Atp Montecarlo, Musetti batte in semifinale De Minaur: domenica la finale contro Alcaraz
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L'azzurro, che ieri ha eliminato il campione in carica Stefanos Tsitsipas in 3 set, ha ottenuto la prima finale della carriera in un Masters 1000. Ha battuto Alex De Minaur, che ai quarti di finale ha vinto contro Dimitrov. Dopo il primo set, vinto dall'australiano 6-1, la partita è stata interrotta per qualche minuto per pioggia. Poi l'azzurro ha vinto il secondo set 6-4 e il terzo al tiebreak. Nell'altra semifinale del torneo, Carlos Alcaraz ha vinto la sfida tutta spagnola con Davidovich Fokina
Al Masters 1000 di Montecarlo sarà finale tra l'italiano Lorenzo Musetti e lo spagnolo Carlos Alcaraz. L'azzurro, che ieri ha eliminato il campione in carica Stefanos Tsitsipas in 3 set, oggi ha conquistato in rimonta la prima finale della sua carriera in un Masters 1000: ha battuto in tre set - col punteggio 1-6, 6-4, 7-6 (4) - Alex De Minaur, che ai quarti di finale aveva vinto con un netto doppio 6-0 contro il bulgaro Dimitrov. Nell'altra semifinale del torneo, Carlos Alcaraz ha vinto in due set la sfida tutta spagnola con Davidovich Fokina: 7-6(2), 6-4. Domenica alle 12, quindi, c'è la finale tra Musetti e Alcaraz (in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW).
La sfida Musetti-De Minaur
Ancora una rimonta, quindi, per Lorenzo Musetti. L'azzurro ha perso il primo set: 6-1 per De Minaur, in 36 minuti di gioco. Poi la partita è stata interrotta per pioggia per qualche minuto. Musetti si è aggiudicato il secondo set: 6-4. L'azzurro ha conquistato il terzo set, decisivo, vincendo il tiebreak 7-6 (4). I precedenti tra Musetti e De Minaur, prima di questa vittoria dell'azzurro, erano in parità: una a testa.
Musetti: "Ho avuto pazienza e questa è stata la chiave"
"Mi sembra di ripetere ogni giorno la stessa partita. A parte il match contro Berrettini, ho sempre fatto fatica a trovare il giusto ritmo all'inizio, però De Minaur oggi ha giocato molto bene", ha detto Musetti al termine della semifinale del Masters 1000 di Montecarlo vinta contro l'australiano. "Con le condizioni di oggi non era facile - ha aggiunto l'italiano - il campo era molto lento con la pioggia, era complicato superare il muro di Alex. Alla fine ho avuto pazienza e questa è stata la chiave". “Devi sperimentare qualcosa del genere per riuscire a crederci davvero. Non è una cosa a cui puoi pensare prima che succeda. È un momento straordinario, qui c'è tutto il mio team, la mia famiglia. Mi sento davvero come a casa", ha detto ancora l'azzurro, che prima di questa settimana non aveva mai battuto due Top 10 in uno stesso torneo.
Le rimonte di Musetti
Per Musetti il torneo nel Principato è all'insegna delle rimonte: in cinque partite, il carrarino ne ha portate a casa quattro (contro Bu, Lehecka, Tsitsipas e oggi De Minaur). "La finale? Devo dire che a inizio torneo non ci avrei mai creduto, soprattutto dopo la prima partita. La settimana prima non è che mi fossi allenato con delle sensazioni pazzesche, il tennis e la vita sono strani. Anche ad Amburgo (quando vinse il titolo nel 2022 battendo Alcaraz in finale, ndr) arrivai con febbre e vomito, mi allenai con la racchetta di Lajovic e vinsi annullando due match-point. Ogni volta che succede qualcosa di incredibile il torneo va alla grande. Il risultato è sorprendente ma me lo sono meritato perché ho combattuto come una iena", ha poi detto Musetti ai microfoni di Sky.
La finale contro Alcaraz
Grazie a Musetti, un italiano è di nuovo in finale a Montecarlo sei anni dopo la vittoria di Fabio Fognini (era il 2019). Per Musetti, quella di domenica contro Alcaraz sarà la prima finale di un "1000" in carriera. Comunque vada, l'azzurro ha la certezza aritmetica di essere almeno n. 11 del mondo per la prossima settimana. Alcaraz è in vantaggio per 4-1 nel bilancio dei precedenti (Challenger compresi) con l'italiano e ha vinto gli ultimi tre, il più recente negli ottavi a Miami 2024. L'unico successo Musetti lo ha ottenuto nella finale di Amburgo nel 2022, quando ha conquistato il suo primo trofeo Atp.

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Musetti: "Crediamoci"
Ieri Musetti, al termine del match che lo ha visto vittorioso contro Tsitsipas, aveva scritto sulla telecamera: "Crediamoci". "È stata una partita durissima - erano state le parole a caldo del tennista toscano - non lo avevo mai battuto. Ci avevo perso cinque volte. Sapevo di non avere un compito facile oggi. Durante la partita ho alzato il mio livello e sono molto orgoglioso del mio successo". Quella di ieri è stata "forse la missione più difficile, ma sono riuscito a portarla a casa grazie al supporto del pubblico e del mio box", aveva aggiunto l'azzurro.
