La Borsa di oggi 21 ottobre, l'Europa lima le perdite in scia a Wall Street
Milano e le altre piazze europee riducono il passivo dopo la brusca virata al rialzo messa a segno da New York, dove tengono banco le indiscrezioni secondo cui diversi membri della Fed vorrebbero rallentare la stretta monetaria. A Piazza Affari (-0,62% a 21.567) spread Btp-Bund stabile mentre prende forma il governo Meloni. Bankitalia avverte: nel 2023 Pil a +0,3%, -1,5% senza metano Russo. Gas a picco dopo l'ok del Consiglio Ue al price cap
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Milano e le altre piazze europee chiudono in rosso ma limano le perdite in scia alla brusca virata in positivo di Wall Street, dove tengono banco le indiscrezioni secondo cui una parte dei membri della Fed vorrebbe rallentare la stretta sui tassi. Agitato anche l'obbligazionario, con il rendimento del decennale tedesco che in giornata tocca i massimi da 11 anni e quello dell'omologo americano che segna il record dal 2012. A Piazza Affari (-0,62% a 21.567) spread Btp-Bund in lieve calo a 233 punti mentre prende forma il governo Meloni. Nel suo Bollettino economico Bankitalia avverte: nel 2023 Pil a +0,3%, -1,5% senza il metano Russo. Gas a picco dopo l'ok del Consiglio Ue a proseguire sul price cap dinamico temporaneo e sulla costruzione di un indice di prezzo alternativo al Ttf di Amsterdam.
Gli approfondimenti:
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Spread Btp-Bund chiude in ribasso a 233 punti
Lo spread tra Btp italiani a 10 anni ed omologhi Bund tedeschi chiude la settimana in lieve ribasso a 233 punti base, in calo rispetto all'apertura di questa mattina a 236. Il rendimento dei titoli di Stato resta elevato sopra al 4% e si attesta in chiusura al 4,744%.
Milano chiude in calo: Ftse Mib -0,62%
Milano chiude in calo dello 0,6% a quota 21.567 dopo aver limato le perdite in scia alle indiscrezioni secondo cui diversi membri della Federal Reserve vorrebbero rallentare la stretta della banca centrale americana sui tassi di interesse.
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Borse europee chiudono contrastate in scia ai rumors sulla Fed
Le Borse europee archiviano l'ultima seduta della settimana riducendo il passivo in scia a quanto accaduto a Wall Street, dove gli Dow Jones e Nasdaq hanno invertito la rotta a + e + in scia alle indiscrezioni secondo cui diversi membri della Federal Reserve vorrebbero rallentare la stretta della banca centrale sui tassi di interesse. Nel Vecchio Continente il Dax 30 tedesco segna -0,29% a 12.729, il Cac40 francese -0,85% a 6.035 e il Ftse100 di Londra +0,51% a 6.979.
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Euro chiude in rialzo dopo voci frenata Fed su tassi
L'euro ha chiuso in rialzo sul dollaro beneficiando delle voci di stampa secondo cui molti banchieri centrali statunitensi starebbero valutando l'opportunità di rallentare il ritmo del rialzo dei tassi della Fed. Nello specifico, il cambio sul biglietto verde si è attestato attorno a 0,9785, dopo un picco a ridosso di quota 0,97. Anche lo yen ha risalito posizioni, tornando sotto 150 contro la divisa statunitense e a circa 146,70 contro l'euro. Ancora debole invece la sterlina, su cui continua a pesare la crisi politica che ha portato alle dimissioni del governo guidato da Liz Truss: la valuta britannica si muove in zona 1,1165 contro il dollaro e a circa 0,8765 contro l'euro.
Usa, deficit cala del 50% nel 2022 a 1.375 mld
Il deficit federale americano nell'esercizio fiscale 2022 che si è chiuso il 30 settembre si è dimezzato, calando del 50% a 1.375 miliardi di dollari rispetto ai 2.776 miliardi del 2021.
Milano resta debole (-0,9%), Meloni al Quirinale
Piazza Affari prosegue debole (-0,9%) in linea con gli altri listini mentre Wall Street si mantiene in rialzo. Poco influiscono sull'andamento della Borsa di Milano e dello spread, che oscilla interno a 232 punti base, gli sviluppi politici del Paese mentre la prossima premier Giorgia Meloni è a colloquio col capo dello Stato al Quirinale (LA DIRETTA).
Gas, crolla prezzo del Ttf ad Amsterdam: -11% a 112 euro
Crolla il prezzo del gas dopo che il Consiglio europeo sull'energia ha trovato l'accordo per tenere sotto controllo i prezzi intervenendo in particolare sul superamento del Ttf. Proprio sul mercato di Amsterdam, che è ancora l'indice di riferimento in Europa, la materia prima cede l'11% a 112 euro al megawatora.
Wall Street vira al rialzo su voci rallentamento stretta Fed
Dopo un'apertura in rosso, Wall Street vira in positivo sulla scia delle indiscrezioni secondo cui diversi membri della Fed avrebbero manifestato la necessità di valutare un rallentamento del ritmo dei rialzi dei tassi a partire da dicembre. Il Dow Jones guadagna lo 0,65%, il Nasdaq sale dello 0,25% e l'S&P 500 registra un progresso dello 0,69%.
Wall Street apre in calo: Dow Jones -0,21% e Nasdaq -0,38%
Wall Street apre in calo trainata al ribasso dalla corsa dei rendimenti del Tesoro americano a 10 anni che hanno toccato i massimi da 15 anni sulla scia delle aspettative di rialzi aggressivi dei tassi da parte della Federal Reserve. Il Dow Jones arretra dello 0,21%, il Nasdaq registra una flessione dello 0,38% e l'S&P 500 lascia sul terreno lo 0,13%.
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Bankitalia: quota import energia da Russia scesa al 18,7%
La quota della Russia sul totale delle importazioni energetiche italiane è scesa al 18,7% in luglio dal 22,1 nel complesso dello scorso anno. Lo segnala il Bollettino economico della Banca d'Italia, spiegando come le forniture di Mosca siano state compensate da un aumento degli acquisti da Usa, Norvegia, Azerbaigian e Algeria. "Secondo i dati di fonte Snam sulle quantità importate di metano, tra marzo e metà ottobre gli
acquisti dalla Russia sono diminuiti del 58% rispetto allo stesso periodo del 2021 (contro un aumento di oltre un quarto delle importazioni di gas naturale liquefatto da altri fornitori)", affermano i tecnici di Palazzo Koch.
acquisti dalla Russia sono diminuiti del 58% rispetto allo stesso periodo del 2021 (contro un aumento di oltre un quarto delle importazioni di gas naturale liquefatto da altri fornitori)", affermano i tecnici di Palazzo Koch.
Tassi Usa, Fed verso stretta dello 0,75%
La Fed si prepara a un nuovo maxi rialzo dei tassi di interesse dallo 0,75% nella prossima riunione dell'1 e 2 novembre. E avvia il dibattito interno su come procedere nei mesi a seguire. Lo riporta il Wall Street Journal, spiegando come all'interno della banca centrale americani alcuni premano per rallentare la velocità della stretta monetaria per osservare l'evoluzione del quadro economico mentre altri siano determinati a contrastare ulteriormente l'inflazione galoppante. Nelle ultime tre riunioni la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse dello 0,75%, portando il costo del denaro in una forchetta fra il 3% e il 3,25%.
Europa peggiora con i future sul Wall Street, Milano -2%
Le Borse europee si increspano ulteriormente in scia ai timori di recessione che tornano a sferzare i listini rinforzati dai future negativi su Wall Street. Milano tocca il -2% seguita da Parigi (-1,94%), Francoforte (-1,5%) e Londra (-1%).
Bankitalia: con misure governo meno 2 punti inflazione
I provvedimenti adottati dal Governo per mitigare l'impatto dei rincari energetici sui bilanci di famiglie e imprese hanno contenuto l'inflazione di circa 2 punti percentuali nel terzo trimestre, in linea con quanto stimato per il secondo. Lo segnala il Bollettino economico della Banca d'Italia.
Bankitalia: inflazione +8,5% nel 2022 e +6,5% nel 2023
L'inflazione si fa "più persistente". A segnalarlo è il Bollettino economico della Banca d'Italia, che ha rivisto al rialzo le sue stime sull'andamento dei prezzi. In particolare, si legge nel documento, nello scenario di base, "il carovita si collocherebbe all'8,5% nella media del 2022, scendendo al 6,5 nel 2023, per poi portarsi poco sopra il 2% l'anno successivo".
Bankitalia: forte impatto sanzioni su economia Russia
Le sanzioni e la guerra stanno provocando "un forte impatto negativo sull'economia russa, a fronte di conseguenze modeste per i Paesi fornitori, dato il ridotto peso di Mosca nelle loro esportazioni totali di beni". Lo scrive nel suo Bollettino economico la Banca d'Italia, secondo cui "particolarmente colpiti sono i settori russi dell'elettronica, meccanica e auto."
Bankitalia: con Pnrr +300.000 occupati nel 2024
Il Pnrr sarà un forte volano anche per il mercato del lavoro, purché gli investimenti e le riforme vengano attuati. Secondo l'ultimo Bollettino economico di Bankitalia l'occupazione aggiuntiva nel 2024, anno di picco di spesa, risulterà di 300mila persone, di cui quattro quinti provenienti dal settore privato. A giocare la parte del Leone, spiega Palazzo Koch, sarà il comparto delle costruzioni con i suoi circa 65mila nuovi addetti. Meno forti ma con una "una marcata inversione di tendenza" rispetto al 2014-2019 i comparti della produzione di computer, elettronica e ottica e nella ricerca e sviluppo.
Bankitalia: Pil in calo marginale nel III trimestre
A Wall Street future in rosso: male i tecnologici
A Wall Street future in rosso appesantiti dalla corsa dei rendimenti del tesoro americano. I contratti sul Dow Jones arretrano dello 0,78% e quelli sul S&P 500 registrano una flessione dello 0,81%. Penalizzati sopra tutti i future del Nasdaq, che perdono l'1,26%. A spingere verso il basso i tecnologici sia le previsioni deludenti di Snap sia il crollo di Twitter, che nel premarcato cede il 4,5% in scia alle indiscrezioni di stampa secondo le quali l'amministrazione Usa sarebbe preoccupata per la minaccia di Musk di interrompere i servizi satellitari di Starlink in Ucraina e anche per la posizione assunta dal miliardario nei confronti della Russia.
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