Secondo fonti informate la proposta, contenuta nell’ultimo pacchetto di emendamenti, sarà ritirata. Dal partito, dopo le prime informazioni che sembravano parlare di un'apertura al commercio della cannabis light, era arrivata la precisazione: "Non c'è alcuna volontà occulta di legalizzazione di questi prodotti: obiettivo dell'emendamento è contrastare la diffusione e la vendita introducendo una super tassazione al 40%"
Dietrofront sul possibile ritorno della cannabis light legale in Italia. Dopo la stretta introdotta dal decreto sicurezza, Fratelli d’Italia ha proposto un emendamento alla manovra che consentirebbe la vendita nei punti specializzati. La proposta, introdotta nell'ultimo pacchetto degli emendamenti, potrebbe però già essere ritirata. A dirlo sono fonti informate secondo le quali, dopo la presunta mal interpretazione del testo, l'emendamento sarà tolto dal pacchetto.
Fdi: “Lotta alla droga uno dei nostri capisaldi”
L'emendamento, così come è stato proposto a firma del senatore Matteo Gelmetti, sembra aprire al ritorno della cannabis light legale e vendibile in Italia. Il testo estende infatti la legge sulla canapa del 2016, allargandola anche alle "infiorescenze fresche o essiccate e derivati liquidi" per uso "da fumo o da inalazione" purché il contenuto di Thc non superi lo 0,5%. Subito dopo la diffusione della notizia, però, dal partito è arrivata una precisazione: "L'obiettivo dell'emendamento di Fratelli d'Italia alla legge di Bilancio è contrastare la diffusione e la vendita di prodotti a base di cannabis light, introducendo una super tassazione al 40%. La proposta emendativa - rende noto l'ufficio stampa di Fratelli d'Italia al Senato - non nasconde alcuna volontà occulta di legalizzazione di questi prodotti, come sostenuto da alcuni, ma l'esatto contrario. Sono in corso interlocuzioni con i Ministeri competenti per stabilire quale sia la strada migliore per contrastare questo business. La lotta alla droga e ad ogni dipendenza è uno dei capisaldi di Fratelli d'Italia, e la nostra storia e il nostro lavoro lo testimoniano in modo inequivocabile".
Magi: "Fdi ri-legalizza e poi ri-proibisce, è stupefacente"
"Siamo alle comiche: il decreto sicurezza del Governo Meloni proibiva il commercio della cannabis light; in manovra oggi è arrivato un emendamento di un parlamentare di Meloni che reintroduce il commercio di cannabis light; ma poi il partito di Meloni fa una nota per precisare che impongono una tassazione al 40% per ri-proibire il commercio della cannabis light. Quindi prima proibiscono ma poi ri-legalizzano per ri-proibire ancora. Questo sì che è davvero stupefacente, altro che cannabis light". Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi. "La verità è che la maggioranza è allo sbaraglio, non sanno nemmeno di cosa parlano, tantomeno cosa fanno. L'improvvisazione produce danni e a farne le spese sono i piccoli imprenditori".