"Dobbiamo verificare con l'Ue le misure più idonee per aggiornarlo": così Giorgia Meloni, mentre il governo ipotizza un nuovo decreto e una nuova governance perché il Pnrr va a rilento anche a causa delle "lungaggini della burocrazia". Il documento di manovra inviato a Bruxelles, Letta attacca: "Legge iniqua". "E' sbagliata, il governo non ci ha ascoltato. Nei prossimi giorni chiederemo un confronto": così la Cgil sulla manovra
Violenza donne, Gelmini: "Più tutele per chi denuncia"
"Dall'inizio dell'anno si contano 104 donne vittime di omicidio, 88 uccise in ambito familiare o affettivo: di queste, 52 hanno trovato la morte per mano del partner o ex partner. La violenza, però, non è solo fisica, ma anche psicologica ed economica. Ieri abbiamo approvato in Senato l'istituzione della Commissione Bicamerale d'Inchiesta sul femminicidio: un importante passo avanti per accendere sempre più i riflettori su questa piaga sociale, per capire come e dove intervenire per dare alle donne che denunciano tutta la tutela e l'assistenza di cui necessitano, senza dimenticare il lavoro svolto ogni giorno sui territori da centri antiviolenza, case rifugio, Regioni. Dobbiamo portare in Aula il pacchetto antiviolenza presentato nella precedente Legislatura dal governo Draghi, e lavorare sia sul piano normativo che su quello educativo. C'è ancora tanto da fare. Questa lotta richiede l'impegno di tutti". Lo scrive sui social Mariastella Gelmini, vicesegretario nazionale e portavoce di Azione.
Giustizia, Mulè (FI): "Presto interventi su intercettazioni"
"La revisione dell'abuso d'ufficio e lo stop al 'processo mediatico', battaglie storiche di Forza Italia portate avanti oggi al governo dal viceministro Francesco Paolo Sisto, segnano la rotta del governo". Lo dichiara Giorgio Mule', vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, in un'intervista a "Il Riformista". Il deputato azzurro prosegue:
"Vogliamo intervenire sulla riforma del traffico d'influenze e al piu' presto sul regime delle intercettazioni. Su queste battaglie fanno parte del Dna di Forza Italia e su queste iniziative non recediamo di un passo".
"Vogliamo intervenire sulla riforma del traffico d'influenze e al piu' presto sul regime delle intercettazioni. Su queste battaglie fanno parte del Dna di Forza Italia e su queste iniziative non recediamo di un passo".
Manovra, Renzi: "Nel 2024 governo a casa, ci penso io"
"All'incontro tra Meloni e Terzo Polo ci va Calenda e fa benissimo ad averlo proposto, come Meloni ha fatto benissimo ad averlo accettato. Bisogna uscire dalla retorica per cui se l'opposizione fa proposte e la maggioranza le ascolta è un inciucio: è il nostro mestiere". E' quanto sostiene in un'intervista alla Stampa il leader di Iv Matteo Renzi che definisce la manovra "né carne né pesce, è robetta. Proporremo il Family Act, le misure per le imprese. Non sono slogan ideologici: nel nostro governo abbiamo fatto Industria 4.0, il Jobs Act, l'Irap sul costo del lavoro". E sui voucher commenta: "La cosa sconvolgente è che Salvini li ha tolti. Lui fa tutto e il contrario di tutto. Faceva parte del governo che li ha tolti e di quello che li rimette". "L'evasione non si risolve alzando o abbassando il tetto del contante - aggiunge Renzi - ma con le misure che abbiamo fatto noi: dichiarazione precompilata, fatturazione elettronica, incrocio delle banche dati. Questo governo ci ascolti: il nostro obiettivo è aiutare il Paese. Poi Meloni è al governo, noi siamo all'opposizione". E se FI si tirasse indietro non gli darebbe un appoggio: "io sono quello che i governi li fa cadere. Io non faccio inciuci. Ma so che nel 2024 alle Europee questo governo rischierà di andare a casa, lì saremo pronti. Nel 2024 siamo primo partito, scommettiamo?". Un merito di Meloni, osserva Renzi, è quallo di avere "convinto Nordio: solo su questo è stata più brava di me". E l'ex premier voterebbe la riforma che vuole Nordio: "Se fa quello che ha detto, sì. Ma la destra decida cosa vuole fare da grande: c'è una destra garantista e una giustizialista. Meloni qual è delle due?".
Gas, Pichetto: "Proposta italiana è price cap dinamico"
La proposta italiana per il price cap è quella di "un corridoio dinamico, che dovrebbe funzionare con una differenza rispetto ai prezzi medi di un certo periodo (che poi dobbiamo vedere se è la media dell'ultimo mese o il prezzo del gas naturale liquefatto, il parametro poi lo si sceglie) sull'oscillazione rispetto agli sbalzi. Non riusciamo a frenare il valore della quotazione internazionale, ma gli sbalzi e la speculazione possiamo frenarli". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto (FI), a Radio24.
Violenza donne, Mattarella: "Educare i giovani all'eguaglianza"
"Porre fine alla violenza contro le donne, riconoscerne la capacità di autodeterminazione sono questioni che interpellano la libertà di tutti". Così Sergio Mattarella in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Denunciare "è un atto che richiede coraggio. Un'azione efficace per sradicare la violenza contro le donne deve basarsi sulla diffusione della prevenzione delle cause strutturali del fenomeno e su una cultura del rispetto che investa sulle generazioni più giovani, attraverso l'educazione all'eguaglianza, al rispetto reciproco, al rifiuto di ogni forma di sopraffazione".
Calenda: "Noi all'opposizione. Ma non sarà pregiudiziale"
"Noi restiamo all'opposizione, che però non sarà mai pregiudiziale. Se il governo dovesse sfaldarsi sarebbero problemi per l'Italia e io non me lo auguro. Hanno vinto le elezioni e devono governare. Vediamo cosa sanno fare e se non sono in grado spetterà agli elettori decidere. E' finito il tempo dei governi d'emergenza o d'opportunismo". Così il leader di Azione Carlo Calenda in un'intervista a Repubblica. "In una fase complicata per il Paese noi ci siamo assunti l'onere di fare una proposta di bilancio strutturata, che poi abbiamo offerto sia alle opposizioni, sia alla maggioranza. Il Pd non ha mai risposto, mentre Meloni dicendo che mi vuole incontrare ha fatto un gesto importante", afferma Calenda. A Meloni Calenda dirà "di non tagliare sulla Sanità. Mancano 63mila infermieri e 20mila medici, bisogna metterci almeno 6 miliardi. Così si rischia di distruggere il Servizio sanitario nazionale". "Occorre - osserva - ribaltare il modo di gestire l'energia, fissare subito un tetto nazionale al prezzo dell'elettricità e del gas. Oggi le imprese prima pagano e poi con il credito d'imposta ottengono il rimborso dallo Stato. Ma così non tutte ce la fanno a sostenere il peso dei rincari, un bar o un piccolo artigiano rischiano di fallire prima. Secondo noi lo Stato deve applicare alla fonte uno sconto del 50% e coprire la differenza di prezzo almeno sino a fine marzo". "Con l'inflazione alle stelle, andiamo incontro a una stagione difficilissima: meno provvedimenti divisivi si fanno, meno tensioni sociali avremo", conclude.
Manovra, Renzi: "Né carne né pesce. E' robetta"
All'incontro con Giorgia Meloni "ci va Carlo (Calenda) e fa benissimo ad averlo proposto, come Meloni ha fatto benissimo ad averlo accettato". Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi, in una intervista alla "Stampa". "Bisogna uscire dalla retorica per cui se l'opposizione fa proposte e la maggioranza le ascolta è un inciucio: è il nostro mestiere. Perché scandalizzarsi? E poi, ascoltandoci possono solo migliorarla". Per Renzi la manovra "per ora non è né carne né pesce, è robetta. Una manovrina. Sicuramente proporremo il Family Act, le misure per le imprese. Non sono slogan ideologici, i risultati li abbiamo portati: nel nostro governo (Calenda era un suo ministro) abbiamo fatto Industria 4.0, il Jobs Act, l'Irap sul costo del lavoro. Qualcosa sul mondo dell'impresa possiamo dirla".
Pensioni, Malpezzi (Pd): "Bisognava prorogare e estendere Opzione donna e Ape sociale"
“L’intervento sulle pensioni non costituisce una riforma organica e neppure il tanto decantato superamento della Fornero che la destra ha promesso in campagna elettorale. Oggi, la priorità deve essere difendere il potere d’acquisto dei pensionati e, invece, il governo ha messo in campo un aumento trappola che farà perdere ai pensionati 100 euro al mese a causa del taglio al meccanismo di perequazione degli assegni. Con un espediente fanno crescere di 25 euro in due anni le pensioni minime, prelevando dalle pensioni 3 miliardi. Noi con l’anticipo di rivalutazione delle pensioni abbiamo ridotto il rischio povertà. La priorità dovrebbe essere prorogare Opzione donna e Ape sociale, estendendola anche agli autonomi e rafforzare la quattordicesima per aiutare tutti i pensionati, a partire da quelli con trattamenti più bassi”. Così la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.
Aborto, Roccella: "Il governo non toccherà la 194"
La legge 194 è un provvedimento "equilibrato" che "nessuno nella maggioranza ha mai detto di voler toccare". Lo afferma, in un'intervista a 'La Stampa', la ministra della Famiglia, della Natalità e delle Pari Opportunità Eugenia Roccella. "Meloni ha detto in tutta la campagna elettorale - come forse nessuna donna di sinistra ha mai ripetuto tanto - che la legge 194 non va toccata e nessuno nella maggioranza ha mai detto una cosa del genere - continua Roccella - Abbiamo parlato piuttosto di attuare anche la prima parte della legge, mai seriamente messa in pratica dalle amministrazioni pubbliche, casomai dal volontariato. Il problema, lo abbiamo detto tante volte da essere noiosi, è: se una donna vuole abortire solo perché ha problemi economici, non è il caso di aiutarla? Lo prevede la 194 che è una legge equilibrata. Altrimenti fare i figli diventa un privilegio dei ricchi. E comunque ribadisco per l'ennesima volta che l'applicazione concreta della 194 è in capo alle Regioni. Lo Stato non può intervenire, e in ogni caso il ministro non sono io ma Orazio Schillaci".
La possibilità per le donne che hanno uno o più figli di anticipare l'età di pensionamento, "non mi sembra affatto una norma discriminatoria. Prima di tutto è un riconoscimento - sottolinea - Noi abbiamo parlato per tanto tempo di valore sociale della maternità. La maternità è diventata sempre di più un fatto esclusivamente privato. Le donne fanno un lavoro di cura, allevano i bambini, partoriscono. Fanno qualcosa che non è soltanto privato. Quando le femministe dicevano che il privato è politico non intendevano che i fatti propri dovevano essere pubblici, intendevano esattamente questo: che le cose che riguardano il lavoro domestico, la cura, sono cose che devono entrare nello spazio pubblico, devono avere valore. Anche la politica deve fare questo passaggio. È un modo per riconoscere il valore sociale della maternità. Le donne fanno un lavoro che non è solo privato ma è per tutti, mandano avanti l'umanità, ma non è socialmente gratificante". Nel senso che "se io dico 'sono una manager' ho uno status sociale, se dico 'sono una mamma' a nessuno importa niente. Quindi poter andare in pensione prima è innanzi tutto un riconoscimento del valore sociale della maternità".
La possibilità per le donne che hanno uno o più figli di anticipare l'età di pensionamento, "non mi sembra affatto una norma discriminatoria. Prima di tutto è un riconoscimento - sottolinea - Noi abbiamo parlato per tanto tempo di valore sociale della maternità. La maternità è diventata sempre di più un fatto esclusivamente privato. Le donne fanno un lavoro di cura, allevano i bambini, partoriscono. Fanno qualcosa che non è soltanto privato. Quando le femministe dicevano che il privato è politico non intendevano che i fatti propri dovevano essere pubblici, intendevano esattamente questo: che le cose che riguardano il lavoro domestico, la cura, sono cose che devono entrare nello spazio pubblico, devono avere valore. Anche la politica deve fare questo passaggio. È un modo per riconoscere il valore sociale della maternità. Le donne fanno un lavoro che non è solo privato ma è per tutti, mandano avanti l'umanità, ma non è socialmente gratificante". Nel senso che "se io dico 'sono una manager' ho uno status sociale, se dico 'sono una mamma' a nessuno importa niente. Quindi poter andare in pensione prima è innanzi tutto un riconoscimento del valore sociale della maternità".
Violenza donne, Carfagna: "Ai violenti braccialetto e fermo"
"Ai magistrati dico: la donna dev'essere ascoltata e creduta. E questo non sempre succede". E' quanto afferma la presidente di Azione Mara Carfagna, ex ministra delle Pari Opportunità, in un'intervista a Repubblica. "E' ingeneroso sostenere che la politica abbia prodotto solo belle parole. La mia generazione è la prima ad avere accesso a strumenti di difesa", però "dobbiamo affinare le norme, imporre un uso più largo delle nuove tecnologie, come i braccialetti elettronici. Ma dobbiamo soprattutto promuovere un approccio della magistratura basato sul più assoluto rigore". "In Italia - dice ancora - si stenta a riconoscere che la violenza contro di noi è la più grande emergenza di sicurezza del momento, uccide più della mafia, più dello spaccio, e uccide innocenti: agire dopo con pene esemplari non è sufficiente, bisogna riconoscere i segnali prima e fermare i violenti con fermezza". Sull'utilità dell'ennesima commissione bicamerale sottolinea: "È un aiuto a capire la vastità e la profondità del fenomeno. Il voto all'unanimità fa sperare che lo stesso largo consenso possa esserci sul pacchetto antiviolenza che abbiamo messo a punto con il precedente governo e adesso abbiamo ripresentato in Parlamento: obbligo del braccialetto elettronico per i violenti e fermo preventivo ogni volta che si riscontri un concreto pericolo per le donne. Il fermo e la sorveglianza elettronica del maschio violento dovrebbero diventare una prassi ordinaria in ogni caso di aggressione".
Manovra, Calderone: "Sul reddito necessaria una riforma"
Sul Reddito di cittadinanza "andremo per gradi. Il governo non ha intenzione di dimenticare chi ha necessità di un sostegno economico. La scelta di una soluzione ponte sul 2023 va in questa direzione: intervenire subito sugli occupabili per portarli a rientrare nel mondo del lavoro mentre si lavora a una riforma organica delle politiche attive e dei centri per l'impiego, riformulando nel contempo le misure di lotta alla povertà". Lo ha dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera la ministra del Lavoro Marina Calderone. Rispetto al cuneo fiscale "non possiamo ritenere sufficienti le misure inserite nell'attuale manovra, anche se quanto fatto è il massimo ottenibile alle condizioni attuali. Si tratta di interventi che vanno visti come passi in avvicinamento agli impegni di legislatura, cioè il taglio del cuneo fiscale e contributivo entro il 5%". In merito invece alle agevolazioni per le assunzioni, "gli incentivi possono velocizzare una tendenza, migliorarne le performance, ma non basta. Bisogna lavorare in parallelo sull'acquisizione di nuove competenze, spendibili sul mercato del lavoro. Serve un sistema nazionale di riferimento. Nei prossimi mesi dovremo realizzare una riforma organica delle politiche attive che rafforzi le infrastrutture del mercato del lavoro e della formazione". Sul ritorno dei voucher e il rischio che così aumenti la precarietà, Calderone commenta: "La flessibilità è diversa dalla precarietà. Esistono esigenze, in particolari settori, che richiedono un aumento di manodopera che in questo modo restano nell'alveo della legalità".
Manovra 2023, stop alle sanzioni per chi non accetta pagamenti con il Pos sotto i 30 euro
L’esecutivo ha deciso di sospendere le multe per chi non accetterà carte di credito o strumenti digitali per transazioni sotto una certa cifra (sono incluse anche le carte prepagate): entro il prossimo giugno, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy stabilirà in quali casi i negozianti potranno richiedere soltanto contanti.
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Il reddito di cittadinanza e l’araba fenice
La nuova puntata de "La Guida" di Massimo Leoni. Che ci aiuta a orientarci nel mondo della politica.
Manovra, Landini: "Sbagliata e contro i poveri, non ci hanno ascoltato"
"È una manovra sbagliata. E se così rappresenta la destra, anche la destra è sbagliata". Arriva dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in un'intervista a La Stampa, la bocciatura alle misure varate dal Governo con la legge di bilancio. "Non sono andati a prendere i soldi dove i soldi ci sono", dice. "Questa è una manovra che colpisce i più poveri e accresce la precarietà reintroducendo i voucher... premia gli evasori e con la Flat Tax aumenta l'iniquità del sistema fiscale", prosegue Landini e incalza: "non interviene sulla pandemia salariale e non aiuta chi ha bisogno di lavorare". "Non sostiene la sanità, la scuola e il trasporto locale. Non modifica la legge Fornero. Cambia il meccanismo di indicizzazione in essere per le pensioni, senza consultarci. È priva di una strategia di politica industriale ed energetica capace di affrontare la riconversione digitale e verde".
"Proprio perché il momento è uno dei più difficili di sempre, abbiamo proposto al governo che con questa legge finanziaria si avviassero riforme vere, coinvolgendo il mondo del lavoro, ragionando su interventi fondati su qualità e sicurezza sul lavoro, su nuove politiche di sviluppo. Non sulla precarietà.C'è stato un incontro e un impegno a valutare le nostre proposte. Poi sono arrivati dei provvedimenti decisi senza sentire la nostra opinione", sottolinea il segretario della Cgil il quale su un possibile ritorno in piazza annuncia che "nei prossimi giorni proporremo queste valutazioni a Cisl e Uil. Considereremo tutte le iniziative necessarie a sostegno delle nostre richieste per apportare i necessari cambiamenti".
"Proprio perché il momento è uno dei più difficili di sempre, abbiamo proposto al governo che con questa legge finanziaria si avviassero riforme vere, coinvolgendo il mondo del lavoro, ragionando su interventi fondati su qualità e sicurezza sul lavoro, su nuove politiche di sviluppo. Non sulla precarietà.C'è stato un incontro e un impegno a valutare le nostre proposte. Poi sono arrivati dei provvedimenti decisi senza sentire la nostra opinione", sottolinea il segretario della Cgil il quale su un possibile ritorno in piazza annuncia che "nei prossimi giorni proporremo queste valutazioni a Cisl e Uil. Considereremo tutte le iniziative necessarie a sostegno delle nostre richieste per apportare i necessari cambiamenti".
Sgravi fiscali, quanto aumenta lo stipendio a chi ritarda la pensione
La Legge di Bilancio prevede un maxi aumento di stipendio a chi ritarda l’accesso alla pensione pur avendo maturato i requisiti per la nuova Quota 103. Chi resta al lavoro percepirà un salario comprensivo della quota di contributi che altrimenti sarebbe stata versata all’Inps
Pensioni, come funziona la rivalutazione per fasce presente nella Legge di Bilancio
Nella Finanziaria del prossimo anno è previsto un nuovo sistema di ricalcolo dei trattamenti pensionistici che rivaluta al 100% gli assegni fino a 2.100 euro: in questo modo sono avvantaggiate le minime, che possono salire anche di 55 euro nel 2024.
Lavoratori dipendenti o autonomi, redditi alti e bassi: chi avvantaggia di più la manovra
Diverse misure inserite nella prima versione di quella che diventerà la prossima Legge di Bilancio vanno a incidere, direttamente o indirettamente, sulle buste paga degli italiani. Dalla flat tax al taglio del cuneo fiscale e ai premi di produttività: ecco cosa prevede il testo
Sondaggi politici, cresce il consenso per FdI e Meloni premier. Bene M5S, scende il Pd
Il partito del presidente del Consiglio continua ad avere l’approvazione degli italiani: secondo Demopolis sono in crescita l’apprezzamento per il movimento politico, l’azione dell'esecutivo e anche del nuovo inquilino di Palazzo Chigi. Alle spalle si stabilizzano Conte e il Movimento 5 Stelle, mentre il Partito Democratico crolla di due punti percentuali rispetto alle politiche del 26 settembre
Il ministro Valditara: "Via cellulari dalle classi durante lezioni"
La proposta, ha spiegato il ministro dell'Istruzione e del merito, va nella direzione di garantire a studenti e docenti un tempo di studio in classe senza distrazioni.