Obbligo vaccinale sanitari, Fofi: "Consulta conferma valore scientifico e sociale vaccini"

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"Proseguiremo nel nostro impegno di sensibilizzare i cittadini sulla validità delle vaccinazioni. Oggi c'è bisogno di recuperare terreno sulla quarta dose di vaccino anti-Covid per i fragili e di aumentare le coperture per l’influenza", ha commentato Mandelli

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Il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), Andrea Mandelli, è intervenuto per commentare la decisione della Consulta che ha respinto i ricorsi contro l'obbligo vaccinale per i professionisti sanitari, presa giovedì 1° dicembre. "Apprendiamo con favore la decisione della Consulta che ha ritenuto non irragionevoli, né sproporzionate, le scelte adottate dal Legislatore in periodo pandemico sull'obbligo vaccinale per il personale sanitario. I farmacisti sono sempre stati fra i professionisti della salute più convinti dell'importanza della prevenzione vaccinale, per proteggere se stessi, i colleghi e i soggetti più fragili", ha commentato.

Le parole di Mandelli

 

"Ricordo che gli oltre centomila professionisti iscritti agli Ordini dei farmacisti hanno aderito in maniera pressoché totalitaria alla vaccinazione anti-Covid, dando prova di grande responsabilità, la stessa dimostrata sin dall'inizio della pandemia durante la quale sono sempre stati in prima linea al servizio dei cittadini. Al di là di ciò che la legge impone, sottoporsi alla vaccinazione significa avere fiducia nella scienza che è il faro che guida la nostra attività professionale. Per questo, proseguiremo nel nostro impegno di sensibilizzare i cittadini sulla validità delle vaccinazioni. Oggi c'è bisogno di recuperare terreno sulla quarta dose di vaccino anti-Covid per i fragili e di aumentare le coperture per l’influenza", ha concluso Mandelli.

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Le parole del ministro Schillaci

 

Anche il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenendo nella mattina di venerdì 2 dicembre a "Radio anch'io" su Radio Rai 1, ha commentato il provvedimento della Consulta, che ha giudicato legittima la scelta fatta a suo tempo sull'obbligo vaccinale contro il Covid-19. Allo Stato, secondo Schillaci, riscuotere le multe degli over 50 che non si sono vaccinati "potrebbe costare di più di quello che poi ne potrebbe derivare". Ricordando che in Europa solamente due Stati avevano introdotto le multe, ovvero l'Austria e la Grecia, il ministro ha anche ricordato che "nessuno ha poi riscosso. Aspettiamo di capire". 

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