Negli ultimi 7 giorni si registra un calo dei contagi e dei decessi. Stabili i ricoveri e lieve risalita delle terapie intensive. Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe riferito alla settimana 24 febbraio-2 marzo. Rispetto alla settimana precedente, si evidenzia una diminuzione di nuovi casi (26.658 contro 29.438), dei decessi (228 contro 244) e delle persone in isolamento domiciliare (144.636 contro 165.641)
Covid, la Cina: "Basta con diffamazione sull'origine del virus"
“Una perdita di laboratorio non è stata ritenuta possibile da autorevoli conclusioni scientifiche di esperti congiunti di Cina e Organizzazione mondiale della sanità", ha ricordato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.
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Antonio Chiappani commenta l'inchiesta sulla gestione della pandemia nella Bergamasca, chiusa a carico, tra gli altri, dell'ex premier Giuseppe Conte e dell'ex ministro della Salute Roberto Speranza. I pm scrivono che "Brusaferro impedì l'adozione di misure". E aggiungono: zona rossa avrebbe evitato 4mila morti.
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"Di certo è necessario, e prioritario, favorire percorsi di legittimazione della verità, in un'ottica di trasparenza. Dire 'non so', 'non c'ero', 'non mi ricordo' non mi sembra onesto e sicuramente non aiuta a fare chiarezza - avverte l'immunologo - Di certo, quelli erano i tempi in cui ogni ipotesi aggiuntiva rispetto al mainstream codificato dai 'gestori' della pandemia era esclusa a priori e anzi, in verità, nemmeno considerata. Vero è che nessuno nella prima fase aveva chiara in mente la situazione ed errori erano comprensibili, ma incertezze e debolezze politiche si pagano sempre a caro prezzo".
"Ed è forse proprio per quel senso di responsabilità civica ed istituzionale, di cui non possiamo spogliarci, che bisogna osservare massimo rispetto per questa operazione di verità, speriamo non troppo lunga e lacerante", conclude.
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Ricciardi: 'su indagine dibattito inutile, usare energie per sicurezza Ssn'
Le energie, per Ricciardi, invece che in un inutile dibattito, "dovrebbero concentrarsi sul mettere in sicurezza il Servizio sanitario nazionale che, al momento, non lo è".
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''Si faccia una commissione parlamentare, bicamerale, dove tante persone dicono la loro e non solo quella di Cristanti che è un bravissimo professionista ma è uno, non è tutta la comunità scientifica'', ha aggiunto. ''Noi stiamo facendo un esercizio profondamente sbagliato nei confronti del nostro Paese, sa che cosa c'è sui siti dei principali quotidiani del mondo? - ha sottolineato Bassetti - C'è l'Italia messa alla sberleffa, perché sembra che noi abbiamo fatto un grandissimo casino nella gestione del Covid e invece io ne vado profondamente orgoglioso di quello che il nostro Paese ha fatto dal punto di vista medico, sanitario ma anche dei politici che hanno passato ore e notti a decidere se fare una cosa o farne un'altra''.
''Questa inchiesta messa così come è stata messa dà fiato ai no mask ai no vax e a chi dice che noi non abbiamo fatto le autopsie e che abbiamo ammazzato le persone'', ha detto.
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Non solo: chi si trovò in prima linea a dover prendere le decisioni sulla pandemia - il professor Locatelli, il dottor D'Amario e lo stesso Brusaferro - avrebbero svolto, secondo il consulente della procura "un ruolo consapevole e allo stesso tempo determinante nel neutralizzare il sistema di sorveglianza limitando con azioni commissive l'uso del tampone ai casi sintomatici con legame epidemiologico prima del 20 febbraio 2020 e dopo quella data ai soli casi sintomatici". Il piano pandemico nazionale non era stato aggiornato dal 2006 ed era predisposto a contrastare l'influenza, "tuttavia conteneva misure efficaci di carattere generale per contrastare la diffusione di virus a trasmissione respiratoria esigibili dal punto di vista formale e sostanziale. Il fatto che il Piano sia stato completamente ignorato durante le fasi inter-pandemiche 1 e 2 dal ministero della Sanità non assolve le responsabilità dei vertici delle Regione Lombardia e del Ministero stesso di non averlo messo in atto le misure di preparazione per prevenire la possibile diffusione del contagio tra gli operatori sanitari già a partire dal 5 gennaio 2020" quando scatta l'allarme dell'Oms.
"Rimango di sasso. Ho avuto la perizia per tre anni e non è uscito nulla. Non sapevo chi fossero gli indagati. Chi fa il mio nome dice il falso e sono pronto a querelare. E sarò intransigente. Ma poi la perizia non è che contiene i nomi degli indagati, è una mappa logica che ricostruisce i fatti e permette agli inquirenti di contestualizzare altri documenti. In non ho contatti con la Procura di Bergamo dal mese prima che ho deciso di candidarmi", dice all'Adnkronos Salute il virologo Andrea Crisanti, senatore del Pd, autore della perizia tecnica al centro dell'inchiesta della Procura di Bergamo che ha portato a 19 indagati per le mancate zone rossa in Lombardia, commenta l'apertura di un fascicolo da parte della Procura di Bergamo per la fuga di notizie e le indiscrezioni di stampa che accostano il suo nome alla vicenda.