Scintille a distanza tra il leader della Lega e il segretario Pd, che da Monza attacca: "Nessun destino è scritto". Meloni, contestata a Caserta, attacca il ministro Lamorgese: "Qualcuno cerca lo scontro. Evidentemente non sa fare il suo lavoro"
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Ungheria, Gentiloni: con stop fondi difendiamo stato diritto
"Oggi la Commissione europea ha proposto di sospendere
una parte dei Fondi di coesione per l'Ungheria. Difendiamo i valori dello stato di diritto e proteggiamo il bilancio comune europeo. Le autorità ungheresi sono chiamate a rispondere con misure correttive concrete". Lo scrive in un tweet il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni.
Papa: 'a governi e partiti chiedo di lavorare per il bene e non ascoltare solo le élite'
"Ai governi in generale, ai politici di tutti i partiti, ho chiesto e continuo a chiedere di lavorare per il bene comune, e il coraggio di guardare ai propri popoli, di guardare negli occhi la gente, di sapere che il bene di un popolo è molto più di un consenso tra le parti; che non ascoltino soltanto le élite economiche tanto spesso portavoce di ideologie superficiali che eludono le vere questioni dell’umanità. Serve creatività. Una creatività indirizzata al bene. A un nuovo modello economico. I napoletani di creatività ne hanno tanta. Importante è indirizzarla al bene. Importante è la rotta". Così il Papa in un'intervista pubblicata oggi da “Il Mattino” per i 130 anni del quotidiano partenopeo.
Letta: ‘Italia che vince è quella dei sindaci’
"Per noi quella che vince è l’Italia dei sindaci e del buongoverno del centrosinistra". Così il segretario Pd Enrico Letta, a margine dell’iniziativa elettorale ‘I Comuni per l’Italia’, con centinaia di sindaci e amministratori locali del centrosinistra riuniti a Monza. "I tanti sindaci che sono qui dimostrano la nostra forza e il nostro rapporto con il territorio, il buon governo e la concretezza. Noi cominciamo l’ultima settimana di campagna elettorale esattamente con l’idea della concretezza e della capacità di buon governo dei nostri sindaci", ha detto Letta, sottolineando che "con i 500 sindaci presenti a Monza e le centinaia connessi, noi siamo l’unico vero partito nazionale".
Alluvione Marche, Renzi: 'con 'Italia sicura' 45 mln per fiume Misa ma stop Conte 1
- "Siamo oggettivamente i più credibili sui contenuti. Sul tema del dissesto idrogeologico siamo stati gli unici a proporre, con Renzo Piano, una unità di missione chiamata Casa Italia – Italia Sicura". Così Matteo Renzi nella enews. "Avevamo stanziato 45 milioni per la cassa di espansione del fiume Misa, a Senigallia. La chiusura di quella unità di missione, voluta dal governo gialloverde con Conte premier e Costa ministro, ha provocato un ritardo nella realizzazione dell’opera. In Aula nel 2018" Renzi intervenne per dire "mi auguro che questa scelta non sia per leghisti e grillini causa di rimpianto: ascoltate, se non ci credete". "Non voglio strumentalizzare nulla, ma noi avevamo inserito quel progetto tra le opere finanziabili: costava 45 milioni di euro e noi avevamo messo qualcosa come 8 miliardi e fior di tecnici al lavoro. Ci fosse stata quella cassa di espansione, si sarebbe evitata la tragedia di venerdì scorso".
Letta: Monza simbolo di quello che accadrà domenica
"Monza è il simbolo di quello che accadrà domenica prossima, siamo a Monza esattamente per questo". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, arrivando a Monza per l'evento promosso dal partito nell'ultima domenica di campagna elettorale con 500 sindaci. "Siamo a Monza perché abbiamo deciso di scegliere una città simbolo di buon governo ma soprattutto una città che la destra era sicura di vincere al primo turno al voto di giugno - ha aggiunto - . Eravamo sotto ai sondaggi al primo turno e siamo arrivati al secondo, eravamo sotto nei sondaggi al secondo turno e abbiamo vinto. A Monza, con i 500 sindaci presenti, e le centinaia connessi noi siamo l'unico vero partito nazionale".
Salvini: la sinistra è disperata, mi aspetto di tutto
"Draghi, oltre che parlare di pupazzi, spero che trovi il tempo per reperire altri soldi per aiutare gli italiani a pagare le bollette perché non so se ha capito l'emergenza nazionale a cui stiamo andando incontro". Così, in un'intervista a Qn, il leader del Carroccio, Matteo Salvini, risponde a distanza alle dichiarazioni del premier e parla degli ultimi giorni di campagna elettorale. "La sinistra è così disperata che purtroppo mi aspetto di tutto - evidenzia -: troppe volte ha dimostrato di non accettare la sconfitta e di ricorrere a tutti i metodi per abbattere quelli che non considera avversari, ma addirittura nemici". Salvini oggi è a Pontida: "Pontida è la migliore risposta per chi, da tempo, spera in una Lega debole o divisa - evidenzia -. La Lega ha grandi possibilità di vincere le elezioni con il centrodestra. Pontida sarà un momento di grande entusiasmo, visto che a causa del Covid è stato impossibile organizzare il raduno nel 2020 e nel 2021. Ci saranno sorprese e proposte concrete, a partire dal caro-bollette".
Renzi: Conte ha più scorte di me, nulla di male
"C è una cosa che non permetto a Conte, di evocare la violenza fisica. Non è l'atteggiamento di un uomo delle istituzioni, è un linguaggio tipicamente mafioso". Lo dichiara Matteo Renzi, intervenendo nel corso di un'iniziativa elettorale a Lamezia Terme. "Le donne e gli uomini delle forze dell'ordine che compongono le scorte sono persone a cui deve andare il nostro grazie. E lo dico in una terra in cui ci sono magistrati che rischiano la vita ogni giorno. Conte ha più scorte di me, non ci vedo niente di male. Gli ex presidenti del Consiglio hanno la scorta perché un ex premier è un pezzo delle istituzioni. Giocare la carta delle minacce dimostra che non hai niente a cui aggrapparti, hai paura a parlare di politica".
Letta: oggi Pontida è provincia dell'Ungheria
"Pontida oggi è diventata provincia dell'Ungheria". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, arrivando all'evento promosso dal partito in piazza a Monza. "Noi non vogliamo un'Italia che si leghi all'Ungheria come Salvini oggi ha voluto proporre di fare. "Noi non vogliamo un'Italia che strizza l'occhio a Orban e Putin, vogliamo un'Italia che sia nel cuore dell'Europa ed è fedele alle sue alleanze", ha aggiunto.
Calenda: Meloni e Orban? Rischio Italia fuori linee Ue
"Giorgia Meloni non ha ancora chiaro il concetto di
democrazia liberale, che è la base per chi inizia a fare politica. Stare con Orban contro Francia e Germania è esattamente il contrario rispetto alle esigenze che ha l'Italia di un ancoraggio saldo all'Unione Europea". Lo dice Carlo Calenda in una intervista a Formiche.net. "Il rischio che prevedo con un eventuale esecutivo guidato da Giorgia Meloni è di vedere lo spread a quota 400 e di uscire dalle linee europee dei Paesi fondatori", ha concluso Calenda.
Crosetto: 'la Meloni non ha mai detto di voler modificare la legge 194'
Sulla legge 194, la Meloni "non ha mai parlato di voler modificare questa legge. Il dibattito è partito dalle Marche dicendo che lì è più difficile abortire. Le difficoltà di abortire dipendono dall’obiezione di coscienza dei medici, non da certi politici. Ritengo che la legge 194 dia la possibilità di scegliere e prevede che tutte le scelte siano supportate dallo Stato. Da una parte chi vuole abortire deve avere la possibilità di farlo, dall’altra chi vuole tenere il bambino deve trovare un supporto economico che gli consenta di non essere obbligato ad abortire”. Lo dice Guido Crosetto a Rtl 102.5.
Salvini omaggia leghisti morti ad albero vita Pontida
Come avvenuto in tutte le edizioni recenti, Matteo Salvini
ha aperto il raduno di Pontida omaggiando dirigenti e militanti leghisti morti, recandosi sotto il palco, vicino all'Albero della vita', piantato "per ricordare chi non c'è piu' e ci segue da lassù". "L'apertura di questa splendida giornata è tutta per loro", ha detto il segretario dal palco, mentre sui maxischermi scorrevano le foto di leghisti. "Scusate i minuti di ritardo ma ci sono ancora colonne di autobus in coda", ha detto Salvini. "Mancavamo da tre anni e su questo prato c'è voglia di libertà, lavoro e futuro".
Renzi: Conte evoca violenza, teme la sfida politica
"C'è una cosa che non permetto a Conte, di evocare la
violenza fisica. Non è l'atteggiamento di un uomo delle istituzioni, è un linguaggio tipicamente mafioso. Le donne e gli uomini delle forze dell'ordine che compongono le scorte sono persone a cui deve andare il nostro grazie. E lo dico in una terra in cui ci sono magistrati che rischiano la vita ogni giorno. Conte ha piu' scorte di me, non ci vedo niente di male. Gli ex Presidenti del Consiglio hanno la scorta perché un ex premier è un pezzo delle istituzioni. Giocare la carta delle minacce dimostra che non hai niente a cui aggrapparti, hai paura a parlare di politica". Cosi' Matteo Renzi intervenendo nel corso di un'iniziativa elettorale a Lamezia Terme.
Crosetto: 'leader centrodestra non uniti come dovrebbero'
Berlusconi, Salvini e Meloni "non ho l’impressione che siano uniti come potrebbero essere. So che hanno scritto un programma comune. Conosco la storia dell’Italia. Abbiamo avuto il primo governo che metteva insieme il M5S e la Lega. Abbiamo avuto governi in cui c’erano partiti che si odiavano, si contraddicevano, e però li abbiamo avuti e sono andati bene a tutti. Ora questi, che hanno dei punti di differenza ma sono riusciti a limarli costruendo un programma su cui tutti si riconoscono, dovrebbero fare più paura? Mi sembra una contraddizione”. Lo ha detto Guido Crosetto a Rtl 102.5.
Se il centrodestra dovesse vincere come coalizione ma se non dovesse avere i numeri necessari, dove si prendono questi parlamentari in più? “Secondo me questa opzione non esiste. Il centrodestra ad oggi vincerà perché questa legge elettorale un terzo dei posti li assegna attraverso collegi uninominali dove la divisione degli altri partiti agevola il centrodestra. Questo consentirà di prendere oltre l’80% dei collegi uninominali italiani. Non è un’ipotesi”, ha risposto Crosetto.
Se il centrodestra dovesse vincere come coalizione ma se non dovesse avere i numeri necessari, dove si prendono questi parlamentari in più? “Secondo me questa opzione non esiste. Il centrodestra ad oggi vincerà perché questa legge elettorale un terzo dei posti li assegna attraverso collegi uninominali dove la divisione degli altri partiti agevola il centrodestra. Questo consentirà di prendere oltre l’80% dei collegi uninominali italiani. Non è un’ipotesi”, ha risposto Crosetto.
Crosetto: 'io ministro? No, grazie, Meloni prenderà il 28-30%'
Farebbe il ministro? “No, grazie”. Lo ha detto Guido Crosetto a Rtl 102.5. "Io do sempre una mano a Fratelli d’Italia, sono andato in giro per l’Italia a spiegare ad esempio qual è l’idea per cercare di intervenire sul caro bollette, l’idea che adesso ha Fratelli d’Italia. Sono stato molto spesso ispiratore di alcune delle idee del programma del partito e me ne assumo la responsabilità con orgoglio. Il mio ruolo è questo: faccio un po’ il grillo parlante, che però fa una brutta fine”, ha spiegato. Quanti voti prenderà Giorgia Meloni? Previsioni? “Il 28% o 30%”, ha risposto Crosetto.
Pontida: arriva Salvini, bagno di folla e primi selfie tra decine di fotografi e cameramen
Bagno di folla per Matteo Salvini a Pontida. Appena arrivato sul pratone, il segretario della Lega ha costeggiato le transenne sotto al palco, concendendosi a abbracci e selfie. In camicia, abbigliamento casual è tampinato da decine di cameraman e di cronisti. A breve inizieranno gli interventi sul palco, mentre decine sono i video finora proiettati dai maxi schermi sul palco, con i sindaci eletti dal Carroccio, che dichiarano la loro fiducia nel leader, 'recitando' il credo in Matteo Salvini, slogan della campagna elettorale.
Di Maio a Letta: rimonta possibile, colpo reni finale
"Enrico Letta, facciamo sempre più squadra, insieme
e uniti è possibile una rimonta sorprendente. La destra non ha vinto. Con Meloni, Berlusconi e Salvini si rischia una catastrofe economica. Il voto utile esiste ed è alla coalizione progressista. Ora il colpo di reni finale". Lo scrive Luigi Di Maio su Twitter.
Moratti: 'sono pronta, dopo il voto mi aspetto una risposta definitiva'
"Sono a disposizione secondo principi di rispetto e lealtà sino a quando verrà fatta una scelta definitiva. Ritengo di poter offrire, anche con una mia importante rete civica già attiva, un valore aggiunto alla Lombardia, come ho dimostrato in un anno e nove mesi di lavoro". Lo dice Letizia Moratti, al 'Corriere della sera', parlando della sua candidatura per le elezioni regionali in Lombardia. "Come ho detto confermo la mia disponibilità in un’ottica di lealtà fino a quando non mi sarà non mi sarà data una risposta definitiva", prosegue. Quando? "Dopo che si sarà formato il nuovo governo. Chiaramente in tempo utile per rispetto degli elettori e per poter ascoltare i territori".
Sensi (Pd): Berlusconi fece campagna per Orban
"Dice Berlusconi che la sua Europa non è quella di Orban. Lo ricordo Presidente del Consiglio andare a fare campagna elettorale per lui in Ungheria. Sono abbastanza anziano per non sopportare più questa ipocrisia. Almeno quelli si sa cosa sono. Ma voi? Cosa siete?". Lo scrive su Twitter il deputato Pd Filippo Sensi.
Di Maio a candidati Ic: 'Faremo grande risultato, non fermiamoci'
"Faremo un grande risultato, sto ottenendo importanti feedback dalla gente che sto incontrando. Non risparmiamoci e diamo il massimo in questi ultimi giorni di campagna elettorale, saremo la vera novità della prossima legislatura. Adesso determinati e raccontiamo le nostre proposte, ignoriamo gli attacchi e le provocazioni”. Così il leader di Impegno civico Luigi Di Maio, in call con tutti i candidati, a quanto apprende l'Adnkronos.
Orlando: prima salario minimo e misure precarietà
La prima riforma che il nuovo governo dovrebbe fare sul
piano del lavoro "è quella per un salario minimo, e poi una che affronti il tema della precarietà"; in caso di un esecutivo di centrodestra "sono sicuro che ciò non avverrà, perché lo hanno detto". Cosi' il ministro del lavoro, Andrea Orlando (Pd), a margine della giornata conclusiva del Festival dell'Economia Civile.