Papa Leone XIV, la visita (senza scarpe) alla Moschea Blu di Istanbul. FOTO
Gli ultimi appuntamenti ad Istanbul, oggi, sono l'incontro con la Chiesa armena e poi la Divina Liturgia al Patriarcato ortodosso di Costantinopoli. Il muezzin Asgin Tunca ha riferito che il Papa non ha pregato durante la sua visita alla Moschea Blu, una delle più importanti di Istanbul. “Ha vissuto la visita in silenzio, in spirito di raccoglimento e in ascolto, con profondo rispetto del luogo e della fede”, ha fatto sapere la Sala stampa vaticana
IL PAPA NELLA MOSCHEA BLU
- Papa Leone XIV ha visitato la Moschea Blu di Istanbul, uno degli eventi centrali del suo viaggio in Turchia. Il Pontefice è entrato nella moschea senza scarpe. Il muezzin Asgin Tunca ha riferito che il Santo Padre non ha pregato. “Ha vissuto la visita in silenzio, in spirito di raccoglimento e in ascolto”, ha fatto sapere la Sala stampa vaticana.
SENZA SCARPE
- Papa Leone ha visitato il luogo di culto senza scarpe, come vuole la regola islamica.
“NON HA PREGATO”
- Il Papa ha visitato la Moschea Blu, ma non ha pregato. "Ho detto a lui che questa era la casa di Allah, che se voleva poteva pregare. E lui ha detto 'No, osserverò in giro'” e ha continuato la visita, ha detto ai giornalisti il muezzin della Moschea Asgin Tunca. Leone ha fatto una scelta diversa da Benedetto XVI e Francesco che avevano avuto un momento di raccoglimento silenzioso, come una preghiera.
“IN SPIRITO DI RACCOGLIMENTO”
- "Il Papa ha vissuto la visita alla Moschea in silenzio, in spirito di raccoglimento e in ascolto, con profondo rispetto del luogo e della fede di quanti lì si raccolgono in preghiera", ha riferito la Sala Stampa della Santa Sede. Alla vigilia della visita alla Moschea Blu, come detto uno degli eventi centrali della visita del Pontefice in Turchia, nei documenti preparatori si indicava invece l'evento come "breve momento di preghiera silenziosa".
IL MINISTRO
- "Abbiamo spiegato al Papa il contesto storico, l'eleganza architettonica e il ruolo di questo prezioso tempio nella nostra civiltà", ha detto Mehmet Nuri Ersoy, ministro turco della Cultura, dopo avere accompagnato il Pontefice nella sua visita alla Moschea Blu. "Continueremo a condividere questo patrimonio culturale e spirituale, che la nostra antica città di Istanbul porta con sé da secoli, con i nostri ospiti di diverse fedi e culture", ha aggiunto su X, definendo la Moschea Blu come "un simbolo sia di Istanbul sia della civiltà turco-islamica".
LA VISITA
- Papa Leone XIV ha visitato la Moschea Blu di Istanbul nella mattinata di sabato 29 novembre. Il Pontefice è stato accolto e accompagnato anche dal Capo della Diyanet, ovvero il presidente per gli Affari religiosi, Safi Arpagus.
L’INCONTRO
- Dopo la visita alla Moschea Blu, Papa Leone XIV ha partecipato a un incontro privato con i Capi delle Chiese e delle comunità cristiane in Turchia. L'evento, che si è tenuto a porte chiuse, si è svolto presso la Chiesa ortodossa siriaca di Mor Ephrem a Istanbul.
LA MOSCHEA
- La Moschea Sultan Ahmed, nota anche come Moschea Blu, è una delle più importanti moschee di Istanbul. È stata costruita tra il 1609 e il 1617 dal sultano Ahmed I, su parte del sito del Gran Palazzo di Costantinopoli, per diventare il luogo di culto più importante dell'Impero Ottomano.
PERCHÉ “BLU”
- Il soprannome di Moschea Blu deriva dalle 21.043 piastrelle di ceramica turchese inserite nelle pareti e nella cupola. La Moschea Blu è l'unica ad avere sei minareti (di solito sono quattro), superata in questo solo dalla Moschea della Ka'ba, a La Mecca, che ne ha sette.
IL PAPA IN TURCHIA
- Dopo la visita alla Moschea Blu di Istanbul, Papa Leone XIV ha proseguito la sua visita in Turchia con l’incontro nella chiesa ortodossa siriaca di Mor Ephrem. Nel pomeriggio l'incontro con il Patriarca Bartolomeo nella Cattedrale ortodossa di San Giorgio, dove la firma di una dichiarazione congiunta, e la messa alla Volkswagen Arena.
Papa Leone nella Moschea Blu
L’AEREO
- Intanto, anche l'aereo che accompagna il Papa nel suo viaggio tra Turchia e Libano è un Airbus A320 interessato dal richiamo della società. La sala stampa vaticana ha fatto sapere che "è in volo verso Istanbul un componente dell'aereo e il tecnico che lo sostituirà”. Il componente da cambiare è un monitor.