PS5, Sony conferma il record di richieste già dai preordini

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Il colosso giapponese, attraverso le parole del Ceo di Sony Interactive Entertainment, Jim Ryan, ha confermato che in fase di preordine sono state vendute, negli Stati Uniti, tante console PS5 nelle prime 12 ore dal lancio ufficiale, quante nelle prime 12 settimane era successo ai tempi di PlayStation 4. "Può darsi che non tutti coloro che vogliono acquistare una PS5 il giorno del lancio saranno in grado di trovarne una”, ha detto Ryan in un’intervista alla Reuters

"Può darsi che non tutti coloro che vogliono acquistare una PS5 il giorno del lancio saranno in grado di trovarne una”. Con queste parole, rilasciate nel corso di un’intervista alla Reuters, Jim Ryan, Ceo di Sony Interactive Entertainment, ha confermato il record assoluto di preordini legati alla nuova console next-gen che arriverà sul mercato europeo il 19 novembre, sette giorni dopo l’uscita negli Stati Uniti, in Messico, Australia, Nuova Zelanda e Corea del Sud. Per valutare la portata dell’attesa, basti pensare che Sony ha pre-venduto tante console PS5 nelle prime 12 ore dal lancio ufficiale, negli Stati Uniti, quante nelle prime 12 settimane era successo ai tempi di PlayStation 4, così come confermato da Ryan, che ha sottolineato come la domanda espressa dalla stessa fase di preordine sia stata “molto, molto considerevole".

Le mire di Sony

Sony ha già venduto più di 100 milioni di unità con PS4 e mira evidentemente a superare questo dato, essendo convinta che la maggior parte della propria base di utenti e appassionati possa passare al nuovo dispositivo per giocare a titoli come "Marvel's Spider-Man: Miles Morales", uno dei videogiochi di punta che saranno presenti al lancio di PS5, dotato di grafica, audio ed esperienza di gioco migliorati anche grazie alla presenza del nuovo controller, il DualSense. Lo stesso colosso giapponese, riporta Reuters, ha di recente segnalato un aumento dell'utile trimestrale e PS5 dovrebbe essere il primo dispositivo di nuova generazione a non spingere la divisione videogiochi di Sony ad una perdita annuale nell’anno di lancio di una console. Questo anche grazie alla costruzione di una rete di studi interni che producono titoli esclusivi, come è stato ad esempio per "Ghost of Tsushima" di Sucker Punch Productions. "Lo sviluppo di giochi AAA è una cosa incredibilmente complicata e difficile da fare", ha detto Ryan, confermando che Sony ha "imparato molte lezioni nel corso degli anni" che hanno contribuito ad arrivare ad un livello di lancio così importante, come è stato nel caso di PS5, ha poi aggiunto.

La sfida al momento attuale

Secondo gli analisti di settore, però, potrebbe porsi il dubbio di quanto l'espansione così marcata del mercato dei videogiochi possa continuare, specie in un momento come quello attuale che potrebbe condizionare molti utenti, toccati anche economicamente dalla pandemia. Quello che si domandano gli esperti del settore è se l'impatto della pandemia possa influire anche sullo sviluppo dei videogiochi, specie nelle loro fasi iniziali. "Le preoccupazioni sull'impatto legato ai prossimi anni, 2021 e 2022, erano inizialmente davvero legittime, ma probabilmente ora sono leggermente attenuate", ha spiegato ancora Ryan. Le azioni di Sony, a conferma dell’ottimo momento, hanno guadagnato il 47% rispetto ai minimi di marzo e proprio di recente le sue azioni sono aumentate dell'1,8%, conferma Reuters.

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