Lucio Corsi all'Eurovision Song Contest con Volevo essere un duro: testo e significato

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Il cantante, secondo classificato al Festival di Sanremo 2025, partecipa al contest in programma a Basilea  al posto di Olly. Sul palco, intonerà ancora una volta il brano che l'ha reso noto al pubblico mainstream

Al suo arrivo all'Eurovision Song Contest, Lucio Corsi è stato accolto da un bagno di folla. Centinaia di fan lo hanno atteso davanti al turquois carpet, su cui ha sfilato con una delle sue t-shirt preferite, quella che ritrae Gatto Silvestro. Sul palco di Basilea, Corsi porterà la sua canzone Volevo essere un duro.

Il testo di Volevo essere un duro di Lucio Corsi

Volevo essere un duro

Che non gli importa del futuro

Un robot

Un lottatore di sumo

Uno spaccino in fuga da un cane lupo

Alla stazione di Bolo

Una gallina dalle uova d'oro

 

Però non sono nessuno

Non sono nato con la faccia da duro

Ho anche paura del buio

Se faccio a botte le prendo

Così mi truccano gli occhi di nero

Ma non ho mai perso tempo

E lui che mi ha lasciato indietro

 

Vivere la vita

E un gioco da ragazzi

Me lo diceva mamma ed io

Cadevo giù dagli alberi

Quanto è duro il mondo

Per quelli normali

Che hanno poco amore intorno

O troppo sole negli occhiali

 

Volevo essere un duro

Che non gli importa del futuro no

Un robot

Medaglia d'oro di sputo

Lo scippatore che t'aspetta nel buio

Il Re di Porta Portese

La gazza ladra che ti ruba la fede

 

Rip. ritornello

 

Volevo essere un duro

Però non sono nessuno

Cintura bianca di Judo

Invece che una stella uno starnuto

 

I girasoli con gli occhiali mi hanno

"Stai attento alla luce"

E che le lune senza buche

Sono fregature

Perché in fondo è inutile fuggire

Dalle tue paure

 

Rip. ritornello

 

Festival di Sanremo, il debutto di Lucio Corsi

Con delicatezza e ironia, Volevo essere un duro parla di identità maschile e vulnerabilità, smontando con intelligenza lo stereotipo dell’uomo forte, impassibile e aggressivo. Lo si intuisce già dal titolo, che racchiude la discrepanza tra ciò che la società si aspetta da un uomo e ciò che un individuo realmente è o desidera essere. Nel brano, Corsi racconta con tono leggero e surreale il suo tentativo – fallito e forse mai realmente voluto – di diventare un “duro”. Le immagini che evoca, spesso poetiche e un po’ folli, disegnano un mondo in cui la dolcezza, la sensibilità e l’eccentricità non solo sono ammesse, ma diventano forza. Il protagonista è un antieroe che sceglie consapevolmente di non aderire a un modello imposto, abbracciando invece la propria unicità.

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