Scuola, ministro Bianchi: "In settimana decidiamo sulla maturità"
Il successore di Lucia Azzolina promette risposte in tempi brevi sugli esami di fine anno e sul rientro in classe: “Il lavoro è tanto e bisogna farlo in fretta. Bisogna dare certezze agli studenti, ai docenti”. Ma ammette: “La mole un po’ mi spaventa”
Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi annuncia che nei prossimi giorni darà tutte le risposte necessarie sulla scuola: “Sulla maturità decidiamo in settimana”, ha detto in un’intervista a Repubblica
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“Il lavoro è tanto e bisogna farlo in fretta – ha spiegato il successore della ministra Azzolina - Bisogna dare certezze agli studenti, ai docenti”
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Ma sul lavoro che c’è da fare ha poi ammesso: “La mole un po’ mi spaventa”
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“In settimana decidiamo, ho ben presente il bisogno di informazione sulla maturità”, ha promesso il ministro
Scuola, ministro Bianchi: su Maturità decidiamo in settimana. VIDEO
Gli studenti aspettano una risposta da settimane sugli esami di fine anno, da quando l’argomento è stato messo in pausa a causa della crisi di governo
“So che è stata già fatta una grande istruttoria e ho sempre rispetto per il lavoro realizzato da chi mi ha preceduto”, ha continuato Patrizio Bianchi citando quanto fatto finora da Lucia Azzolina
E poi ha ribadito: “In settimana decidiamo, i ragazzi stiano tranquilli”
Tuttavia non c’è solo la maturità, l’altro difficile nodo da sciogliere è il ritorno in presenza per tutti gli alunni italiani
“Riporteremo gli studenti in classe – ha garantito il ministro anche su questo punto - come abbiamo riaperto le scuole in Emilia dopo il terremoto del 2012. Gli istituti a pezzi erano centinaia, allora”
Si tratta di un punto che Bianchi ha posto tra i suoi obiettivi principali: “La sicurezza delle scuole, sia pandemica che strutturale, sarà un punto forte del mio mandato”
E aggiunge: “Riporteremo i ragazzi in classe con la giusta cautela e gli investimenti del Recovery Fund”
Per Bianchi il primo rischio da combattere è quello di creare vuoti formativi e non dare alla scuola la centralità che merita
“I nostri ragazzi avranno lacune solo se noi non saremo in grado, tutti assieme, di riporre la scuola al centro dello sviluppo italiano”, ha spiegato ieri intervistato al Gr1 Rai
“Il presidente Draghi è stato molto chiaro – ha proseguito Bianchi - la scuola è uno strumento fondamentale per lo sviluppo, quindi il problema non è recuperare qualcosa qua e là, ma rimetterla al centro”
Quanto all’ipotesi del prolungamento dell’anno scolastico di un mese Bianchi resta cauto: “È presto per parlare dell'ipotesi di recupero per i ragazzi a giugno - ha detto - Devo sentire tutte le voci della scuola come ho sempre fatto”