
Covid, dagli infermieri stremati ai vaccini: le foto simbolo della pandemia in Italia
Dalle scene drammatiche della prima ondata a quelle dei lockdown. Dai sanitari colpiti duramente dall'emergenza alle prime vaccinazioni allo Spallanzani, fino alla dottoressa Malara, premiata come personaggio dell'anno durante Sky TG24 LIVE IN. Sono queste le istantanee e i volti diventati il simbolo della pandemia in Italia. Da Nord a Sud, ecco le immagini più iconiche

La speranza dopo la sofferenza. Dopo mesi drammatici, il 27 dicembre 2020 vengono somministrate le prime dosi di vaccino anti-Covid in Italia. Allo Spallanzani di Roma, la professoressa Maria Rosaria Capobianchi, l'infermiera Claudia Alivernini e l'operatore sociosanitario Omar Altobelli, sono stati i primi ad essere vaccinati con il siero di Pfizer-BioNTech. Queste immagini sono le ultime in ordine di tempo tra le foto simbolo della pandemia di coronavirus, che hanno segnato la vita degli italiani da febbraio 2020 a oggi. Ecco le più emblematiche
Lo speciale vaccino Covid
"Ho la consapevolezza che oggi sia un giorno importante e decisivo. La scienza e la medicina sono le uniche cose che ci permetteranno di uscire da questo virus. Lo dico con il cuore vaccinatevi", ha detto Claudia Alivernini, la prima infermiera in Italia a ricevere il vaccino
Vax Day, ecco chi sono i primi vaccinati in Italia. FOTO
"Mi sento benissimo. La scelta è stata una scelta abbastanza naturale. Mi sono offerta di essere vaccinata e sono stata scelta fra i primi come simbolo per dire di fidarsi e credere in questa scelta credo sia un esempio per gli altri operatori sanitari ma anche per tutta la popolazione". Queste le parole di Maria Rosaria Capobianchi, direttore laboratorio di virologia dello Spallanzani prima vaccinata in Italia insieme a Claudia Alivernini
Lo speciale Coronavirus
Tra i personaggi simbolo della pandemia c'è sicuramente la dottoressa Annalisa Malara, la prima in Italia che diagnosticò a Codogno il primo caso di Coronavirus in Italia e premiata come personaggio italiano del 2020. Un riconoscimento attribuitole da una giuria di opinion leader e annunciato nel corso di Sky TG24 LIVE IN
Sky TG24 LIVE IN, il “Personaggio italiano dell’anno” è Annalisa Malara
Prima dei vaccini, però, tra le immagini iconiche della seconda ondata di pandemia Covid ci sono quelle degli infermieri stremati dopo lunghi turni, imprenditori rassegnati, vetrine di negozi rotte dopo gli scontri e le proteste contro le nuove misure anti-coronavirus: da Palermo a Torino, sono foto che raccontano l’emergenza del nostro Paese
LE TAPPE DELLA PANDEMIA
Otto, infinite, ore in attesa per entrare al pronto soccorso dell'ospedale di Villa Sofia a Palermo, con un paziente Covid a bordo dell'ambulanza. È successo il 25 ottobre a un’infermiera del 118 che si è addormenta sul volante dell'ambulanza, stremata. Lo scatto che ritrae la 22enne è stato pubblicato da uno dei sanitari del 118, su Facebook, ed è subito diventato una delle immagini simbolo della nuova emergenza
LE FOTO SIMBOLO DELLA PRIMA ONDATA
Stremati, bardati con tute protettive, costretti a code estenuanti davanti agli ospedali, in attesa che i pazienti dentro le ambulanze possano accedere ai Pronto soccorso della Sardegna. La foto di tre operatori sanitari, diffusa dal giornalista Nicola Pinna, e ripresa sui canali social dalla Società Italiana Sistema 118, è stata scattata a Cagliari da un'operatrice del soccorso, Manuela Piras. Immortala “simbolicamente” le condizioni di stress di migliaia di soccorritori mpegnati in tutta Italia. (Foto: pagina Fb Società Italiana Sistema 118)
Coronavirus, infermieri e medici stremati. La foto simbolo della seconda ondata
"Dopo 14 ore di lavoro consecutive per trasferire pazienti, organizzare e aprire un altro reparto Covid, i pazienti iniziano ad arrivare uno dopo l’altro. Lui è un infermiere che come me si è ammalato di Covid a marzo mentre ci prendevamo cura di molti pazienti che arrivavano in reparto e non respiravano. Lui è l’immagine di tanti infermieri che stanno rivivendo lo stesso film di marzo”. Così, su Fb, Antonio Gramegna, coordinatore infermieristico delle Malattie infettive del Sant’Orsola (Bologna), descrive la foto in cui compare un suo collega, dopo il turno
IL POST SU FACEBOOK
Dagli operatori sanitari, ai lavoratori, l’emergenza coinvolge tutti. Lo dimostra Elena Tonon, titolare di un ristorante del Trevigiano, che ha pubblicato su Fb una foto del padre seduto nel locale deserto con lo sguardo perso nel vuoto. "È lì immobile il Beppo, seduto, pensieroso - scrive la donna - dopo aver scoperto che forse dobbiamo chiudere la nostra attività alle ore 18". "'Questa è la mazzata finale', mi ha detto". La foto è stata pubblicata poco prima che il premier Conte firmasse il nuovo Dpcm con le ulteriori misure restrittive
La foto della figlia del ristoratore: "Per mio padre la mazzata finale"
La nuova ondata di contagi, e le misure prese dal governo per contrastarla, hanno attirato molte critiche e, in molte città italiane, sono scoppiate le proteste. Simboliche le immagini di Roma, dove il 27 ottobre i manifestanti hanno fatto esplodere delle bombe carta, dato alle fiamme cassonetti e distrutto bici e monopattini. Le forze dell’ordine hanno risposto con idranti e cariche
Scontri a Roma durante manifestazione a piazza del Popolo. LE FOTO
Simbolo delle tensioni sono anche le immagini delle vetrine dei negozi in frantumi, danneggiate durante le proteste, come accaduto a Torino con danni per decine di migliaia di euro
Manifestazione a Torino contro il Dpcm, danni in centro dopo gli scontri. FOTO
D’impatto anche l’immagine dei tassisti che hanno protestato a Torino: una distesa di taxi, bianchi, ha invaso il centro della città, il 26 ottobre
Covid, da Nord a Sud cortei e proteste contro le restrizioni del nuovo Dpcm
Anche durante la prima ondata, in primavera, sono numerose le immagini simbolo della pandemia in Italia. Tra queste c'è quella del 25 aprile, nel giorno della Festa della Liberazione, quando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio ai caduti all'Altare della Patria a Roma in forma quasi privata, arrivando da solo e con la mascherina. Un'altra immagine che resterà nella memoria di tutti

Nel giorno di Pasqua, a Milano, Andrea Bocelli ha tenuto il concerto “Music for Hope” e ha cantato per circa mezz'ora nel Duomo deserto e a porte chiuse

In questo periodo, sul celebre Pirellone di Milano - sede del Consiglio regionale della Lombardia - compare un appello ai cittadini italiani: "State a casa"

Proprio durante la prima ondata, sono tanti anche i cartelloni disegnati e colorati dai bambini: "Andrà tutto bene"

Con la quarantena forzata l'Italia si riscopre solidale ed ecco che iniziano i flashmob con le persone che cantano dalle finestre l'inno nazionale o le canzoni simbolo di un Paese intero

Tra le immagini simbolo quelle delle chiusure delle scuole: prima nella sola "zona rossa", poi in tutta Italia

Un'altra infermiera simbolo dell'emergenza coronavirus è la toscana Alessia Bonari. Lei stessa ha pubblicato una sua foto su Instagram in cui si vedono i lividi della mascherina protettiva: "Sono stanca ma questo non mi impedirà di svolgere il mio lavoro", ha scritto nel post. (Foto: Instagram)
Coronavirus, virale il post dell’infermiera coi lividi da maschera protettiva
Una delle foto più forti della pandemia da Coronavirus in Italia è quella che immortala mezzi dell'esercito mentre portano decine di bare dal cimitero di Bergamo - una delle province più colpite - in forni crematori di altre regioni. L'impressionante colonna di mezzi militari ha attraversato la sera del 18 marzo il cuore della città, dal cimitero monumentale fino all'autostrada
Coronavirus, a Bergamo l'esercito porta le bare fuori dalla Regione
Altrettanto forte l'immagine di Elena Pagliarini, 40 anni. La donna, sfinita, è stata fotografata mentre riposa con ancora indosso la tuta protettiva e la mascherina: "Non era ancora finito il turno, ma ero stremata". La donna, pochi giorni dopo lo scatto, è risultata positiva al coronavirus. Il 3 aprile è arrivata la notizia della sua guarigione
Coronavirus, infermiera di Cremona crolla dalla stanchezza
Passeranno alla Storia anche le foto della preghiera del Papa in una deserta piazza San Pietro. Il 27 marzo il Pontefice, sotto la pioggia e in un silenzio assordante, ha lanciato il suo 'grido': "Dio, non lasciarci in balia della tempesta". Poi, la benedizione del tutto inedita: quella Urbi et Orbi e la possibilità di avere l'indulgenza plenaria, solitamente riservata a Pasqua e Natale
Lo speciale
È stata particolarmente significativa anche la foto scattata a Papa Francesco lo scorso 15 marzo. Lasciato a piedi il Vaticano, il Santo Padre si è prima recato in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore per rivolgere una preghiera alla Vergine. Poi ha percorso un tratto di via del Corso "come in pellegrinaggio" per raggiungere la chiesa di San Marcello al Corso dove ha pregato davanti al Crocifisso che nel 1522 venne portato in processione per i quartieri della città perché ponesse fine alla “Grande Peste”
Coronavirus, Papa a piedi per Roma prega per la fine della pandemia