Eurovision Song Contest 2025, Lucio Corsi: "Racconto la mia sincerità"
Spettacolo Credit Sarah Louise Bennett - EBUL'artista toscano rappresenta l'Italia con il brano sanremese Volevo Essere un Duro e spiega che porta sul palco la sua onestà artistica e umana. L'INTERVISTA
Dopo il tutto esaurito nel suo tour nei club, Lucio Corsi ora rappresenta l’Italia alla finale della 69ma edizione dell’Eurovision Song Contest (GUARDA LO SPECIALE), prevista per sabato 17 maggio all’arena St. Jakobshalle a Basilea. Si è già esibito fuori gara durante la semifinale di martedì 13 maggio. L’artista toscano porterà fuori dai confini nazionali il brano Volevo essere un duro col quale ha debuttato alla 75ma edizione del Festival di Sanremo, classificandosi secondo e vincendo il Premio della Critica Mia Martini.
Lucio che clima hai trovato a Basilea?
Una bella esperienza, c'è tanta gente in sala che mi riporta a un certo tipo di concerti e ci aggiungo che Sanremo è stato un bell'allenamento.
Sul palco c'è una bella novità.
Porto l'armonica che può essere un elemento di diversità rispetto a Sanremo. La scenografia è la stessa dei tour con dei super amplificatori alle spalle ispirati a un tour di Neil Young, per dimostrare l'importanza di questi elementi. Francesco Guccini stesso usò la chitarra Oval e le definì una chitarra magica che se la prendi in mano rischi di non ritrovarti mai più. Sono chitarre degli anni Cinquanta e Sessanta, sono come un viaggio nel futuro. Chi le ha dipinte usava il fumo di una candela dunque ognuna diversa dall'altra.
Le prime sensazioni sull'Eurovision Song Contest (PAGELLE DELLA PRIMA SEMIFINALE)?
E' interessante perché puoi inventarti quello che ti pare, anche le luci e le inquadrature. Ho con me Tommaso Ottomano che ha un occhio particolare e che ammiro molto: lui ha ragionato sulle inquadrature in base al momento della canzone. Partiamo dolci e poi evolviamo, questo ci ha reso felici al debutto martedì scorso; ora aspettiamo la finale e ti dico che della classifica non mi interessa: amo la competizione ma la musica non è competizione, non è un gesto atletico pure se i gesti atletici io li amo.
Qualcosa ti è piaciuto particolarmente di quello che hai ascoltato finora?
La canzone portoghese mi piace, mi piacerebbe collaborare con i Napa. Il bello di questo palco è che ognuno è libero, porta il suo modo di intendere le canzoni e più sono diverse meglio è. la loro è una canzone più affine ai miei gusti.
Hai consigli?
Cerco la musica che mi dà gioia. Consigli? Dovrebbero darli i giovani, più gli si dà fiducia e più si ascoltano, meglio. La mia canzone da ragazzino non saprei dirti se mi sarebbe piaciuta, non ricordo che mi passava per la testa a 17 anni, ero alle superiori e suonavo in gruppo Prog: forse avrei detto che non è abbastanza Prog!
Con che spirito ti sei presentato all'Eurovision?
Mi interessa portare un progetto che non inganni, non voglio fare una cosa che poi sul palco non riesco a comunicare come vorrei. Il rischio è che mi conoscano per una cosa che non mi rappresenta mentre il bello è portare una cosa sincera, così sento che mi rappresenta. L'esibizione di Sanremo la ho ripensata per qui ma alcuni punti ci tenevo a fare ritrovare uguali, in due mesi non sono cambiati più di tanto.
Ti emoziona l'idea che la tua musica esca dall'Italia?
Spero che la mia musica vada oltreconfine, sarebbe bellissimo non solo per me ma per il mio gruppo di lavoro. Sono venuto qui a ballare e a fare ballare come ho fatto a Sanremo.
Sei in un luogo dove tante lingue si incontrano.
Nella musica tengo agli arrangiamenti come alle parole. L'Italiano in fase di scrittura è un rebus: ritmo, consonanti, sintesi...e qui il testo lo abbiamo tradotto in maniera semplice visto il pubblico è internazionale, è stato fondamentale per fare passare il significato delle parole. Sono belle le canzoni di vari paesi perché peculiarità di pronunce e lingue.
Infine come spieghi al pubblico internazionale Volevo Essere un Duro?
Nella canzone ci sono storie della mia adolescenza, di Tommaso, ci sono storie racimolate qua e là. L'amicizia spesso non viene fuori ma qui sono con Tommaso, che ci conosciamo da sempre ed è per me amicizia: essere su palco con lui mi rende felice, sono anni che ci inventiamo le cose insieme.
