Caro vita, con aiuti di Stato dimezzato impatto inflazione

Economia

Simone Spina

Gli sconti sulle bollette e i carburanti, i bonus e le altre misure decise dal governo Draghi hanno ridotto, in media, il peso dei rincari del 46%. Benefici più alti per chi è in difficoltà economica. Molti di questi interventi sono però in scadenza. Una sfida per il nuovo esecutivo

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Gli aiuti forniti dallo Stato hanno pagato la metà del conto che l’inflazione ha presentato, in media, agli italiani nell’ultimo anno. Gli sconti in bolletta, quelli sui carburanti, i bonus da 200 e 150 euro, il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori e il parziale adeguamento delle pensioni hanno permesso di dimezzare l’impatto del caro vita sulle famiglie.

Il paracadute pubblico

Il governo uscente ha stanziato in totale: 62,8 miliardi per gli aiuti, di cui: 16 direttamente alle famiglie; 22,4 condivisi con le imprese e altri 24,4 solo alle aziende. In assenza di questo paracadute, il budget casalingo sarebbe stato molto più gravoso, soprattutto per chi se la passa peggio. Ad arrivare a questa conclusione è l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, l’organo indipendente che vigila sui conti pubblici, secondo il quale queste misure hanno ridotto del 46 per cento l’aumento di spesa che, altrimenti, si sarebbe dovuta sopportare tra giugno 2021 e settembre di quest'anno.

Maggiori benefici per i più poveri

In pratica, si è messa l’inflazione in frigorifero, raffreddandone la temperatura che, così, anziché attestarsi al 6,9 per cento, si è fermata al 3,7. Se questi sono i valori medi, maggiori sono stati i benefici per i più poveri, che hanno evitato l’88 per cento dei rincari. Gli aiuti pubblici, in sostanza, hanno coperto quasi la totalità degli aumenti dei prezzi per questa fascia della popolazione, su cui la corsa dell’inflazione pesa di più, perché colpisce beni di prima necessità come energia e cibo, a cui non si può rinunciare, e che finiscono per assorbire una grossa fetta dello stipendio.

Aiuti in scadenza, incognita risorse

Gran parte degli aiuti sono in scadenza (alcuni a fine anno, altri prima) e non si vede, a breve, una discesa dei prezzi. Il prossimo governo dovrà decidere cosa fare. In tempi strettissimi e con l’incognita delle risorse a disposizione. Nel frattempo, l'Ufficio di Bilancio osserva che gli aiuti si potrebbero distribuire in maniera diversa, per esempio, riducendo lo sconto sulla benzina (che riguarda tutti) per alleggerire le bollette a chi è in maggiori difficoltà economiche.

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