Tra le raccomandazioni, si richiede che "non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al SARS-CoV-2", e che "si valuti, in ragione delle specifiche circostanze e delle condizioni dei luoghi, l'opportunità di raccomandare l'uso della mascherina". Secondo il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, il 90% della popolazione mondiale presenta una forma di immunità contro il virus "per effetto di un contagio contratto o della vaccinazione"
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Covid, D'Amato: 'Oggi nel Lazio 3.170 casi e 5 decessi'
Oggi nel Lazio "su 2.519 tamponi molecolari e 13.750 tamponi antigenici per un totale di 16.269 tamponi, si registrano 3.170 nuovi casi positivi (+415), sono 5 i decessi (-1), sono 745 i ricoverati (+2), 29 le terapie intensive (-2) e +2.217 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 19,4%. I casi a Roma città sono a quota 1.596". Lo sottolinea l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, nel bollettino Covid quotidiano. Nel dettaglio i contagi e i decessi nelle ultime 24 ore nelle aziende sanitarie regionali. Asl Roma 1: sono 595 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 2: sono 638 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 3: sono 363 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 4: sono 146 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 5: sono 198 i nuovi casi e 2 i decessi; Asl Roma 6: sono 314 i nuovi casi e 0 i decessi. Nelle province si registrano 916 nuovi casi: Asl di Frosinone: sono 173 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl di Latina: sono 572 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl di Rieti: sono 73 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl di Viterbo: sono 98 i nuovi casi e 2 i decessi.
Influenza, pediatra Magrì: 'Ondata che mette in crisi reparti e studi dei medici'
I dati dell’ultimo rapporto Influnet, "ci confermano che anche in Italia come nel resto dell’Europa stiamo registrando un picco che colpisce particolarmente i bambini, a cui si aggiunge la bronchiolite da virus respiratorio sinciziale. Si tratta di una ondata di contagi che inizia a mettere in crisi i reparti di Pediatria ospedalieri e gli studi dei pediatri di famiglia, specialmente nel Nord del Paese. Non possiamo dire che i casi siano più gravi o gravati da complicanze rispetto agli anni scorsi, anche perchè I bilanci si fanno alla fine, quindi ne dovremo riparlare nella primavera del 2023. Ma certamente il numero di bambini colpiti dai virus dell’influenza è di gran lunga più elevato rispetto a quello registrato nelle ultime due stagioni invernali". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Mariano Magrì, pediatra del dipartimento di Prevenzione dell'Asl Lecce.
Covid, in Calabria 702 nuovi contagi, terapie intensive stabili, +16 ricoveri e 2 morti
Secondo i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aa.Ss.Pp. della Regione Calabria, sono 702 i nuovi contagi registrati (su 3.402 tamponi effettuati), +435 guariti e 2 morti (per un totale di 3.132 decessi). Il bollettino, inoltre, registra +265 attualmente positivi, +16 ricoveri (per un totale di 143) e, infine, terapie intensive stabili (per un totale di 6).
Sanità, Gemmato: regioni ripianeranno debito grazie a governo
"Se diverse regioni italiane riusciranno a sanare i loro bilanci sarà grazie al centrodestra, al ministro Schillaci, al governo di Giorgia Meloni": lo ha detto Marcello Gemmato, sottosegretario al Ministero della Salute, intervenendo questa mattina agli Stati Generali della Sanità organizzato da Fratelli d'Italia a Pisa. "Prima del Covid - ha spiegato Gemmato - il fondo sanitario nazionale aveva 114 miliardi, in piena pandemia è stato aumentato, noi lo abbiamo portato a quasi 130 miliardi di euro. Ecco il motivo per cui alcune regioni che non avevano bilanci virtuosi ora riusciranno a ripianare il debito. Lunedì avremo i dati ufficiali ma probabilmente le regioni in difficoltà potranno risanare i loro bilanci grazie al governo di Giorgia Meloni".
Iss, in leggero aumento casi tra operatori sanitari
In Italia è "in leggero aumento rispetto alla settimana precedente la percentuale di casi tra gli operatori sanitari: 2,6% contro 2,4% della settimana scorsa". Lo sottolinea il report esteso sulla sorveglianza Covid-19 dell'Istituto superiore di sanità (Iss), pubblicato online.
Covid: in Toscana 1.985 nuovi casi, 9 decessi
Sono 1.985 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 316 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 1.669 con test rapido.
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.531.987. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% (2.251 persone) e raggiungono quota 1.452.576 (94,8% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 68.207 positivi, -0,4% rispetto a ieri. Di questi 518 (5 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 28 (2 in più) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con 9 nuovi decessi: 4 uomini e 5 donne con un'età media di 85,9 anni.
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.531.987. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% (2.251 persone) e raggiungono quota 1.452.576 (94,8% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 68.207 positivi, -0,4% rispetto a ieri. Di questi 518 (5 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 28 (2 in più) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con 9 nuovi decessi: 4 uomini e 5 donne con un'età media di 85,9 anni.
Iss, mortalità tripla in non vaccinati 60 -79 anni
Nella popolazione di età compresa fra 60-79 anni, per i non vaccinati contro il Covid-19 il tasso di mortalità risulta quasi tre volte più alto rispetto ai vaccinati con booster, ossia con tre dosi, e tre volte e mezzo rispetto ai vaccinati con la quarta dose da meno di 120 giorni. Lo indica l'Istituto Superiore di Sanità (Iss), nel suo Rapporto esteso "Covid-19: sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale".
Cei: "In chiesa tornano acquasantiere e segno pace"
La lettera della Presidenza premette che "la normativa di prevenzione dalla pandemia da Covid-19 non è stata oggetto di interventi recenti del Governo. Sembra, tuttavia, opportuno continuare a condividere i seguenti consigli e suggerimenti". E tra questi ci sono anche che "è consigliata l'indicazione di igienizzare le mani all'ingresso dei luoghi di culto"; "è possibile svolgere le processioni offertoriali"; "non è più obbligatorio assicurare il distanziamento tra i fedeli che partecipino alle celebrazioni". Inoltre, "si consiglia ai Ministri di igienizzare le mani prima di distribuire la Comunione", e "nella celebrazione dei Battesimi, delle Cresime, delle Ordinazioni e dell'Unzione dei Malati si possono effettuare le unzioni senza l'ausilio di strumenti". "Tenuto conto delle specifiche situazioni locali i singoli Vescovi possono, comunque, adottare provvedimenti e indicazioni più particolari", conclude la lettera.
Cei: "In chiesa tornano acquasantiere e segno pace"
"E' possibile tornare nuovamente a ripristinare l'uso delle acquasantiere", e "si potrà ripristinare la consueta forma di scambio del segno della pace". Sono alcuni dei consigli e suggerimenti relativi alle misure di prevenzione della pandemia contenuti in una lettera inviata ieri dalla Presidenza della Cei ai vescovi italiani. Tra le raccomandazioni, comunque, che "non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al SARS-CoV-2", mentre "si valuti, in ragione delle specifiche circostanze e delle condizioni dei luoghi, l'opportunità di raccomandare l'uso della mascherina".
Vaccini, Flick: "Bene la Corte, solidarietà prevale su singolo"
"La Corte ha sempre detto che l'interesse della collettività di cui all'articolo 32 della Costituzione e gli altrui diritti fondamentali prevalgono sul diritto individuale alla salute previsto dalla stessa norma, nel quale c'è anche quello di rifiutare farmaci, ma non quello di rifiutare il vaccino quando l'obbligo è imposto secondo le indicazioni della scienza medica. Sul diritto del singolo di autodeterminarsi prevale il dovere di solidarietà previsto dalla Costituzione". Così in una intervista al Fatto il costituzionalista Giovanni Maria Flick.
Cina: prosegue alleggerimento misure restrittive anche se contagi aumentano
Prosegue in Cina, dopo le proteste dei giorni scorsi, l'alleggerimento delle misure contro il covid. A Pechino sono stati rimosse le cabine per i test e non viene più richiesto il risultato negativo per accedere ai supermarket, e da lunedì alla metropolitana, mentre a Shenzhen, nel sud, come prima a Chengdu o Tianjin, non sarà più richiesto ai pendolari di esibire il risultato negativo di un test per poter recarsi al lavoro sui mezzi pubblici o anche per poter entrare in un parco. I casi tuttavia continuano ad aumentare. Guangzhou e Pechino, dove in alcuni complessi residenziali sarà possibile ora trascorrere la quarantena a casa, sono all'avanguardia per la cancellazione delle misure. Sono stati nel frattempo registrati 3.933 casi di Covid e 28.894 casi asintomatici.
Oms: "90% popolazione mondiale ha forma immunità"
"L'Oms stima che almeno il 90% della popolazione mondiale presenta attualmente una certa forma di immunità nei confronti del virus SARS-CoV-2, per effetto di un contagio contratto o della vaccinazione". A dirlo il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, raccomandando al tempo stesso di non abbassare la guardia. "Le lacune nella vigilanza, nei test, nel tracciamento e nella vaccinazione continuano a creare le condizioni ideali perché una nuova variante emerga e si diffonda provocando un nuovo aumento della mortalità", ha avvertito. Tedros ha ricordato che la scorsa settimana nel mondo sono morte oltre 8.500 persone per le conseguenze del Covid-19: "non è accettabile dopo 3anni di pandemia, visto che disponiamo di tanti strumenti per prevenire i contagi e salvare le vite".
Coronavirus in Italia, il bollettino settimanale del 2 dicembre: vittime in aumento
Dal 25 novembre all’1 dicembre sono stati registrati 227.440 casi di Covid e 635 vittime: la settimana precedente erano stati rilevati 229.346 contagi e 580 morti. Le vittime sono in crescita del 9,5%. IL BOLLETTINO COMPLETO
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