Scintille a distanza tra il leader della Lega e il segretario Pd, che da Monza attacca: "Nessun destino è scritto". Meloni, contestata a Caserta, attacca il ministro Lamorgese: "Qualcuno cerca lo scontro. Evidentemente non sa fare il suo lavoro"
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Richetti: "Su accuse rivoltemi parleranno i tribunali"
"Ho una serenità assoluta verso chi ha fatto questa inchiesta, totalmente non supportata verso i tempi che hanno utilizzato. Hanno addirittura mostrato messaggi falsificati perché io non li ho mai visti in vita mia. È un anno che io denuncio persecuzioni, le forze dell'ordine sono al lavoro, non ho ricevuto, d'altro canto, nessuna denuncia. Ne ho rifatta un'altra perché questa denuncia giornalistica mi ha voluto indirettamente tirare in ballo, quindi non è un problema, parleranno i tribunali". Lo ha detto il senatore Matteo Richetti, presidente di Azione, a Corigliano Rossano, in Calabria, dove è intervenuto ad una iniziativa elettorale, rispondendo ad una domanda sulle accuse che gli sono state rivolte.
Ronzulli: "Terzo polo significa votare sinistra"
"Mario Draghi ha detto chiaramente che non svolgerà un secondo mandato a Palazzo Chigi. Calenda e Renzi che parlano di agenda Draghi stanno quindi vendendo fumo agli elettori, stanno vendendo un'agenda fantasma. È come se qualcuno mettesse in vendita la casa di qualcun altro che però non vuole venderla. A parte questo, un voto dato a loro è un voto sprecato, non otterranno mai i consensi per poter governare. Questo significa che dovrebbero comunque cercare di allearsi con il Pd o con il Movimento 5 Stelle. Ecco perché votare per Calenda e Renzi significa votate per la sinistra, da dove entrambi provengono". Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, intervistata da Telenord.
Energia: Berlusconi, servono interventi che richiedono tempo
Cosa fare sul tema dell'energia nel caso che il centrodestra vada al governo? "Nell'immediato possiamo soltanto garantire che l'aumento dei prezzi del gas non ricada sugli utilizzatori. Dobbiamo essere onesti con gli italiani: la sinistra ci ha lasciato in una condizione gravissima, esposti a rischi di crisi come quella che e' stata scatenata dalla guerra in Ucraina". Cosi' Silvio Berlusconi in un'intervista a 'Zona
bianca' su rete 4 che andra' in onda questa sera. "Perche'? Perche' in questi 11 anni non hanno fatto nulla: hanno bloccato i rigassificatori, hanno bloccato i termovalorizzatori, hanno bloccato persino le energie rinnovabili, con la scusa del
paesaggio, naturalmente hanno bloccato la ricerca sul nucleare, anche quello pulito di quarta generazione, che secondo l'Europa rappresenta il futuro dell'energia", osserva.
"Noi - aggiunge - rimetteremo in moto tutto questo, sara' uno dei nostri primi impegni. Ma sono interventi che richiedono tempo. E' giusto che gli italiani lo sappiano, e sappiano di chi e' la colpa".
bianca' su rete 4 che andra' in onda questa sera. "Perche'? Perche' in questi 11 anni non hanno fatto nulla: hanno bloccato i rigassificatori, hanno bloccato i termovalorizzatori, hanno bloccato persino le energie rinnovabili, con la scusa del
paesaggio, naturalmente hanno bloccato la ricerca sul nucleare, anche quello pulito di quarta generazione, che secondo l'Europa rappresenta il futuro dell'energia", osserva.
"Noi - aggiunge - rimetteremo in moto tutto questo, sara' uno dei nostri primi impegni. Ma sono interventi che richiedono tempo. E' giusto che gli italiani lo sappiano, e sappiano di chi e' la colpa".
Speranza, impegno su più risorse a sanità pubblica
Più risorse per la sanitò pubblica: è questo l'impegno indicato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, per la lista Italia democratica e progressista, nella quale è candidato. Lo ha detto lo stesso Speranza nella trasmissione Mezz'ora in più di Rai3. "La nostra lista, in maniera nettissima, vuole difendere il Servizio sanitario nazionale" e la sua "idea di universalità". Ossia, ha proseguito, "di fronte al diritto alla salute non conta quanti soldi hai, non conta di chi sei figlio né dove sei nato, ma conta il diritto a essere curato. Per fare questo abbiamo bisogno di più risorse. Negli ultimi anni abbiamo molto accresciuto le risorse sulla sanità: c'è chi pensa che i soldi per la sanità siano uno spreco, c'è chi vuol spostare soldi dalla sanità ad altro, la nostra lista è impegnata a metterne di più perché la sanità è la questione più importante di cui dobbiamo occuparci".
Meloni, 'se Governo vuole scindere prezzo gas da altre fonti noi siamo pronti'
''Ho letto oggi un'intervista del ministro Cingolani, oggettivamente persona lucida, in cui dice giustamente che se l'Europa non disaccoppia il prezzo del gas da quello delle altre fonti energetiche lo faremo noi a livello nazionale. Il disaccoppiamento del prezzo noi lo abbiamo fatto approvare in Parlamento questo mercoledì, dall'opposizione. Ho detto 'saremo in aula per cercare soluzioni sul tema delle bollette' e lo abbiamo fatto approvare. Quindi se il Governo lo vuole fare domani, anche se stiamo andando a votare, lo può fare tranquillamente domani. Lo abbiamo garantito noi dall'opposizione. Perché noi l'opposizione la facciamo al Governo non all'Italia''. Così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, parlando agli elettori a Matera sul tema del disaccoppiamento del prezzo delle altre fonti energetiche, come le rinnovabili, che sono commisurate a quello del gas ma che non stanno crescendo nel prezzo rispetto a quello del gas.
Sul tema bollette, ''abbiamo un problema enorme - ha detto Meloni - abbiamo avuto un'Italia e un'Unione europea che hanno deciso da qualche anno di non occuparsi di grandi questioni strategiche su approvvigionamento energetico e delle materie prime. Quando qualcuno tentava di spiegare che bisogna essere padroni del proprio destino, per non dipendere sempre più dagli altri, ci dicevano che eravamo autarchici e sovranisti ma avevamo ragione perché oggi non controlliamo niente, noi dipendiamo dall'estero per tutto sull'energia e sulle materie prime. Per questo devi controllare le materie prime strategiche altrimenti sei spacciato''.
Sul tema bollette, ''abbiamo un problema enorme - ha detto Meloni - abbiamo avuto un'Italia e un'Unione europea che hanno deciso da qualche anno di non occuparsi di grandi questioni strategiche su approvvigionamento energetico e delle materie prime. Quando qualcuno tentava di spiegare che bisogna essere padroni del proprio destino, per non dipendere sempre più dagli altri, ci dicevano che eravamo autarchici e sovranisti ma avevamo ragione perché oggi non controlliamo niente, noi dipendiamo dall'estero per tutto sull'energia e sulle materie prime. Per questo devi controllare le materie prime strategiche altrimenti sei spacciato''.
Renzi, 'Superbonus? Niente è gratis, pagheranno nostri figli'
“Io credo che il superbonus fosse troppo ma se diventa legge poi devi farlo. Conte non chiede scusa agli italiani per aver scritto male la legge, per aver provocato 4.4 miliardi di euro di truffe con il bonus facciate. Dice che grazie a lui gli italiani rifaranno la casa gratis. In politica non c’è niente gratis. Ciò che viene definito gratuito in realtà é un costo che dovranno pagare i nostri figli e nipoti”. Così Matteo Renzi ad un'iniziativa elettorale a Cagliari.
Zaia, su autonomia prossimo governo non ha scelte
"Io dico che questo governo non ha scelte: chiunque va a governare, non avrà scelta". Così il governatore del Veneto, Luca Zaia riferendosi alla riforma dell'autonomia che ha più volte sollecitato a Pontida, anche con una bandiera del leone di San Marco e la scritta 'Autonomia subito' che è stata mostrata sul palco dai suoi consiglieri durante tutto il suo intervento. E ha aggiunto: "Sento qualche discorso che dice: dobbiamo tutelare l'unità nazionale e la Costituzione. No, siamo noi che tuteliamo la Costituzione perché c'è scritto che possiamo avere l'autonomia e chi è contro l'autonomia è contro la Costituzione".
Ronzulli (FI), Calenda e Renzi vendono agenda fantasma
"Mario Draghi ha detto chiaramente che non svolgera' un secondo mandato a Palazzo Chigi. Calenda e Renzi che parlano di agenda Draghi stanno quindi vendendo fumo
agli elettori, stanno vendendo un'agenda fantasma. E' come se qualcuno mettesse in vendita la casa di qualcun altro che pero' non vuole venderla. A parte questo, un voto dato a loro e' un voto sprecato, non otterranno mai i consensi per poter governare. Questo significa che dovrebbero comunque cercare di allearsi con il Pd o con il Movimento 5 Stelle. Ecco perche' votare per Calenda e Renzi significa votate per la sinistra, da dove entrambi provengono". Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, intervistata da Telenord.
agli elettori, stanno vendendo un'agenda fantasma. E' come se qualcuno mettesse in vendita la casa di qualcun altro che pero' non vuole venderla. A parte questo, un voto dato a loro e' un voto sprecato, non otterranno mai i consensi per poter governare. Questo significa che dovrebbero comunque cercare di allearsi con il Pd o con il Movimento 5 Stelle. Ecco perche' votare per Calenda e Renzi significa votate per la sinistra, da dove entrambi provengono". Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, intervistata da Telenord.
Letta, 'farò appello al voto per i giovani, sono al centro della nostra campagna'
"Non ci sono aumenti di tasse nel nostro programma. C'è il taglio del cuneo fiscale. E c'è la proposta" della dote ai 18enni che viene coperta "con l'intervento su successioni superiori ai 5 milioni di euro. Un segnale importante per i giovani che sono al centro della nostra campagna e questa settimana farò un appello al voto per i giovani". Così Enrico Letta a In mezz'ora In Più.
Calenda, con Renzi non siamo amici ma stessa agenda
"Io il matrimonio di amore l'ho fatto solo con mia moglie, in politica non ci sono amici, Matteo Renzi non è un amico ma è una persona con cui ho lavorato insieme, abbiamo fatto un grande lavoro insieme, sempre discutendo. Abbiamo fatto cose buone, poi c'è stata una spaccatura violentissima col Conte bis, ma ora abbiamo lo stesso posizionamento in Europa, una condivisione alla lettera dell'agenda, quindi la cosa importante è che quello che nascerà domani, spero un grande partito, sia più della somma dei due partiti". Lo ha detto la leader di Azione, Carlo Calenda, a Mezz'ora in più, su Rai tre.
Carfagna, FI 'ha mandato allo sbaraglio il Paese, Draghi messo alla porta da uomini piccoli'
"Non si poteva stare più in un partito che ha mandato allo sbaraglio un Paese. Con il prezzo del gas, l'inflazione, le bollette che rappresentano un dramma, c'era bisogno di una crisi politica e una campagna elettorale così incerta? Cera bisogno di un governo forte, autorevole, credibile presieduto dal migliore che c'è che uomini piccoli hanno messo alla porta prima del tempo". Lo ha detto Mara Carfagna a Mezz'ora in più.
Calenda, se Paese richiede bis Draghi non direbbe no
"Può succedere che il Paese lo richieda", un Draghi bis, "e in quel caso sono convinto che Mario Draghi non direbbe di no". Lo ha detto la leader di Azione, Carlo Calenda, a Mezz'ora in più, su Rai tre
Fico, 'rdc dà potere contrattuale a lavoratori'
"E' un grande orgoglio per il nostro Parlamento aver approvato la riforma costituzionale che inserisce il principio di insularità in Costituzione. Tutto quello che ne discende sarà applicato alla Sardegna". Così Roberto Fico a Cagliari.
Sul reddito di cittadinanza e il salario minimo, come punto centrale del programma M5S, il presidente della Camera osserva: "E' la difesa dei più deboli e di tanti lavoratori che lavorano in modo precario e con stage non retribuiti. Noi dobbiamo parlare di salario minimo a norma di legge e di reddito di cittadinanza che dobbiamo rafforzare da un lato e aumentare le politiche attive del lavoro dall'altro".
Sul fatto della difficoltà di trovare stagionali anche in Sardegna che, secondo gli imprenditori, dipende proprio del reddito di cittadinanza, Fico replica: "Alle persone quando vengono prese a lavorare va data una visione e un futuro. Se non c'è questo futuro vuol dire che non c'è un vero investimento e quindi le persone preferiscono aspettare un'opportunità migliore e oggi lo Stato gli dà questo potere contrattuale".
Sul reddito di cittadinanza e il salario minimo, come punto centrale del programma M5S, il presidente della Camera osserva: "E' la difesa dei più deboli e di tanti lavoratori che lavorano in modo precario e con stage non retribuiti. Noi dobbiamo parlare di salario minimo a norma di legge e di reddito di cittadinanza che dobbiamo rafforzare da un lato e aumentare le politiche attive del lavoro dall'altro".
Sul fatto della difficoltà di trovare stagionali anche in Sardegna che, secondo gli imprenditori, dipende proprio del reddito di cittadinanza, Fico replica: "Alle persone quando vengono prese a lavorare va data una visione e un futuro. Se non c'è questo futuro vuol dire che non c'è un vero investimento e quindi le persone preferiscono aspettare un'opportunità migliore e oggi lo Stato gli dà questo potere contrattuale".
Meloni, 'rapporto tra diritto europeo e interno tema da approfondire'
La questione della supremazia del diritto interno sul diritto europeo rimane "una grande materia, non è un dibattito aperto solamente in Italia, è un dibattito che per esempio ha aperto la Germania, dove la Corte costituzionale tedesca ha stabilito che tra una norma europea e una norma nazionale quella che fa fede è quella più vantaggiosa per il popolo tedesco". Lo ha affermato Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, ospite a 'Mezz'ora in più' su Raitre.
Meloni, non seguo Orban ma interesse nazionale
"Non sono d'accordo con l'Europa a proposito dell'Ungheria".
Lo ha detto Giorgia Meloni a In Mezz'ora in piu'. "La Polonia è in prima fila sullo scontro con la Russia, si carica da sola i profughi dall'Ucraina. Noi non dobbiamo spingere paesi europei verso la Russia, ma portarli verso di noi. Io sono d'accordo con un'Europa seria. Orban farà le sue scelte, ma io non faccio quello che dice Orban. Io non faccio quello che dice nessuno", aggiunge Meloni: "Io guardo solo all'interesse nazionale italiano", spiega ancora.
Meloni, tema su rapporti ordinamenti nazionale e Ue c'è
"Quindi un tema aperto nei nostri ordinamenti, nazionale ed europeo, che si debbano amalgamare, è un tema che esiste". Lo ha detto la leader di FdI, Giorgia Meloni, a Mezz'ora in più, su Rai tre. "Gli organismi europei decisionali sono organismi di governo, noi diciamo che la sovranità appartiene al popolo e si manifesta nelle scelte parlamentari. È un dibattito che dobbiamo porre con garbo e questo non significa uscire dall'Ue ma di dare dei correttivi o di stabilire che riconosciamo l'articolo 11 della Costituzione. E' un tema di organizzare meglio la difesa dell'interesse nazionale in una dinamica europea".
Meloni, aprire dibattito su sovranità
Quello sulla sovranita' nazionale "e' un dibattito che dobbiamo porre con garbo senza dover dire che usciamo dall'Unione Europea". "Il tema e' rilevante, non e' un tema di inimicizia verso l'Europa, ma organizzare meglio la difesa dell'interesse nazionale di fronte all'Europa. Perche' lo vediamo sul tetto al prezzo del gas come gli altri paesi
difendono i loro interessi nazionali". Lo ha detto Giorgia Meloni a In Mezz'Ora in Piu', su Rai 3.
difendono i loro interessi nazionali". Lo ha detto Giorgia Meloni a In Mezz'Ora in Piu', su Rai 3.
Berlusconi, con TikToK posso dialogare coi giovani
"In questa strana campagna elettorale, cominciata nei mesi estivi, così breve, sono stato costretto a privilegiare strumenti come la televisione e i social. È così che ho avviato un confronto anche su Tik ToK e sono molto soddisfatto. Non solo per i numeri, che pure sono clamorosi: il mio primo video ha avuto oltre 9 milioni di visualizzazioni, un record forse mondiale per un politico. Ma soprattutto sono soddisfatto perché è un metodo per aprire un dialogo, per ascoltare i giovani". Lo dice il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, intervistato dalla testata 'Il Pezzo Impertinente', diretta da Gaetano Amatruda "Leggo le risposte e i commenti ai miei video, molti sono spiritosi, altri affettuosi, altri naturalmente ostili, ma uno spaccato molto utile della realtà giovanile. Naturalmente non tutti i giovani sono quelli che commentano su Tik Tok, ma è un aspetto della realtà che è importante conoscere", conclude Berlusconi.
Meloni, oltre legge 194 difendere anche coscienza
"Non ho mai detto che voglio toccare la prima parte della legge 194. Quando penso una cosa la dico: non ho mai detto di voler modificare la legge 194, ma solo di volerla applicare". Lo ha detto Giorgia Meloni a In Mezz'Ora in piu', su rai Tre. "Davanti ai tanti diritti, vorrei aggiungerne uno: alle donne che si trovano nelle condizioni di dover abortire perche', magari per condizione economica, non hanno alternativa, sare quelle alternative", ha aggiunto Meloni. "In Italia non mi risulta sia mai accaduto che una donna che voglia interrompere la gravidanza non abbia potuto farlo", spiega Meloni. "Qalcuna ha avuto difficolta'? Ma c'e' anche la coscienza delle persone, dobbiamo tenere conto anche di quelle, della coscienza di chi non se la sente", spiega ancora la leader di Fratelli d'Italia.
Meloni, FdI ha classe dirigente per governare paese
"Quando si dice che Fratelli d'Italia non avrebbe una classe dirigente per governare la nazione, se si guarda agli esponenti che abbiamo oggi, penso che sia un timore
che gli italiani non devono avere". Lo ha detto Giorgia Meloni a In mezz'ora in piu', su Rai 3.
che gli italiani non devono avere". Lo ha detto Giorgia Meloni a In mezz'ora in piu', su Rai 3.