Delitto di Garlasco, perquisizione a casa Sempio. Trovati oggetti nel canale di Tromello

Cronaca
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Il 37enne è indagato per l'omicidio di Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto del 2007. Perquisizioni anche nelle abitazioni dei genitori del ragazzo e di due suoi amici con cui ci sono stati contatti telefonici la mattina del delitto. Gli inquirenti hanno anche cercato la presunta arma del delitto - che potrebbe essere un attizzatoio - in un'area campestre di Tormello, piccolo centro alle porte di Garlasco

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Nuova possibile svolta nelle indagini sul delitto di Garlasco: questa mattina sono scattate le perquisizioni dei Carabinieri di Pavia a Voghera, a casa di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto del 2007. La perquisizione è mirata ad acquisire elementi utili all'inchiesta, attraverso l'analisi dei contenuti di supporti informatici, telefoni e pc presenti in casa. Perquisizioni anche nelle abitazioni dei genitori di Sempio e di due amici del ragazzo. L'attenzione degli inquirenti si è concentrata inoltre in un’area campestre di Tromello, piccolo centro alle porte di Garlasco: qui i Carabinieri si sono mossi alla ricerca della presunta arma del delitto che potrebbe essere un attizzatoio di casa Poggi e che secondo un testimone - individuato dalla trasmissione Le Iene nei mesi scorsi - sarebbe stato gettato in un canale da una donna. Il canale in questione si trova vicino a una casa che era di proprietà della nonna delle gemelle Cappa (Stefania e Paola), cugine di Chiara Poggi (che non risultano indagate, ndr). Intanto, la mamma di Chiara, Rita Poggi, in giornata, ha voluto subito chiarire: "Tutti gli attrezzi del camino ci sono ancora". L'attizzatoio "che avevamo allora c'è ancora adesso". 

Trovati oggetti nel canale al vaglio degli inquirenti

Nel canale di Tromello sono stati trovati degli oggetti ritenuti interessanti dagli inquirenti nell'ambito delle ricerche sull'arma del delitto di Garlasco. Tutta da valutare la rilevanza di questi ritrovamenti. Non ci sarebbe traccia dell'attizzatoio da camino indicato da un testimone. Tra questi oggetti, a quanto appreso dall'AGI, c’è un bracciolo di una sedia in ferro scovato attraverso il metal detector.  Per l’Ansa alcuni degli oggetti sarebbero attrezzi da lavoro. Secondo quanto appreso gli attrezzi dovranno ora essere analizzati dagli investigatori per stabilire l'eventuale compatibilità con le ferite sulla testa della 26enne.

Trovano anche un martello

Durante le ricerche nel canale di Tromello, Svolte dai Vigili del fuoco e dai Carabinieri, sarebbe stato trovato anche un martello. Lo riferisce il programma 'Chi l'ha visto?’. Il martello è stato indicato dalle perizie svolte nei processi come possibile arma del delitto ed è l'unico oggetto sparito da casa Poggi dal giorno dell'omicidio. Essendo un oggetto molto comune, è però ovviamente tutto da verificare che si possa trattare di un oggetto collegato al delitto. Gli inquirenti oggi cercavano un attizzatoio da camino indicato da un testimone, non trovato.

Le indagini su Sempio

Sempio, 37 anni, è indagato nell'ambito di nuove indagini sull'uccisione di Chiara Poggi. Per il delitto è stato condannato in via definitiva, nel 2015, l'ex fidanzato della vittima, Alberto Stasi, attualmente in semilibertà. Sempio, amico di Marco Poggi,  fratello di Chiara, all'epoca dei fatti aveva 19 anni, ed era già stato al centro delle indagini tra il 2016 e il 2017, ma le accuse nei suoi confronti erano poi state archiviate. L'11 marzo 2025, però, si è scoperto che Sempio era nuovamente indagato. Sul tavolo c'è il dna trovato sulle unghie della vittima, incompatibile con quello di Stasi, ma che, seguendo metodi e tecniche di nuova generazione, risulterebbe compatibile con quello di Sempio. L'accusa per lui è di omicidio in concorso. Sempio sostiene da sempre di essere innocente. "Sono innocente – ha detto anche in una recente intervista a Sky TG24 – sono stato a casa Poggi fino a qualche giorno prima del delitto, normale ci siano mie tracce. Non avevo alcun contatto con Chiara e non conoscevo Stasi. La nuova indagine mi ha gettato nel panico".

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Le perquisizioni nelle abitazioni degli amici di Sempio

Come detto, le perquisizioni odierne sono state estese alle abitazioni di due amici di Sempio, Roberto Freddi e Mattia Capra. Sempio li avrebbe sentiti la mattina in cui è stata uccisa Chiara Poggi. Entrambi frequentavano l’abitazione di via Pascoli in quanto amici di Marco Poggi, fratello della vittima. Sui due giovani gli investigatori avevano già effettuato acquisizioni di materiale biologico per le comparazioni, in vista della consulenza, e anche per le attività dell'incidente probatorio, la cui udienza per i conferimenti degli incarichi è in programma questo venerdì (16 maggio) a Pavia.

Legale Sempio: "Decreto perquisizione molto generico"

Stanno cercando "tutto quanto" potrebbe essere "utile alle indagini", ha commentato intanto l'avvocato Massimo Lovati, che insieme alla collega Angela Taccia difende Andrea Sempio. Per il legale il decreto di perquisizione è "molto generico". Intanto, spiega, il suo assistito "rimane sereno come sempre".

Difesa Stasi: “Iniziative pm dimostrano serietà indagine”

"Queste iniziative della Procura di Pavia dimostrano l'assoluta serietà dell'indagine in corso, attendiamo come tutti gli sviluppi". Così l'avvocata Giada Bocellari, legale di Alberto Stasi, ha commentato le attività di oggi, ossia le perquisizioni e le ricerche della presunta arma del delitto, nell'inchiesta riaperta sul caso di Garlasco a carico di Andrea Sempio. Stasi, che si è sempre proclamato innocente, ha ribadito in queste settimane di guardare con "fiducia" alle nuove indagini. Accertamenti che potrebbero anche essere utili in vista di un'istanza di revisione del processo che più avanti sicuramente la difesa presenterà.

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