificare la sorveglianza". E se nel medio-lungo termine rimane "importante aumentare la produzione globale di vaccini", nel frattempo "dobbiamo fare affidamento su altre misure per fermare le epidemie e salvare vite umane", conclude il Dg Tedros.
- di Redazione Sky TG24

Presto in opera ospedale da campo Israele

Dovrebbe entrare in funzione da stanotte l'ospedale militare da campo messo su dall'esercito israeliano nel sud della Turchia colpita dal terremoto. Lo riportano i media israeliani che citano il capo della delegazione israeliana di aiuto, colonnello Golan Vach. "Il nostro contingente è il più numeroso ad eccezione di quello dell'Azerbaijan. Da questa notte tuttavia saremo circa in 420 - ha spiegato -. Abbiamo effettuato finora il più alto numero di salvataggi. La velocità con la quale abbiamo raggiunto la scena è quello che ci ha portato a questi risultati e spero che ne raggiungeremo ancora di più presto". 

- di Redazione Sky TG24

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