L'esponente di Fratelli d'Italia si conferma alla guida della Regione per un secondo mandato. Il principale sfidante, Matteo Ricci, europarlamentare dem che ha raccolto intorno a sé il campo largo del centrosinistra comprendente il M5s, ha ammesso la sconfitta. Affluenza definitiva al 50,01%, in calo di quasi 10 punti (9,7%) rispetto alle elezioni del 2020, quando fu del 59,7%
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Nelle Marche, dove i cittadini sono stati chiamati - ieri e oggi fino alle 15 - al voto per eleggere il nuovo governatore (QUI I RISULTATI IN TEMPO REALE), arriva un secondo mandato per il presidente Francesco Acquaroli, esponente di Fratelli d'Italia e fedelissimo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha vinto con oltre il 52% delle preferenze. Il principale sfidante (i candidati erano in tutto sei, ndr), Matteo Ricci, europarlamentare dem ed ex sindaco di Pesaro che ha raccolto intorno a sé il campo largo del centrosinistra comprendente il Movimento 5 stelle, ha ammesso la sconfitta, a spoglio ancora in corso: "I marchigiani hanno scelto la continuità", ha commentato.
Immediate le congratulazioni della premier Meloni ad Acquaroli: "Il suo lavoro è stato premiato". Acquaroli stesso, dal canto suo, ha ricordato il supporto dell'esecutivo, ringraziando il governo per aver "sempre ascoltato le esigenze del territorio". Poi ha aggiunto: "Abbiamo vinto con una classe dirigente unita e coesa".
Affluenza definitiva al 50,01%: in pratica ha votato un elettore su due. Partecipazione in calo di quasi 10 punti (9,7%) rispetto alle elezioni del 2020, quando fu del 59,7%. Le Province dove si è votato di più sono Pesaro Urbino (52,4%) e Fermo (51,2%). Nelle province di Ascoli Piceno e Macerata l'affluenza è invece sotto il 50%.
Gli approfondimenti:
- Acquaroli: "Avanti con riforme e rilancio economico"
- Ricci: "Si è scelta la continuità, congratulazioni ad Acquaroli"
- Da Acquaroli a de Pascale a Proietti, tutti i governatori delle Regioni. FOTO
- La mappa di chi governa nelle Regioni, centrodestra avanti 14 a 6 sul centrosinistra
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I risultati
È di circa otto punti percentuali il distacco finale con il quale Francesco Acquaroli ha battuto Matteo Ricci alle Regionali delle Marche. A scrutinio quasi del tutto definitivo, il presidente uscente ha preso il 52,5% circa, mentre Ricci il 44,4%. Primo partito è Fratelli d'Italia (27,5%) che dovrebbe ottenere dieci consiglieri regionali su trenta. Si riduce notevolmente la rappresentanza leghista (7,4%) che dovrebbe avere tre consiglieri, mentre cresce Forza Italia (8,5%) con tre consiglieri. Altre forze della coalizione dovrebbero ottenere altri tre consiglieri. Il Pd è egemone nella coalizione di centrosinistra con il 22,5% che dovrebbe permettergli di eleggere sei consiglieri, fra cui la ex sindaca di Ancona Valeria Mancinelli. Entrano in Consiglio anche M5s (5%), Avs (4,1%) e Progetto Marche (che raccoglie anche Italia Viva). La seconda forza della coalizione è però la lista civica di Matteo Ricci, che prende il 7,3% e dovrebbe eleggere due consiglieri.
Acquaroli a Sky TG24: "Governo ha dato risposte al territorio". VIDEO
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Vai al contenutoRicci: “Porterò con me, nel cuore, ognuno di voi grazie a tutti”
“Spero che i prossimi cinque anni per le Marche siano migliori dei precedenti, che giudico negativi, e che il presidente Acquaroli riesca a portare la regione fuori dalle difficoltà economiche, occupazionali e soprattutto sanitarie. Io tifo sempre per le Marche, perché le istituzioni vengono prima delle appartenenze politiche”, ha detto ancora Ricci. “Nessun rammarico: quando la tua comunità ti chiama, non ti puoi sottrarre. La politica per me è servizio, e ancora una volta ho servito la mia terra al massimo delle mie possibilità. I cittadini hanno sempre ragione: hanno scelto, ed è giusto così. Abbiamo visto crescere un'onda di entusiasmo che ci ha fatto sperare fino all'ultimo. Non ce l'abbiamo fatta, e mi dispiace di non aver potuto darvi la soddisfazione che meritavate. Porterò però con me, nel cuore, ognuno di voi e ogni luogo di questa splendida regione. Grazie a tutti".
Ricci: “In bocca al lupo ad Acquaroli”
"Ho telefonato al presidente Acquaroli per congratularmi del risultato e per fargli, a nome mio e dell'intera alleanza che ho guidato, un sincero in bocca al lupo per il prossimo mandato. Abbiamo costruito insieme un progetto di cambiamento per le Marche, spinti dalla preoccupazione per la sanità, l'economia e il lavoro. I marchigiani hanno scelto la continuità, un dato chiaro. Era una battaglia complicata, e io l'ho accettata con spirito di servizio, mettendomi a disposizione del mio partito e della coalizione. Ho dato il 200%, come faccio sempre. Abbiamo realizzato una campagna straordinaria, in ogni azienda e in ogni comune della regione, portando ovunque la nostra idea di alternativa. Lo abbiamo fatto in condizioni impari: per ogni nostro manifesto, ce n'erano dieci degli avversari; per ogni nostra risorsa, loro ne avevano molte di più, sostenuti dal potere nazionale, regionale e locale. Eppure ho avuto accanto persone straordinarie: le liste che mi hanno accompagnato, i leader che ci hanno sostenuto, a partire dalla nostra segretaria Elly Schlein e da Stefano Bonaccini, fino a Giuseppe Conte, Fratoianni, Bonelli, Matteo Renzi. Ma soprattutto i militanti: donne e uomini incredibili, a cui voglio bene con tutto il cuore e che ringrazio dal profondo”, ha detto il candidato sconfitto Matteo Ricci, europarlamentare Pd.
Festa in Regione per Acquaroli: “Raccogliamo i frutti”
Festa in Regione, dopo la vittoria che lo ha confermato alla presidenza della Regione Marche per Francesco Acquaroli, arrivato a Palazzo Leopardi, sede del consiglio regionale, dopo aver festeggiato al proprio comitato elettorale. Accolto tra gli applausi degli esponenti della coalizione di centrodestra che lo ha sostenuto, Acquaroli ha salutato i presenti e si è concesso ai fotografi. "Non mi aspettavo un risultato di queste dimensioni, quello che abbiamo seminato ha portato i suoi frutti”, ha detto.
Le difficoltà del ‘campo largo’
A sinistra, invece, l’accordo tra Pd e M5s non solo non ha fatto la differenza, ma ha lasciato anche qualche pezzo per strada. La somma dei voti incassati nel 2020 dai due candidati governatori sostenuti da Pd e M5s è superiore alle preferenze ottenute dal candidato unitario. Il dem Matteo Ricci, tra le altre cose, sembra non aver convinto abbastanza la base pentastellata, forse per gli antichi dissapori locali tra i due partiti, o forse per l'avviso di garanzia ricevuto in piena campagna elettorale. Sta di fatto che la lista del M5s, che lo sosteneva, si è fermata sopra al 5% (7,12% alla tornata precedente in cui sosteneva Mercorelli). "Non c'è stato quel boom del campo largo necessario a battere gli avversari", spiega Antonio Noto di Noto Sondaggi, secondo cui "non c'è stato né l'effetto Flotilla, né l'effetto governo" perché "spesso nelle regionali non si pensa alla politica nazionale ma a quella locale".
FdI primo partito nelle Marche
Tra i partiti di governo, FdI diventa il primo partito nelle Marche: dal 18,66% delle precedenti regionali arriva al 28% circa, un numero di consensi quasi quattro volte superiori a quelli della Lega. I salviniani si fermano intorno al 7%: nel 2020 erano in vetta al 22,38%, alle ultime europee erano già scesi all'8,19% sul territorio. Forza Italia, invece, fa registrare un trend crescente superando questa volta l'8% (cinque anni fa erano al 5,89%). A favorire la coalizione di governo, secondo Lorenzo Pregliasco, è stata anche una campagna "più legata alle dinamiche locali, con candidati forti nelle liste che hanno assicurato il voto strutturato".
La fotografia dei partiti nelle Marche
Fratelli d'Italia scalza il Pd e diventa primo partito nelle Marche, Forza Italia si rafforza e supera la Lega che, di contro, registra una vera e propria debacle rispetto al 2020. Il campo largo non decolla, con dem e pentastellati che non solo uniti non vincono ma calano nei consensi anche singolarmente. Il voto nelle Marche regala un'istantanea dello stato di salute di partiti e coalizioni in un momento molto delicato della politica. Le polemiche feroci e l'eccessiva polarizzazione su questioni non strettamente locali sarebbero alla base, per qualche sondaggista, della scarsa affluenza alle urne che avrebbe penalizzato il centrosinistra. Secondo altri osservatori, i marchigiani hanno votato orientandosi più sulle dinamiche del loro territorio che sulle vicende mediorientali. L'esito è un centrodestra che complessivamente tiene, con sbalzi al suo interno, e un campo progressista che ne esce quanto meno malmesso.
Malan (FdI): con Acquaroli vince buon governo del centrodestra
"Complimenti a Francesco Acquaroli, la sua vittoria è quella di un centrodestra che con i fatti, con i risultati alla mano, dimostra il suo buon governo. Sconfitto chi aveva condotto una campagna elettorale contro Giorgia Meloni e il suo governo, strumentalizzando anche una tragedia come quella di Gaza. I marchigiani hanno scelto di continuare con Francesco Acquaroli, dando fiducia a chi in questi ha fatto delle Marche un modello”, ha dichiarato il presidente dei senatori di Fratelli d'Italia, Lucio Malan.
Acquaroli stravince nelle zone terremotate e alluvionate
I cittadini marchigiani residenti nelle zone colpite dal sisma del 2016 e dall'alluvione del 2022 premiano il centrodestra e Francesco Acquaroli, riconfermato presidente per il secondo mandato. Nel Maceratese, ad esempio, Acquaroli supera il 62% delle preferenze a Camerino, mentre a Visso va oltre il 70% e a Cessapalombo, dove durante la campagna elettorale la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato l'inizio dei lavori di un tratto della Pedemontana sud, si supera la quota dell'80%. Nel Comune di Ostra, in provincia di Ancona, colpito dagli eventi alluvionali del 2022, Acquaroli supera il 60% delle preferenze, a Castelleone di Suasa si attesta al 55%. A Barbara (Ancona), prende il 55% delle preferenze. Eccezione per Cantiano (Pesaro Urbino), dove il candidato del centrosinistra, Matteo Ricci, supera il 60% delle preferenze.
Ricci: "Alleanza unita è unica alternativa". VIDEO
Acquaroli al comitato elettorale dopo la vittoria
©Ansa
Acquaroli: “Che vino è questa vittoria? Un vino rosso”
"Che vino è questa vittoria? È un vino rosso": Francesco Acquaroli, rieletto presidente della Regione Marche e appassionato viticoltore, ha risposto così, con una battuta, alla domanda a margine della conferenza stampa dopo il voto. Il governatore da qualche anno a questa parte si sta dedicando, con l'azienda di famiglia, alla produzione di alcuni vini autoctoni marchigiani.
Bonelli-Fratoianni: “Unità è necessaria ma non basta”
"Nelle Marche abbiamo perso. Nonostante lo sforzo e l'impegno per costruire una coalizione larga e unita gli elettori e le elettrici, in un quadro preoccupante di crescente astensione, hanno scelto di confermare il governo uscente. Questo dato ci dice innanzitutto che l'unità resta una condizione necessaria ma non sufficiente per vincere. Il nostro ringraziamento va a Matteo Ricci e alle candidate e ai candidati di Ats per il lavoro fatto che ci consente di rientrare nel Consiglio Regionale. Ora deve proseguire con ancor più determinazione il percorso per costruire una alternativa credibile nel Paese. Da domani saremo di nuovo al lavoro a partire dalle regioni che si preparano al voto”, hanno affermato in una nota Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs.
Sberna: “Congratulazioni a Acquaroli, regioni cruciali per l'Ue”
"Congratulazioni a Francesco Acquaroli per la riconferma alla guida della Regione Marche. L'operato serio e quotidiano del Governo di Giorgia Meloni, degli amministratori di Fratelli d'Italia ad ogni livello istituzionale, e di tutta la classe dirigente, continuano ad ottenere la fiducia degli italiani. E su questa unione di intenti si fonda il successo dell'Italia in ogni contesto”, ha dichiarato Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo ed eurodeputata di Fratelli d'Italia "Le Regioni, oggi più che mai, rivestono un ruolo fondamentale anche nel quadro dell'Unione Europea, come presidio di identità, sviluppo e coesione. In questo senso, il successo delle Marche rappresenta un segnale importante di fiducia nelle istituzioni territoriali e nel loro contributo al progetto europeo”.
Acquaroli: "Ha vinto il gioco di squadra". VIDEO
Pregliasco: "Ricci non convince 5s, campagna su Gaza non sfonda"
"In questo momento vedo Matteo Ricci al 44,6%, alle scorse regionali se si sommano i voti dei due candidati sostenuti da Pd e M5s erano superiori a questa cifra. Non tutti gli elettori del M5s hanno riversato i lori voti su Ricci, tant'è che il M5s è sceso dal 7 al 5%: probabilmente non sentivano questo candidato come loro per antichi dissapori, per l'inchiesta giudiziaria...La bassa influenza, inoltre, ha premiato il centrodestra che ha fatto una campagna più sul territorio e più legata alle dinamiche locali, con candidati forti nelle liste che hanno assicurato il voto strutturato. Di contro" la coalizione avversaria, "con una campagna in cerca di appigli nazionali o addirittura sovranazionali come la questione palestinese, non è riuscita a mobilitare abbastanza il voto di opinione. I marchigiani hanno votato più sul loro territorio che sul Medio Oriente”, ha detto all'ANSA Lorenzo Pregliasco, cofondatore di YouTrend.
Acquaroli: “Priorità adesso è alla riforma della sanità”
"La sanità è sicuramente una delle materie più importanti, soprattutto l'emergenza urgenza": così Francesco Acquaroli, riconfermato presidente della Regione Marche, a margine della conferenza stampa dopo la vittoria elettorale. "La riforma che avevamo messo in campo in questi anni non siamo riusciti a completarla - ha aggiunto - ma ora vogliamo portarla a terra". Acquaroli ha ringraziato in particolare Giorgia Meloni “che prima di tutti ha creduto in me” e ha spiegato di essersi sempre sentito sereno durante la campagna: "Consapevole delle difficoltà, ma con la coscienza a posto perché in questi anni abbiamo lavorato sodo".
Chi è Francesco Acquaroli, rieletto presidente delle Marche
Chi è Francesco Acquaroli, rieletto presidente della Regione Marche
Vai al contenutoDonzelli: “Prosegue la crescita di Fratelli d'Italia”
"Fratelli d'Italia si conferma essere il primo partito nazionale sia nelle Marche che in Valle d'Aosta. Normalmente governare fa perdere consenso, da quando c'è il governo Meloni e anche in queste elezioni ne abbiamo avuto conferma, accade il contrario. Il principale partito di governo, Fratelli d'Italia, come si nota osservando i dati delle due regioni in cui si è votato, continua a crescere. Francesco Acquaroli è stato confermato alla guida della Regione con una percentuale chiaramente superiore a quella di cinque anni fa: è il segno dell'incontestabile apprezzamento ottenuto sull'azione di governo locale. Nelle Marche Fratelli d'Italia passa dal 18% delle scorse regionali al 28% di oggi, diventando il primo partito della regione. Un successo che passa anche per la Valle d'Aosta, dove il centrodestra ottiene un risultato storico e Fratelli d'Italia diventa il primo partito della coalizione, raddoppiando i voti e passando da zero a quattro consiglieri”, ha detto in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli.
Calderoli: “Complimenti ad Acquaroli, buon lavoro”
"Mi complimento con il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, per la sua rielezione. Sono lieto di poter proseguire con lui l'ottimo e concreto lavoro che abbiamo impostato in questi quasi tre anni di mio impegno da ministro per gli Affari Regionali. L'amico Acquaroli è un amministratore che, con impegno, competenza e passione, insieme alla sua giunta, ha saputo far ripartire le Marche e far rialzare la sua Regione dopo anni veramente difficili tra terremoto, pandemia, gravi alluvioni, facendo sempre un lavoro straordinario. Per me è un vero piacere poter continuare a collaborare con lui, perché è una persona fatta esattamente come me, poche parole e tanti fatti. Francesco buon lavoro e avanti così!”, ha commentato Roberto Calderoli, ministro per gli Affari Regionali e per le Autonomie.
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Vai al contenutoTajani: “FI è la seconda forza del centrodestra”
"Siamo in maniera consolidata la seconda forza del centrodestra, vogliamo ringraziare i nostri dirigenti”, ha detto il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani, commentando i risultati alle Regionali in Valle d'Aosta e nelle Marche.
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Vai al contenutoSchlein: “Impegno unitario continua con determinazione”
"Congratulazioni a Francesco Acquaroli che ha vinto riconfermandosi alla guida della regione Marche. A nome di tutto il partito ci tengo a ringraziare Matteo Ricci per la campagna elettorale generosa e per il progetto di cambiamento che ha pazientemente costruito insieme a tutte le altre forze politiche e civiche alleate. Sarà uno strumento prezioso per impostare il lavoro di opposizione che ci aspetta in regione”, ha dichiarato la segretaria del Pd Elly Schlein. "Sapevamo che non sarebbe stato facile nelle Marche, dove il centrodestra governava già da cinque anni. Ci abbiamo messo tanto impegno ma stavolta non è bastato, ringrazio tutte e tutti i candidati e coloro che si sono dati da fare per la campagna elettorale. Ora ci aspettano altre cinque regioni al voto fino alla fine di novembre e il nostro impegno unitario con la coalizione progressista al fianco dei nostri candidati continua con grande determinazione".
Conte: “Nostra proposta non ha convinto elettori”
"Il responso delle urne nelle Marche premia la continuità con la presidenza uscente di Acquaroli. Ai cittadini marchigiani abbiamo offerto una seria proposta alternativa per realizzare un cambiamento. Dobbiamo prendere atto che questa proposta non ha convinto la maggioranza dei votanti come pure dobbiamo prendere atto che è calata sensibilmente l'affluenza, un dato molto preoccupante che mina alle radici la qualità della nostra democrazia e deve farci tutti riflettere. Tengo a ringraziare personalmente Matteo Ricci, che si è speso con grandissimo impegno per far conoscere questo nuovo progetto politico. Ringrazio anche gli elettori che ci hanno dato fiducia e la mia comunità, che ha affrontato con grande responsabilità un percorso che si è rivelato faticoso. Faccio gli auguri di buon lavoro a Francesco Acquaroli, nella speranza che in questo secondo mandato possa dare ai marchigiani una politica regionale all'altezza delle loro aspettative, nell'interesse comune”, ha detto il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte.
Scrutinati due terzi delle schede, Acquaroli al 52,2%
Quando sono state scrutinate 1.089 sezioni su 1.572, il governatore ricandidato per il centrodestra nelle Marche è al 52,22%; lo sfidante del centrosinistra, Matteo Ricci, al 44,63%. Tra i partiti, FdI è al 27,9%; il Pd al 22,76%; Fi all’8,4%; la Lega al 7,18%; il M5s al 5,2%, Avs al 4,16%.
Zaia: “Congratulazioni ad Acquaroli per la riconferma”
"In attesa dei risultati definitivi, esprimo le più vive congratulazioni al collega Acquaroli per l'ottimo risultato elettorale che lo riconferma alla presidenza delle Marche. I cittadini hanno scelto la continuità riaffermando il grande valore che rappresenta per le Marche e per tutto il Paese, premiando la coalizione e il buon governo di questi anni. Nel corso dei nostri mandati abbiamo avuto più volte occasione di incontrarci e di confrontarci in modo proficuo, anche in occasione del Festival delle Regioni a Venezia. Sono certo che continuerà l'impegno che lo ha caratterizzato. Nel rinnovare le felicitazioni, gli auguro buon lavoro”, ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia.
Acquaroli: “Priorità riforma emergenza-urgenza” nella sanità
La priorità del secondo mandato di Francesco Acquaroli sarà "la riforma dell'emergenza-urgenza", in ambito sanitario. Lo ha detto il presidente delle Marche, parlando dopo la vittoria che gli ha consegnato il secondo mandato. "Poi faremo anche un bando dedicato ai giovani”, ha aggiunto.
Acquaroli: “Nelle Marche il governo ha dato delle risposte”
"Io sono orgoglioso di essere amico di Giorgia Meloni, il lavoro che abbiamo fatto con il governo qua nelle Marche è stato importante, ma è stato importante anche il lavoro sul territorio: il gioco di squadra vince sempre. Il fatto che il governo abbia dato risposte che non erano mai state date non è una colpa addebitabile a noi, evidentemente prima quelle risposte non erano mai state date". Lo ha detto Francesco Acquaroli, parlando dal suo comitato elettorale dopo la conferma alla presidenza delle Marche. Al suo fianco Arianna Meloni, responsabile tesseramento di Fdi e il capogruppo alla Camera Galeazzo Bignami.
Arianna Meloni: “Campagna mite, rispettosa e concreta ha pagato”
“È stata una compagna elettorale mite, concreta e rispettosa, casa per casa, che ha pagato. Siamo soddisfatti e orgogliosi". Lo ha detto Arianna Meloni, responsabile della segreteria politica di Fratelli d'Italia durante la conferenza stampa ad Ancona con Francesco Acquaroli che ha ottenuto un secondo mandato come presidente della Regione Marche.
A metà sezioni scrutinate Acquaroli è al 52%
A poco più del 50% delle sezioni scrutinate, il governatore ricandidato per il centrodestra nelle Marche è al 52,08%; lo sfidante del centrosinistra, Matteo Ricci, al 44,78%. Tra i partiti, FdI è al 28,1%; il Pd al 22,78%; Fi all'8,2%; la Lega al 7,15%; il M5s al 5,26%, Avs al 4,23%.
Acquaroli: "Vinto con una classe dirigente unita e coesa"
"Ringrazio la nostra classe dirigente, del centrodestra marchigiano, che è stata unita e coesa nella sfida di una terra, In questi cinque anni abbiamo iniziato ad affrontare in maniera approfondita, cercando una discontinuità. È stato un lavoro importante", ha detto Acquaroli, dopo la riconferma alla presidenza delle Marche.
Acquaroli ringrazia il governo Meloni: "Sempre al nostro fianco"
Il presidente Acquaroli, rieletto alla guida delle Marche, parlando dopo la vittoria ha voluto ringraziare il governo Meloni per il supporto e per l'ascolto.
Ad un terzo delle sezioni scrutinate Acquaroli al 51,87%
Con oltre un terzo delle sezioni scrutinate, il governatore ricandidato per il centrodestra Francesco Acquaroli è al 51,87%, l'avversario del centrosinistra Matteo Ricci al 44,93%. Tra i partiti, il primo per voti è FdI con il 28,25% dei voti; il Pd - che lo era nel 2020 - ha il 22,87%; FI ha l'8,02%, la Lega il 7,02%, il M5s il 5,31%; Avs il 4,25%.
Taruffi (Pd): "Alleanza sarà in campo per vincere le politiche"
"Oggi discutiamo di un'alleanza che c'è in tutte le Regioni, solo un anno e mezzo fa commentare un'alleanza di centrosinistra unita e compatta sarebbe stato fantascientifico. Siamo al primo appuntamento, vedremo al termine di questo ciclo elettorale quale sarà l'esito. La strada è quella giusta, bisogna insistere. Oggi siamo in campo in tutte le regioni per vincere o giocarsela, fra un anno e mezzo saremo in campo per giocarci la vittoria delle politiche", ha detto il responsabile Organizzazione del Pd, Igor Taruffi, intervistato dal Tg La 7.
La mappa di chi governa nelle Regioni
Il centrodestra è saldamente alla guida delle Regioni italiane: conta 14 governatori che fanno capo alle sue forze politiche, contro i sei a favore del centrosinistra (più uno a guida autonomista). Le Regionali più recenti sono quelle del 29 settembre 2025 nelle Marche, dove il centrodestra si è riconfermato con Acquaroli.
Chi governa nelle Regioni, la mappa: centrodestra avanti 14 a 6
Vai al contenutoMarche, Ricci: "Senza coalizione larga non si compete". VIDEO
Chi sono i governatori delle Regioni
Il centrosinistra ha sei presidenti, contro i 14 del centrodestra (più uno a guida autonomista). Ecco chi è ai vertici a livello regionale in Italia.
Da Acquaroli a de Pascale, tutti i governatori delle Regioni. FOTO
Vai al contenutoChi è Acquaroli, rieletto presidente delle Marche
Nato a Macerata nel 1974, Acquaroli è laureato in Economia e amministrazione dell’impresa. Nel 2010 è eletto consigliere regionale nella lista del Popolo della libertà, partito che abbandona per aderire alla nascita di Fratelli d'Italia. Nel 2014 si candida a sindaco di Potenza Picena e, dopo la vittoria, lascia il seggio a Palazzo Leopardi per dedicarsi al Comune. L'anno successivo si candida alle regionali, sostenuto anche dalla Lega, ma arriva terzo e preferisce conservare la carica di sindaco di Potenza Picena. Nel 2018, un anno prima del termine del mandato, si candida alle elezioni politiche e viene eletto deputato con FdI. Nel 2019 si candida alle elezioni europee, ma non viene eletto. Nel 2020 corre di nuovo per la carica di presidente di Regione e, sostenuto dalla coalizione di centrodestra, batte Maurizio Mangialardi, ex sindaco di Senigallia del Pd. Poi, il 29 settembre 2025, la riconferma alla guida di Palazzo Raffaello.
Chi è Francesco Acquaroli, rieletto presidente della Regione Marche
Vai al contenutoFdI al campo largo: "Volevate solo colpire Meloni e avete perso"
Un messaggio secco, "avete perso", con la foto dei leader del campo largo di centrosinistra abbracciati, Nicola Fratoianni, Elly Schlein, Giuseppe Conte e Angelo Bonelli. Fratelli d'Italia sui social commenta così il successo del candidato di centrodestra Francesco Acquaroli alle Regionali nelle Marche. "Avete condotto una campagna elettorale con il solo intento di colpire il Governo Meloni - sottolinea il partito della premier rivolgendosi agli avversari -: vi è andata male, di nuovo. Ha vinto il buongoverno di Fratelli d'Italia e del centrodestra".
Tajani: "Marche premiano il centrodestra, ottimo risultato di FI"
"I cittadini premiano il buongoverno del centrodestra. Buon lavoro al rieletto Presidente Acquaroli. Forza Italia con un ottimo risultato sarà ancora protagonista nella Regione Marche. Grazie agli elettori che hanno creduto in noi. Grazie a tutti i nostri candidati e militanti per il loro lavoro, sono orgoglioso di tutti voi!", ha detto Antonio Tajani, vicepremier e leader di FI.
Ricci: "I leader del centrosinistra non potevano fare di più"
"I leader crentrosinistra si sono spesi in modo generoso e di più non potevano fare rispetto all'impegno", ha detto Matteo Ricci, nella sede elettorale ad Ancona. "Da Schlein e Bonaccini. - ha aggiunto - Ma voglio ringraziare Conte, Fratoianni, Bonelli e Renzi. così come voglio ringraziare i militanti, persone straordinarie, vi voglio bene con tutto il mio cuore, abbiamo visto crescere un'onda sperando che fosse decisiva".
Meloni: "Premiato lavoro di Acquaroli"
"Francesco Acquaroli vince le elezioni regionali nelle Marche confermandosi Presidente. Gli elettori hanno premiato una persona che in questi anni ha lavorato senza sosta per la sua regione e i suoi cittadini. Sono certa che continuerà nel suo impegno con la stessa passione e determinazione. Complimenti Francesco e buon lavoro", il commento della premier Meloni.
Ricci: "Marchigiani han scelto la continuità"
"I marchigiani hanno scelto la continuità, il dato è chiaro". Con queste parole Matteo Ricci, candidato alla presidenza delle Marche per il centrosinistra, ha riconosciuto la vittoria di Acquaroli.
Ricci chiama Acquaroli per congratularsi
"Ho appena chiamato Acquaroli per congratularmi e fargli l'in bocca la lupo", ha detto il candidato del centrosinistra nelle Marche Matteo Ricci in conferenza stampa, ammettendo la sconfitta.
De Manzoni: "Vittoria Acquaroli tranquillizza Centrodestra". VIDEO
Youtrend: "Acquaroli rieletto presidente delle Marche"
"Francesco Acquaroli (centrodestra) è rieletto presidente delle Marche". Lo scrive sul suo account X Youtrend.
Prime 100 sezioni scrutinate, Acquaroli in testa
A 101 sezioni scrutinate - su 1.572 - il governatore delle Marche e ricandidato per il centrodestra, Francesco Acquaroli, è al 51,38% dei consensi. Il suo sfidante per il centrosinistra, Matteo Ricci, è al 45,25%.
In vantaggio Acquaroli
Secondo i dati di Youtrend per Sky TG24, è in vantaggio il candidato del centrodestra e attuale presidente delle Marche, Acquaroli, al 50,5%, mentre lo sfidante del centrosinistra, Ricci, è al 45,4%.

Spoglio nelle Marche, le prime sezioni
In corso lo spoglio delle schede elettorali nella Regione Marche, con i primi dati disponibili. A 23 sezioni scrutinate su 1.572, il presidente ricandidato per il centrodestra, Francesco Acquaroli, ha il 50,16% mentre lo sfidante del centrosinistra, Matteo Ricci, il 46,6%.
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Affluenza definitiva al 50,01%
È di pochissimo superiore al 50%, l'affluenza alle urne alle regionali delle Marche. L'affluenza definitiva si è attestata al 50,01%, in pratica ha votato un elettore su due. Partecipazione in calo di quasi 10 punti (9,7%) rispetto alle elezioni del 2020, quando fu del 59,7%. Le Province dove si è votato di più sono Pesaro Urbino (52,4%) e Fermo (51,2%). Nelle province di Ascoli Piceno e Macerata l'affluenza è invece sotto il 50%.
Pregliasco "Affluenza cala, ma nel 2020 anche voto su taglio parlamentari"
Nelle Marche è "da sottolineare che l'affluenza è sì calata di quasi 10 punti rispetto al 2020, ma nel 2020 si votava sia per il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari sia per le comunali in importanti città (Senigallia, Fermo, Macerata)". Lo sottolinea Lorenzo Pregliasco, cofondatore di YouTrend.
Ricci e l'attesa dello spoglio
Matteo Ricci attende gli esiti dello spoglio ad Ancona. Si segue in diretta lo spoglio, nonostante alcuni problemi tecnici al sito della Regione Marche.
Acquaroli tra il 47,5 e il 51,5% e Ricci tra il 45 e il 49%
Secondo gli instant poll Youtrend per Sky TG24, il candidato del centrodestra è in lieve vantaggio, come mostra la grafica.

Acquaroli in lieve vantaggio su Ricci
Secondo i dati Youtrend per Sky TG24 il presidente uscente Acquaroli sarebbe in lieve vantaggio sull'avversario del campo largo del centrosinistra Ricci.
Affluenza in calo al 50%
La partecipazione nelle Marche, secondo i dati non ancora definitivi, si attesterebbe intorno al 50%, quindi su una percentuale inferiore di circa nove punti rispetto a quella delle ultime elezioni regionali del 2020 (59,75%).
Elezioni regionali Marche, affluenza in calo al 50%: i dati
Vai al contenutoInstant poll Youtrend per Sky TG24 sulle liste
Secondo gli instant poll di Youtrend per Sky TG24, guardando le liste, la prima è quella del Pd, seguita da Fdi e FI. Poi Avs e Lega. Il M5S invece è dato fra il 4 e il 6%. Le altre liste a sostegno di Ricci sono stimate fra l'8,5 e il 10,5% e le altre liste a sostegno di Acquaroli fra l'8,5 e il 10,5%.

Affluenza intorno al 50%
L'affluenza al voto per le elezioni regionali nelle Marche si attesta attorno al 50%, con circa metà delle 1.572 sezioni pervenute. Nelle ultime elezioni regionali del 2020 l'affluenza era arrivata al 59,75%.
L'affluenza
Per quanto riguarda l'affluenza, secondo gli instant poll di Youtrend per Sky TG24, il dato finale si attesta tra il 45 e il 51%.

Instant poll Youtrend per Sky TG24: testa a testa Acquaroli-Ricci
Secondo gli instant poll di Youtrend per Sky TG24 è testa a testa tra Acquaroli e Ricci.

Seggi chiusi nelle Marche, inizia spoglio dei voti
Seggi chiusi nelle Marche: inizia lo spoglio dei voti, in attesa dei dati sull'affluenza definitiva.

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Vittorio Sgarbi ai seggi
Vittorio Sgarbi ha pubblicato su X una foto che lo ritrae al seggio di Comune di San Severino Marche (Macerata). "Più marchigiano di un marchigiano", ha scritto sui social. Sgarbi nei mesi scorsi ha annunciato di soffrire di depressione. La figlia Evelina ha depositato un'istanza, la scorsa settimana, per richiedere la nomina di un amministratore di sostegno. "Io incapace? - ha replicato Sgarbi in un'intervista sul Corriere - Niente di più falso".

Credits: Ansa/X/VITTORIO SGARBI
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Schifani: "Coalizione centrodx tiene. Molti bis di candidature, come nelle Marche"
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Vai al contenutoTutti i candidati alle elezioni nelle Marche
Oltre ad Acquaroli e Ricci, gli altri contendenti sono Beatrice Marinelli per Evoluzione della Rivoluzione, Claudio Bolletta (Democrazia Sovrana Popolare), Lidia Mangani (Partito comunista italiano) e Francesco Gerardi (Forza del Popolo).

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Chi è Matteo Ricci
Matteo Ricci da giugno 2024 è europarlamentare per il Partito Democratico. Coetaneo di Acquaroli, ha esordito in politica a 24 anni come consigliere comunale nella sua città natale, Pesaro. Nel 2014 diventa sindaco, e resterà tale per dieci anni. Nel 2013 è vicepresidente del Pd, e nel 2014 è vicepresidente Anci, l’Associazione nazionale comuni italiani. È sostenuto dal centrosinistra, in campo largo: Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva e Azione. A questi si aggiungono partiti locali come "Progetto Marche”, “Avanti con Ricci”, “Pace Salute Lavoro” e la civica “Matteo Ricci Presidente”. Nel corso dell’estate ha ricevuto un avviso di garanzia per presunte irregolarità negli affidi a Pesaro nel periodo in cui era sindaco. Si è detto estraneo ai fatti

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Chi è Francesco Acquaroli
Francesco Acquaroli è nato a Macerata nel 1974. È in politica dal 1999, quando ricopriva il ruolo di consigliere comunale a Potenza Picena (vicino ad Ancona). In seguito ne è stato anche sindaco, dal 2014 al 2018. Dal 2018 entra alla Camera con Fratelli d’Italia, dove resta fino al 2020 quando viene eletto presidente della Regione Marche. È sostenuto dai partiti di destra a cui si aggiungono Base popolare dell’ex presidente regionale Gian Mario Spacca, Unione di Centro e le liste civiche “Civici Marche” e “Marchigiani con Acquaroli”.

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Sfida tra Acquaroli e Ricci
I candidati in lizza per le Marche sono sei, ma di fatto la sfida è a tra il governatore uscente del centrodestra Matteo Acquaroli (in foto a dx) e l'esponente del campo largo del centrosinistra Matteo Ricci (in foto a sx). In foto: Ricci e Acquaroli durante il voto, a Pesaro e Potenza Picena, 28 settembre 2025.

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Gli equilibri nazionali in gioco nel voto delle Marche
La sfida elettorale nelle Marche sarà anche la cartina di tornasole delle potenzialità del campo progressista (quasi tutto) unito, così come dello stato di salute della coalizione di governo: perfino il Financial Times ne ha parlato, definendole "Swing Marche" (sulla scia degli “Swing States” americani, quelli decisivi per il voto perché non legati storicamente a nessun partito specifico). Sia che si vada verso la riconferma dell'amministrazione di centrodestra che verso la riconquista da parte del centrosinistra, l’esito del voto investirà insomma anche gli equilibri nazionali.
L’affluenza
L'affluenza al voto alle 23 di domenica per le elezioni regionali nelle Marche è stata del 37,71%: in calo di 5 punti percentuali rispetto alla stessa rilevazione alle precedenti elezioni regionali del 2020 (42,72%). Il dato più elevato è stato registrato in provincia di Pesaro Urbino (40,07%), segue la provincia di Fermo (38,37%), poi Ancona (37,72%), Ascoli Piceno (36,26%) e infine Macerata (35,82%). Sono 499.917 gli elettori marchigiani che si sono recati alle urne. Il dato finale sull'affluenza verrà reso noto oggi alle 15, quando saranno definitivamente concluse le operazioni di voto.
Si vota fino alle 15
Urne di nuovo aperte nelle Marche, dove c’è tempo fino alle 15 per votare nelle elezioni regionali. Ieri, domenica 28 settembre, si è votato dalle 7 alle 23.