Eurovision 2025, insulti e minacce contro l'artista israeliana Yuval Raphael

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La cantante 24enne sopravvissuta al massacro del 7 ottobre è stata contestata da manifestanti pro-Palestina durante il Turquoise Carpet, evento di apertura della competizione canora a Basilea. Uno dei dimostranti ha mimato il gesto della gola tagliata e l'emittente israeliana Kan Broadcasting ha sporto denuncia alla polizia svizzera

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Fischi, insulti e perfino il gesto della gola tagliata da parte di un manifestante. Questa l’accoglienza riservata alla cantante israeliana Yuval Raphael durante il Turquoise Carpet, evento di apertura dell'Eurovision Song Contest a Basilea. L'artista 24enne è sopravvissuta al massacro di Hamas del 7 ottobre 2023 al festival Nova, nascondendosi sotto i cadaveri di altri giovani uccisi dai terroristi. La sua partecipazione è stata duramente criticata e decine di persone hanno partecipato a una manifestazione pro-Palestina mentre gli artisti sfilavano per le vie del centro.

Le proteste contro la partecipazione di Israele all'Eurovision

"Sono qui perché ritengo che sia ingiusto che un paese come Israele possa essere qui e partecipare a questa competizione mentre stanno uccidendo mille persone" ha spiegato una manifestante all’agenzia Reuters. Ma durante le proteste un uomo ha mimato più volte il gesto di tagliare la gola rivolgendosi alla cantante e Kan Broadcasting, emittente pubblica israeliana e membro dell'Eurovision, ha deciso di sporgere denuncia alla polizia svizzera. Ai fischi Yuval Raphael (che a Basilea è stata costretta a ricorrere a delle guardie del corpo per tutelare la sua incolumità) ha risposto facendo con le mani il segno di un cuore, indirizzato ai manifestanti.

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