Sci, il ministro Garavaglia: "Il danno per la scelta del governo va indennizzato"

Lombardia

"La montagna è stata dimenticata, non è arrivato nulla se non qualche briciola - ha affermato il ministro del Turismo -. Per ripartire serve programmazione e poi lavorare per mantenere la competitività del nostro sistema montagna"

"C'è stato un danno per una scelta del governo e i danni vanno indennizati", lo ha dichiarato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, dopo un incontro con gli operatori della montagna e i rappresentanti degli enti locali in seguito allo stop sulle riaperture degli impianti sciistici dovuto all'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA E A MILANO). Insieme con il ministro, in conferenza stampa, presente anche il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, e in collegamento il ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, e il governatore del Piemonte, Alberto Cirio. "L'obiettivo di questa riunione operativa era capire l'entità del danno subito dagli operatori della montagna - ha aggiunto il ministro -. Non bisogna parlare di ristori, ma di indennizzi quando si reca un danno. Era importante capire l'entità di questo danno e avere dei suggerimenti concreti per poter dare una risposta già dal prossimo decreto. Le prime risposte devono già essere nel testo del decreto per fare in modo che siano operative da subito e non in sede di conversione".

"La montagna è stata dimenticata"

"La montagna è stata dimenticata, non è arrivato nulla se non qualche briciola - ha affermato Garavaglia -. Per ripartire servono due cose fondamentali: finalmente programmazione perché non si può sapere il giorno prima cosa si fa il giorno dopo, e poi lavorare per mantenere la competitività del nostro sistema montagna. Quindi bisogna usare i soldi del Recovery per fare investimenti mirati, per ripartire alla grande come la nostra montagna sa fare".

"Nel prossimo decreto quota importante a montagna"

"Nel prossimo decreto, una quota dei 32 miliardi andrà alla montagna. Alla luce di quello che è successo, credo che sarà una quota importante. Non ci sono problemi a capire l'entità del danno - ha spiegato Garavaglia -. L'entità del danno è ancora da quantificare, ma secondo le stime fatte dalle Regioni, per il sistema montagna, tolto gli impianti, parlano già di 4,5 miliardi, a questi vanno aggiunte le risorse per gli impianti di risalita" ha aggiunto.

Fontana: "Sistema va rivisto, troppo schizofrenico"

"Credo che il sistema - ha detto Fontana nel suo intervento -, così come oggi è organizzato, vada rivisto. Penso che il nuovo governo dovrà rimettere mano ai tempi e alle modalità con cui si determinano i cambiamenti di colore e le possibilità di apertura e chiusura perché così il sistema mi sembra un po' troppo schizofrenico".

Milano: I più letti