Per il neonato governo Draghi settimana di scelte decisive sulle strategie anti pandemia e il Recovery fund. Sul tavolo anche il decreto ristori, da riscrivere considerando le nuove perdite della montagna, e le nomine dei sottosegretari. Il ministro Orlando al lavoro su ammortizzatori sociali e occupazione. Toti: "Allargare cabina di regia alle istanze dell'economia"
Scuola, ministro Bianchi: "In settimana decidiamo sulla maturità"
FI: Berlusconi nomina Bernini vice coordinatrice nazionale
Conte: schieramento con Pd-Leu prospettiva a cui credo molto
Tajani: ringrazio Berlusconi
Governo: migliaia firme a petizione M5s per rivotare
FI: Gelmini, congratulazioni a Tajani
Governo: Laforgia (Leu), su Speranza Salvini cambi tono
"L'assalto a Speranza è un attacco al principio di cautela che bisogna invece rispettare se vogliamo sconfiggere la pandemia. Salvini cambi tono e registro. Questo non è il suo Governo. E si ricordi che la salute degli italiani viene prima di tutto". Lo scrive su twitter il senatore di LeU Francesco Laforgia.
Recovery: Fedriga, coinvolgere Regioni, si vince con squadra
Governo: Dessì (M5s), non voterò fiducia
Dalla fiducia alle misure anti-Covid: il programma dei prossimi giorni
Giustizia: penalisti, Cartabia Guardasigilli è segno di svolta
garanzie e dei diritti della persona, offra il segno inequivoco di una svolta". Lo scrive l'Unione delle Camere penali in una lettera, firmata dal presidente Gian Domenico Caiazza, indirizzata alla neo ministra della Giustizia Marta Cartabia, nella quale i penalisti esprimono alla Guardasigilli "il più vivo compiacimento per il prestigioso incarico che da oggi Ella è chiamata ad assolvere".
Lavoro, Ugl: prorogare blocco licenziamenti per tutto il 2021
Venerdì summit online del G7 sui vaccini, esordio Draghi
Granato (M5s): "Mi auguro ritiro delegazione ministri M5s"
"Tenuto conto delle nefaste conseguenze per il Movimento e per il Paese, in cambio di 4 ministeri che non metteranno mano al Recovery and Resilience Fund, che non conteranno nulla, la via d'uscita più onorevole che ci consentirebbe una politica di qui in avanti dignitosa e rispettosa del nostro mandato elettorale, sarebbe il ritiro dei nostri Ministri per avere le mani libere per poter garantire al Paese una opposizione credibile e con un peso politico serio. Mi auguro che il buonsenso prevalga e che i nostri ministri si ritirino, altrimenti il passaggio in aula si tradurrà in una mortificazione pubblica per loro, per noi parlamentari e per attivisti e sostenitori". Così in un post la senatrice M5s Bianca Laura Granato.
Sci, Fedriga: "Cts doveva anticipare annuncio"
Scuola, ministro Bianchi: "In settimana decidiamo sulla maturità"
Governo Draghi, dalla fiducia alle misure anti-Covid: il programma dei prossimi giorni
Morra (M5s): "Non mi sento vincolato da quesito su Rousseau"
"Il quesito su Rousseau era posto in maniera non intenzionalmente capziosa. Certamente il quesito era vagamente indirizzante. Prima del voto Grillo aveva anche posto un veto ad una certa forza politica. Per questo non mi ritengo vincolato dal quesito" rivolto agli iscritti M5s sulla partecipazione al governo Draghi. Lo ha detto il senatore M5s Nicola Morra.
Morra (M5s): "Scissione? Io 5 stelle fino al midollo, vedremo"
"Una scissione? Dal mio punto di vista io mi stento M5s fino al midollo. Poi vediamo. Se M5s va in altra direzione valuterò, fino ad ora ci siamo sempre intesi". Così il senatore M5s Nicola Morra.
Morra (M5s): "Escludo di votare la fiducia"
"Io a priori non do la fiducia a scatola chiusa, valuterò per singoli provvedimenti. Tutti auspicavano tra l'altro un governo di alto profilo, una mia amica citava Dante Alighieri: 'perdei la speranza dell'altezza'". Così il senatore M5S Nicola Morra. "Io escludo di votare a favore. Spero di poter ottenere, attraverso un dibattito interno alla nostra assemblea, una posizione comune che consenta di non tradire i suoi valori e la sua storia", aggiunge poi Morra ricordando di aver "chiesto la ripetizione del voto" sulla piattaforma Rousseau riguardo al sostegno al governo Draghi.