Elezioni, ultime news. Leader pronti a tregua su Dl Aiuti. In vista accordo su Superbonus
Le forze politiche si dicono pronte ad accogliere il testo del provvedimento contro il caro bollette che verrà discusso in settimana alla Camera. Salvini: "È la priorità del Paese, noi ci saremo". Letta: "Pronti a sostenere ciò che il Governo presenterà". Conte: "Lo voteremo ma chiediamo modifiche". Intanto si va verso un accordo anche sul Superbonus. "L'intesa è vicina, sbloccheremo i crediti e salveremo dal fallimento di tante aziende oneste", svela il sottosegretario all'Economia Freni
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Le forze politiche si dicono pronte ad accogliere il testo del Dl Aiuti, il provvedimento contro il caro bollette che verrà discusso in settimana alla Camera dei Deputati. Salvini: "È la priorità del Paese, noi ci saremo". Letta: "Pronti a sostenere ciò che il Governo presenterà". Conte: "Non abbiamo posto alcun veto, lo voteremo ma chiediamo modifiche". Intanto si va verso un accordo di massima anche sul Superbonus. "L'intesa è vicina, sbloccheremo i crediti e salveremo dal fallimento di tante aziende oneste", svela Federico Freni. Secondo il sottosegretario all'Economia la soluzione potrebbe essere "rivedere i parametri che disciplinano la responsabilità solidale, un ostacolo alla circolazione dei crediti". Ma il leader pentastellato non ci sta: "Draghi sta facendo la guerra al superbonus, non permetteremo che 30-40mila imprese finiscano sul lastrico". Negativo anche Calenda: "Lo strumento va sostituito con uno che non consenta di rifarsi una villa a spese dello Stato perché altrimenti è una follia". Intanto, Giorgia Meloni dal comizio di Milano rassicura la coalizione di centrodestra: "Nessun esecutivo arcobaleno". Poi aggiunge: "Mi interessa battere i miei avversari, non gli alleati".
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L'esecutivo "rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti”, ha spiegato il Quirinale in una nota. Il compito principale è quello di garantire la continuità amministrativa. Ecco cosa significa.
Non solo "vitalizio", i parlamentari avranno anche un Tfr oltre la pensione
Con le due Camere ormai sciolte, è tempo di bilanci. Nonostante la fine anticipata della legislatura, deputati e senatori avranno diritto sia al trattamento pensionistico che all’assegno di fine mandato, pari all’80% dell’importo mensile lordo dell’indennità. LE COSE DA SAPERECome funziona la legge elettorale Rosatellum
Il 25 settembre si tornerà a votare (in anticipo sulla scadenza naturale della legislatura) sotto la nuova legge elettorale che implica un sistema misto proporzionale e maggioritario. Ecco cosa succede alla Camera e al Senato. LE COSE DA SAPERE.
Meloni in piazza Duomo: "Mi interessa battere avversari, non alleati"
"Non c'è alcuna possibilità che Fdi partecipi a governi e alleanze arcobaleno e non c'è alcuna ragione di farlo perché abbiamo la possibilità di avere una maggioranza di centrodestra che spero esca dalle urne", ha detto la leader di Fratelli d'Italia a margine del comizio. LE SUE PAROLE.
I partiti politici italiani: simboli, progetti e chi sono i leader
I partiti iniziano a preparare il terreno per la campagna elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre, fissate dopo la fine dell'esecutivo Draghi. Dal Partito democratico di Enrico Letta a Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, ecco le principali formazioni politiche che guardano al ritorno alle urne. L'APPROFONDIMENTO.
Meloni: "Su caro bollette non serve scostamento"
Per calmierare le bollette "le risorse ci sono anche senza lo scostamento di bilancio: abbiamo i soldi dell'extragettito dello Stato, che non ci deve guadagnare, per cui la nostra proposta è di tagliare tutti gli oneri, a partire dall'accisa. Poi ci sono i soldi degli extraprofitti e si potrebbe chiedere alla Commissione europea di usare i soldi della Programmazione europea nuovi. Fu già fatto con il Covid e credo che per una emergenza come questa si possa tentare anche oggi". Così la leader di Fdi, Giorgia Meloni a Zona Bianca su Rete 4.
Ucraina, Meloni: "Fondo compensazioni per sanzioni"
Sulla questione Ucraina "per noi quello che è necessario è un Fondo di compensazione per i Paesi che risultano esser più colpiti dalle sanzioni". Così la leader di Fdi Giorgia Meloni a Zona Bianca su Rete 4. "E' vero che qualcuno paga di più e qualcuno di meno o addirittura guadagna: quindi oneri, onori, lealtà ma anche solidarietà", ha aggiunto Meloni.
Parlamento, dopo elezioni sarà in formato ridotto: 200 seggi al Senato e 400 alla Camera
Dopo le Politiche di settembre, quelle che si riuniranno saranno due Camere inedite, dimagrite di circa il 30% dei parlamentari: il numero di deputati passa da 630 a 400 e quello dei senatori eletti da 315 a 200, più i cinque senatori a vita. Entra in vigore, infatti, la riforma costituzionale varata nel 2020. Se la sforbiciata risolverà i soliti problemi di spazio, rimangono dei dubbi sulla funzionalità degli organismi, specie per Palazzo Madama. COSA CAMBIA.
Meloni: "Serve disaccoppiamento prezzi nazionale"
"La soluzione rimane il tetto al prezzo del metano contro il quale continuano ad esserci delle opposizioni, in particolare della Germania, alleati dei nostri amici del centrosinistra che ci fanno la morale e poi restano muti. Ma c'è il tema del disaccoppiamento del prezzo del gas e dell'elettricità e quello si può fare anche a livello nazionale. Dall'opposizione lo sto proponendo da giorni". Così la leader di Fdi Gorgia Meloni a Zona Bianca. Quanto al price cap, dice: "Spero che ci si arrivi prima o poi". E conclude: "Sull'energia i Paesi europei difendono i loro interessi nazionali, dovrebbe farlo anche l'Italia ma se lo proponi ti danno del sovranista del nazionalista".
Ronzulli (Fi): "Serve intervento Ue ma anche del governo"
"Anche la Germania è tra i Paesi europei che stanno difendendo i propri interessi nazionali sul gas. Il Pd non lo dice perché al governo ci sono i socialdemocratici con cui sono alleati. In questo momento l'Europa non si sta dimostrando quella madre attenta ai suoi figli come è stato, invece, con la pandemia. Per superare questa crisi serve una misura europea, un nuovo Recovery plan per rispondere all'emergenza energetica. Questo è il classico caso in cui noi come Stato dobbiamo intervenire subito per aiutare famiglie e imprese ma Bruxelles deve prevedere uno scudo per tutti i suoi cittadini". Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, a Controcorrente su Rete 4.
Salvini: "Ci voterà tanta gente che votava sinistra"
"Tanta gente che ha sempre votato a sinistra vota Lega, perchè si preoccupa del lavoro, degli stipendi degli insegnanti, e lascia il Pd a parlare di razzismo e di fascismo. Presidenzialismo e autonomia sono due passaggi che offriamo al popolo italiano. Ma ora il problema non è questo, Mattarella è stato appena rieletto, il problema oggi è quello delle bollette". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini a Non è l'Arena su La7.
Salvini: "Governerò cinque anni con Giorgia e Silvio"
"Chi sceglie la Lega sceglie il centrodestra. Mattarella e Draghi ce l'hanno chiesto e l'abbiamo fatto ma governare con Lamorgese e Speranza non è stato facile. Quindi ora no grazie. Mentre per bloccare bollette di luce e gas più siamo e meglio è". Così Matteo Salvini ha risposto a Non è l'Arena ad una domanda su eventuali governi di salvezza nazionale. "Chiedo il voto per tornare a proteggere i confini, assumere poliziotti, abolire la Fornero e dare lavoro ai ragazzi. Lo chiedo al centrodestra, governo per cinque anni con Giorgia e con Silvio. Mi interessa zero ammiccare a Pd e Cinque stelle, l'ho già fatto per due anni ed è stato difficile", aggiunge.
Forza Italia, chi sono i fuoriusciti dal partito dopo la mancata fiducia a Draghi
La scelta di Silvio Berlusconi di non partecipare alla votazione per verificare la tenuta del governo non è piaciuta a tutti. Hanno così abbandonato la forza politica i ministri Mariastella Gelmini, Renato Brunetta e Mara Carfagna. A dire addio agli azzurri anche Mara Carfagna, Andrea Cangini, Giusy Versace e Annalisa Baroni. IL FOCUS.
Meloni: "Sinistra invita a sovvertire istituzioni?"
"Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dice che il centrodestra dovrà "sputare sangue" e che non passerà, a prescindere da come andranno le elezioni. Il tutto, tra gli applausi del segretario Pd Letta. Cosa intendono? Che inviteranno i loro militanti alla sovversione delle istituzioni? Vi immaginate cosa sarebbe successo se queste pericolose e violente parole le avesse pronunciate un Presidente di Regione di Fratelli d'Italia? La campagna d'odio portata avanti dalla sinistra sta raggiungendo livelli mai visti prima. Un atteggiamento irresponsabile e indegno di una forza politica democratica. Veramente i nostri media non hanno nulla da dire su questo scempio?". Lo scrive la leader di FdI, Giorgia Meloni, in un post.
Meloni: "Donna premier? Cambiamenti fanno paura"
"Io ho negato per molta parte della mia vita che ci fosse un problema di sessismo. Ultimamente un po' ci ho fatto i conti, vedo un certo nervosismo che non si spiega. Ma penso sia anche normale, capisco che i cambiamenti fanno paura. È rompere questo tetto di cristallo con cui le donne hanno sempre avuto a che fare. C'è sempre il fatto di dover fare qualcosa di più e dimostralo". Così la presidente di Fdi, Giorgia Meloni, a Zona Bianca su Rete 4.
Salvini: "Subito decreto da 30 mld per fermare aumenti"
"Fermare gli aumenti di luce e gas è un'emergenza. La Lega c'è, perché Letta scappa? Come si risolve il problema domani mattina? Firmando un decreto con tutti partiti al governo da 30 miliardi di euro per bloccare gli aumenti". Lo ha ribadito il leader della Lega, Matteo Salvini intervenendo a Non è l'Arena. "Mentre per qualche mio collega di altri partiti, come Letta, il problema per l'Italia è il fascismo e Salvini, per me il problema sono le bollette della luce e del gas che devono pagare gli italiani", ha aggiunto.
Azione, dal fisco alla sanità: il programma del partito di Carlo Calenda per le elezioni
Alle urne con l’agenda Draghi. Questo è l’obiettivo del leader del partito centrista, che oggi a Roma ha ufficializzato la nascita del cosiddetto “Fronte Repubblicano”, rendendo noti allo stesso tempo i principali punti programmatici. Dall’istruzione fino alla giustizia: ecco quali sono.
Renzi: "Meloni non è fascista ma sfascista"
"Meloni non è fascista ma sfascista: dove li trovano i 100 miliardi per le promesse che hanno fatto? Questa è la destra. Dall'altra parte c'è Conte che va in processione a Palermo come il santo patrono del reddito di cittadinanza, mentre di Maio archivia Tony Blair trovando casa nel Pd dopo averlo infangato con il partito di Bibbiano. Poi c'è Fratoianni, che non ha votato la fiducia a Draghi una sola volta e si mette con Letta che si dice sostenitore dell'agenda Draghi. Ecco perché il Terzo Polo: non siamo cibo per algoritmi e populismi. Vogliamo arrivare a essere decisivi: il premier lo faranno Meloni o Draghi e non ho dubbi che se c'è da ragionare del caro energia o della guerra o di regole della democrazia preferisco l'ultimo. Se insieme a Calenda riusciamo ad arrivare al 10% facciamo la differenza", così Matteo Renzi presentando a Lugano i candidati della circoscrizione estero della lista Azione-Italia Viva.
