Il ministero della Salute italiano rafforza sequenziamenti e vaccini. In caso di nuova ondata potrebbero tornare le mascherine al chiuso. Rezza: "Per ora niente allarmismi". Anche Francia e Regno Unito impongono test agli arrivi dalla Cina e l'Oms chiede la condivisione in tempo reale dei dati. Pechino protesta: volete sabotarci
Cresce il fronte dei Paesi che hanno reimposto controlli ai viaggiatori provenienti della Cina dopo l'impennata di contagi di Covid. Per primi si sono mossi alcuni Paesi asiatici, dall'India al Giappone, mentre in Europa l'Italia ha fatto da apripista, seguita da Francia, Spagna e Gran Bretagna. Obbligo di test in aeroporto anche negli Stati Uniti e in Israele.
"Se ci sarà un aumento dei casi potremmo consigliare nuovamente l'impiego delle mascherine al chiuso ma oggi non siamo in questa situazione perchè i dati sono in discesa e siamo sereni". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Il direttore dell'Aifa, Nicola Magrini, al termine dell'Unità di crisi: "Nella riunione dell’Unita di crisi abbiamo fatto il punto sulla situazione epidemiologica che per l’Italia è oggi tranquilla”. "Non abbiamo particolari motivi di allarme o preoccupazione", ha rassicurato a Sky TG24 Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute.
Continuano a calare i casi Covid in Italia, anche se meno delle scorse settimane, e torna a scendere anche il numero dei decessi. Lo rileva il bollettino settimanale del ministero della Salute, relativo al periodo 23-29 dicembre: si sono registrati 122.110 nuovi casi positivi, una variazione di -11,3% rispetto alla settimana precedente. Le vittime sono 706, -11,5%. Il tasso di positività cresce dell'1,6%, salendo al 15,1% dal 13,5% della settimana scorsa.
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Covid, dalle mascherine allo smart working: cosa prevede la circolare del Ministero
Il documento, elaborato con l'Iss, contiene indicazioni per "predisporre a livello regionale un rapido adattamento di azioni e servizi nel caso di aumentata richiesta assistenziale" a seguito di un peggioramento delle pandemia. La situazione epidemiologica è "imprevedibile", spiega il dicastero, ma è bene che "il Paese si prepari". Vaccini, assembramenti, sistemi di sorveglianza: ecco cosa prevede il testo della circolare.
Covid, in crescita i casi in Germania, Regno Unito e Usa
Si "sottolinea l'importanza di effettuare controlli capillari, non di tipo facoltativo, eventualmente a campione. È bene adottare una strategia di prudenza, e non ripetere lo stesso errore fatto nelle prima fase della pandemia", ha dichiarato Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone' del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
Cina: "Dati trasparenti su morti e contagi"
Un'ondata di Covid-19 senza precedenti sta travolgendo la Cina. Il vero bilancio è attualmente sconosciuto perché i funzionari hanno smesso di rilasciare i dati relativi a contagi e decessi giornalieri, ma Pechino insiste sul fatto che i dati pubblicati dalla Cina sulle informazioni sul Covid-19, comprese quelle sul "numero dei morti" sono sempre "stati trasparenti".
Lo ha riferito un alto dirigente della Sanità di Pechino, la direttrice dell'ufficio dell'Amministrazione medica della Commissione sanitaria nazionale Jiao Yahui, durante una conferenza stampa.
Lo ha riferito un alto dirigente della Sanità di Pechino, la direttrice dell'ufficio dell'Amministrazione medica della Commissione sanitaria nazionale Jiao Yahui, durante una conferenza stampa.
Covid, la Cina ripiomba nell’incubo del 2020: il confronto tra ieri e oggi
Nel gigante asiatico i casi tornano a salire, e con l’allentamento delle restrizioni molti Stati tornano a imporre il tampone a chi arriva dal Paese nella paura di ricadere nella tempesta: ecco cosa sta accadendo.
Dagli Usa all’Italia: chi fa tamponi obbligatori a chi arriva dalla Cina
Dopo l'impennata di casi in Oriente, diversi Paesi si sono mossi per provare ad arginare la circolazione del virus. Apripista nel Vecchio Continente è stata la Lombardia, con l’aeroporto di Malpensa e la successiva ordinanza del ministro della Salute Orazio Schillaci. Poi gli Stati Uniti, dove le misure entreranno in vigore a partire dal 5 gennaio. In Europa si stanno adeguando anche Francia, Spagna e Regno Unito.
Rezza a Sky TG24: "Non c'è motivo di allarmismi"
Intervenuto ai microfoni di Sky TG24, Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, si è espresso sull’attuale situazione epidemiologica relativa al Covid in Italia. "Non abbiamo particolari motivi di allarme o preoccupazione perché la situazione epidemiologica è piuttosto buona. Sembra che l’evoluzione di quella che ormai, diciamo, da noi è una sorta di endemia con delle piccole ondate di entità limitata, sembra essere sotto controllo. Questo è chiaro. Sotto le feste dopo può esserci magari anche una ripresa delle infezioni, lo sappiamo, non parlo solo del Covid ma anche dell’influenza", ha dichiarato.
Iss: in Italia variante Gryphon stabile al 2%
Secondo il bollettino mensile dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) sulle varianti relativo a dicembre, che riporta le sequenze genomiche depositate settimanalmente dai laboratori regionali sulla piattaforma I-Co-Gen (Italian COVID-19 Genomic), in Italia la variante Gryphon - quella che in Cina potrebbe aver contribuito allo scoppio della pandemia - è stabile al 2%. Il valore, dunque, rimane sostanzialmente costante rispetto al bollettino di novembre.
Iss: in calo incidenza e Rt, intensive stabili
In base ai dati emersi dal consueto monitoraggio settimanale curato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e dal ministero della Salute, nell'ultima settimana, in Italia, risulta in calo l'indice di trasmissibilità Rt, al pari dell'incidenza dei casi di Covid-19. In particolare, nel periodo fra il 7 e il 20 dicembre, considerando l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici, il valore è stato pari a 0,84 (range 0,81-0,88), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, quando aveva raggiunto il valore di 0,91, e sotto la soglia epidemica. L'incidenza settimanale a livello nazionale risulta, invece, pari a 207 casi ogni 100mila abitanti contro 233 ogni 100.000 abitanti di sette giorni fa.
Marocco vieta ingresso a viaggiatori in arrivo da Cina
Il Marocco chiude le porte ai viaggiatori di qualsiasi nazionalità, provenienti dalla Cina. La decisione entra in vigore a partire dal 3 gennaio, come misura precauzionale e fino a nuovo ordine. Lo ha annunciato il ministero degli Affari esteri, "dopo aver seguito da vicino in queste ultime settimane, lo sviluppo della pandemia da Covid nella Repubblica popolare di Cina". In Marocco vige ancora lo stato di emergenza sanitaria, prorogato fino alla fine di gennaio 2023.
Cina: "Dati trasparenti su morti e contagi"
Un'ondata di Covid-19 senza precedenti sta travolgendo la Cina. Il vero bilancio è attualmente sconosciuto perché i funzionari hanno smesso di rilasciare i dati relativi a contagi e decessi giornalieri, ma Pechino insiste sul fatto che i dati pubblicati dalla Cina sulle informazioni sul Covid-19, comprese quelle sul "numero dei morti" sono sempre "stati trasparenti".
Lo ha riferito un alto dirigente della Sanità di Pechino, la direttrice dell'ufficio dell'Amministrazione medica della Commissione sanitaria nazionale Jiao Yahui, durante una conferenza stampa.
Lo ha riferito un alto dirigente della Sanità di Pechino, la direttrice dell'ufficio dell'Amministrazione medica della Commissione sanitaria nazionale Jiao Yahui, durante una conferenza stampa.
Cosa sappiamo sulla nuova sotto variante Gryphon
Sulla sotto-variante XBB.1.5 si stanno concentrando le attenzioni degli esperti. Potrebbe essere proprio questo recente membro della numerosa famiglia “Omicron” il principale indiziato per l'impennata di Covid in Cina. Situazione, questa, che ha contribuito nel Paese asiatico all'aumento di nuovi casi e ricoveri.
Smart working, si torna alle regole pre-Covid: ecco cosa succede da gennaio
Nel 2023 i lavoratori potranno lavorare da casa soltanto se espressamente previsto nei loro accordi individuali. Cambi in vista invece per i genitori con figli di età fino ai 14 anni, che finora hanno beneficiato del regime semplificato e della norma che assegna il diritto a svolgere il lavoro agile, compatibilmente con l'organizzazione aziendale.
Sardegna, 308 nuovi casi e nessun decesso
''In Sardegna si registrano oggi 308 ulteriori casi confermati di positività al Covid (di cui 274 diagnosticati con tampone antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 1725 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 5 (+1). I pazienti ricoverati in area medica sono 126 (-2). 5929 sono i casi di isolamento domiciliare (+95). Non si registrano decessi''. Lo comunica la Regione Sardegna.
Lazio, 2.565 nuovi casi, a Roma 1.340 positivi
Nel Lazio su 1.777 tamponi molecolari e 12.824 tamponi antigenici per un totale di 14.601 tamponi, si registrano 2.565 nuovi casi positivi al Covid (-533), sono 3 i decessi (-2), sono 697 i ricoverati (+8), 24 le terapie intensive (+1) e +2.192 i guariti. Lo ha dichiarato l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 17,5%. I casi a Roma città sono a quota 1.340. Nel dettaglio: nella zona di competenza dell'Asl Roma 1 ci sono 463 nuovi casi; Asl Roma 2 i casi nuovi sono 520; Asl Roma 3, 357 nuovi casi; Asl Roma 4 ci sono 116 nuovi casi; Asl Roma 5, 203 nuovi casi; Asl Roma 6, sono 223 i nuovi casi e un decesso. Nelle province si registrano 683 nuovi casi: Asl di Frosinone, 193 i nuovi casi; Asl di Latina, 331 nuovi casi e 1 decesso; Asl di Rieti; 50 nuovi casi; Asl di Viterbo, 109 nuovi casi e 1 decesso.
Negativi primi passeggeri arrivati da Cina a Firenze
Sono risultati tutti e tre negativi al Covid i primi passeggeri provenienti dalla Cina e atterrati stamattina all'aeroporto fiorentino di Peretola. E' quanto si apprende dalla Regione Toscana. Diversamente da quanto annunciato ieri, sono stati tre (e non quattro) i viaggiatori che, partiti dalla Cina, hanno fatto scalo a Francoforte e oggi sono atterrati in Toscana. Dopo lo sbarco i passeggeri sono stati accompagnati nel punto per i tamponi allestito a Peretola. I due container della Protezione civile regionale si trovano nel parcheggio davanti all'aeroporto: uno utilizzato come sala di attesa e l'altro come ambulatorio. Al test antigienico rapido sono risultati tutti e tre negativi.
Gibilterra impone obbligo tampone a chi arriva da Cina
Anche Gibilterra impone l'obbligo del tampone per chi arriva dalla Cina, oltreché dai territori di Hong Kong e Macao, aggiungendosi all'elenco di Paesi che hanno deciso di imporre controlli a chi arriva dal Paese asiatico, dove si sta verificando un'esplosione di contagi da Covid-19 dopo gli allentamenti alle restrizioni decisi da Pechino il 7 dicembre scorso.
Majorino, 'no ambiguità o mezze misure, serve vera campagna vaccinazione'
"Esorto governo e Regione a non fare i tipici errori della destra di fronte all’emergenza Covid anche se i segnali, rilevati anche da autorevoli esponenti della maggioranza, sono ambigui come dimostrato dal provvedimento di reintegro degli operatori sanitari no vax". Lo afferma Pierfrancesco Majorino, candidato di centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia, chiedendosi poi: "Su questo aspetto, ossia il reintegro dei medici no vax, Fontana cosa ne pensa? E’ d’accordo?"
"Ribadisco -avverte Majorino- serve un piano nazionale ed un'azione forte in Europa per controlli sistematici, attraverso tamponi, e massima vigilanza. Non ci possiamo permettere ambiguità".
"Ribadisco -avverte Majorino- serve un piano nazionale ed un'azione forte in Europa per controlli sistematici, attraverso tamponi, e massima vigilanza. Non ci possiamo permettere ambiguità".
Italiano in Cina, gente ha perso fiducia in governo
"La gente in questo momento storico non ha grande fiducia nei confronti del governo, specialmente i giovani, ma anche gli anziani hanno molta diffidenza ormai. Fanno riflettere i meme che girano sulle chat cinesi. L'altro giorno, quando l'Italia annunciava i controlli sui passeggeri provenienti dalla Cina e da qui le istituzioni parlavano di 'razzismo', giravano meme di presa in giro sulle dichiarazioni". E' il racconto all'AGI di Raoul Ariano, fotografo milanese dal 2015 in Cina dove ha raccontato la pandemia di Covid-19 da Wuhan alle proteste di piazza.