Giornata sicurezza alimentare: perché è importante e cosa prevede la normativa UE

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Il primo organismo a dare una definizione di "sicurezza alimentare" è stata la FAO che insieme all’OMS nel 1963 ha fondato il Codex Alimentarius, programma creato per sviluppare standard e linee guida orientate a proteggere la salute dei consumatori

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Ogni anno il 7 giugno si celebra la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare (World Food Safety Day) istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni unite nel 2018 e promossa da OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e FAO (Food and Agriculture Organization). Una ricorrenza che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della sicurezza alimentare per la tutela della salute dei cittadini. Il primo organismo a dare una definizione di "sicurezza alimentare" è stata proprio la FAO che insieme all’OMS nel 1963 ha fondato il Codex Alimentarius, un programma creato per sviluppare standard e linee guida orientate a proteggere la salute dei consumatori. Un testo in cui si legge per la prima volta che cosa si intende per sicurezza alimentare: “La garanzia che un alimento non causerà danno dopo che è stato preparato e/o consumato secondo l’uso a cui esso è destinato”.

La politica di sicurezza alimentare Ue

La politica di sicurezza alimentare dell’Unione europea è principalmente disciplinata dagli articoli 168 (salute pubblica) e 169 (protezione dei consumatori) del trattato sul funzionamento dell’Unione europea. La politica di sicurezza alimentare dell’Unione ha l'obiettivo di proteggere i consumatori, garantendo allo stesso tempo il regolare funzionamento del mercato unico. La legislazione dell’Unione riguarda l’intera filiera alimentare, "dal produttore al consumatore" in modo integrato, e applicando un approccio "One Health". Gli aspetti da tutelare sono la sicurezza della produzione primaria, le condizioni igieniche nella trasformazione alimentare, nell’imballaggio, nell’etichettatura e dei controlli ufficiali sulla conformità alla sicurezza alimentare.
 

Un regolamento del 2002, si legge sul sito del Parlamento europeo, stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione dell'UE in materia di alimenti e mangimi, tenendo conto del "principio di precauzione". Regolamento che oltre a definire un approccio alla valutazione del rischio, stabilisce disposizioni generali riguardanti la tracciabilità degli alimenti e dei mangimi e introduce il sistema di allarme rapido per alimenti e mangimi, che consente agli Stati membri e alla Commissione di scambiarsi rapidamente informazioni e di coordinare la loro risposta alle minacce per la salute poste da alimenti o mangimi. Il regolamento istituisce inoltre l'EFSA - Autorità europea per la sicurezza alimentare - incaricata di valutare tutti i rischi associati alla catena alimentare. La legislazione alimentare generale è stata sottoposta a un controllo dell'adeguatezza, ossia a una valutazione globale delle politiche.

A seguito del completamento del controllo dell'adeguatezza nel gennaio 2018 è entrato in vigore il regolamento (UE) 2019/1381 relativo alla trasparenza e alla sostenibilità dell'analisi del rischio dell'Unione nella filiera alimentare. Un documento che mira a integrare la legislazione alimentare generale e ad accrescere la trasparenza delle valutazioni del rischio condotte dall'EFSA, l'indipendenza degli studi scientifici alla base di tali valutazioni e la cooperazione con gli Stati membri per quanto riguarda i dati a disposizione.

La campagna Safe2Eat

Nella Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare che si celebra oggi, la campagna Safe2Eat, promossa dall'Efsa col ministero della Salute, per il quinto anno consecutivo informa sui rischi di malattie derivanti da alimenti di origine vegetale. Un vademecum in cinque punti, stilato per l'occasione, aiuta i consumatori a prevenire rischi di malattie a trasmissione alimentare derivanti dagli alimenti di origine vegetale, meglio conosciuti come Anoa, e additivi. Tra i consigli: lavare gli alimenti in acqua, per immersione; tenere separati gli alimenti crudi e cotti per prevenire contaminazioni crociate; utilizzare utensili, taglieri e superfici puliti per i diversi tipi di alimenti; lavare accuratamente le mani prima e dopo la manipolazione; conservare gli alimenti deperibili in frigorifero a una temperatura inferiore a 4º C per rallentare o bloccare la crescita batterica. Quest'anno la campagna Safe2Eat si estende a 23 Paesi, attestando un incremento rispetto ai 18 del 2024 e durerà fino a metà novembre. "Poiché i consumatori europei devono muoversi all'interno di un panorama alimentare complesso, risulta fondamentale metterli nella condizione di fare scelte informate", afferma Bernhard Url, Direttore esecutivo dell'Efsa. «La campagna Safe2Eat - sottolinea - getta un ponte tra la scienza della sicurezza alimentare e le decisioni quotidiane, offrendo informazioni chiare e pratiche che contribuiscono a consolidare la fiducia dei consumatori".

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