Tutto era pronto per la missione Demo-2 e gli astronauti erano saliti a bordo ma il lancio è stato rimandato all'ultimo minuto per le condizioni meterologiche sfavorevoli. In diretta a Sky tg24 Paolo Nespoli ha spiegato il motivo. SpaceX: "Prossima finestra possibile sabato 30 maggio" alle 21,22 ora italiana
Doveva essere il gran giorno del lancio della Crew Dragon di Space X (LE FOTO) per inaugurare quella che è considerata una nuova era dello spazio, con il primo volo di astronauti dal suolo americano dopo l'uscita di scena dello Space Shuttle avvenuta nel 2011. La missione “Demo-2”, con a bordo gli astronauti statunitensi Douglas Hurley e Robert Behnken, sarebbe dovuta partire il 27 maggio alla volta della Stazione Spaziale Internazionale. Il lancio era atteso per le 22,33 ora italiana. Alle 19,30 circa i due astronauti Nasa sono saliti a bordo della navetta, salutando sorridenti. Ma all'ultimo minuto è stato deciso di posticipare la partenza a causa del maltempo.
Paolo Nespoli a Sky tg24 spiega il motivo del rinvio
A commentare l'evento in diretta su Sky tg24 l'astronauta Paolo Nespoli, che ha spiegato: "I tecnici avevano capito che le condizioni meteorologiche favorevoli si sarebbero riscontrate dieci minuto dopo l'orario previsto, ma non sarebbe stato possibile agganciarsi alla Stazione spaziale internazionale. Ecco perché è slittato. La prima finestra disponibile ora è sabato 30 maggio". Data confermata anche da SpaceX su Twitter, orario previsto alle 21,22 ora italiana. Nespoli ha anche raccontato come lui e Musk si sono conosciuti e il ricordo che ne ha conservato: "Spigoloso, ma visionario".
Le tre condizioni meteo
A far decidere per il rinvio sono state le luci rosse su tre delle condizioni meteo che devono essere rispettate per il lancio, relative ai valori fuori della norma dei campi elettrici in superficie, formazioni di cumulonembo sulla zona del lancio e pericolo di fulmini. Scaricare il propellente ha richiesto circa 40 minuti, solo a quel punto i due astronauti hanno potuto lasciare la capsula.
All'evento Musk, Trump e Pence
Al Kennedy Space Center della Nasa, a Cape Canaveral in Florida, erano arrivati il presidente Donald Trump insieme alla moglie Melania e il suo vice Pence, ulteriore fattore che testimonia la portata storica di un evento che segna la fine del monopolio russo nel trasporto di astronauti nello spazio e che apre al volo dei privati. "Un sogno che si avvera", aveva commentato il CEO di SpaceX Elon Musk, arrivato sul posto con una mascherina nera. A bordo della Crew Dragon viaggerà un'opera d'arte speciale e ambientalista dedicata al progresso umano.
Il viaggio verso l’Iss
La navetta Crew Dragon partirà alla volta dell’Iss grazie all’ausilio del razzo, anch’esso americano, Falcon 9 dallo storico complesso di lancio 39A, costruito già per le missioni Apollo e utilizzato anche per gli Space Shuttle. Il programma prevede, dopo 19 ore di volo, che Hurley e Behnken arrivino a bordo della Stazione Spaziale Internazionale dove non saranno soli ma troveranno i tre colleghi della Expedition 63, con cui condivideranno una parte di missione per un tempo non ancora definito, tra uno e quattro mesi. Per quanto, invece, l'esatta durata della missione americana, questa verrà decisa dalla Nasa stessa e da Space X di Elon Musk in base alle condizioni della navetta e all'avanzamento dei preparativi per la successiva missione umana, Crew-1, la prima che potrà essere considerata davvero operativa. "Ricordiamoci che Demo-2 è un test di volo", ha sottolineato ancora Bridenstine. "La priorità è sperimentare il veicolo e riportarlo a casa in sicurezza per essere poi pronti al lancio di Crew-1".
L'importanza del lancio
Ma perchè questo avvenimento è così sentito? A spiegarlo è Paolo Nespoli, ex astronauta italiano con oltre 300 giorni di permanenza nello spazio, dalle pagine del suo blog. "Per la prima volta nella storia due astronauti professionisti voleranno nello spazio grazie a un’azienda privata. Dopo questo volo dimostrativo, chiunque, agenzia o società straniere, potrebbe sfruttare il taxi cosmico della compagnia di Musk pagandone il trasporto", scrive Nespoli. "I motivi per cui il lancio potrebbe cambiare il futuro dell’esplorazione umana sono tanti e di ordine diverso, si va dall’ambito tecnico-scientifico all’impatto economico generato dallo sfruttamento commerciale dell’orbita bassa terrestre, fino alle conseguenze geopolitiche di quella che per certi versi potrebbe diventare una nuova corsa all’eldorado spaziale". Proprio Nespoli, che era decollato da Cape Canaveral a bordo di una delle ultime missioni dello Shuttle, sarà il commentatore dello storico lancio di questa sera. Su Sky Tg24, a partire dalle 22:15, seguiremo con lui il conto alla rovescia della missione che segna dopo nove anni il ritorno della Nasa in orbita con astronauti in partenza da suolo americano, a bordo, per la prima volta, di una navetta privata targata SpaceX.