Accordo Casellati-Fico: il premier si presenterà prima al Senato e poi alla Camera. Il leader del Movimento: Paese è in condizioni drammatiche. Intanto Salvini e Berlusconi, dopo un incontro nella villa del leader di Fi in Sardegna, liquidano i Cinque Stelle: "Incompetenti e inaffidabili". In corso l'assemblea dei parlamentari del M5s con Conte. Crippa: "Sì alla fiducia e basta propaganda". Oltre mille le firme dei sindaci alla lettera che invita il premier a restare
Assemblea M5s, prevale linea Conte
"Siamo con Giuseppe Conte". Anche oggi, nella prosecuzione della lunghissima assemblea congiunta dei gruppi M5s, prevale nettamente la linea del leader pentastellato. A quanto apprende l'Adnkronos, più di 20 parlamentari intervenuti hanno infatti espresso il loro sostegno nei confronti del leader: Bonafede, Vanin, L'Abbate, Di Lauro, Lanzi, Misiti, Di Girolamo, Zolezzi, Pirro, Olgiati, Flati, Cominardi, Ferraresi, Castaldi, Endrizzi, Dadone, Fontana, Cioffi, Gallicchio, Coltorti, Corneli, Barzotti, Micillo e Matrisciano. Per ora tre le voci a favore della fiducia al governo Draghi: si tratta del capogruppo alla Camera Crippa, Cattoi e Provenza.
Italia Viva: "Centrodestra lo sostenga nell'interesse del Paese"
"Il centrodestra è naturalmente molto tentato di andare al voto, perché con il campo largo di Letta che non esiste più - e per quanto ci riguarda non è mai esistito - il risultato potrebbe sembrare scontato". Così il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato a Fanpage.It. "Di scontato non c'è nulla. Il loro sostegno al governo Draghi darebbe un chiaro segnale che hanno preferito gli interessi del Paese agli interessi di parte", aggiunge Rosato.
Renzi: "Di Battista in Siberia? Suo habitat naturale"
"Di Battista? Mi risulta sia in Siberia, lo trovo nel suo habitat naturale". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, intervistato nella sede della Stampa estera.
Accordo Casellati-Fico, fiducia prima al Senato
Le comunicazioni del presidente del Consiglio e il successivo dibattitto sulla fiducia con relativo voto partiranno da Palazzo Madama. È questo il frutto dell'accordo raggiunto tra i presidenti del Senato, Elisabetta Casellati, e della camera, Roberto Fico. Lo riferiscono fonti accreditate di Palazzo Madama.
Renzi: "Draghi deve dire a partiti 'prendere o lasciare'"
"Nei colloqui col premier dei giorni scorsi ho detto una cosa: secondo me il gioco di Conte è allo sfascio, questo gioco non merita che noi lo seguiamo. Il mio suggerimento è stato 'vai in Aula, di' quello che ritieni che serva, un elenco di cose da fare da qui al massimo a dieci mesi, e non fare trattative coi partiti'. 'Prendere o lasciare', questo è lo stile che dovrebbe avere'". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.
Ricci (Pd): "Meloni non vuole sindaci ma podestà"
"L'appello fatto dai sindaci a Draghi continua a trovare consensi e adesioni da destra a sinistra. Segno che i primi cittadini ragionano con la propria testa e nell'interesse del Paese. Contrariamente a quello che pensa Giorgia Meloni, non prendono ordini da nessuno, come facevano i podestà". Lo afferma il presidente di Autonomie Locali Italiane e coordinatore dei sindaci Pd, Matteo Ricci. "I sindaci hanno i piedi ben radicati nella realtà: parlano quotidianamente con chi lavora, con chi produce, con chi è in difficoltà economica. Abbiamo interpretato uno stato d'animo e un sentimento popolare, chiedendo a Mario Draghi di andare avanti con le riforme. Un appello a cui il premier non è rimasto insensibile, anzi", conclude Ricci.
Crippa: "Sì alla fiducia e basta propaganda"
"Dall'opposizione non si può migliorare la vita dei cittadini, il M5s finirebbe per fare soltanto propaganda". Lo avrebbe detto il capogruppo dei Cinque Stelle alla Camera, Davide Crippa, nell'assemblea dei pentastellati. Crippa avrebbe dunque invitato tutti a votare a favore della fiducia al governo Draghi.
M5s, Crippa: "Non si capisce perché non votare fiducia"
Visto che il M5s ha sempre detto che non era un voto sulla fiducia, tanto che alla Camera l'ha votata, non si capisce perché non dovrebbe votarla di nuovo. In base a quanto si apprende, è il senso dell'intervento del capogruppo del M5s alla Camera, Davide Crippa, in assemblea congiunta. Per Crippa il M5s deve rimanere dentro il governo per vedere i decreti, rimediare agli errori, come quelli sul superbonus, e dare risposte ai cittadini.
Grillo: "Sconfortato da personalizzazione Conte"
Il 'garante' del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, sarebbe "sconfortato" dal dibattito sorto all'interno del M5s negli ultimi giorni. Il comico genovese, secondo quanto appreso da Agi, avrebbe lamentato con alcuni suoi interlocutori l'eccessiva personalizzazione del leader Giuseppe Conte nello scontro con il premier Draghi.
Meloni: "Italia a guida Pd? Niente regole e attacchi violenti"
"La sinistra mi insulta in modo scomposto perché mi sono permessa di criticare la scelta di alcuni sindaci di firmare l'appello per far sopravvivere il governo Draghi, e con lui la sinistra al governo. Una forzatura che non tiene conto del fatto che quei sindaci, nel loro ruolo istituzionale, rappresentano anche molti cittadini che vorrebbero legittimamente tornare a votare e mandare a casa la sinistra". Lo scrive la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni su Facebook. "Perché l'Italia a guida Pd è così: non ci sono regole, tutto viene piegato al mantenimento del loro sistema di potere e se critichi i loro metodi ti attaccano con violenza, come sempre fa chi non ha argomenti seri da contrapporre ai tuoi". "Rimandate le elezioni e continuate pure a calpestare le regole: il giudizio dell'Italia arriverà ancora più deciso", ribadisce.
M5S, Crippa: "Appoggiato richiesta Pd e Iv"
Il capogruppo del M5s alla Camera, Davide Crippa, ha appoggiato la richiesta di Italia Viva e Partito Democratico di far tenere al premier Mario Draghi le sue comunicazioni mercoledì, prima alla Camera e dopo al Senato, perché il provvedimento che ha dato il via alla crisi, cioè il dl Aiuti "non votato dal M5s", è stato approvato prima a Montecitorio. Stando a quanto apprende Ansa, Crippa ha espresso questa posizione rispondendo in assemblea congiunta dei parlamentari pentastellati.
Cirio: "Bene Draghi ma in caso di governicchio meglio votare"
"Ben venga Draghi con un governo e un'agenda chiara, mentre in caso di governicchio che sta in piedi più o meno, meglio andare al voto". Ad affermarlo è il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, di Forza Italia.
Crisi di governo, dossier e miliardi a rischio
L'incertezza politica può rallentare o far saltare numerose questioni ancora aperte: dalla concorrenza al fisco, passando per le pensioni e il taglio delle tasse. Su tutti, poi, pesa l'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa, con la sua dote miliardaria.
Lega: "Basta giochini di palazzo di Pd-M5s"
"Siamo alla farsa. Ora Pd e M5S chiedono a Draghi di comunicare prima alla Camera e poi al Senato solamente perché Conte è più debole alla Camera. Giochini vergognosi che vanno contro la prassi che vuole che le comunicazioni del premier siano fatte nella camera di prima fiducia o dove si è generata la crisi. In entrambi i casi, quindi, al Senato. Gli italiani meritano rispetto, serietà e certezze". Così i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo
M5S, iniziata l'assemblea dei gruppi parlamentari
È iniziata alle 14:30, come da programma, l'assemblea congiunta dei gruppi di Camera e Senato del M5S. La riunione, che riprende i lavori interrotti ieri, si svolge via Zoom.
Nencini: "Meloni fomenta posizioni populiste"
"In un frangente così delicato, dove sono a rischio le sorti dell'Italia, chi pretende di poter governare il Paese dovrebbe manifestare una doppia dose di responsabilità anziché fomentare posizioni populiste", dice il senatore del Psi Riccardo Nencini. "Penso alla Meloni, tutta protesa a invocare elezioni quando invece dovrebbe mettersi a disposizione per evitare, a guerra non ancora conclusa e con tutte le conseguenze che il conflitto si sta trascinando dietro, che una crisi ancora più grande travolga l'Italia", aggiunge Nencini.
Zampa (Pd): "Non si può dare ultima sberla al Paese"
"È il momento della responsabilità da parte di tutti, perché non si può dare un'ultima sberla a un Paese che è in una condizione molto critica. So per esperienza diretta che a volte quando, giorno dopo giorno, il piano si inclina sempre di più è difficile ritrovare il baricentro. Ma lo sforzo che oggi va fatto è ricomporre quella maggioranza eccezionale e irripetibile che, raccogliendo l'invito del Presidente Mattarella, ha dato vita un anno e mezzo fa al governo Draghi con gli obiettivi di proseguire nel contrasto alla pandemia, nella strutturazione del Pnrr per cambiare l'Italia e nella riduzione delle insopportabili disuguaglianze" Lo ha detto Sandra Zampa, responsabile salute nella segreteria del partito democratico, a Radio Immagina.
Toti: "M5S non può essere condizione per proseguire"
"Se M5S decidesse di uscire dal governo, o meglio il premier decidesse che non ne fa più parte, sarei sereno e felice ma non credo che possa essere una condizione per andare avanti. Penso che oggi tutte le forze responsabili debbano mettere a disposizione di Draghi i propri voti". Così il presidente della Regione Liguria e di Italia al Centro, Giovanni Toti, a margine di una conferenza stampa commenta il 'no' di Lega e Forza Italia al permanere dei pentastellati al Governo. "Fratelli d'Italia chiede un ritorno al voto da circa un anno e mezzo avendo deciso legittimamente di rappresentare l'opposizione nel Paese penso che Giorgia Meloni abbia la titolarità per chiedere il ritorno alle urne visto che sta all'opposizione", ha aggiunto Toti. Che poi ha concluso: "Il tema riguarda tutti gli altri che hanno deciso di mettere i propri voti parlamentari al servizio del Governo Draghi, che non ha esaurito la sua missione".
Renzi: secondo me Draghi resta a Palazzo Chigi
"Io mi auguro, e penso che andrà a finire che Draghi faccia prevalere il senso delle istituzioni. Secondo me alla fine la cosa importante è che Draghi mercoledì sia ancora saldamente in sella, che il finale sia: Draghi torna a Chigi e Conte torna a casa". Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, a L'aria che tira Estate, su La7.
FdI: voto no Apocalisse ma via per forte mandato popolo
"Andare a votare non e' l'Apocalisse. E' peggio tenere il Parlamento immobile e l'Italia ostaggio di una maggioranza rissosa e contraddittoria. Le elezioni sono la via per avere un governo che affronti i problemi e che abbia un forte mandato popolare". Così la senatrice Isabella Rauti, vicepresidente vicario del gruppo di Fratelli d'Italia, ai microfoni del Tg2.