Introduzione
L'Eurovision Song Contest 2025, la cui serata finale (COSA E' SUCCESSO) si è svolta sabato 17 maggio alla St. Jakobshalle Arena di Basilea, cornice anche delle due semifinali del 13 e 15 maggio, ha incoronato vincitore JJ, rappresentante dell'Austria, in gara col brano Wasted Love.
Di seguito, tutte le posizioni della classifica finale che tiene conto dei voti assegnati agli artisti dei 20 paesi in gara qualificati per la finale, più i 5 paesi denominati "Big Five" e il Paese che ha vinto l'ultima edizione del contest, la Svizzera.
Quello che devi sapere
La classifica finale. Il meccanismo di voto
Il meccanismo di voto della finale dell'Eurovision Song Contest interessa i partecipanti dei paesi giunti all'ultima serata del contest, 26 artisti di cui 20 qualificati dalle due semifinali, cui si aggiungono i 5 dei Paesi "Big Five" e il concorrente per la Svizzera, Paese ospitante e vincitore dell'edizione 2024.
I partecipanti ricevono i voti dalle 37 Giurie Nazionali dei paesi partecipanti e dai telespettatori che si esprimono tramite televoto e voto online a pagamento (previsto anche in Italia) e nel resto del mondo.
Le prime dieci canzoni in graduatoria ricevono anche un punteggio, da 12 a 1, a seconda del punteggio ottenuto.
Il risultato finale è determinato per il 50,7% dai voti del pubblico (nazionale e internazionale, ovvero, Resto del Mondo) e per il 49.3% dalle Giurie Nazionali.
La somma di tutti i voti determina l'artista (e il Paese) vincitore.
1. Austria, JJ con Wasted Love
L'Austria, che ha vinto all'Eurovision due volte, l'ultima nel 2014 con Conchita Wurst, si affida a Johannes Pietsch, noto come JJ, cantante classe 2001, che si esibisce su un brano sull'amore perduto, come spiega già il titolo. Wasted Love si distingue per il talento vocale del suo esecutore che possiede una voce da contralto, potente ed emozionante. Il suo trionfo commuove.
2. Israele, Yuval Raphael con New Day Will Rise
Yuval Raphael, 24 anni, è la cantante in gara per Israele per l'Eurovision 2025. L'artista è una sopravvissuta all'attentato del 7 ottobre 2023 al Nova Festival a cui è scampata nascondendosi tra le persone uccise. Ha dichiarato di voler partecipare alla competizione per cantare l'amore mentre sta guarendo dai traumi fisici ed emotivi di quell'esperienza consapevole delle polemiche legate alla partecipazione di Israele al Contest.
Israele ha vinto l'Eurovision quattro volte, l'ultima nel 2018.
3. Estonia, Tommy Cash con Espresso macchiato
Tommy Cash, nome d'arte di Thomas Tammemets, artista nato a Tallinn, ha esordito nel 2012 affermandosi come rapper e artista visivo.
La sua canzone in gara è diventata virale sui social ben prima della competizione ed è stata parecchio discussa nel nostro Paese per il testo, costruito in italiano maccheronico e infarcito di stereotipi sull'Italia e la sua cultura.
Tra musica, provocazione e ironia Tommy Cash punta (senza riuscire nell'intento) alla vittoria dell'Estonia per bissare quella storica del 2001.
4. Svezia, KAJ con Bara bada bastu
La Svezia, paese con ben sette vittorie nella storia di Eurovision (l'ultima è del 2023), manda in campo KAJ, band composta da Kevin Holmström, Axel Åhman e Jakob Norrgård, famosi l'umorismo delle loro canzoni. Bara bada bastu è stato un successo in Svezia e anche nella vicina Finlandia. La hit parla con entusiasmo della cultura della sauna come rimedio efficace per mettersi le preoccupazioni alle spalle.
5. Italia, Lucio Corsi con Volevo essere un duro
Lucio Corsi è approdato all'Eurovision dopo la rinuncia di Olly, vincitore del Festival di Sanremo 2025. Il cantautore di Grosseto, secondo classificato al Festival, gareggia con la sua ballad Volevo essere un duro salendo sul palco col produttore e musicista Tommaso Ottomano. L'Italia, che fa parte dei Paesi "Big Five" accede direttamente alla finale. Corsi si è esibito a Basilea nella prima semifinale del 13 maggio.
L'Italia ha vinto Eurovision 3 volte: nel 1964, 1990 e 2021.
Lucio Corsi: "Racconto la mia sincerità" (L'INTERVISTA)
6. Grecia, Klavdia con Asteromata
La Grecia, che ha vinto l'Eurovision una sola volta, nel 2005, partecipa all'edizione 2025 della manifestazione con Klaudia Papadopoulou, in arte Klaudia, artista classe 2002 con una presenza scenica e una voce poderosa la cui carriera è decollata dopo la partecipazione a The Voice of Greece del 2018. Asteromata è un brano emozionante che parla del dolore della guerra e di chi è costretto a lasciare la propria terra per iniziare una nuova vita altrove.
7. Francia, Louane con Maman
Louane (nome d'arte di Anne Edwige Maria Peichert) è una cantante ma anche attrice francese classe 1996. La sua carriera è decollata con la partecipazione a The Voice France. La canzone in gara è una ballad che parla del legame affettivo della cantante con sua madre. La Francia vanta 5 vittorie totali nella storia di Eurovision.
8. Albania, Shkodra Elektronike con Zjerm
Shkodra Elektronike è un duo di artisti composto da Kolë Laca e Beatriçe Gjergji che suonano musica elettronica fortemente influenzata dalle sonorità tradizionali albanesi. Insieme dal 2019, piazzano i primi successi in classifica già l'anno successivo. Zjerm è un brano pieno di energia che parla di speranza e rinascita. L'Albania non ha mai vito l'Eurovision.
9. Ucraina, Ziferblat con Bird of Pray
Gli Ziferblat sono un trio che si è formato a Kiev nel 2015 con Danylo Leščyns'kyj alla voce. La band rifiuta etichette e classificazioni ma l'attenzione all'estetica nelle produzioni e nelle esibizioni sul palco - compresa quella all'Eurovision - li avvicina al rock progressivo e alternativo.
L'Ucraina ha vinto l'Eurovision tre volte, l'ultima nel 2022 con la Kalush Orchestra.
10. Svizzera, Zoë Më con Voyage
La nazione padrona di casa schiera Zoë Më, nome d’arte di Zoë Anina Kressler, artista classe 2000 nata proprio a Basilea, città sede dell'Eurovision 2025.
Il brano Voyage, cantato in lingua francese, caratterizzato da un sound elettronico leggero è in linea col repertorio della cantante.
La Svizzera conta in totale 3 vittorie nella storia del Contest.
11. Finlandia, Erika Vikman con Ich komme
L'unica vittoria della Finlandia all'Eurovision risale al 2006 ma con Erika Vikman il Paese punta a farsi notare. Vikman, classe 1993, ha una carriera lunga dieci anni ma il successo arriva nel 2020 quando spopola con la hit Cicciolina, un brano provocatorio il cui spirito anima anche Ich komme, una canzone che celebra la forza delle donne che rivendicano la propria posizione nel mondo.
12. Paesi Bassi, Claude con C'est la vie
Claude Kiambe, originario del Congo e naturalizzato olandese, è arrivato nei Paesi Bassi da bambino. Nel 2019 ha l'opportunità di partecipare a The Voice Kids. Il successo arriva nelle ultime stagioni nelle quali si afferma come cantautore che mescola nelle sue composizioni lingue e culture. C'est la vie è una canzone che parla di accettazione delle sfide della vita e speranza.
13. Lettonia, Tautumeitas con Bur man laimi
Le Tautumeitas, gruppo composto da sei voci femminili, nascono a Riga nel 2015 come progetto in cui sonorità contemporanee si fondono a elementi della tradizione popolare lettone. Estetica ricercata e vocalità al servizio della sperimentazione, le Tautumeitas cantano Bur man laimi, un inno a un futuro inclusivo e pieno di speranze.
14. Polonia, Justyna Steczkowska con Gaja
Justyna Steczkowska, artista molto nota nel suo Paese e vincitrice di numerosi premi del settore, ha partecipato all'Eurovision nel 1995 rappresentando la Polonia e classificandosi diciottesima nella classifica finale. Con Gaja torna padrona della scena alla ricerca del riscatto del suo Paese che non ha mai vinto la competizione.
15. Germania, Abor & Tynna con Baller
La Germania, Paese del gruppo "Big Five", punta sul duo di fratelli Abor & Tynna, i cui nomi sono Attila e Tünde Bornemisza, viennesi di nascita e con una carriera relativamente recente - i primi successi risalgono all'inizio degli anni Venti del Duemila. Baller è una canzone sperimentale, elettropop, che parla della fine di una relazione d'amore sbagliata.
16. Lituania, Katarsis con Tavo akys
I Katarsis sono una band nata nel 2020 con una formazione di tre elementi. Le sonorità sperimentali del gruppo non trascurano elementi della musica tradizionale del loro Paese. Tavo akys è una canzone scritta completamente in lituano dalle sonorità intense e dark.
17. Malta, Miriana Conte con Serving
Miriana Conte, nata a Malta e con origini italiane, è una cantante classe 2001, che si è affermata all'Eurovision 2025 per la sua personalità da popstar. Reduce da diverse partecipazioni alle selezioni del Malta Eurovision Song Contest, la cantante ha la carica giusta per guidare Malta alla prima storica vittoria della competizione musicale. Serving è un brano potente e sfacciato cantato con grande energia.
18. Norvegia, Kyle Alessandro con Lighter
La Norvegia, Paese che vanta 4 vittorie nella storia di Eurovision, punta sul talento di Kyle Alessandro, cantautore classe 2006. Trionfatore del Festival musicale norvegese Melodi Grand Prix 2025, gareggia con Lighter, un brano che esalta le sua capacità vocali.
19. Regno Unito, Remember Monday con What the Hell Just Happened?
Remember Monday è un trio tutto al femminile composto da Lauren Byrne, Holly-Anne Hull e Charlotte Steele, nato nel 2018 che ottiene rilevanza nazonale dopo la partecipazione a The Voice UK.
Il brano, presentato nella primavera del 2025, un misto di sonorità pop e soft-rock, gode della presenza energica e vitale delle interpreti. Il Regno Unito ha vinto il Contest per ben 5 volte.
20. Armenia, Parg con Survivor
L'Armenia, che non ha mai vinto l'Eurovision Song Contest, ci prova quest'anno schierando Parg, il cui vero nome è Pargev Vardanyan, artista classe 1994 con alle spalle una formazione multidisciplinare ed esperienze anche nel campo della recitazione a teatro. La sua performance a Basilea è vibrante e movimentata ed è costruita sul concetto di forza personale, a sostegno del senso del brano Survivor.
21. Portogallo, Napa con Deslocado
I Napa sono una band portoghese formatasi a Madeira composta da cinque membri attiva dal 2013. Le sonorità del gruppo sono frutto di sperimentazione indie, pop ed elettroniche. La loro immagine giovanile si rispecchia nel contenuto della canzone che colpisce per le atmosfere emozionanti e minimali.
Il Portogallo vanta all'Eurovision una storica vittoria nel 2017.
22. Lussemburgo, Laura Thorn con La poupée monte le son
Il Lussemburgo omaggia con la sua canzone in gara il brano della vittoria al Contest del 1965, Poupée de cire, poupée de son di France Gall. La poupée monte le son è eseguita dalla talentuosa Laura Thorn, 25 anni, cantautrice e polistrumentista, anche insegnante presso il Conservatorio di musica della sua città. Il Lussemburgo ha vinto il Contest per 5 volte, un numero di vittorie pari a quelle di Francia, Regno Unito e Paesi Bassi.
23. Danimarca, Sissal con Hallucination
La Danimarca, che ha vinto l'Eurovision tre volte (di cui l'ultima nel 2013), presenta Sissal, cantante cantante faroese classe 1995, che ha una carriera lunga iniziata quando aveva solo dieci anni. Fisicità prorompente, padronanza del palco e repertorio elettropop, Sissal canta canzoni legate anche alla sua esperienza di donna e madre di successo
24. Spagna, Melody con Esa diva
Melody (nome d’arte di Melodía Ruiz Gutiérrez) vanta una carriera musicale lunga oltre venti anni costellata da numerosi successi e collaborazioni internazionali.
Esa diva, un brano dalle sonorità pop e latine, è una canzone che inneggia alla forza femminile e che segna il travolgente ritorno della cantante spagnola.
25. Islanda, Væb con Róa
I i Væb sono un duo composto dai fratelli Matthíasson: Matthías Davíð e Hálfdán Helgi. All'Eurovision hanno portato il brano Róa e un'immagine futuristica e glam per completare la loro produzione elettronica e hip-hop. La storia del duo è recente: la formazione risale al 2022.
26. San Marino, Gabry Ponte con Tutta l'Italia
Dopo la vittoria al San Marino Song Contest 2025 con Tutta l'Italia, il brano che ha fatto da sigla e jingle del Festival di Sanremo 2025 di Carlo Conti, il dj Gabry Ponte, che gode già di popolarità oltre i confini nazionali, si esibisce sul palco con la sua hit martellante insieme a Andrea Bonomo & Edwyn Roberts. La performance della prima serata infiamma il pubblico di Basilea che salta mentre sui ledwall scorrono le immagini di un Belpaese diverso da come lo conosciamo.
Il debutto di San Marino all'Eurovision Song Contest risale all'edizione del 2008.
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