
Turchia, distrutto il castello di Gaziantep: le foto prima e dopo il terremoto
La storica fortezza è stata fortemente danneggiata dal terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito la regione nella notte. A crollare diversi bastioni sul fianco est ed ovest della storica struttura, con le macerie cadute sulla strada. Crollate anche alcune sezioni del muro di protezione del perimetro della struttura, mentre numerose sono le crepe osservabili dopo il sisma

Il mastodontico castello di Gaziantep, che da quasi duemila anni svettava sull'altipiano sito nella parte più occidentale dell'Anatolia sud-orientale della Turchia proteggendo la città nata sulle ceneri dell'antica Antiochia ad Taurum, non esiste più. Il terremoto devastante che nella notte ha colpito Io Paese, provocando migliaia di morti, lo ha letteralmente spazzato via
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Una perdita enorme dal punto di vista culturale perché il monumento, patrimonio dell'Unesco, era antichissimo. La prima costruzione, infatti, risale addirittura agli ittiti che edificarono un osservatorio militare migliaia di anni fa (tracce di insediamenti portano le lancette del tempo indietro di 6000 anni rispetto a noi), anche se furono i romani a realizzare in quel luogo la prima vera fortezza tra il II e III secolo dopo Cristo
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Una costruzione che nel sesto secolo subì ulteriori ampliamenti e rinnovamenti sotto l'imperatore Giustiniano (tra il 527 e il 565 d.C.) che fece erigere 36 torri a difesa di un bastione circolare con una circonferenza di circa 1.200 metri.
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Dopo un periodo di declino, furono i turchi Selgiuchidi a riedificare sull'antica struttura e le antiche mura una nuova fortezza

Dopo aver sconfitto l'esercito dell'imperatore Romano IV Diogene nella battaglia di Manzicerta (26 agosto 1071), i turchi Selgiuchidi si impadronirono di questa zona e riedificarono il castello sulla collina della città di Antep, uno sperone roccioso che domina l'altopiano circostante

Il suffisso Gazi alla città di Antep fu aggiunto dopo l'8 febbraio 1921, giorno della resa alle truppe francesi, per celebrare l'eroica resistenza della citta'. 'Gazi' infatti in turco significa 'guerriero vittorioso'

Durante le Crociate, Antep passò ai cavalieri occidentali nel 1098 e da allora appartenne al Principato di Antiochia

Nel 1230 i crociati cristiani ricostruirono il castello per controllare i commercianti che procedevano lungo il fiume Orontes

Dopo la conquista araba nel 1480, fortificazioni furono aggiunte per garantire la sicurezza della città sottostante

Durante il regno dell'imperatore ottomano Suleyman I il Magnifico, (1520-1566), il castello di Gaziantep subì numerose modifiche

Gli ottomani rafforzarono le mura, aggiunsero una cinta interna e cambiarono l'aspetto estetico della fortezza, facendola sembrare un'opera d'arte militare, status che aveva mantenuto fino ad oggi

Nel 1940 perse la funzione di difesa della città e la fortezza divenne un museo di storia, con una vasta collezione di arte e reperti architettonici, inclusi mosaici e pavimenti in ceramica e importanti oggetti dell'epoca neolitica, ittita e romana

Tutti questi tesori archeologici molto probabilmente potrebbero essere andati perduto a causa del terremoto

Nel frattempo, si susseguono le scosse di terremoto tra Turchia e Siria, dove il conto delle vittime continua a salire con il passare delle ore. Si teme che i morti siano diverse migliaia, decine di migliaia i feriti. Gli edifici crollati in Turchia sarebbero poco meno di 3.000. Nella notte i sismografi hanno fatto registrare una scossa di magnitudo 7.9. Tra i tesori architettonici del Paese, è crollata anche la Chiesa dell'Annunciazione di Iskenderun del XIX secolo
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