
Veneto “on the road”, viaggio tra i rifugi e le baite gourmet del Bellunese
Gnocchi di patate selvatiche conditi con burro al pino e croccante di pane. Ravioli al cervo con spuma di Graukäse, estratto ai mirtilli di bosco e finferli. Ma anche lombata di vitello con panatura al cumino, maionese allo zafferano e gel di Campari e brownies al pistacchio con mousse al cioccolato bianco e zenzero. Con Venetosecrets siamo andati alla scoperta dei posti più caratteristici delle Dolomiti bellunesi dove regalarsi una pausa culinaria gourmet dopo le fatiche dello sci
a cura di Costanza Ruggeri

Il nostro viaggio nel Bellunese, alla scoperta dei rifugi e delle baite gourmet della provincia veneta, comincia da MALGA RIN BIANCO, a 1.875 metri di altitudine. Situata vicino al Lago di Misurina, sulla strada che conduce alle Tre Cime di Lavaredo, è un rifugio divenuto ospedale militare durante la Grande Guerra
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La cucina della Malga Rin Bianco è ispirata alla storia locale sia nei piatti proposti che nell’utilizzo delle materie prime (unica eccezione è la carne di provenienza argentina). Tra le offerte del menu: gnocchi di patate selvatiche conditi con aria di burro al pino mugo e croccante di pane puccia e filetto di cervo cotto nel burro e pepe con yogurt
Scopri tutti gli episodi della rubrica viaggi ON THE ROAD di Sky TG24
Affacciata su una delle piste da sci più belle d’Italia (protagonista dei Campionati Mondali 2021 di Cortina e dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026), la BAITA PIE' TOFANA è la meta ideale per vivere un'esperienza gastronomica unica nel cuore delle Dolomiti Ampezzane, Patrimonio UNESCO
Genova “on the road”, passeggiata in 15 tappe alla scoperta della Superba
La cucina di Baita Piè Tofana reinterpreta le tradizioni con gusto contemporaneo: dalla scaloppa di fegato grasso d’anatra glassata al vermouth rosso con pan brioche ed emulsione di mandorle fermentate ai ravioli al cervo con spuma di Graukäse, estratto ai mirtilli di bosco e finferli al rosmarino. Fiore all’occhiello la carta dei vini che vanta oltre 600 etichette
Ciaspolare sulle Dolomiti, 10 itinerari per passeggiare sulla neve
Per la terza trappa del nostro viaggio tra le montagne bellunesi alla scoperta delle baite e dei rifugi gourmet, arriviamo a Passo Giau, a 2.175 metri di altitudine. Qui troviamo il ristorante DA AURELIO, celebre per una cucina che valorizza erbe e piante del territorio alpino. Suggestiva la terrazza panoramica dove pranzare tra alcune delle vette più belle delle Dolomiti
20 mete per un weekend romantico con Spa e idromassaggio privati
Grande appassionato di erbe spontanee, che raccoglie personalmente tra le sue montagne, lo chef del ristorante Da Aurelio propone una “cucina d’autore” che esalta, tra gli altri, le gemme di abete, i licheni del Giau e i fiori più stravaganti. Imperdibili le tagliatelle al burro di cirmolo con salmì di camoscio e il filetto di cervo al ginepro e riso venere
Infinity pool ad alta quota, le piscine panoramiche più spettacolari delle Alpi
Immerso in un bosco di larici a 1.664 metri d’altezza sotto le cime del Monte Cristallo, EL BRITE DE LARIETO è un agriturismo di charme che onora la tradizione ampezzana con una cucina farm-to-table. El Brite impiega infatti quasi esclusivamente i prodotti naturali che provengono dall’adiacente fattoria di famiglia
Tra le strade di Roma, passeggiata enogastronomica nel centro della Capitale
Tra i piatti più amati da El Brite de Larieto troviamo la tartare di speck stagionato con salsa di cetrioli e gelato al burro salato, i canederli con il burro fuso di malga e i casunziei di Nonna Annetta (pasta ripiena all’uovo con rapa rossa e burro alla nocciola). Da assaggiare la Cecilia Tenerina, una torta di cioccolato con zabaione e gelato al latte con crumble al cioccolato
"La Grande Bellezza", i ristoranti e i Rooftop bar più panoramici di Roma
Visione da cartolina sulle Cinque Torri dal RIFUGIO SCOIATTOLI, a 2.255 metri di altitudine, adagiato sulla Monte de Potor nei pressi dell'arrivo della seggiovia che sale da Bain de Dones sulla Strada delle Dolomiti. Nei mesi invernali è possibile vivere (su prenotazione) una serata alternativa: salita al rifugio con la seggiovia illuminata, cena tipica e discesa in slittino
Hôtellerie e design, i 10 alberghi più stilosi e originali del mondo
Costruito nel 1969 dalla guida alpina Lorenzo Lorenzi, il Rifugio Scoiattoli è gestito ancora dalla stessa famiglia. Tra i piatti gourmet meritano una segnalazione le Violette ai saporti di bosco (pasta aromatizzata ai mirtilli) e la cotoletta di vitello impanata alla puccia, il tipico pane dolomitico, servita con patate all'ampezzana
Alto Adige ‘on the road’, alla scoperta dei 20 Wellness hotel più scenografici
Restiamo nel comprensorio del Lagazuoi 5 Torri per visitare il più famoso rifugio-gourmet delle Dolomiti, inserito dal Sunday Times tra i dieci migliori ristoranti di montagna delle Alpi: il RIFUGIO AVERAU. Situato a 2.143 metri di quota, vanta un panorama a 360° sulle Dolomiti, dalla Marmolada all'altopiano delle Pale di San Martino passando per Lagazuoi e Tofane
Spa in alta quota, i centri benessere più lussuosi delle Alpi italiane
Il menu del Rifugio Averau è caratterizzato da piatti della tradizione ladina sapientemente rivisitati. Da assaggiare i Cappelli d'Alpino ripieni di formaggio e noci con pomodoro e timo, il timballo di fagiano e broccoli e la torta al Prosecco e amaretti. Per una serata indimenticabile le Cene al Chiaro di Luna con salita in motoslitta, cena e discesa notturna
Alto Adige “on the road”, i mercatini originali di Natale tra tradizione e design
Grandi vetrate panoramiche con vista mozzafiato a 360° sono l’asso nella manica del RIFUGIO BURZ, nel cuore del circuito sciistico Sellaronda. Comodamente raggiungibile dal centro di Arabba in seggiovia, si trova a 1.936 metri di altitudine nel territorio del Comune agordino di Livinallongo del Col di Lana in Valle di Fodom
Italia “coast to coast”, 50 giorni in un van e 9.585 chilometri lungo lo Stivale
Punto d’incontro tra la Val di Fassa e l’Alta Badia, il Rifugio Burz offre una cucina strettamente legata alla tradizione dei luoghi. Dai tortelli fatti in casa ripieni di radicchio e speck su fonduta di formaggio locale agli gnocchi di zucca con semi di papavero, buro fuso e ricotta affumicata fino, ancora, al filetto di cervo scaloppato al vino con polenta
Venezia "on the road", alla scoperta dei cocktail bar più esclusivi della città
Ubicato alla partenza della pista Col Druscié A, di fronte alle piste Forcella Rossa, Olimpia e Vertigine Bianca, teatro delle gare della Coppa del Mondo di sci, il MASI WINE BAR AL DRUSCIE' accoglie gli ospiti in spazi informali ma eleganti, che conciliano lo stile tradizionale di montagna con quello contemporaneo
Glamping sulla neve, 15 indirizzi per una vacanza invernale fuori dall’ordinario
Un locale all’insegna del glamour quello che Masi, azienda leader nella produzione di vini premium, ha creato a Cortina d’Ampezzo. Le proposte culinarie danno, naturalmente, centralità al vino che si abbina ai piatti della tradizione veneta: da assaggiare i salumi della Valpolicella affinati al Campofiorin e il risotto all’Amarone Costasera con scaglie di Monte Veronese
Milano "on the road", viaggio tra le trattorie storiche meneghine
A pochi chilometri dal centro di Cortina d'Ampezzo, dove si trovano gli impianti di risalita, la BAITA FRAINA è stata premiata con 1 Forchetta Gambero Rosso. I fratelli Adolfo e Alessandro Menardi gestiscono il locale assieme alle mogli Anna e Tiziana. Eccellente la lista di vini (oltre 500 etichette), grappe selezionate e whisky pregiati
Due cuori e uno chalet, le 20 baite più romantiche delle Alpi italiane
La cucina di Baita Fraina rispecchia il territorio e propone piatti della tradizione rivisitati. Ecco allora la polentina con fagioli Gialet, finferli e uovo cotto a bassa temperatura, la tagliata di filetto di cervo al mirtillo rosso e salsa balsamica con verdure saltate e polenta e la millefoglie di melanzane con cuore di bufala e scaglie di porcini crudi
Veneto "on the road", alla scoperta delle Terre del Custoza tra cantine e relais
Terminiamo il nostro viaggio tra i rifugi gourmet delle Dolomiti Bellunesi, in compagnia di VenetoSecrets, alla BAITA PRA' SOLIO. A pochi passi dal lago di San Vito di Cadore, con un panorama che spazia dal monte Antelao al Pelmo, la baita è arredata in stile montano con legno recuperato da vecchi fienili e con oggetti da collezione che ricordano i mestieri di un tempo
Tra le calli di Venezia, alla scoperta dei 10 bacari più caratteristici della città
Tra le proposte culinarie di Baita Prà Solio meritano una menzione particolare gli gnocchi di patate con rape rosse, fonduta di stracchino stagionato, funghi e nocciole, i tagliolini di grano duro con cipolla stufata e polvere di puccia e il cervo in salmì conpolenti di Storo e funghi gialletti
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